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Ultimissime Pensioni oggi 20/9 su quota 100, esodati e pensioni d’oro e di cittadinanza

Le ultime novità sulle Pensioni anticipate di oggi 20 settembre 2018 ci arrivano dal gruppo ‘comitato Esodati licenziati e cessati‘, per mano del suo amministratore Luigi Metassi che ha riportato una sintesi di quanto è avvenuto nella giornata di ieri, quando una delegazione del gruppo ha incontrato alla Camera l’Onorevole e membro della commissione lavoro alla Camera Chiara Gribaudo. Ecco cosa è accaduto durante l’incontro con lei e con l’Onorevole Fassina.

Pensioni oggi 20 settembre 2018, ultime novità su Esodati: l’incontro con Gribaudo e Fassina

Ecco la descrizione di quanto accaduto alla Camera, riportata dal gruppo romano del Comitato Esodati: ” Oggi una delegazione del gruppo romano del Comitato Esodati Licenziati e Cessati composta da Roberta Zangrilli, Gabriella Raffa, Elena Furgeri e Paolo Papa, si è incontrata alla Camera con l’on. Chiara Gribaudo.

L’incontro ha puntato a focalizzare l’attenzione sui dati delle salvaguardie e sulla richiesta di una nona per gli ultimi 6000 esodati rimasti senza tutele. L’on. Gribaudo si è dimostrata molto attenta agli argomenti trattati e molto sensibile alle nostre problematiche, convenendo sulla necessità di una nona definitiva salvaguardia. Ha ribadito quindi che pur non essendo nella maggioranza di governo, sosterrà qualsiasi iniziativa parlamentare volta in questo senso e atta alla risoluzione del problema.

Visto che eravamo alla Camera, abbiamo approfittato per parlare con l’on. Fassina, il quale ha sollevato dei dubbi per quanto riguarda le risorse che sono state trasferite al FOSF e che bisogna vedere come recuperare i risparmi necessari per una nona salvaguardia definitiva. Ci ha suggerito di chiedere un incontro al MEF, anche perché la legge di bilancio passa da lì.

L’on. Fassina ha sottolineato la “preoccupante” divisione che c’è tra i vari comitati di esodati, in quanto anche i personaggi delle istituzioni cui si chiedono gli incontri vanno in confusione nella difficoltà di capire chi sono i loro interlocutori. Ha invitato ad una più ragionevole unità, che porterebbe degli indubbi vantaggi. Mentre eravamo in attesa dell’on. Fassina, abbiamo fermato l’on. Giaccone, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, che si è ricordato del nostro incontro lampo al congresso della Cgil e ci ha detto che la nostra salvaguardia è un tema all’attenzione dei lavori e che ci chiamerà a breve per incontrare una nostra delegazione. Abbiamo anche incrociato e “braccato” l’on. Durigon al quale abbiamo ricordato l’incontro avuto con lui recentemente e anche lui ci ha confermato che stanno lavorando sulle nostre richieste”.

Pensioni oggi ultimissime su quota 100, pensioni d’oro e di cittadinanza: L’intervento di Mazzaferro

Sul tema della Riforma delle Pensioni, vi riportiamo anche il parere di Carlo Mazzaferro, professore associato di Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna che è intervenuto con un interessante articolo su Lavoce.info. Nel testo si legge che nessuna delle misure che il Governo intende adottare (ossia quota 100, taglio alle pensioni d’oro e di cittadinanza): “Sembra avere il respiro di lungo termine, che invece bene si adatterebbe a un esecutivo che si trova all’inizio del suo operato e che ha a cuore l’interesse delle generazioni più giovani. Si tratta di un atteggiamento che trova spiegazioni in ragioni legate alla ricerca del consenso, un elemento che avvicina pericolosamente le azioni annunciate dall’ “esecutivo del cambiamento” a quelle di molti che lo hanno preceduto”.

Entrando poi nello specifico, Mazzaferro su quota 100 dice che al momento resta: “il dubbio che interventi draconiani sul sistema delle uscite dal mercato del lavoro in una fase di crescita ridotta o addirittura di recessione possano avere effetti contro produttivi”. E ancora avverte sulla nuova quota 100 pulita: “la Lega, propone di arrivare a quota 100 attraverso 62 (età) + 38 (contributi). Si tratta di una scelta delicata, soprattutto per l’impatto immediato che potrebbe comportare sui saldi di bilancio pubblico. Tuttavia, l’individuazione di un canale “ragionevole” di uscita dal mercato del lavoro da parte degli occupati più anziani e con carriere piene, soprattutto se accompagnato da un riordino complessivo della normativa ed eventualmente da correttivi finanziari che tengano in considerazione il costo dell’anticipo, potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile dal punto di vista finanziario e sociale.

Infine, dopo aver analizzato il taglio alle pensioni d’oro e l’idea del M5S di una pensione di cittadinanza, conclude dicendo: Il sintesi la riforma della riforma Fornero tanto sbandierata nei programmi elettorali delle forze attualmente al governo rischia di rivelarsi una somma di interventi tra loro scoordinati e senza un vero e complessivo disegno. Le due forze politiche che guidano l’esecutivo sembrano più interessate a massimizzare gli interessi di breve periodo del loro elettorato di riferimento piuttosto che a guardare ad interventi capaci di tenere in considerazione anche il benessere di coloro, i giovani lavoratori di oggi, che in pensione ci andranno tra qualche decennio.

 

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha 19 commenti

  1. Ignazio

    Buongiorno a tutti , sono Ignazio non avendo studiato non son al corrente degli accordi internazionali in merito al reddito di cittadinanza.
    Per cortesia vorrei sapere se c’è un ministro che toglie i fondi alla propria famiglia per darla alla mia.
    Rispettando le nostre leggi dovremmo almeno provare a essere italiani non di comodo alla C E .
    Mi vergogno di essere Italiano e non avere la possibilità economica per andare via . Buona giornata a tutti

  2. Renato

    Raccogliamo le firme per mandarli a casa subito,questi distruggono l’Italia in un batter d’occhio

  3. Franco Giuseppe

    Ormai abbiamo capito tutti che si sta cercando di mantenere quella che è stata la frase semplice e ad effetto che ha fatto crescere i consensi e vincere le elezioni, “Quota 100”, solo che la si fa nel peggiore dei modi, in maniera inconcepibile e incomprensibile, da malati di mente. Quota 100 con 64-36 si, quota 100 con 62-38 si, quota 102 con 61-41 NO !! C’è qualcosa di malsano nella mente dei nostri politici.

  4. ANTONIO

    MINISTRO TRIA DIMETTITI CHE FARAI PIU’ BELLA FIGURA, LASCIA QUEI INCAPACI, NON SANNO NEANCHE DARE LA PRECEDENZA ALLE LORO PROMESSE, VOGLIONO ENTRAMBI TUTTO E SUBITO. POI U TERRUNCELLO CHE VUOLE DARE SOLDI A GENTE CHE NON SA NEMMENO COSA VUOL DIRE LAVORARE E’ DA MANICOMIO.

  5. ANTONIO

    GIUSEPPE C. L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LADRISMO DEI NS. ……. TANTE’ CHE SIAMO IN QUESTA SITUAZIONE.

  6. Revenge

    Reddito di cittadinanza subito a chi non ha mai lavorato/prodotto/versato contributi , cittadini extracomunitari compresi, e “LAVORI FORZATI” per altri 4-5 anni per i fessi che hanno iniziato a lavorare SUBITO e hanno mantenuto questo paese a suon di tasse e contributi.
    Bravi giovani e volenterosi a zonzo per le strade in attesa di un lavoretto part-time.
    Ma che GIUSTIZIA è mai questa ?
    Salvini, ti rendi conto della bestialità di questa proposta di governo , ti rendi conto che stai negando dei principi sani ?
    Rinnovo generazionale ? Dov’è se costringi chi ha 40 anni e oltre di contributi a restare al lavoro per altri 5-6 almeno ?

  7. Pierantonio

    credo che se verranno alzate le pensioni minime e nel contempo non verra’ messa in campo da subito la misura che prevede la pensione
    per tutti coloro che hanno versato 41,5 anni di contributi a prescindere dall eta’ e senza altri paletti, si commettera’ una enorme ingiustizia, perche’ si penalizzano coloro che hanno versato tanti contributi per sostenere l’inps e si premia invece chi non ha fatto altrettanto. La solidarieta’ va bene fino a quando questa non va’ a detrimento di chi ha speso fin da giovane la sua vita nel mondo del lavoro. Per paradosso meno hai lavorato, meno hai messo via contributi piu’ ti premiano. Al contrario gente che ormai ha speso tutte le sue energie con oltre 40 anni di duro lavoro deve aspettare ancora. A questo punto se tornassi indietro sarebbe stato meglio aver cominciato a lavorare 4 o 5 anni dopo.

  8. mino

    disoccupati ,quote e contributi figurativi , osservazione rimanere disoccupati a 60 anni con 40 annni di contributi non da la possibilita’ di raggiungere se non con la contribuzione volontaria le quote , qualsiasi esse siano. Andrebbe valutato anche cio’ . Inoltre il paletto sui contributi figurativo e’ troppo stretto, quando una azienda mette in Cassa Integrazione un suo dipendente o quando lo mette in mobilita’ ecc..il dipendente non puo’ smenarci due volte , uno stando a casa senza volerlo in cassa integrazione e poi quando e’ ora di andare in pensione se ha superato i due anni questi contributi si annullano. Paradossalmente con la Fornero i contributi anche i figurativi sono tutti buoni e per l’eventuale Ape Social ne valgono almeno 5. Fateli se volete valere meno ma non si possono non contare come tempistica. Speriamo in bene..

  9. RICCARDO ELIA ROS

    E’ STATO IL GOVERNO RENZIE CHE NON HA VOLUTO LA NONA SALVAGUARDIA ESODATI , E ORA CHE NON GOVERNANO PIU’ LA VOGLIONO ???? SARA’ MAGGIORMENTE PROFICUO RIVOLGERSI ALTROVE!!!!

  10. Enzo

    Credo che ai giovani ed ai disoccupati si debba dare non un sussidio gratuito ma un lavoro quindi ripeto sarebbe sufficiente mandare in pensione coloro che dopo 40anni di contributi ne hanno pieno diritto e di conseguenza offrire i posti di lavoro lasciati liberi dai nuovi pensionati non è difficile si chiama logica ma in politica non esiste cercano di ingarbugliare tutto con conteggi assurdi che favoriscono coloro che hanno versato meno oppure i furboni che si sono aumentati gli stipendi negli ultimin5 anni ed oggi hanno pensioni da favola la solita Italia dei furboni e dei soliti evasori di contributi più o meno come accade con le tasse.

  11. massimo

    LEGGO CHE NELLE ULTIME ORE HA RIPRESO QUOTA LA PROPOSTA DI BRAMBILLA DELL’ETA’ ANAGRAFICA MINIMA DI ANNI 64
    SALVINI FAI PURE. SE HAI AVUTO LA MIA FIDUCIA E QUELLA DI TANTI ALTRI NELLE ELEZIONI DI MARZO DI CERTO NON L’AVRAI NELLE PROSSIME. STANNE PURE CERTO.

  12. IlDiavoloTentatore

    I nuovi poltronari adesso si attaccano anche a “POTERI FORTI CHE CI STANNO FACENDO LA GUERRA” .
    Il problema è invece uno solo: SIETE INCAPACI.
    Quindi QUOTA 100 sarà solo da 64 anni. Che bestialità !
    Peggio della Fornero. Ma andate a lavorare, forse il paese avrà quache beneficio.
    Ma chi vi vuole più a mano ?

  13. Renato

    Per mantenere le promesse fatte da un movimento composto da un massa di incompetenti , cialtroni e fancazzisti un ministro si vede ricattato perché non non riesce a trovare fondi. È una situazione surreale , già rubano fondi a chi ha versato , ci ricattano con il paletto del contributivo così ci costringono ad aspettare la Fornero. VEDETE DI ANDATR FUORI DALLE BALLE IN FRETTA, NON VOGLIO RITROVARE FRA UN ANNO IL DUO MONTI /FORNERO PERCHÉ VOLETE FAR FALLIRE TUTTO IL SISTEMA CON I VOSTRI INTENTI ASSURDI. I fannulloni andranno avanti come hanno fatto. Per tutta la loro vita

  14. Revenge

    Questi nuovi poltronari le stanno pensando tutte pur di NON ATTUARE QUOTA 100 come promesso. Daranno poi la colpa al ministro tria, alla bce, a draghi, alla fornero, a boeri….. non hanno nè la competenza, nè tantomeno le palle per mantenere fede ad almeno UNO dei punti del loro programma, il più sentito e sofferto dagli italiani. MA CHI VI CREDE PIU’ ???
    Ricordate Lega e 5s che fra poco ci saranno nuove tornate elettorali. Pensate di andare molto distante ?

  15. Alberto Manzi

    Certo è se passa il reddito di cittadinanza e non passa QUOTA 100 PULITA da SUBITO, il popolo CHE LAVORA si inferocisce !!!
    Non vogliamo nemmeno prendere in considerazione i palini, paletti o paloni. Abbiamo già SUBITO l’infamia di aver REGALATO allo stato oltre 7 ( sette ) ANNI DI VITA. Siamo il paese in europa che, assieme ad altri 2 stati, richiede mediamente il numero maggiore di anni di contributi quando la media UE è 37,5 anni INDIPENDENTEMENTE DALL’ETA’ ANAGRAFICA. RICORDATEVELO.
    E ancor oggi sentiamo qualche pallonaro vomitare sentenze del tipo: l’età media si allunga, in italia andiamo in pensione prima che in europa, ecc. MA IN CHE PAESE VIVE QUESTA CIURMAGLIA ?
    Se oggi mancano i soldi significa che qualcuno li ha dirottati da altra parte o rubati e quindi questo qualcuno li dovrà restituire. PUNTO e BASTA.

  16. Giuseppe C.

    Art. 1:”L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”!
    Sicuri?
    O verrà cambiata la Costituzione in “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro altrui e sul reddito e pensione di cittadinanza”?

    1. Giuseppe C.

      Dal 2019, nove anni di vita, non sette: da 58 (e 35) a 67!

    2. Giuseppe C.

      Siamo anche il Paese che vede, ogni mese, trattenere sugli stipendi la quota di contribuzione più alta del mondo: 33%. Come mai non bastano?

  17. Giuseppe C.

    Spero che non si risolva il problema nell’ottica in cui sembrerebbe andare una certa logica ormai imperante: che ci vuole? si tagliano le pensioni sopra i 2000 euro netti e si fa la nona salvaguardia! nel frattempo 780 euro a tutti!
    OLE’!

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