Pensioni di invalidità 2020, pagamento, compatibilità Rdc, arretrati: i chiarimenti

L’aumento della Pensione di invalidità 2020 continua ad essere un tema molto discusso sui social e tra i nostri lettori, tantissimi sono in attesa di specifiche sul pagamento maggiorato per i beneficiari, post pubblicazione in Gu del provvedimento che dà il via all’aumento dell’assegno come da specifiche della Corte Costituzionale. L’incremento sarà fino ad un massimo di 651,51 ma l’aumento dipenderà dai singoli casi, inoltre, ricordiamo per correttezza, che nella cifra massima sono già inclusi i 286,81 euro, dunque l’incremento effettivo, varierà da 364,70 a 0 in base al reddito. Il Decreto Agosto emanato 15/8 all’articolo 15, che cita le “disposizioni in materia di trattamenti pensionistici in forma di soggetti disagiati” conferma e specifica la modifica essenziale che prevede con effetto dal 20 luglio 2020, la possibilità per chi è maggiorenne, e dunque non solo più dai 60 anni come prima, di ottenere il sospirato aumento. Il Decreto chiarisce anche sugli arretarti, giacché in molti non avendo ancora ricevuto la maggiorazione si stanno chiedendo se ne avranno diritto alla prima erogazione. La sentenza 152/2020 chiarisce che la normativa non ha effetto retroattivo, ma i beneficiari avranno diritto all’aumento dal 20 luglio 2020, data di pubblicazione della sentenza in Gu, dunque chi avrà diritto all’incremento, riceverà certamente il delta mancante dal 20 luglio in poi. Il ritardo é dovuto alla mancanza della circolare Inps, che dovrebbe essere erogata a giorni e specificherà modalità e tempi di erogazione. Cerchiamo di fare il punto ad oggi 29 agosto 2020.

Pensioni di invalidità: ancora dubbi, le risposte

Riportiamo quanto afferma il testo emanato col decreto Agosto in data 15/8 l’art 15 che cita: 1) con effetto dal 20 luglio 2020 all’articolo 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n°448, e successive modificazioni, le parole “di età pari o superiore a sessan’anni” sono sostituite dalle seguenti: “di età superiore ai 18 anni”. 2) L’articolo 89-bis del decreto legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n°77, é abrogato. 3) Agli oneri derivanti dal comma 1 valutati in 178 milioni di euro per l’anno 2020 e in 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 si provvede, quanto a 46 milioni di euro per l’anno 2020 mediante l’utilizzo delle risorse rinvenienti dall’abrogazione della disposizione di cui al comma 2, e quanto a 132 milioni di euro per l’anno 2020 e a 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 si provvede ai sensi dell’articolo 114

Ecco chi potrà beneficiarne, giusto per fare una super sintesi, nonostante i tanti articoli scritti fino ad oggi, giacché continuiamo a moderare tantissimi commenti al giorno che presentano ancora dubbi sulla platea:

  • invalidi civili al 100%
  • con almeno 18 anni
  • con reddito entro 8.469,63 euro per chi è solo e 14.447,42 per chi è coniugato,
  • L’aumento riguarderà gli invalidi civili, inabili, sordi e ciechi civili assoluti.

Aumento pensione invalidità 2020: Chi percepisce il reddito di cittadinanza ne ha diritto?

Sulla compatibilità dell’aumento con il reddito di cittadinanza molti ci stanno facendo domande, differenti siti autorevoli come Money.it e Trend online hanno fugato i dubbi ricordando che il reddito di cittadinanza, a differenza dell’accompagnamento, fa reddito a tutti gli effetti. Ragione per cui chi supera il limite relativo al reddito personale pari a 8469.63 non ha diritto alla maggiorazione della pensione di invalidità.

I redditi da prendere in considerazione sono quelli derivanti da lavoro dipendente o assimilato, da lavoro autonomo e occasionale, da pensioni ai superstiti e da tutti gli altri assoggettabili ai fini Irpef. Non verranno invece conteggiati per l’ammontare del reddito, gli importi derivanti da pensione di invalidità civile, rendita casa di abitazione, l’accompagnamento, i trattamenti di famiglia e le pensioni di guerra.

Pensioni di invalidità 2020: ancora dubbi, le risposte

Sul nostro sito il Sign Massimiliano, invalido 100%, é riuscito da solo a districarsi nei meandri della burocrazia e delle circolari Inps, e si sta rendendo davvero molto utile nel darci una mano a rispondere ai tanti dubbi che quotidianamente, e parliamo di centinaia di commenti al giorno, vengono rilasciati sul sito. Ringraziamo Massimiliano per il suo prezioso sforzo, per nulla scontato e pubblichiamo le risposte che ha fornito agli utenti.

Vito Chiede: SONO PASSATO DA INVALIDO A PENSIONATO AVENDO COMPIUTO 67 ANNI IL 24 LUGLIO LA MIA DOMANDA E,SE HO DIRITTO A QUALCHE AUMENTO ,TENENDO CONTO CHE LA MIA RETRIBUZIONE DI INVALIDITA AL 100%,E STATA TRASFORMATA IN ASSEGNO SOCIALE RICONOSCENDOMI UN AUMENTO DI CIRCA 90 EURO,ILMIO REDDITO E DI 6.690.00EURO ANNUI .DATO DALLA MIA PENSIONE DI INVALIDITA CONTRIBUTIVA ,GRAZIE SE MI DEDICHERA UNA RISPOSTA

Così Massimiliano: “Buongiorno signor Vito, non sono certo di aver compreso bene, dunque faccio tutte le ipotesi: se lei riceve solo l’assegno sociale (che nel 2020 ammonta a euro 5977,79 annui) riceverà un aumento che lo innalzerà fino a 651,51 euro mensili. Ma se percepisce un ulteriore reddito di 6690 euro supererà la soglia di 8469,63 (veda articolo del 18 agosto più ERRATA CORRIGE nei commenti dello stesso in data 18 agosto ore 12:53) e pertanto non le verrà erogato alcun aumento.
Se invece il suo assegno sociale ha subito un aumento per i contributi da lei maturati (credo sia questo il suo caso) lei riceverà un aumento di euro 8469,63 – 6690 = 1779,63 annui pari a 136,89 euro per 13 mensilità (in base alla formula [A – (RP+INVCIV)]/13…Distinti saluti”

Giuseppe, rivolgendosi a Massimiliano, chiede: “Non ho capito la prima precisazione sul grado di handicap della legge 104.
Da quello che ho capito io l’aumento è previsto per tutti gli invalidi al 100%, ovviamente nei limiti del reddito.
Ho capito bene? Oppure oltre il reddito, oltre il 100% di invalidità è necessario anche il riconoscimento dell’art 3, comma 3 della 104????

Così Massimiliano, preciso come sempre: “Buongiorno Giuseppe, parlando delle leggi 104/92 e 68/99 chiarivo solo cosa è necessario per essere realmente inabili (essere invali al 100% con lo comporta automaticamente). Ma PER L’AUMENTO QUESTE LEGGI NON VENGONO CONSIDERATE. Se lei è invalido al 100% l’ammontare dell’aumento dipenderà dai suoi redditi e (nel caso sia sposato) da quelli di sua moglie. Per le formule RIMANDO TUTTI I LETTORI al mio precedente articolo e a questa errata corrige:  “Nel caso del pensionato solo, ponendo RP=0 (qualsiasi altro reddito pari a zero) si ha: 8469,63 – 3728,53=4741,10 che diviso per tredici mensilità dà appunto 364,70 euro. Sulla base di questi calcoli temo che POCHISSIMI INVALIDI TOTALI riceveranno un simile aumento e si potrà percepire qualcosa in più solo non sforando un reddito annuo pari al risultato ottenuto (4741,10 euro, sempre riferito al pensionato solo). In altre parole nei 651,51 sono inclusi già i 286,81 euro e l’incremento varierà da 364,70 a 0 in base al reddito. Per fare un esempio pratico, nel caso di persone non coniugate, ipotizzando un reddito annuale di 3900 euro (300 euro mensili) si riceverà un aumento di 64,70 euro dalla formula [8469,63 – (3900 + 3728,53)]/13 = 64,70. Per coloro che sono coniugati va considerato anche l’assegno sociale di euro 5977,79; facendo anche qui un esempio ponendo un reddito annuo totale di entrambi i coniugi (o del solo coniuge qualora l’invalido avesse un reddito = 0) pari a 10400 (ossia 800 euro per tredici mensilità) l’incremento sarà di euro 24,53 [14447,42 – (10400+ 3728,53)]/13 = 24,53″.

Pensioni invalidità, ma il pagamento quando sarà?

I ritardi che tutti lamentano e dunque il mancato ottenimento ad oggi dell’aumento dell’assegno d’invalidità sono unicamente da ricercare nella mancata emanazione della circolare Inps , attraverso la quale vi sarà l‘ufficialità su come e quando verranno emanati i nuovi importi. Il primo pagamento però porterà con sé anche il pagamento degli arretrati a partire dal 20 luglio scorso ossia da quando il provvedimento é stato pubblicato in Gu.

In data 26 agosto ci siamo interfacciati con la Vice Presidente Inps, Maria Luisa Gnecchi, proprio per le continue richieste inerenti la data di emanazione della circolare che darà il via ai pagamenti. L’onorevole Gnecchi ci ha riferito, con la solita disponibilità al confronto che la contraddistigue, che la circolare INPS é in lavorazione, ragione per qui l’iter dovrebbe essere quasi concluso, e poi prenderanno il via i tanto sospirati pagamenti maggiorati. Sarà certamente nostra cura informavi non appena avremo notizie sulla circolare che gli invalidi totali attendono con ansia.

Speriamo che questo ulteriore approfiìondimento vi sia stato d’aiuto per risolvere, almeno in parte, i vostri dubbi. Fatecelo sapere nella sezione commenti del sito.

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167 commenti su “Pensioni di invalidità 2020, pagamento, compatibilità Rdc, arretrati: i chiarimenti”

  1. Salve, vorrei sapere da dott.massimiliano se essendo titolare di reddito di cittadinanza, avrò diritto all’incremento al milione.
    Se si , la tredicesima sarà uguale all’importo della pensione eventualmente percepita?
    Preciso che sono un invalido civile al100% con accompagnamento.
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
    Corrado Erdas

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  2. Buonasera sig Massimiliano vorrei porle una domanda per chiarimenti mia figlia disabile al 100% con accompagno percepisce una quota di reversibilità del padre di 3500 euro l anno avrà l aumento previsto o dovrà fare domanda? Grazie infinite

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    • E possibile che nessuno sa dire precisamente chi ha diritto al aumento pensione sociale più accopagnamento ha diritto alla aumento accopagnamento non fa reddito e una persona invalida al 100 per cento sul cedolino della pensione ce scritto invciv l’avrò incrementato ha 651 euri

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  3. Buongiorno,sono invalida al 100%,vedova e con figlio disabile al 83% a carico, il mio reddito supera la soglia minima degli 8.000,00 e circa di euro,quindi non avro’ diritto all’adeguamento al nuovo assegno?Grazie per l’eventuale risposta

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  4. Buonasera! desideravo sapere se l’aumento della pensione di invalidità oltre ad avere il 100% di invalidità o letto in un’altro sito che si deve avere l’età compresa tra i 18 e i 59 anni.
    potreste delucidarmi.
    Grazie per la risposta!

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  5. Buonasera, approfitto della vostra pazienza per un chiarimento. Vivo con mio figlio, io invalida al 74% con la pensione di circa 297 euro, mio figlio invalido al 100% con accompagno. Abbiamo il rdc di 700 euro, domanda fatta da lui, quindi abbiamo messo in conto che l’aumento non gli spetta. Ma poiche’ il rdc è stato erogato la prima volta a marzo 2020, il rdc viene calcolato comunque oppure fino a dicembre che e’ in vigore l’isee dove non risulta, questo aumento lo prenderebbe? Non e’ che poi al rinnovo dell’isee a gennaio 2021 si riprendono i soldi tagliandoli sulla pensione? Grazie per la risposta

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    • Rosa la domanda é molto tecnica, se Massimiliano avesse voglia di spendere del tempo per aoiutarla la rimando a lui, essendo conscia della sua preparazione, in caso contrario proverò poi io nei prox gg a trovare una rsposta esauriente.

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      • BUONASERA SONO TINO VOLEVO SAPERE VISTO CHE SI PARLA DI AUMENTO DELLA PENSIONE DELL’INVALIDITÀ CIVILE VOLEVO SAPERE IO SONO INVALIDO AL 75% E CON UN ASSEGNO DI 297 EURO MENSILI E CON IL RDC DI 495 AL MESE SE IO RIENTRO IN QUESTO AUMENTO?

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      • MICHIAMO ANGELO PASCALI E SONO DI POLIGNANO A MARE,BARI. IO,PRATICAMENTE PERCEPISCO UNA PENSIONE DI INVALIDITA CIVILE AL 100X100 DI €651.02, VORREI SAPERE, MA LAPENSIONE DINVALIDITA’ , CHE IO DEVO PERCEPIRE NON È DI, 651,51,CENTESI.?PER 13 MENSILITÀ

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  6. buongiorno a tutti, vorrei sapere se gli aumenti della pensione di invalidità, partono dal mese di ottobre, o appena viene divulgata la circolare inps?

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    • Io non capisco come un sussidio assistenziale come il r.d.c. possa essere considerato reddito. È il solito tranello dello stato, da una parte ti toglie l aumento dell invalidita totale e dall altra aggiunge il red.di citt , come reddito per non poter mai pagare almeno la dignità di questa povera gente invalida dalla nascita.

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  7. salve, vorrei capire x chi e invalido 100 x 100 con accompagno, inoltre e contitolare di reversibilita ma non percepisce direttamente la quota spettante poiche erogata alla vedova superstite, essendo solo e celibe e nessun altro reddito, se si dovrebbe avere diritto ad aumento . GRAZIE attendo un vostro parere

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    • salve Giuseppe chiede se l aumento ci sara anche x chi e invalido 100 x 100 con accomp. ed essendo contitolare di pensione di reversibilita, qualcuno sapra rispondere

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    • Buongiorno Giuseppe,
      se ho ben capito i punti sono tre:
      1) Invalido al 100%
      L’aumento viene erogato solo agli invalidi totali (100%), agli inabili, ai ciechi e ai sordomuti; lei dunque, da questo punto di vista, ne ha diritto.
      2) Indennità di accompagnamento: “l’accompagno” non viene considerato un reddito, quindi può stare tranquillo… l’incremento della pensione di invalidità non verrà abbassato/annullato a causa dell’accompagnamento.
      3) Pensione di reversibilità: questa ovviamente fa reddito, MA LEI SCRIVE DI ESSERNE CONTITOLARE SENZA PERCEPIRE PERSONALMENTE NULLA DICHIARANDO CHE NON HA NESSUN REDDITO; posso solo supporre che la signora che riceve la reversibilità sia, ad esempio, sua madre la quale, essendo vedova, riceve la pensione del marito (che nella mia ipotesi è anche suo padre). In questo caso lei figura nella pensione poiché la percentuale ricevuta da sua madre è maggiore avendo anche un figlio a carico (la moglie da sola riceve il 60% della pensione del marito mentre se ha un figlio arriva all’ 80%) TUTTAVIA E’ SUA MADRE A RICEVERE LA REVERSIBILITA’ E PERTANTO LEI DOVREBBE AVERE DIRITTO ALLA QUOTA MASSIMA DELL’AUMENTO.

      N. B. La parte del suo commento riguardante la reversibilità non mi risultava chiarissimo (difatti ho dovuto fare un’ipotesi); se avesse altre domande la prego di specificare meglio il suo grado di parentela con la vedova che riceve tale pensione.

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      • La pensione IOCUM è la pensione di inabilità con cumulo. Leggendo la Circolare INPS n. 140 del 12 ottobre 2017 si evince che questa viene erogata come pensione anticipata a coloro che hanno raggiunto i requisiti contributivi. Inoltre viene riportato: “La facoltà di cumulo in argomento non può essere esercitata ai fini dell’assegno di invalidità.”.
        Da questo si può dedurre che se si percepisce la IOCUM questa non può coesistere con altre pensioni o assegni di invalidità.
        Il signor Ciccio non precisa se la pensione è mensile o annuale, ma dato l’ammontare dell’importo è da ritenersi mensile. In questo caso gli 800 euro netti superano i 651,51 e l’aumento non dovrebbe spettargli.
        Questo è ciò che, ad una prima lettura, sono stato in grado di apprendere.
        NATURALMENTE, NON ESSENDOMI MAI IMBATTUTO IN TALE PENSIONE PRECEDENTEMENTE, POTREI AVER FRAINTESO DEI PASSAGGI DELLA CIRCOLARE. Consiglio pertanto al signor Ciccio di chiedere delucidazioni a chi è più esperto del sottoscritto consultando, se necessario, l’INPS stesso.
        Distinti saluti

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        • salve Massimiliano vedo che lei e ferrato ed anche disponibile , percio se puo aiutarmi a capire se chi ha inv. 100 x 100 con accomp. ed inoltre e contitolare di revesibilita ma non prende quota poiche erogata a vedova , ha diritto ad aumento – grazie

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          • Credo di averle risposto poco sopra: alla sua domanda del 31 agosto ore 13:34. La mia risposta dovrebbe essere datata 2 settembre ore 18:08.
            Le auguro un buongiorno

  8. Salve io ho mia madre che è invalida al 100% ed è vedova,da quello che ho capito il mio reddito non verrà conteggiato,mentre il reddito di cittadinanza si.
    Ho letto bene tutti i vostri articoli e l’unica cosa che non mi è chiara è se si baseranno sul reddito del 2019 o questo in corso 2020??
    Grazie e mi scusi per il disturbo

    Rispondi
    • Credo 2019, a rigor di logica. Il reddito di cittadinanza di sua mamma verrà conteggiato, mentre il su reddito no, non conta quello famigliare.

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  9. buongiorno da giacomo, per adesso chi avrà la pensione di invalidità al 100% percepirà più che raddoppiata, se al comma 3 della legge della cassazione, indica a chi non può lavorare, cioè è inabile al lavoro prenderà la pensione più del doppio; ma bisogna ricordare che adesso l inps fa i conti sul 2018 di isee ed alla epoca non vi era il reddito di cittadinanza, quindi per questo strano caso, con un isee del 2018, secondo logica fino al primo dicembre dovrebbero prenderla tutti e più gli oltre 500 mila persone che hanno il 100% ed hanno diritto ad averla, ma fra i si e i ma, fine a quando non esce questa circolare inps, ho capito che c è solo tanta confusione dal governo, dal ministero degli interni e ministero del walfere e dall inps, per adesso possiamo e dobbiamo attendere la circolare inps per sapere la verità e capire tutta questa attesa a questa benedetta pensione di invalidità. buona giornata giacomo

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      • Salve sig. Massimiliano. Complimenti prima di tutto x le delucidazioni ke ci date..allora nonostante abbia letto e riletto ciò che fa reddito o non fa reddito per l aumento agli inv. Civ 100% non riesco a collocare la rendita inail se da considerare tra i facenti reddito o no. La ringrazio cordialmente. Antonio

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        • Buongiorno signor Antonio,
          la rendita INAIL viene considerata “reddito esente” nel sito dell’INAIL stesso. Per reddito esente si intende: “(…)prestazioni economiche non assoggettabili all’Irpef ma, come previsto dall’Agenzia delle Entrate, dal 2014 devono essere certificate con il rilascio di apposita certificazione”.
          La rendita Inail pertanto NON FA REDDITO, tuttavia le faccio rispettosamente notare che è necessario certificarla altrimenti potrebbe (non ne sono certo ma è meglio non rischiare…) essere considerata come un “reddito imponibile”. NON LE SO DIRE SE TALE CERTIFICAZIONE VADA PRESENTATA DA LEI NELLA SUA DICHIARAZIONE DEI REDDITI O AVVENGA AUTOMATICAMENTE (il discorso cambia per i lavoratori autonomi che dal 2020 devono indicare separatamente i redditi imponibili e quelli esenti nella Certificazione Unica… ma non credo sia questo il suo caso).
          Mi scuso per la mancanza di precisione e le consiglio, qualora avesse dei dubbi, di rivolgersi a coloro ai quali ha consegnato la sua dichiarazione dei redditi.

          Rispondi
          • Grazie dell interessamento alla mia domanda dott. Massimo. Chiederò in merito. non faccio dichiarazione di redditi perché inabile totale nn occupato e nessun reddito oltre rendita inail e I. C. 100%. Cordialmente. Buona giornata. Antonio

  10. Buongiorno, volevo chiarimenti in merito all’aumento pensionistico per invalidi civili 100/100 .
    Sono Carmine pensionato con mio figlio invalido 100/100 celibe ed a carico a me,
    attualmente percepisce i circa 290.00 euro a mese ;
    Il reddito annuale per l’aumento pensionistico è riferito solo a lui o comporta anche il mio reddito di pensione?
    Grazie!

    Rispondi
  11. Cara Erica ho letto appena adesso questo da sito: Affari italiani mi dice cosa ne pensa:

    Pensioni di invalidità: confermato l’aumento. Se n’era parlato tanto nelle scorse settimane e ora arriva concretamente negli assegni che verranno erogati a settembre. Il decreto Agosto ha ufficializzato il passaggio da 286 euro al mese a 651,51 euro mensili. Va sottolineato che non vale per tutti gli invalidi civili al 100% ma solo per gli invalidi totali ed è vincolato ad un limite di reddito. Sussidio garantito a chi ha redditi non superiori a 16.982,49 euro annui, aumento, invece per chi ha un reddito personale inferiore a 8.469,63 euro.

    Be da 14.000 euro a 16.000 una bella differenza qui la domanda ma a cosa bisogna credere?

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  12. Se sei solo hai l’invalidità (290 euro circa) e probabilmente anche il RDC e quindi, se conta il RDC, niente aumento, se sei sposato e il coniuge ha un reddito da lavoro/pensione ecc, niente aumento, se marito e moglie sono invalidi o anche uno solo dei due è invalido molto probabilmente prendono il RDC, niente aumento, ma mi spiegate per favore chi lo prende l’aumento fino a 651 euro? Secondo me nessuno, ma dove siamo?!?! Ah si siamo in Italia…purtroppo

    Rispondi
    • nostra stessa situazione, pensione 286+rdc coniugati, entrambi invalidi..di cui uno al 100%
      incredibile, ha perfettamente ragione!

      Rispondi
      • Pienamente ragione, io invalida al 100% prendo 286,81 ma mio marito lavora e non avrò nessun aumento e l’invalido sarà sempre sottovalutato come sempre

        Rispondi
    • Condivido pienamente tutto ciò che hai detto,Stefano! Mettiamolo in testa ai nostri Politici,non so come ma,dobbiamo farci sentire.

      Rispondi
      • Buongiorno Erica, volevo sapere se la tredicesima di dicembre e’ di 651 euro oppure se viene calcolata dal 20 luglio ossia circa la metà’? La ringrazio infinitamente .

        Rispondi
          • Mi scusi Erica, forse mi sono spiegato male, quello che volevo sapere e” se la tredicesima viene pagata per intero cioè 651 euro oppure se l’inps la calcola per metà” anno visto che l”aumento delle pensioni per gli invalidi civili al 100% e” a partire dal 20 luglio

          • AH ecco ora ho compreso, ma non saprei darle una rispost, la pubblico così qualora qualcuno fosse in grado di illuminarla, può intervenire al mio posto

      • Ciao Angelo, spero che il RDC non conta anche perché è un sussidio e quindi non assoggettato a nessuna imposta irpef, altrimenti l’aumento lo prenderebbero veramente in pochissimi, io che essendo invalido al 100% con 297,14 euro e con 500 euro di rdc sarei fuori, ma aspettiamo la circolare inps e speriamo in bene ma fiducia ne è rimasta ben poca soprattutto con chi ci dovrebbe tutelare cioè lo Stato Italiano e l’inps. Sono d’accordo che in caso contrario bisognerebbe andare a Roma e farsi sentire…In bocca al lupo

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    • Fatta la legge trovato l’inganno, fanno sempre di tutto per renderti la vita difficile non bastano i problemi che uno si deve portare dietro no si ci mettono anche loro con le leggi ad onorem che capiscono solo loro e fanno di tutto perché siano pochi a prenderli nemmeno dovessero tirarli fuori dalle loro tasche. Ma ci sarà un momento anche per loro i legislatori che manderei a casa più che volentieri e ci farei provare cosa vuol dire avere problemi di salute che nemmeno i soldi possono cambiare ma sicuramente aiutare ad avere qualche problema in meno. Comunque sono tutte parole al vento che non servono a nulla e solo la rabbia che te le fa dire perché tanto poi nessuno ascolta.

      Rispondi
  13. Buongiorno! ho 63 anni e percepisco una pensione di invalidità al 100% di 297,14 euro in più prendo anche il Rdc per un’importo di 7.120,00 euro annui. mi chiedo, visto che il reddito massimo per percepire l’aumento a 651 euro è di 8.469,00 io ci entro per avere l’aumento?
    Grazie perla risposta!

    Rispondi
    • Se tra le due cose assegno invalidità e reddito cittadinanza sta sotto la soglia percepirà una parte di auemnto fino al reddito massimo consentito…in caso contrario no

      Rispondi
      • L’assegno d’invalidità non fa reddito e non viene conteggiato, se Angelo percepisce 7120 di RDC è al di sotto della soglia massima che è di 8469 euro, pertanto dovrebbe prendere a integrazione dell’invalidità 103,76 euro di aumento mensile. Nota a margine…i ns legislatori, l’Inps e altri enti preposti…sono maestri nell’approvare leggi che forse capiscono solo loro, ma che ne dubito fermamente.

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  14. Il reddito di cittadinanza fa reddito? Viene considerato ai fini ISEE? Con l’inizio del nuovo anno – e soprattutto in attesa della prossima ricarica – sono molti i dubbi che si stanno ponendo i percettori del reddito di cittadinanza.

    Una delle domande riguarda il nuovo ISEE, rinnovato appositamente per continuare a beneficiare della misura. A partire dal prossimo mese, infatti, l’importo del sostegno economico verrà ricalcolato sulla base del nuovo indicatore; ma attenzione, non è detto che se l’ISEE è più alto allora l’importo del reddito di cittadinanza sarà più basso, visto che sono diversi i fattori che possono incidere.

    Qui, però, vogliamo concentrarci su un altro aspetto, ossia sull’incidenza che il reddito di cittadinanza percepito l’anno scorso avrà sull’ISEE e sul reddito. In molti, infatti, si sono chiesti se il valore ISEE non sia risultato più alto proprio a causa del reddito di cittadinanza percepito nel 2019; proviamo a fare chiarezza.

    Il reddito di cittadinanza non fa reddito ma va nell’ISEE
    La legge 26/2019 che istituisce il reddito di cittadinanza fa subito chiarezza sul fatto che l’importo percepito mensilmente “non fa reddito”. Nel comma IV dell’articolo 3, infatti, si legge chiaramente che Il beneficio economico è esente dal pagamento dell’IRPEF.

    Ma attenzione, perché questo non significa che quanto percepito non abbia ripercussioni ai fini ISEE. Così come qualsiasi altra indennità, infatti, anche il reddito di cittadinanza va indicato nell’ISEE.

    Come spiegato dalla normativa vigente, ossia il D.P.R. 159/2013 nella DSU ai fini ISEE bisogna valutare anche i redditi esenti da IRPEF, quali appunto i “trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche laddove non siano già inclusi nel reddito complessivo”.

    Quindi, dal momento che la legge 26/2019 non esclude il reddito di cittadinanza dai suddetti “trattamenti assistenziali” è ovvio che questo andrà indicato nell’ISEE. Stiamo utilizzando il tempo futuro appositamente: ricordiamo, infatti, che i redditi presi in esame nell’ISEE 2020 sono quelli percepiti nel 2018, quindi di RdC e PdC si dovrà tener conto solamente nell’ISEE del prossimo anno.

    L’ISEE del 2021, quindi, si preannuncia più alto visto che questo conterrà anche le mensilità di reddito di cittadinanza erogate nel 2019; cosa significa questo?

    ISEE 2021 più alto a causa del reddito di cittadinanza: cosa cambia?
    Come noto il reddito di cittadinanza – a normativa invariata – si potrà richiedere anche nel 2021. Chi lo sta percependo, infatti, potrà fare nuovamente domanda al termine dei 18 mesi di fruizione (pur rispettando un mese di sospensione), così da beneficiarne per altri 18 mesi.

    Il fatto che l’ISEE 2021 possa essere più elevato per colpa del reddito di cittadinanza, però, spaventa molti. Ebbene, questo timore è immotivato perché nonostante l’RdC farà parte dell’ISEE non ci sarà alcuna conseguenza ai fini del beneficio.

    L’articolo 2 comma 7 della legge che istituisce il reddito di cittadinanza, infatti, specifica che ai fini dell’accertamento dei requisiti per il diritto al beneficio va sottratto l’ammontare del RdC percepito dal nucleo beneficiario eventualmente incluso nell’ISEE, “rapportato al corrispondente parametro di scala di equivalenza”.

    Il fatto di avere un ISEE più alto per colpa del reddito di cittadinanza, quindi, non influisce negativamente sulla richiesta del beneficio. Lo stesso vale anche per il REI (come abbiamo avuto modo di spiegarvi in questi giorni), né tantomeno per altre misure regionali di contrasto alla povertà oggetto di intesa con il Ministero del Lavoro.

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  15. salve e buongiorno, dalle mie ricerche su internet, mi chiamo giacomo, l inps dovrebbe iniziare a pagare verso il 15 settembre, quindi tutto sarà rimandato al 1 ottobre. per questo ancora non emette la circolare sul diritto di avere la pensione di invalidità più che raddoppiata, ma deve essere il richiedente privo di totale possibilità lavorative totali al 100%, sarebbe il punto del comma 3. chi lo ha, ha diritto a più del doppio della pensione che prende adesso.
    tutto il rallentamento dell inps è dovuto che la platea che dovrebbe avere il più del doppio della pensione sono 120.000 persone; ma da altri siti indica oltre 500.000 persone. avente diritto alla pensione rivalutata. e quindi c’è un rallentamento per l inps normale che ci sia un ritardo, perchè l inps sta valutando per la pensione, da persona a persona e quindi ci vuole il suo tempo. per questo anno sono stati sovvenzionati 178 milioni di euro e l anno prossimo saranno 400 milioni di euro per la pensione, saranno sovvenzionati una cifra di 400 milioni che permetterà per chi non ha avuto la pensione, anche avendo il 100%, sarà aumentata ad una platea più ampia per chi ha il 100%. non è solo una deduzione; ma lo indicano i fatti da 178 milioni di euro da questo anno ai 400 milioni del 2021, indica naturalmente che la platea che ha il 100% sarà aumentata a tutti. giacomo

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    • Lo prenderanno solo amici dei politici finti invalidi che trufferanno noi, l’INPS e quant’altro non risultando come percettori di r.d.c. capito no il giochetto? Tutta una messa in scena per regalare denaro ai soliti parenti. Visto che 99 o 100% di disabilità con pensione (e quindi con reddito da fame sennò non ti fanno nemmeno i 280) non potendo campare ha chiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza, in governo Conte (altri ladroni) ha pensato bene di fare sta messa in scena così invece di togliere i vitalizi regaleranno altri soldi a figli e nipoti, e siccome questa é l’Italia é più facile credere a questo che a qualsiasi altra situazione. La storia insegna che disabili = a niente e poveri = scusa per fare bella figura per le elezioni ma solo quella.

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    • Mi dispiace deludere le tue aspettative ma, forse, sarà perché i mesi da coprire sono inferiori? quest’anno si parte da agosto fino a dicembre (178 mil.) e il prossimo anno a regime (400 mil.)
      Pertanto, la platea, non dovrebbe essere così diversa…

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    • Il governo ha stanziato due cifre diverse per il 2020 e per il 2021 SEMPLICEMENTE perché nel 2020 l’aumento parte da agosto (6 mensilità contando la tredicesima) mentre nel 2021 ovviamente si partirà da gennaio (13 mensilità).
      Vorrei sbagliarmi nella speranza che la platea nel 2021 verrà ampliata ma francamente ne dubito. Come ho scritto nel mio primo articolo meglio non dare false speranze a persone che già soffrono. Se poi le cose nel 2021 miglioreranno tanto meglio… ma è tutto da vedersi.
      P. S. Gli invalidi parziali sono 980.000 (chiamiamolo gruppo A), gli invalidi totali + inabili sono 530.000 ai quali vanno aggiunti ciechi e sordomuti (idem: gruppo B)… solo il gruppo B ha diritto all’aumento il quale a sua volta varierà in base al reddito. La cifra di 120.000 non so proprio da dove l’ha scovata… se può citare la fonte (sempre che sia autorevole) le sarei grato.

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  16. Cara Erica ho letto queste sue parole:
    L accomoagno non fa reddito…ma conta , giacché lei é sposato, il reddito di sua moglie se superate la soglia indicata nella articolo non ne ha diritto. Cmq a lei nulla divrebbe cambiare perché la sentenza sposta solo l età dando l aumento prima dei 60 anni, lei ne ha gia 63.

    Quindi cosa succede quando compi 60 anni scatta qualcosa in aumento alla pensione che percepisci?

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  17. Mi scusi io sono invalida al cento per cento ho chiesto laccompagnamrnto e ancora non so niente sono vedova siamo in tre in famiglia e percepiamo il reddito di cittadinanza ma mi tocca l’aumento visto che ho 65 anni mi dovrebbe toccare l’assegno sociale mi date delle spiegazioni grazie tante

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    • Si ricordi che esistono gli uffici competenti, troppe domande e ad alcune non saprei nemmeno darle risposta, sulle ragioni del non assegno sociale. Se Massimiliano si sente più ferrato di me e vuole intervenire, la rimando a lui, in caso contrario preferisco non dirle cose inesatte.

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  18. Buongiorno, mi chiamo Valentina, intanto vi faccio i complimenti per il vostro sito lo seguo sempre e riesce a fugare ogni dubbio.
    Facendo un resoconto cerco conferme se ho capito bene.
    Mio marito ha una invalidità civile totale, quindi 100%, io percepisco reddito di cittadinanza di 448 euro mensile ed una invalidità civile al 75% che non verrà conteggiata, se il RDC viene appunto calcolato essendo unico reddito familiare dovrebbe aver diritto all’aumento totale e quindi arrivare ai tanto sospirati 651 euro giusto? Speriamo perchè devo spendere parecchio anche per lui e non ce la facciamo più io non posso neanche cercare lavoro dovendo stare dietro a lui e non avendomi neanche riconosciuto l’accompagnamento.
    Grazie ancora,
    distinti saluti

    Rispondi
    • Valentina grazie per la stima e per le belle parole rivolte al sito :-), dovreste aver diritto all’aumento corrispondente al delta che manca dalla somma dei redditi fino ai 14 mila e rotti considerati come reddito massimo

      Rispondi
      • Grazie di cuore per la risposta e complimenti per la Santa Pazienza, vi auguro tante belle cose e buon lavoro.
        Distinti saluti
        Valentina

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        • Mi scusi, allora verranno conteggiate le invalidità per 13 mensilità, più RDC di 448 € per 12 mensilità (che tra l’altro percepisco da marzo 2020) e l’aumento sarà la differenza tra questi e la cifra che mi ha scritto divisa per 13 mensilità ? Ho capito bene? O conta solo RDC? Avevo capito che l’invalidità non veniva presa in considerazione come reddito .
          Grazie mille.
          Distinti saluti Valentina

          Rispondi
          • Io ho compreso che conta tutto, Massimiliano riesce a darci lumi anche lei? Visto che in materia mi pare molto più ferrato avendo ben chiare le circolari

          • Buongiorno Valentina,
            nel mio articolo del 18 agosto (con la ERRATA CORRIGE pubblicata nei commenti che lo integra facendo degli esempi) ho riportato TUTTI I CALCOLI EFFETTUATI DALL’INPS IN MERITO ALL’ARTICOLO 38. Ma nel suo caso farò uno strappo alla regola riassumendo velocemente il tutto.
            Come ho scritto altre volte per calcolare un aumento (che va da 364,70 a 0 in base al reddito) si deve tenere conto della somma precedentemente percepita. I calcoli determinano l’aumento e non il totale (pari ad un massimo di 651,51 ossia 286,81 + 364,70). PERTANTO VIENE CONTEGGIATA SIA LA PENSIONE DI INVALIDITA’ GIA’ PERCEPITA (286,81 euro) SIA ULTERIORI REDDITI (come il suo RDC).

            Ripetendo ancora una volta le formule:
            [A – (RP+INVCIV)]/13 per gli invalidi soli
            [B – (RP+RF+INVCIV)]/13 per gli invalidi coniugati
            dove
            A=8469,63 (reddito pensionato solo pari alla somma di 286,81 x 13 + aumento 364,70 x 13);
            B=14447,42 (reddito pensionato coniugato pari alla somma del limite di reddito personale Inv. Civ. pari a 8469,63 euro + importo annuo dell’assegno sociale di euro 5977,79);
            RP=reddito del pensionato da considerare ai fini dell’aumento dell’Inv.Civ.;
            RF=reddito del coniuge del pensionato da considerare ai fini dell’aumento dell’Inv.Civ.;
            INVCIV=importo annuo della prestazione Inv.Civ. BASE (286,81 x 13=3728,53);

            Nel suo caso (essendo coniugata con un invalido 100% e ricevendo lei il RDC) il computo sarà [14447,42 – (0 + 448×12 + 3728,53)]/13= (14447,42 – 9104,53)/13= 410,99 come può vedere il risultato supera addirittura l’ammontare massimo dell’aumento e pertanto suo marito riceverà la maggiorazione massima di euro 364,70 (non si può andare oltre ovviamente) per un totale di 651,51 euro mensili (in aggiunta al suo RDC).
            Sperando di esserle stato di aiuto le porgo i miei più distinti saluti

        • Carissimi non so davvero come ringraziarvi siete stati davvero gentilissimi entrambi 🙏🙏🙏
          Massimiliano più che esaustivo grazie di cuore non sapete neanche questo quanto aiuto mi darà 🤗🤗🤗🤗
          Un abbraccio Valentina

          Rispondi
  19. Buon giorno volevo chiederle gentilmente ma la verifica presso la commissione medica mia moglie è invalida al100 per 100 dovrebbe scadere a novembre è l inps a convocarti o bisogna attivarsi.?grazie

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    • Sinceramente non so come funzioni, se sia automatico o se spetti a voi, provate ad informarvi alle sedi competenti, basta 1 chiamata

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  20. Salve, vorrei avere una precisazione se possibile. Io percepisco la pensione di invalidità più l’accompagno. Per un totale di 817,43€ mensili. Fino ad agosto ho avuto il RDC ultima ricarica. Posso avere l’aumento? Se si sarebbe pari ad €. Non percepisco altro, vivo da sola, pago 546,80€ di affitto più bollette e vitto.
    Grazie.

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    • Gentile signora Nicole, se è invalida al 100% e non ha altri redditi, l’aumento Le spetta di diritto, l’accompagno non viene conteggiato come reddito, poi potrebbe chiedere il RDC visto che vive in affitto, e la soglia di reddito che Lei dichiara è notevolmente inferiore a 9360 euro.

      Rispondi
  21. Salve a tutti,sono invalido al 100% e prendo il reddito di cittadinanza di 500 € al mese più 297,14 € di pensione di invalidità. Siccome il rdc fa reddito ma l’invalidità civile no,sono 6000 € all’anno. Avrò l’aumento?Grazie a chi risponderà

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    • Rodolfo se ho compreso bene la parte di invalidità che prende deve cumularla, cmq richiedo la santa pazienza di Massimiliano, a cui dovremmo davvero offrire una cena per i precoci suggerimenti e ciariemnti offerti al sito.

      Rispondi
    • Buongiorno Rodolfo,
      ormai ho scritto le stesse cose un centinaio di volte… pazienza. Se ho risposto agli altri non vedo perché non debba rispondere anche a lei. Spero solo che questo intervento, unito ai precedenti, chiarisca un po’ la faccenda.
      La pensione d’invalidità non fa reddito: giustissimo; infatti non viene neppure inserita nella dichiarazione dei redditi. TUTTAVIA IL COMPUTO DELL’INPS con le due soglie (8469,63 se single e 14447,42 se coniugati) serve per DETERMINARE L’AUMENTO DELLA PENSIONE D’INVALIDITA’ (che va da un massimo di 364,70 a 0 in base al reddito; se a 364,70 sommiamo 286,81 otteniamo il TOTALE RAGGIUNGIBILE pari a euro 651,51). Appurato che si deve calcolare un AUMENTO si deve sottrarre la somma già percepita, ossia i fatidici 286,81 euro, per conoscere l’ammontare effettivo dell’incremento in base ai redditi dell’invalido e, se c’è, del coniuge. L’INPS NON CALCOLA IL TOTALE POICHE’ I 286,81 EURO GIA’ CI SPETTANO E DIFATTI GIA’ CI VENGONO CORRISPOSTI, MA CALCOLA LA MAGGIORAZIONE.

      Ripeto per l’ultima volta le formule utilizzate dall’INPS (può leggere anche il mio articolo del 18 agosto e “l’errata corrige” postata nei commenti dello stesso):
      [A – (RP+INVCIV)]/13 per gli invalidi soli
      [B – (RP+RF+INVCIV)]/13 per gli invalidi coniugati
      dove
      A=8469,63 (reddito pensionato solo pari alla somma di 286,81 x 13 + aumento 364,70 x 13);
      B=14447,42 (reddito pensionato coniugato pari alla somma del limite di reddito personale Inv. Civ. pari a 8469,63 euro + importo annuo dell’assegno sociale di euro 5977,79);
      RP=reddito del pensionato da considerare ai fini dell’aumento dell’Inv.Civ.;
      RF=reddito del coniuge del pensionato da considerare ai fini dell’aumento dell’Inv.Civ.;
      INVCIV=importo annuo della prestazione Inv.Civ. BASE (286,81 x 13=3728,53);

      Ipotizzando che lei sia celibe il risultato è:
      [8469,63 – (6000 + 3728,53)]/13= -96,838
      Il risultato, essendo negativo, comporta che purtroppo l’incremento non le spetta.
      Per SEMPLIFICARE basta osservare che la somma RDC + INVCIV supera la soglia limite di 8469,63.
      Distinti saluti

      Rispondi
      • Mi chiamo loredana sono invalida al 100% esempio se il mio ex marito con separazione legale mi passa 140,00 x 12 = 1680,00 ho diritto all aumento Di 651,51. Che dovrei fare se l inps mi farebbe problema non so un autocerticazione o altro ? anche perche’ l ultimo bonifico il mio ex marito l ho fatto nel 2011 grz

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  22. Buona sera io sono invalida al 100%con accompagnamento ho solo il mio reddito prendo pensione di 280 euro civile cioe reddito circa 6.600 euro ho diritto all umento della pensione d invalidita .grazie

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    • Franco il suo rdc non conta, perché nn conta il reddito famigliare ma solo personale o coniugale. Inoltre l’accompagno, da quanto abbiamo compreso, non fa reddito, ragione per cui suo figlio dovrebbe avere diritto all’aumento, ma bisogna attendere la circolare attuativa Inps che chiarisca ogni aspetto

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  23. Egregia Erica Venditti, mi piacerebbe sapere da lei qual è la razionalità di una legge che per risparmiare indichi un tetto per il disabile coniugato, ma nessuno per il disabile convivente.
    Quindi potrebbe avere un fratello, un padre, una madre, con entrate alla Ronaldo e percepire gli incrementi, di contro essere sposato/a con un coniuge che prende poco più di 850 euro al mese e non ricevere nulla, e restare con i suoi miseri 286.
    Così, tanto per discorrere: le sembra ragionevole?

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    • Buongiorno signor Rizzitiello,
      riguardo la differenza tra sposati e coniugati la rimando alla mia risposta del 29 Agosto 2020 in 18:45 dove facevo delle precisazioni al signor Baldini Luciano.
      Naturalmente lei ha ragione considerando ingiusto il conteggio del reddito del coniuge.
      A mio avviso sarebbe stato molto più equo porre dei tetti più alti SIA CHE SI PARLI DI SINGOLI, DI CONIUGATI, E OVVIAMENTE ANCHE DI NUCLEI FAMILIARI (MA NON DI CONVIVENTI PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE LA LORO UNIONE E’ IGNORATA DALLO STATO… e francamente è giusto così, la rimando alla risposta prima citata riguardo il commento del signor Baldini) dove per tetto intendo una somma che se non viene superata l’aumento spetta per intero… un po’ come accade per i 286,81 che, per gli invalidi al 100%, hanno un tetto di euro 16.982,49.
      Comprendendo il suo risentimento non posso che sperare che in un prossimo futuro si attuino dei cambiamenti.
      Distinti saluti

      Rispondi
      • Domanda sono coniugato inválido al 100% inabile al lavoro percepiamo il reddito di cittadinanza vorrei sapere il tetto o la soglia che mi consenta di avere aumento pensione invalidità
        Credo che dovrebbe esserci una soglia per i singoli ed una per i coniugati anche perché mia moglie ha redditi zero
        Grazie 🙏

        Rispondi
        • Giovanni in tutti i nostri articoli abbiamo esplicitato la soglia sia personale che reddituale, provi a leggerne uno , se non la trova mi riscriva e gliela dico.

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    • Mi chiamo Rosanna sono invalida al 100 /100 ho L’ assegno di accompagnamento però sono sposata. Mio marito è pensionato normale. Vorrei sapere gentilmente se ho diritto all’ aumento . Gentilmente la ringrazio

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        • Scusi, ma questo benedetto reddito coniugale a cosa si riferisce? Se l’art. 10, comma 3 della legge 9 agosto 2013, ha stabilito che per gli invalidi civili si continuerà a far riferimento al solo reddito personale. Grazie

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          • Quindi, una famiglia di 4 componenti con il marito che lavora e percepisce 20.000 euro lordi l’anno, ed un componente invalido civile al 100%, quest’ultimo non percepirà l’aumento? E l’articolo 10, comma 3 della legge del 9 agosto 2013, verrà ignorato?

          • Roby non so dirle, mi attengo a quanto ci ha riferito il Dott Atti, segretario nazionale Spi Cgil, anch’io avevo capito avrebbe continuato a fare fede il reddito personale, ma non ho ragione alcuna di dubitare di chi é più esperto di me in materia. Per questa ragione, vedendo varie interpretazioni, abbiamo preferito andare direttamente alla fonte.

  24. Salve, sono invalido al 100% e percepisco anche l’accompagnamento, ho 34 anni e vivo in famiglia e non percepisco altri redditi oltre la pensione di invalidità e vorrei sapere, se il reddito familiare cioè quello dei miei genitori influisce sull’eventuale aumento, e inoltre se l’aumento mi tocca, sarà il massimo come da legge o in quale percentuale?
    Grazie mille.

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    • Prenderà solo il delta mancante al raggiungimento del limite reddituale indicato dalla normativa, diviso per 13 mensilità.

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  25. Ho letto il vostro articolo, speriamo che la prossima, possa essere la settimana decisiva per la pubblicazione della circolare Inps, che ufficializza l’aumento, in tutto e per tutto.

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  26. Buon pomeriggio, sono invalida civile al 100% percepisco €287 ho l accompagnatoria perché faccio chemio non posso lavorare il fisico non me lo permette sono separata e ho 62 anni e non sono proprietaria di nulla. Non ho ben capito questo aumento se posso percepirlo

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    • A mio avviso si, l accompagnamento non fa reddito, se dimostra la separazione e dunque che il reddito di suo marito non incide col suo, ne ha diritto

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    • Buona sera vorrei dire una cosa al signor conte e l’Inps che il reddito familiare degli invalidi non esiste. Questa e la prima volta che viene inserito. Sono una massa di ladri..

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  27. Io sono invalida al 100% con la 104 art3 comma 3 senza accompagnamento.Mio marito invalido pensionato vorrei sapere se per l’eventuale aumento del mio assegno di invalidità terranno conto del reddito di mio marito perché se così fosse temo che nessuno percepirà l’aumento neanche i ragazzini di 18 anni se guardano il reddito dei genitori…legge fatta malissimo visto che l’assegno di invalidità civile è legato al reddito personale

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    • Il reddito famigliare non conta, dunque rispondendo al suo riferimento ai ragazzini, mentre conta quello coniugale se si è sposati. Dunque se con suo marito supera i 14 mila e rotti, controlli per i dettagli reddituali l articolo, non lo percepirà.

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      • Legge orrenda. Quindi, una famiglia, con un figlio maggiorenne ed invalido civile al 100%, lui percepirà l’aumento perché non coniugato, invece in una famiglia con moglie invalida al 100%, si terrà conto del reddito del coniuge. Invalidi di serie A, ed invalidi di serie B! Incredibile

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  28. Buongiorno! sono invalido totale al 100% e percepisco un’importo di 297.56 al mese, in piu il reddito di cittadinanza pari a euro 7152.00 annui. ho diritto all’aumento a 651,00 euro mensili?
    Grazie per la risposta!

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    • Angelo ha letto l articolo? Abbiamo detto chiaramente, vi é un paragrafo apposito che chi percepisce il rdc non ne ha diritto…perché a differenza dell accompagnamento fa reddito.

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  29. In realtà solo bale non avete aumentata nessuna pensione di invalidità civile o forse per un paio di persone dimenticate dal tempo che anno vissuto fine adesso con 286 euro al mese cioè pagamento per 1 oreta di lavoro per un parlamentare

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      • Buonasera Erica, Massimiliano e Daniele, mi permetto di chiamarvi per nome per poter chiedere a voi tutti…
        Mi aveva dato risposta Daniele dicendomi che non c’era chiarezza se il RDC facesse reddito o meno, ecco, io so che RDC farà reddito solo a partire dal 2021 e mi è stato detto dal CAF come avevo già scritto. Considerato che finirà il periodo in cui si percepisce cioè 18 mesi nel nostro caso visto che siamo entrambi invalidi..io e mio marito ma io non ho pensione e non sono riuscita neanche col RDC a trovare lavoro, Ecco mi chiedo quando finiranno i 18 mesi mio marito invalido 100% ne avrà diritto?
        E ora se come dite fa reddito il RDC e noi prendiamo 678×12 + 286 × 13 … avrà per la cifra eccedente diritto all”aumento fino ad arrivare alla cifra di 485 euro circa che è ciò che rimane dal reddito coniugale complessivo di 14447 euro circa? … visto che i numeri sono quelli allora sarebbe corretto così…. spero Massimiliano riuscirà a risponderci…. grazie anticipatamente
        Arrivederci

        Rispondi
          • Come è stato possibile che mia
            moglie, invalida al 100 %, con reddito zero, non abbia ricevuto al compimento dei 60 anni l’aumento previsto per legge e la sua pensione è rimasta di 286€circa ? Potrà adesso chiedere il pagamento degli arretrati spettanti dal mese di Ottobre 2018,cioè da quasi due anni ?

      • Buongiorno, sono invalido al 100% con inabilità permanente lavorativa, non ho redditi personali ma sono sposato! Volevo sapere se per aver diritto all’aumento come da DL. 2020 si conteggia il reddito del coniuge! Grazie

        Rispondi
  30. Sono invalido 100% percepisco 287 +l accompagno e vivo con mia moglie proprietaria al 50% con la sorella della casa in cui vivo ho diritto all aumento dimenticavo ho 63 anni

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    • L accomoagno non fa reddito…ma conta , giacché lei é sposato, il reddito di sua moglie se superate la soglia indicata nella articolo non ne ha diritto. Cmq a lei nulla divrebbe cambiare perché la sentenza sposta solo l età dando l aumento prima dei 60 anni, lei ne ha gia 63

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  31. Ci sono troppe discrepanze ad esempio se uno è sposato guardano lo stipendio della moglie, ma se è convivente no eppure i soldi finiscono sempre in casa, allora cosa dobbiamo dire fessi quelli che si sono sposati? I furbetti ci sono ovunque però queste differenze le fanno loro i legislatori sanno che esistono situazioni del genere e allora perché fare queste differenze? Fate una cosa che vada bene per tutti magari meno soldi ma che vengano dati equamente. Facciamo in modo che i poveri non si mangino uno con l’altro! Ho fatto questo esempio perché mi tocca ma ci sono altre cose che non vanno bene e loro lo sanno meglio di me, fino a ieri chi aveva 60 aveva l’aumento con la vecchia legge da domani cambia così ci sarà la differenza anche tra loro.

    Rispondi
    • Buongiorno signor Baldini,
      naturalmente sono d’accordo con lei quando afferma: “ci sono altre cose che non vanno bene e loro lo sanno meglio di me, fino a ieri chi aveva 60 aveva l’aumento con la vecchia legge da domani cambia così ci sarà la differenza anche tra loro” tuttavia NON SI PUO’ EQUIPARARE IL MATRIMONIO ALLA CONVIVENZA. Anche se suona male il matrimonio è (anche) una forma di contratto che rende effettiva l’unione tra due persone permettendo allo Stato non solo restrizioni ma anche benefici quali (solo per citarne tre): 1) pensione di reversibilità, 2) aumento del Reddito di Cittadinanza (si parte da una quota “base” di 6000 euro annui che raggiunge la soglia massima, la quale dipende dal reddito percepito, moltiplicando i 6000 euro per “il parametro della scala di equivalenza” che varia in base al numero dei componenti del nucleo FAMILIARE: 1 per la persona singola che ne fa richiesta + un aumento di 0,4 per ogni componente maggiorenne + un aumento di 0,2 per i minorenni, fino ad un massimo di 2,1 ossia 12600 euro annui, senza contare una maggiorazione ulteriore nel caso uno dei componenti sia disabile) e 3) in caso di morte improvvisa, anche se manca un testamento, i beni della persona che è venuta a mancare costituiranno un lascito di cui beneficeranno il coniuge e i figli. TUTTO QUESTO (E HO FATTO SOLO TRE ESEMPI… MA CE NE SONO MOLTI ALTRI) AI CONVIVENTI NON PUO’ ESSERE CONCESSO, POICHE’ LA LORO UNIONE E’ “DI FATTO” E LO STATO NON E’ TENUTO AD INTERESSARSENE.
      Io non sono né convivente né sposato; pertanto non sono “di parte”. Ho solo esposto dei fatti. Spero di cuore, signor Luciano, che lei non me ne voglia per quanto le ho scritto.
      Distinti saluti

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  32. Praticamente chi ha solo la pensione di invalidità 100% di conseguenza anche il reddito di cittadinanza come il sottoscritto per cui deduco che quasi nessuno riceverà l’aumento. Solite porcate italiane

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    • Ci sono troppe discrepanze ad esempio se uno è sposato guardano lo stipendio della moglie, ma se è convivente no eppure i soldi finiscono sempre in casa, allora cosa dobbiamo dire fessi quelli che si sono sposati? I furbetti ci sono ovunque però queste differenze le fanno loro i legislatori sanno che esistono situazioni del genere e allora perché fare queste differenze? Fate una cosa che vada bene per tutti magari meno soldi ma che vengano dati equamente. Facciamo in modo che i poveri non si mangino uno con l’altro! Ho fatto questo esempio perché mi tocca ma ci sono altre cose che non vanno bene e loro lo sanno meglio di me, fino a ieri chi aveva 60 aveva l’aumento con la vecchia legge da domani cambia così ci sarà la differenza anche tra loro.

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  33. Ma gli arretrati arrivano in automatico o bisogna fare domanda , scusi per la domanda la faccio perché su alcuni siti fanno capire che bisogna fare domanda!!

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    • La pensione di invalidità viene erogata su reddito personale e non coniugale, coniugale se si supera i una certa età, come mai ora per aver diritto all’aumento deve far fede il reddito coniugale? Preciso mio cognato ha avuto la pensione di invalidità al 100% ha 56 anni in base al reddito personale e non coniugale, la moglie lavora è ha un reddito di oltre 25000 euro. La legge dice che si prende a base il reddito personale quello coniugale va preso in considerazione solo in caso di trasformazione in pensione sociale e oltre i 60 anni. Ora come funziona, questo non è chiaro.

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      • Ora purtroppo stando alle dichiarazioni che ci ha rilasciato il dott Atti, segretario spi cgil, conta anch3 quello coniugale se si è sposati…rilegga quell articolo

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      • Buonasera Erica ringrazio in anticipo chi mi darà una risposta oltre a non superare il reddito mi pare di avere capito che non basta essere invalidi al 200%? Il signor Massimiliano aveva già chiarito questo punto ma leggendo un estratto di un signore pare di no grazie ancora a lei e ai sigg. Massimiliano e Daniele.

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        • Mirella non ho colto, se non supera il reddito personale/ coniugale indicato ed é invalida al 100%, cosa le impedirebbe l’aumento?

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        • Buonasera Erica grazie innanzitutto della risposta alla mia perplessità di ieri mi riferivo ad un post del sig.marinori Piero, comunque volevo dire a Lei e il Sig Massimiliano grazie tante x la pazienza è la disponibilità ribadisco un grazie di cuore

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  34. Sono invalido al 100×100 senza accompagno percepisco una pensione sociale ed invalidita’ di 458 euro +il reddito di cittadinanza si parlava degli aumenti che non sono mai arrivati voglio sapere se posso percepire l’ aumento a 651 euri e se mi aspetta la pensione di cittadinanza di 651 euro al mese??? Grazie attendo una vostra risposta

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      • Buongiorno signor Massimiliano ho un fratello solo con un invalidità al 100% inabile al lavoro e percepisce 287€ al mese anzi le dirò che prima gli hanno dato l’accompagnamento di 4 anni e ora sto restituendo a 60€ Almese gli ultimi due anni….sono circa 1 anno che percepisce il RDC di 487€ avrà diritto all’aumento… grazie x la risposta

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        • Buongiorno signora Olivieri,
          se suo fratello è single (mi sembra sia questa la sua situazione) la formula da applicare è:
          [A – (RP+INVCIV)]/13
          dove
          A=8469,63 (reddito pensionato solo pari alla somma di 286,81 x 13 + aumento 364,70 x 13);
          RP=reddito del pensionato da considerare ai fini dell’aumento dell’Inv.Civ.;
          INVCIV=importo annuo della prestazione Inv.Civ. BASE (286,81 x 13=3728,53);
          pertanto il risultato è [8469,63 – (487×13 + 3728,53)]/13= (8469,63 – 10060,53)/13= -122,37 ed ESSENDO NEGATIVO PURTROPPO NON HA DIRITTO ALL’AUMENTO (infatti la maggiorazione va da un massimo di 364,70 a 0 in base al reddito… e poiché il RDC di suo fratello SUPERA la quota massima di euro 364,70 l’aumento non può essere erogato). Per fare maggiore chiarezza le faccio notare che sottraendo al RDC il risultato negativo ottenuto si ha 487 – 122,37 = 364,63 ossia proprio il limite massimo dell’incremento; per ricevere qualcosa il risultato DEVE ESSERE POSITIVO.
          Dispiaciuto per le cattive notizie che le porto auguro comunque a lei e a suo fratello un po’ di serenità.

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  35. Domanda ma negli arretrati e incluso la mensilità di tutto luglio oppure è parziale per capirsi di quel incremento di 364 € di luglio viene pagato per intero oppure +/-
    Un terzo? Grazie per la gentile attenzione arrisentirci

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      • Sono invalido civile al 100 % con una pensione di 258 € e un reddito di cittadinanza di 700€ e mi chiedo se rientro nel aumento,grazie anticipate.

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        • Con buonq probabilità, come riportato nell articolo, chi percepisce il reddito di cittadinanza non avrà diritto all aumento

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        • Buonasera, se posso permettermi per quanto riguarda il RDC pure a mia sorella il patronato le aveva detto che era compatibile ,sempre che accorpandolo non superasse il famoso tetto degli 8000 e rotti…
          Lei percepisce €256 per 12 =3072 che se sommato al suo “reddito” di 3200 non supera assolutamente il tetto single consentito, anche perché i patronati/caf non credo che abbiano interesse nel muovere ( ancora di piu) agli invalidi..
          Quindi non è che il reddito di cittadinanza è incompatibile con l’aumento, anche perché non risulta scritto da nessuna parte:credo che il problema nasce se si percepisce una cospicua quota.
          Cordiali saluti

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