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Riforma pensioni, ultime oggi 11 gennaio su Ape sociale, stop adv, donne ed esodati

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni 2019 in attesa del decreto che parrebbe nuovamente slittato a data da destinarsi anche a causa di nuovi dissapori interni tra M5S e Lega, giungono da più fronti e concernono i temi caldi: opzione donna, ape sociale, stop adv ed esodati.

Sulla proroga dell’opzione donna continuano a circolare sui social varianti della bozza del decreto che non fanno che confondere le già confuse donne sulla loro sorta previdenziale, sempre meno lavoratrici capiscono chi potrà o meno accedere alla proroga dal 2019. Per quanto concerne lo stop dell’adv, invece, parrebbe confermato per anticipate e precoci, ma con finestre trimestrali, che dunque ridurrebbero a 2 mesi effettivi lo sconto per il 2019 derivante dallo stop dell’incremento dei 5 mesi. Sulla proroga dell’ ape sociale e sulla tematica esodati, l’ultimo intervento, post presidio di ieri da parte di questi ultimi, giunge da Cesare Damiano, presente ieri in piazza al loro fianco. Il punto ad oggi 11 gennaio.

Pensioni 2019, opzione donna: basta bozze, serve decreto

Nulla di definitivo ancora perquanto concerne la proroga dell’opzione donna, sui social é apparsa nella tarda serata di ieri l’ennesima bozza del decreto, cancellata e modificata. Le donne non solo non comprendono più chi potrà accedere o meno alla proroga, le versioni uscite di recente sono troppe e tutte riportano requisiti differenti, ma chiedono al Governo di non prendersi gioco di loro e della loro pazienza, e di usire con il decreto ufficiale.

Nel nostro ultimo articolo a cui vi rimandiamo, i requisiti che parrebbero necessari ad oggi, se il decreto fosse confermato. Le donne, manco a dirlo, ovviamente non credono più a nulla, e continuano a rivolgersi a noi per comprendere, ogni volta che esce una bozza diversa, se entreranno o meno nella misura. Purtroppo al momento, fino a quando non vi sarà il decreto ufficiale, anche noi non ci sentiamo di dare risposte al riguardo, perché non intendiamo illudere nessuna.

Stop adv : per chi e di quanto?

Per quanto concerne lo stop dell’aspettativa di vita dal 2019, questo dovrebbe ormai essere preccoché certo per le pensioni anticipate e precoci, ma le uscite saranno soggette alle finestre trimestrali. Ragione per cui il vantaggio effettivo di chi potrà beneficiare dello stop dell’adv dal 2019 non sarà di 5 mesi , ma unicamente di due.  

Per le pensioni di vecchiaia invece vi sarà l’incremento, ragione per cui per accedere alla quiescenza oltre al minimo contributivo dei 20 anni occorreranno ora 67 anni. La proroga dell’ape sociale, invece, sarebbe stata confermata per almeno 1 anno, ma per Damiano non basta, vi é un ultimo paletto, insito nella norma, che va eliminato ed inoltre nella bozza del decreto deve assolutamente, dice, essere ricompresa la nona e definitica salvaguardia degli esodati. Le sue parole


Pensioni 2019: Damiano: in decreto salvaguardia ed estensione ape

Cosi l’onorevole Dem rivolgendosi al Governo: ” nel decreto che sta definendo, deve inserire la nona e ultima salvaguardia degli esodati, che riguarda al massimo 6.000 lavoratori da anni disoccupati e senza pensione”.

Damiano, dirigente del Pd, che ieri mattina ha partecipato, insieme ai comitati degli esodati, al presidio di fronte al Mise, spiega “Se non si risolve questo problema mentre si propaganda il Reddito di cittadinanza, si creano nuovi poveri. Sarebbe contraddittorio”. Poi facendo riferimento al paletto intrinseco che si porta dietro l’Ape social dice:  “non e’ sufficiente il suo prolungamento: bisogna anche migliorare la normativa rimuovendo l’ostacolo che impedisce la sua fruizione ai disoccupati che, avendo i requisiti di 63 anni e 30 di contributi, non hanno utilizzato gli ammortizzatori sociali”. Fatta questa miglioria, forse il provvedimento potrebbe, in parte, aiuterebbe a risolvere il problema della nona salvaguardia, dice Damiano. Ma Elide Alboni, amministratrice del comitato esodati licenziati e cessati ci prega di fare un’importante precisazione.

Pensioni, su esodati Alboni specifica: non si faccia confusione

” Il concetto dell’ on Damiano ci ha stupito tutti perché mescolare un provvedimento pur ottimo assistenziale quale Ape sociale con un provvedimento Previdenziale quale soluzione per gli esodati rimasti esclusi da 8Ava per disuguaglianza gravi sui requisiti è cosa assai grave “. Poi ha concluso ” la soluzione assistenziale ape non deve, dunque, minimamente coinvolgere chi ha diritto a soluzione previdenziale per esodati come è allo studio”.

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Annamaria

    Sulla pagina facebook dei lavoratori precoci accessibile parzialmente anche a chi non è iscritto a facebook, il grido di dolore dei cossiddetti lavoratori precoci mete in giusta evidenza l ingiustizia che continua ad esser perpetrata verso chi ha iniziato a lavorare a 15 anni insomma da bambino…ha già raggiunto 41 e sarebbe dovuto uscire subito… ora hanno promesso che eliminano l adv peró giustamente eliminare le finestre SOLO per tutti i lavoratori precoci come ricompensa per non aver fatto passare i 41 anni o la quota 100 senza paletti, è l unica giustizia che puó esser fatta nei confronti dei lavoratori precoci. Domani sera alla 7 ascoltiamo le buone nuove spero dell onorevole Durigon.

  2. Giuseppe

    Ma con 66 anni e 37 di contributi non potrò andare in pensione? Grazie

  3. Francesco

    Io spero soltanto che questi due incapaci imbroglioni vadano via prima possibile… Stanno facendo più danni loro in meno di un anno che i loro degni compari negli anni passati !!!!!!!

  4. LUIGI NAPOLITANO

    Buon giorno,
    “Governo del Cambiamento” Come, dove, quando?
    Forse nei vostri sogni dorati, fantapolitici dallo stipendio dorato.
    Voi non concluderete nulla di quanto scritto zero assoluto. A maggio ne avrete conferma.
    Penosi…

    Cordiali saluti.
    Luigi Napolitano

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