Riforma Pensioni e lavoro: ecco il piano per convincere l'Ue

Riforma Pensioni ultime notizie: Europa contro quota 100, addio dopo il 2021?

La quota 100 è destinata a terminare nel 2021 alla fine della sua sperimentazione, e la possibilità che diventi strutturale sembra ormai essere svanita. Le pressioni dell’Europa, arrivante anche ieri nell’incontro tra il presidente Olandese Mark Rutte e Giuseppe Conte, porteranno l’Italia a necessità di nuove riforme per contenere il debito pubblico, e quota 100 è nel mirino. Vediamo le dichiarazioni dei protagonisti, tra cui le parole del viceministro dell’Economia Antonio Misani che conferma la fine di quota 100 nel 2021.

Ultime novità Riforma Pensioni 2021: L’europa chiede lo stop alla quota 100

Mark Rutte, secondo quanto riporta Repubblica, nell’incontro con il Premier Conte “ha insistito molto sulla necessità che l’Italia vari delle riforme in cambio dei fondi che arriverebbero dall’Europa e avrebbe chiesto al nostro presidente del Consiglio di precisare tali riforme, dando anche una quale garanzia sul fatto che saranno adottate”. Rutte ha puntato il dito “Su ‘pensioni e riforma del lavoro’, in particolare su quota 100.

Da segnalare che le parole di Rutte sono state apprezzate anche da una parte della politica italiana. Ad esempio Valerio Federico, tesoriere di +Europa ha detto ad Askanews: “Gli italiani per ottenere una pensione lavorano mediamente 32 anni, gli olandesi di Rutte 40 anni. Come si può non capire Rutte, il premier olandese, che chiede a Conte, 1 e 2, di rinunciare a quota 100?Quota 100 costerà 40 miliardi in 10 anni riducendo lo spazio per interventi straordinari utili, in questa fase di emergenza, per i moltissimi lavoratori che hanno minori introiti, mantenendo anche per il futuro quote di pensione retributiva per chi anticipa l’età di pensionamento”.

Riforma Pensioni Quota 100 non confermata dopo 2021, arrivano conferme

Antonio Misiani, viceministro pd all’Economia ha risposto in un intervista a Mark Rutte, confermando che quota 100 non sarà prorogata. Misani esordisce: “Quota 100 scade nel 2021 e non verrà prorogata. Non è questo il momento di polemiche inutili o discussioni ideologiche su Quota 100, quanto di scrivere il Recovery Plan italiano. I governi dei Paesi frugali devono liberarsi dal condizionamento dei populisti come Wilders che è amico di Salvini, ma nemico dell’Italia. E in Italia dobbiamo andare oltre l’idea sbagliata che le riforme siano imposizioni esterne da rifiutare anzichè necessità assoluta per la ripresa”.

Il numero due di via XX Settembre continua poi: “Siamo pronti a riavviare il confronto con le parti sociali e le opposizioni. Le scelte strategiche sul futuro del Paese vanno condivise. Discutiamo tanto di numeri e risorse in arrivo – oltre 260 miliardi tra Sure, Recovery Fund e altri programmi europei – e pochissimo di come vogliamo spenderli. Io credo ad esempio che per gestire i nuovi fondi Ue dovremmo istituire un’Agenzia ad hoc. Temi da affrontare subito per non cadere in discussioni politiciste e non perdere un’occasione storica offerta dall’Europa all’Italia”.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

33 commenti su “Riforma Pensioni ultime notizie: Europa contro quota 100, addio dopo il 2021?

  1. Riporto il dinale del sig. Claudio Maria Perfetto.
    Questo è l’autentico punto nevralgico senza “se” e senza “ma”.

    “Se il governo italiano saprà guardare l’Italia così come io da italiano la vedo, saprà ridare agli invalidi, a tutti gli invalidi indipendentemente dalla loro “percentuale” di invalidità, una vita dignitosa che possa chiamarsi “vita”; saprà dare ai poveri il giusto per poter vivere prelevando ai ricchi attraverso la rimodulazione delle aliquote fiscali; saprà dare lavoro ai giovani disoccupati mandando in pensione ANCHE con Quota 100 OLTRE il 2021; saprà rendere visibili gli invisibili ascoltando le richieste del leader sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro che fa sue le parole di Sandro Pertini: “chi ha fame, chi è nella miseria, chi non ha lavoro, chi è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli …non è un uomo libero”.

    Questa è l’Italia adulta che noi vogliamo.”

  2. Prima o poi si andrà a votare e nella cabina elettorale valuteremo, puniremo, ci vendicheremo…e non cercate di mettere le generazioni l’una contro l’altra, non ci riuscirete perché se le persone vanno in pensione più tardi o con meno soldi i più giovani non ne traggono benefici, al contrario i giovani hanno interesse ad avere genitori e nonni più benestanti e in salute e hanno l’interesse a vedere liberi i posti di lavoro per poterli occupare così come è stato per coloro che sono entrati ad occupare negli anni ’80, ’90 i posti di lavoro lasciati liberi dai baby pensionati a cui pure oggi pagano le pensioni.

  3. C’era una volta la prima Repubblica dove partiti come la DC e il PCI legiferavano in nome e nell’interesse del Popolo Italiano, poi dopo Mani Pulite, sono arrivati al potere coloro che all’insegna di uno spinto neoliberismo e di un malinteso europeismo hanno distrutto tutto ciò che di buono c’era in questo nostro Bel Paese: sistema della sanità, dell’istruzione, dello Stato Sociale con il risultato che negli ospedali mancano letti in particolare per la terapia intensiva, che nella scuola abbondano le classi pollaio, che il lavoro è sempre più precario e malpagato e le persone vanno in pensione sempre più tardi e con assegni sempre più bassi mentre la casta, formata da parassiti e incompetenti, è sempre più vergognosamente arroccata a difendere i propri assurdi e scandalosi privilegi…non meraviglia quindi che il PD, dopo aver votato la odiosa riforma Fornero, voglia abolire quota 100 così come non meraviglia che i cosiddetti populisti riscuotano consensi e approvazione dagli elettori ormai orfani dei vecchi partiti che sono stati gli artefici del miracolo Italiano del secondo dopoguerra a cui dobbiamo tanto e dii cui abbiamo tanta nostalgia.

  4. Ah, questa mi fa sempre ridere …
    “Gli italiani per ottenere una pensione lavorano mediamente 32 anni”.

    Qualcuno conosce un amico o un parente, uno!, che in questi ultimi decenni (non anni, decenni) sia andato in pensione dopo soli 32 anni di lavoro?
    Che non sia una pensione per invalidità, sia chiaro, io parlo di una pensione “normale”.
    No, perchè se qualcuno conosce il modo, che non sia tipo adoperarsi per finire realmente paralizzato oppure fingersi cieco, entrambe soluzioni che mi ripugnerebbero sia pure per motivi diversi, mi piacerebbe saperlo …
    Ma quante ce ne raccontano?

    E a parte il fatto che con l’ormai consolidato sistema contributivo non ci sarebbe scandalo neppure ad andarci relativamente presto, meno hai contribuito e meno prenderai di assegno pensionistico.

    Ma è insopportabile che continuino pure a cercare di prenderci per i fondelli.

  5. Ma quests colossale Ballard del tesoriere di +Europa (più Europa chi?) Che Q100 “costerebbe” 40 miliardi in tre anni la pubblicate senza commenti ?

    È totalmente falso guardando i numeri della Corte dei Conti.

  6. Secondo me è giusto andare in pensione con quota 100 perché non è una spesa così importante.
    Dovrebbero controllare il reddito di cittadinanza perché al mio paese prendono il reddito e poi fanno il secondo lavoro perché nessuno non controlla e poi il comune che può fare richiesta per 2 o 3 ore di lavoro per il paese anche loro corrotti allora se questo messaggio arriva alle persone giù secondo me dovrebbero fare dei controlli severi e poi tutte le badante sia straniere che del mio paese prendono il reddito di cittadinanza e fanno le badante senza che nessuno li controlli pur sapendo non solo il sindaco anche la finanza o carabinieri e anche il centro impiego così non si può andare avanti e penso e finisco che le pensioni quota 100 sicuramente non è un spreco rispetto al reddito di cittadinanza vi auguro una buona serata nella speranza che questo messaggio arrivi in mani giusti

  7. I grandi furbi dei tedeschi hanno imposto età pensionabili più alte ma francesi ed inglesi non hanno accettato (62 oggi) poi si sono autoridotti la loro DA 67 ANNI A 62
    CAPITOOO? Impongono all’Europa del sud altre età e si abbassano la loro. Un nuovo modo per dominarci.Dobbiamo reagire boicottando i loro prodotti (wurstel, elettrodomestici,automobili) e niente case in affitto o in vendita (la Toscana…la Sardegna… la Sicilia
    .il Trentino) niente posti in albergo in Versilia sulla costa Romagnola ecc. Obiettivo non far fare mai una vacanza in Italia a tedeschi ed austriaci fino a quando non imparano a rispettarci Hitler è morto da un pezzo se ne facciano una ragione.

    1. Ma se uno ha 63 anni ed ha 33 di contributi e sta senza lavoro se allungano la pensione ha 4i per tutti vuol dire che dovrà lavorare ancora sotto nove anni e chi li da lavoro ha questa età ed ha quanti anni va in pensione ha 80 anni………

    2. Buongiorno,avrei da commentare diverse cose su quota 100. Innanzi tutto perché accontentare una fascia e penalizzare l’altra. Mi trovo senza lavoro ho 38 anni di contributi e a gennaio 2022 compiro’ 62 anni. Morale della favola io perché non sono nato 1 mese dopo non ho diritto a nulla e dovro’ .arrangiarmi per 5 o 6 lunghi anni magari patendo la miseria,ad aspettare la pensione di vecchiaia,anche perché a 62anni voglio vedere chi ti prende a lavorare. Capoccioni fate funzionare il vostro cervello e fate una legge pensionistica uguale per tutti

  8. Nessun partito propone un aiuto alle donne che hanno avuto dei figli ad andare qualche mese prima in pensione di vecchiaia
    .

  9. Claudio Maria hai stancato !!
    Dici sempre le stesse cose !!!
    Quota 100 rimarrà fino al 2021 e sono sicuro che alla faccia dei bacchettoni ( apparenti ) olandesi si creerà ‘ una alternativa valida dopo .
    Basta con gli ultimatum . Italia libera dall Europa !!

    1. Caro Giacomo non mi risulta proprio che il dott Perfetto commenti sempre allo stesso modo…leggo invece un’infinità di volte commenti sempre identici ma non per questo non li approvo o nom rispondo.

      1. Ma se uno ha 63 anni ed ha 33 di contributi e sta senza lavoro se allungano la pensione ha 4i per tutti vuol dire che dovrà lavorare ancora sotto nove anni e chi li da lavoro ha questa età ed ha quanti anni va in pensione ha 80 anni………

    2. Caro sig. Giacomo, mi spiace stancarla con i miei commenti. La prego di credermi. Sono sincero.

      Quello che lei dice è vero. Dico sempre le stesse cose. Dico che Quota 100 rimarrà fino al 2021. Dico che i sessantenni devono poter andare in pensione. Dico che lo Stato deve creare le condizioni perché i giovani trovino lavoro e questo può accadere solo se i sessantenni vanno in pensione. Dico che Quota 100 deve poter proseguire anche dopo il 2021 se si vuole davvero creare lavoro per i giovani. Dico queste cose non già per illudermi che siano vere, ma perché sono sorrette da argomentazioni basate su solide equazioni matematiche che ho trovato.

      Se le condizioni economiche e soprattutto politiche (ricordiamoci che c’è sempre all’orizzonte la opzione Mario Draghi che potrà fare le stesse cose che ha fatto Mario Monti) non consentiranno di fare in modo che Quota 100 continui dopo il 2021 sono più che certo (come lo è lei, d’altronde) che si saprà creeare un’alternativa per il dopo 2021.

      Per quanto riguarda gli ultimatum, mi creda, sig. Giacomo, quelli ci saranno sempre, e dobbiamo conviverci. Lo so per esperienza.

      Per quanto riguarda invece “Italia libera dall’Europa”, mi sembra più uno slogan da Piazza del Popolo che un’idea concretizzabile. Anzi, a dire il vero, non è neppure un’idea.

      Ad ogni modo desidero tranquillizzarla, sig. Giacomo: dall’1 gennaio 2021 non troverà più un mio commento postato su questo sito, perché avrò raggiunto tutti gli obiettivi della mia vita.

      Non so quali siano i suoi obiettivi, sig. Giacomo. Ma qualcuno credo che l’abbia pure lei. Se posso permettermi di darle un pacato suggerimento, si aggrappi forte alle sue convinzioni, il più forte che può. Dal 2021 le sue convinzioni (così come è stato per me) saranno le sue sole ancore di sopravvivenza.

      Desidero ringraziarla di cuore perché mi ha offerto una nuova possibilità di esprimere le mie idee, nella speranza, almeno questa volta, di non averla stancata.

      1. Confido cambi idea sul suo voler ritirarsi dal 2021…continuo a pensare che menti brillanti debbano continuare ad illuminare il sapere comune…

  10. L’unione Europea è stata costruita su basi liberiste e quindi contro lavoratrici e lavoratori. Un sistema che privilegia il grande capitale finanziario (vedi le sedi fiscali di società come FCA è altre). Lo smantellamento del sistema previdenziale pubblico (vedi Legge Fornero) e funzionale allo sviluppo dei sistemi previdenziali privati come i fondi pensioni ad appannaggio di banche ed assicurazioni. Lo stesso si può dire della privatizzazione dei sistemi sanitari (fondi sanitari privati)
    Questa Unione Europea così concepita va distrutta, per un’Europa sociale ed umana, non capitalista.
    Il partito della Bonino (più europa) è un partito parassita senza ritegno.
    In ogni caso Quota 100, grazie sopratutto al M5s, non si tocca!!
    La distruzione della famigerata Legge Fornero sarà compito delle lavoratrici e lavoratori con la lotta ad oltranza!!

  11. ” Valerio Federico, tesoriere di +Europa ha detto ad Askanews: “Gli italiani per ottenere una pensione lavorano mediamente 32 anni, gli olandesi di Rutte 40 anni. ” Cit.
    Mi chiedevo ma quale italiano va in pensione con 32 anni di servizio? In quale Italia lo ha visto? Se c’è qualche legge speciale vorrei saperlo…. Quelli che aderiscono Ape o opzione donna subiscono delle penalità incredibili ….
    Anche io mi accontenterei di 40 anni di onorato servizio invece di 42 anni e un mese con decurtazione perché non ho 67 anni.

  12. Ma scusate quota 100 nacque per poi morire a fine 2021 e finalmente ma purtroppo solo per quota 100, chi ne farà uso non potrà più lavorare fino all’età di 67 anni!
    Così dovrebbe essere, chi va in pensione non deve più lavorare e tantomeno per la stessa azienza….
    Questo è letteralmente scorretto.
    Saluti

    1. Questa Unione Europea fin dalla sua costituzione è stata fatta contro i lavoratori europei e a favore del grande capitale finanziario (banche, associazioni, multinazionali). Una Europa liberista fatta da liberisti. Bisogna distruggerla.
      Solo così è possibile costruire dal basso un’altra Europa solidale.
      I liberisti europei e italiani da sempre vogliono distruggere diritti e tutele nei servizi sanitari, sociali e pensionistici, per passare all’incasso delle privatizzazioni.
      Quota 100 grazie al M5s non si tocca, ma bisogna che i lavoratori e le lavoratrici sappiano chi sono i nemici e si preparino a una durissima lotta ad oltranza come in Francia.

  13. Se vogliamo che ci sia lavoro per i giovani bisogna mandare le persone in pensione ha 60 anni come sia sia quanti anni hai versato è quella la pensione.

  14. Leggo che più Europa e d’accordo con Olanda per terminare quota 100 nel 2021 anche perché gli olandesi vanno in pensione con 40 anni di contributi e non è giusto che gli italiani vadano con 38 e 62 anni.. Forse a qualcuno sfugge che gli italiani se gli va bene vanno con 41 anni di contributi con paletti compresi.. E se gli va bene e non muoiono prima vanno con 43,1 mese di contributi.. Dunque signori olandesi ok quota 100 fino al 2021 ma poi noi italiani andiamo con 40 anni di contributi come voi..Cosa ne dite…

    1. Comparto Sicurezza è opportuno che sia ripristinato a richiesta il + 2 cioè chi Vuole a domanda potrebbe restare al lavoro altri 2 anni questo sarebbe un aiuto prezioso per lo Stato e un grande risparmio per tutti gli Italiani.

    2. Non capite che è fatto di proposito?Tanti paletti per andare in pensione ed età pensionabile tra le più alte perché così i giovani italiani non troveranno mai lavori di qualità in Italia ed andranno da loro accettando qualunque lavoro
      BOICOTTIAMOLI sistematicamente.

  15. L’Italia, lo sappiamo, è una sorvegliata speciale. Ogni sua decisione deve essere sottoposta al vaglio dell’Europa, ogni suo passo deve trovare l’approvazione dell’Europa.

    L’Europa darà soldi all’Italia (e tanti pure) e saranno soldi a cui contribuiranno anche i popoli dei Paesi partner. Non è forse giusto che i Paesi partner chiedano conto all’Italia di come l’Italia spenderà quei soldi che sono “anche di loro”? Non è forse giusto che i Paesi partner chiedano all’Italia di fare in modo che “anche i loro” soldi non finiscano nelle mani della criminalità organizzata (cosa tra l’altro cui accenna anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen)? Non è forse giusto che i Paesi partner chiedano conto all’Italia dello stato di avanzamento dei progetti (come si fa d’altra parte in ogni azienda in termini di progettazione, realizzazione, risultato, verifica) e che i soldi vengano dati in tranche in base allo stato di avanzamento del progetto da realizzare (come d’altro canto viene richiesto anche a me personalmente quando eseguo i progetti per conto delle aziende)?

    L’Italia potrebbe dire all’Olanda che ogni anno lo Stato italiano perde 1,5 miliardi di tasse a causa dell’elusione fiscale che avviene grazie al fatto che il 91% delle maggiori aziende multinazionali possiede una finanziaria nei Paesi Bassi; e che 1,5 miliardi sono oltre il doppio del costo di gestione di un ospedale come il San Raffaele; e che in 15 anni l’Italia ha dovuto dimezzare i numeri di posti letto in terapia intensiva, la cui causa è in parte da attribuirsi alle responsabilità della politica italiana, ma in parte anche alla mancanza di fondi sottratti all’Italia dall’Olanda.

    Ma non è questo il punto. Non si possono minimizzare i propri errori confrontandoli con quelli più grandi degli altri.

    Il punto è che l’Italia è una nazione bambina. Un bambino, che ha bisogno di essere aiutato ogni volta che cade per potersi rialzare, diventerà un adulto che non avrà mai imparato a rialzarsi da solo.

    L’Italia deve crescere, deve imparare a crescere, è può farlo guardando innanzitutto ai suoi invalidi, ai suoi poveri, ai suoi giovani disoccupati, ai suoi invisibili che senza aiuto dello Stato cercano di tirare avanti comunque.

    Se il governo italiano saprà guardare l’Italia così come io da italiano la vedo, saprà ridare agli invalidi, a tutti gli invalidi indipendentemente dalla loro “percentuale” di invalidità, una vita dignitosa che possa chiamarsi “vita”; saprà dare ai poveri il giusto per poter vivere prelevando ai ricchi attraverso la rimodulazione delle aliquote fiscali; saprà dare lavoro ai giovani disoccupati mandando in pensione ANCHE con Quota 100 OLTRE il 2021; saprà rendere visibili gli invisibili ascoltando le richieste del leader sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro che fa sue le parole di Sandro Pertini: “chi ha fame, chi è nella miseria, chi non ha lavoro, chi è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli …non è un uomo libero”.

    Questa è l’Italia adulta che noi vogliamo.

      1. Buongiorno ,giustissimo andare in Pensione a 40 anni come i nostri Mentore. Olandesi…così non possono più rompere..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su