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Ultime news Pensioni oggi 30 maggio 2018: le parole di Salvini e Camusso su Fornero

Come di consueto anche oggi 30 maggio 2018 ecco le ultime notizie sulle Pensioni con le dichiarazioni principali arrivate nelle ultime ore in merito all’abolizione della Lagge Fornero e non solo. Vedremo le reazioni dei sindacati alle parole rilasciate ieri dal presidente di Bankitalia e le dichiarazioni rilasciate da Salvini che punta ad attuare in parlamento la riforma delle Pensioni. Infine ecco una lucida analisi di Orietta Armiliato, responsabile del Comitato Opzione Donna Social sull’attuale situazione politica e sui possibili sviluppi dopo l’arrivo di Cottarelli.

Pensioni 2018 ultime novità oggi 30 maggio: 5 stelle rispondo a Visco

Nella giornata di ieri vi abbiamo dato un ultim’ora sulle Pensioni con le dichiarazioni di Visco che ha difeso la Legge Fornero chiedendo che non venga abolita. Con una nota rilasciata dai senatori del Movimento 5 stelle è arrivata la risposta: “Il governatore Visco racconta un Paese che non esiste. Un Paese, a suo dire, florido, felice e che appena in questi giorni è stato turbato da uno stormir di fronde della speculazione finanziaria. Si continua a perseguire la visione miope e dannosa dell’austerity. Così facendo, si scaricano i problemi del bilancio pubblico sui più deboli, sui lavoratori, sui pensionati, sui disoccupati.(…) Per fortuna l’appuntamento con il cambiamento che l’Italia aspetta è soltanto rimandato” hanno concluso i senatori pentastellati”.

Anche Susanna Camusso è tornata a parlare e a rispondere al Governatore della Banca di Italia: “Credo che il governatore sbagli ad affermare che non bisogna modificare la riforma Fornero. La migliore qualità del lavoro passa anche da un sistema previdenziale giusto. Non credo che sia possibile che le questioni del debito vengano alla fine attribuite e pagate da una sola parte di questo Paese, che si chiama lavoratori”.

Pensioni anticipate ultime news: Salvini e Fico su riforma Fornero

Il Leader della Lega Matteo Salvini, dopo lo stop al Governo Conte ha dichiarato nelle ultime ore di esser pronto a dare battaglia in Parlamento per portare avanti i punti del programma di Governo. “Chiedo ai presidenti di Camera e Senato di insediare le Commissioni”. Così ha parlato il leader del carroccio che poi ha spiegato quali sono le sue idee: “L’obiettivo, per ora limitato, è smontare un pezzo di legge Fornero”.

Pensioni 2018 ultime news: parla Orietta Armiliato

Infine come promesso ecco le parole di Orietta Armiliato, responsabile del Comitato Opzione Donna Social, che traccia un quadro esaustivo della situazione attuale e degli immediati scenari possibili: “Sappiamo tutti che quello che sta nascendo è un Governo di Garanzia o Tecnico se preferite che come da procedura istituzionale al pari di qualsiasi altro governo (politico), dovrà presentarsi in Parlamento per chiedere la fiducia e, da più parti, giunge voce che si voglia chiudere la partita in un senso o nell’altro, entro la fine della settimana corrente. Dico chiaramente “in un senso o nell’altro” poiché qualora il voto parlamentare bocciasse il Governo proposto, si dovrà obbligatoriamente ritornare alle urne. 

Lo scenario che si prospetta dunque al Paese per i prossimi mesi è il seguente ed e stato prospettato chiaramente da Cottarelli proprio durante il discorso post conferimento di incarico avvenuto da parte del Presidente Mattarella e che vi riporto testualmente: A) In caso di fiducia al mio Governo il programma includerebbe anche l’approvazione della Legge di Bilancio 2019, le Camere verrebbero poi sciolte  B)In caso di mancata fiducia il Governo si dimetterebbe subito occupandosi solo di affari correnti, accompagnando il Paese ad elezioni dopo agosto.”

Armiliato spiega poi cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro: “Tenuto conto della maggioranza in Parlamento, probabilmente l’ipotesi B pare quella a cui andremo incontro; si avrà quindi un Governo in carica per il disbrigo degli affari correnti fino ad arrivare a nuove elezioni, che si potrebbero collocare, presumibilmente, all’inizio del mese di settembre. Nell’ipotesi invece di accordata fiducia ovvero ipotesi A il governo provvederà al completamento della legge di bilancio e le elezioni si collocheranno all’inizio dell’ anno 2019, sempre mantenendo un assetto di completa neutralità, condizione nella quale si è formato. Per quanto ci riguarda è chiaro che l’ipotesi B bloccherà tutte le iniziative, non potranno intervenire programmi che riguardano temi politici e dunque le pensioni e quindi, ogni attività, sarà rimandata al dopo elezioni”.

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

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