Le novità di oggi 1 luglio 2018 per quanto riguarda il tema delle Pensioni arrivano soprattutto dalla quattordicesima che arriverà ai pensionati a partire da questo mese. Inoltre la discussione per la prossima riforma delle Pensioni non si placa, e in molti iniziano a pensare che la Riforma Fornero verrà modificata ma senza dare grandi vantaggi a chi vuole uscire dal mondo del lavoro e anzi, annullando quanto di buono fatto fino ad ora, come ad esempio l’ APE Social.
Pensioni novità su quattordicesima: arriva a luglio, ma a chi spetta?
“Oggi a 3,5 milioni di pensionati e di pensionate arriverà la quattordicesima. Ne hanno diritto tutti quelli che hanno compiuto 64 anni di età e hanno un reddito lordo mensile che non superi i 1.000 euro. È una misura giusta perché interviene a sostegno delle pensioni medio-basse. È una nostra conquista, frutto dell’accordo che abbiamo sottoscritto con il governo due anni fa. Guai a toccarla. Guai a penalizzare uomini e donne che se la sono guadagnata con una vita di lavoro”. Così su facebook il segretario CGIL-SPI Ivan Pedretti, spiega chi potrà accedere a questa misura e rivendica questa vittoria ottenuta dal sindacato.
Anche il PD, che con il Governo Gentiloni ha varato questo provvedimento dopo l’accordo trovato con i sindacati, oggi ha ribadito che è grazie alla Legge di Stabilità 2017 che arriverà la quattordicesima sulle pensioni:”Da oggi l’INPS provvederà a saldare la quattordicesima ai tre milioni e mezzo di pensionati italiani che ne hanno avuto diritto con la Legge di Stabilità 2017. C’è chi fa annunci e proclami e c’è chi ha fatto”.
Pensioni ultime notizie oggi 2 luglio su APE Social
Riportiamo di seguito un interessante riflessione di Mauro D’Achille, amministratore del gruppo lavoro e Pensioni, che ha posto diversi dubbi sull’operato del Governo e sulla prossima riforma delle Pensioni: “A fronte della cancellazione di Ape Social, che prevede un’uscita anticipata con 63anni e 28-36 di contributi per le categorie maggiormente svantaggiate quali i disoccupati, i caregivers, le donne con figli, gli invalidi e i lavori gravosi: ovvero chi, in una ideale scala di priorità, si trova nelle peggiori condizioni. I provvedimenti allo studio del nuovo “Governo del cambiamento” invertono tale scala di priorità”.
D’Achille poi spiega che “Ad essere premiati saranno esclusivamente coloro che non hanno mai avuto questo genere di problemi, bensì chi ha avuto lavori senza interruzioni , non ha mai subito infortuni o lunghe malattie, mai assentatosi dal lavoro per assistere parenti malati o bambini: ovvero quegli eventi indesiderati che hanno portato il lavoratore ad usufruire per oltre due anni di contributi figurativi. Sempre a differenza con l’ape social, che prevede fino a 1500€ lordi di reddito ponte fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia e poi tutta la pensione maturata, questa nuova quota 100 prevede anche una corposa riduzione dell’importo per tutti coloro che a fine 1995 potevano vantare già almeno 18 anni di versamenti”.
Pensioni quota 100, ultime notizie da D’ Achille
Si torna poi a parlare delle disparità che può portare la quota 100: “Tale diversificazione sembra mostrare un pensiero politico tendente a favorire i tantissimi operatori del Pubblico Impiego e delle grandi industrie del nord, a scapito dei lavoratori del privato e del Mezzogiorno, dove chi non lavora nel pubblico è costretto ad arrabbattarsi sempre alla ricerca di lavori saltuari e precari. vNon a caso questa quota 100 è stata elaborata dall’economista della Lega Nord prof. Brambilla. Ed il movimento cinque stelle cosa e come potrà mai rispondere ai suoi elettori del meridione? Purtroppo paga lo scotto di non aver avuto un economista o un giuslavorista o un esperto che si sia preoccupato di elaborare un disegno alternativo a quello leghista, ma si è limitato sempre e soltanto a promettere una generica abolizione della riforma Fornero senza mai poter indicare né il come né il quando.
Ad entrambi, poi, va contestato il non voler mai voluto indicare né il costo certo né le le coperture economiche certe per attuare tale abolizione. Questo modo semplicistico di affrontare la questione li porta ora a dover mettere dei limiti talmente stringenti alla possibilità di accedervi che la platea di potenziali usufruitori dovrà essere per forza di cose limitata al massimo”. Cosa ne pensate voi di questa misura quota 100? Diteci la vostra nei commenti e per seguirci anche su facebook lasciate un mi piace su Pensionipertutti!