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Ultime notizie Pensioni anticipate oggi 11-1-2018: Berlusconi stoppa l’abolizione della Fornero?

Uno dei punti fermi della campagna elettorale di Matteo Salvini è quello dell’abolizione totale della legge Fornero. Nei giorni scorsi il Leader della Lega sembrava aver trovato un accordo con gli altri partiti della coalizione di centro destra per inserire questa misura nel programma, ma le ultime parole di Silvio Berlusconi sull’argomento relativo alle pensioni anticipate fanno presagire che sarà davvero difficile eliminare la legge varata durante il Governo Monti.

Pensioni anticipate ultime novità oggi 10 gennaio 2018: Parla Berlusconi

“La coalizione di centrodestra vuole correggere gli aspetti ingiusti della legge Fornero che ha innalzato l‘età minima necessaria per andare in pensione”. Queste le parole del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che parla quindi solo di correttivi alla legge attuale (già iniziati durante il Governo Renzi e poi Gentiloni) e non di abolire la legge per intero.

Questo ovviamente perchè abolire la Fornero avrebbe costi esorbitanti (si parla di oltre 90 miliardi di euro, alcuni stimano anche 140) che sarebbero impossibili da reperire. Berlusconi prosegue spiegando che: “Abbiamo parlato di eliminare gli aspetti ingiusti della legge Fornero, dopo un esame accurato con gli alleati supereremo la legge Fornero”.

Ultime notizie sulle pensioni di oggi: la Fornero contro Salvini

Ad appoggiare Berlusconi è intervenuta anche l’ex Ministro Fornero che ha spiegato ieri sera a DiMartedì che “Berlusconi sa che la legge Fornero dal punto di vista finanziario non si può abolire se il paese non si vuole suicidare”. Ecco poi le parole rilasciate durante la trasmissione Agorà dalla Fornero:

Sono convinta che Berlusconi, sia per l’esperienza di governo che ha avuto, sia per l’esperienza di imprenditore, conosca bene la realtà economica, e sappia distinguere tra le cose che sono possibili e quelle che sono nel migliore dei casi delle battute buttate lì“, ha detto l’ex ministro ad Agorà, su Rai3, “Ha un’esperienza di governo che non è quella di Salvini. Siccome non penso ci siano delle grandi prospettive per il Paese, penso ci sia bisogno della saggezza di molti. E tra questi ci metterei anche Berlusconi, che mi sembra comunque, invecchiando, essere diventato più saggio di quanto forse non sia stato come uomo di governo. Quindi anziché fare i processi al passato, io credo che bisogna guardare al futuro e il futuro del nostro Paese che, io mi auguro, sia messo nelle mani di persone sagge, magari raccogliendole da partiti diversi e da partiti che oggi non si guardano molto

Insomma, per quanto riguarda le pensioni anticipate, c’è ancora molto lavoro da svolgere, mentre per per quanto riguarda la campagna elettorale siamo ormai entrati nel vivo, con molti attori politici pronti a promettere di tutto, anche cose che non potranno esser mantenute…

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

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