Riforma Pensioni ultim’ora oggi 24 luglio: domani sindacati e Governo a confronto

Le ultime novità di oggi 24 luglio 2019 sulla riforma delle pensioni riguardano l’incontro che si terrà a breve tra parti sociali e Governo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha infatti convocato i sindacati a Palazzo Chigi per giovedì 25 luglio. Oggetto della riunione, cui sono stati invitati Cgil, Cisl e Uil, la “riforma fiscale”. L’incontro si svolgerà nel pomeriggio, alle 16, nella Sala Verde di Palazzo Chigi.

Riforma Pensioni, incontro Sindacati-Governo, ultim’ora

A distanza di 25 giorni dall’ultima volta quindi, Governo e Sindacati si siederanno nuovamente ad un tavolo di confronto. In oltre anche imprese, artigiani, commercianti e costruttori, sono convocati a Palazzo Chigi domani per affrontare il tema della “riforma fiscale“. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo l’incontro con i sindacati di metà pomeriggio, vedrà alle 19 anche i rappresentanti di 10 sigle: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confapi, Ance, Confedilizia e Federmanager.

Maurizio Landini ha commentato subito all’ANSA: “La convocazione a palazzo Chigi e l’avvio di un confronto tra governo e parti sociali è per noi un fatto positivo, frutto anche della riuscita delle iniziative di mobilitazione promosse da Cgil, Cisl e Uil. Il nostro obiettivo sarà di avviare una discussione, concreta, stringente e costruttiva che parta dai bisogni reali dei giovani, delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati. E sia in grado di affrontare i nodi economici e sociali del Paese in vista della prossima legge di Bilancio”.

Pensioni ultime oggi 24 luglio: Le parole di Landini

Inoltre sull’incontro in programma domani, Landini ha parlato anche in una intervista al sito Giornalettissimo . A proposito di chi ci sarà questa volta di fronte (non solo Salvini come nell’ultimna occasione), il segretario CGIL spiega: “A noi le questioni interne al governo interessano poco – ha affermato il segretario generale della Cgil –, purché il 25 si inizi a parlare dei temi che stanno a cuore ai lavoratori». I sindacati si presenteranno a Palazzo Chigi con obiettivi molto chiari: «Noi siamo andati in piazza sia per cambiare le politiche sociali, sia per far sì che possa discutere con noi. Non ci aspettiamo soltanto di essere ascoltati dal governo – ha proseguito Maurizio Landini -, ma avremo proposte per far sì che i pensionati paghino meno tasse, che le grandi ricchezze finanziarie diano il loro contributo per dare slancio agli investimenti del Paese, che si combatta seriamente l’evasione fiscale. Deve essere un confronto vero anche su altri temi, perché vogliamo cambiare la legge di stabilità e le politiche del nostro Paese“.

Infine Maurizio Landini è tornato anche sull’incontro avvenuto con Salvini il 15 luglio scorso e che ha scatenato polemiche per la presenza al tavolo anche dell’ex sottosegretario Armando Siri: “Da che mondo è mondo quando un ministro della Repubblica chiama, i sindacati devono rispondere. Soltanto in quella sede ci siamo resi conto che era presente soltanto una parte del governo. La presenza di Siri è stata impropria, ma mi è sembrata piuttosto una provocazione nei confronti dell’altra parte del governo”. In ogni caso, conclude: “Le politiche del governo devono essere chiare: se non lo saranno, siamo pronti a mobilitarci come abbiamo sempre fatto”. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere e seguiteci per esser aggiornati con tutte le ultime novità sulle pensioni!

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8 commenti su “Riforma Pensioni ultim’ora oggi 24 luglio: domani sindacati e Governo a confronto”

  1. speriamo che oggi i sindacati escano dall lungo letargo, e incominciano a lavorare,
    dove eravate quando la fornero ci ha measso al muro?
    spero che anche voi avete figli, figli vostri,
    o magari sono già adottati dai politici così chiudete gli occhi anche oggi
    41 anni di lavoro sono tanti,

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  2. 🥊SIETE TUTTI DEI PAGLIACCI NON FATE QUOTA 41 X TUTTI ? BENE IO PERSONALMENTE MI APPOGGIERO’ALL ASSENTEISMO E CON ME .TANTI ALTRI !!!!! IL PIL VE LO CACCIATE IN CULO SE NON SI PRODUCE

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  3. E tutto un bluff, I Sindacati remano contro, la riforma delle pensioni riguarda solo un punto, 41 per tutti e da subito, quale quota 100 chi ha 41 anni e più di contributi perché devono ci tinuare ad essere penalizzati, i Sindacati fino ad ora anno permesso tutto ai governi precedenti, sono contro i lavoratori, forse ancora non si è capito….

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  4. Giusto Pantaleo, a nessuno dei nostri governanti e sindacati non interessa nessuno dei 41 x tutti! Torino solo a portarsi a casa il loro stipendio.ma non lo sanno che fra 3 -4 anni noi dei 40-41 di contributi versati non ci interessa? Ci vuole.ora i 41 senza limiti di età e senza paletti! Era stato promesso nella campagna.elettorale da Salvini.

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  5. Vediamo se i sindacati dopo anni di letargo ci faranno vedere che sono ancora vivi.Landini io pago la quota sindacale da 41 anni mi aspetto che si faccia qualcosa per i precoci. Se non succede nulla straccio la tessera e come me lo faranno in tanti.Sì ricordi le promesse del governo. ……..41 per tutti!!!!!! Buona giornata

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  6. Buon giorno,

    Il calo degli iscritti è evidente: dall’inizio del nuovo millennio, le due principali organizzazioni sindacali hanno perso complessivamente 230.990 iscritti. È la Cgil a registrare il maggiore decremento, con un calo di oltre 154mila tesserati contro i 76mila della Cisl. La contrazione si manifesta in modo ancora più chiaro esaminando un arco di tempo più ristretto: se osserviamo per esempio la Cgil, dal 2012 (l’anno in cui si documenta il culmine delle iscrizioni) al 2017 l’emorragia è stata di più di 473mila tesserati; lo stesso ragionamento vale per la Cisl, che dal 2010 al 2017 perde per strada 501mila iscritti.”
    Cari sindacalisti,
    la gente è stufa di pagare per oltre 40 anni la tessera e vedersi approvare una legge come la “follia Fornero”. Causando in molti casi il fenomeno di restare anche esodato. DOVE ERAVATE, DORMIVATE? PENSAVATE AGLI EMOLUMENTI? IN QUALCHE TAVOLO?

    Per cui oggi, voi, avendo il fuoco alle vesti state cercando di correre ai riparti, ma la frittata è fatto. State in piedi per santa scarabola, l’ultima carta è Landini persa anche quella si chiude…. I vostri tentativi di accorpamento lo dimostrano state boccheggiando..

    Inoltre la gente non Vi perdona e non Vi crede più, il giochino di molti segretari e dirigenti sindacali che giunti alla fine delle proprie carriere si aumentavano alla follia gli emolumenti. per cui per una strana clausola (la cosiddetta quota A) la pensione veniva proporzionata allo stipendio dell’ultimo giorno. In parole povere, una pensione record.
    Intanto il tesserato ti ha pagato la tessera per 40 anni, oggi esodato e tu ti becchi oltre 300 mila euro anno.
    Un esempio su tutti: l’ex leader della Cisl Raffaele Bonanni si è fatto aumentare gli emolumenti nel periodo direttivo (336mila euro l’anno!) per poi ritirarsi con una pensione da capogiro, pari a oltre 8mila euro lordi al mese (5.391,50 netti) Fonte.. Qui finanza…

    CARI SINDACATI,
    credo con molta umiltà il vostro blaterare, sarà molto breve….Il tempo delle galline dalle uova d’oro è terminato, disintegrato.

    Siete ormai come il due di coppe a briscola…

    Cordiali saluti,
    Luigi Napolitano

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  7. Ennesimo confronto!!!!!
    Pensate ci siano speranze x q 41..???
    Ho seri dubbi, vedremo questi tirano a campare ci sarà un rinvio, poi un altro e finiscono la loro legislatura e chi si è visto si è visto!!!!

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    • 🥊SE NON FANNO QUOTA 41 X TUTTI SENZA LIMITI DI ETÀ ,FINESTRE O ALTRE CAZZATE ,COMINCIAMO A UNIRCI TUTTI COME NEGLI ANNI 80 E FACCIAMO SCIOPERO ,SONO GLI SCIOPERI GENERALI DI TUTTE LE CATEGORIE QUELLI CHE CONTANO,,,,,,FERMIAMO L ITALIA E FAN CULO SINDACATI E GOVERNO!🥊🥊🥊🥊🥊frank!

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