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Riforma Pensioni, quota 100 e opzione donna: ultime notizie oggi lunedì 18 febbraio

La discussione in aula sul decreto legge sulle pensioni anticipate e sul reddito di cittadinanza inizierà domani, intanto oggi 18 febbraio 2019 arrivano nuovi dati dell’INPS sul numero di persone che hanno già presentato domanda per quota 100.

Vediamo allora come stanno procedendo queste richieste, e le ultime novità sull’Opzione donna con un nuovo intervento di Orietta Armiliato, responsabile del gruppo facebook “Comitato Opzione Donna Social” che è tornata a parlare del video pubblicitario riguardante l’uscita anticipata che è andato in onda sui canali Rai nei giorni scorsi.

Pensioni quota 100 ultime novità: nuovi dati dall’INPS, oltre 50mila domande

Arrivano ulteriori dati dall’INPS sulle pensioni anticipate con quota 100. Sono già oltre 50mila infatti le richieste di prepensionamento arrivate all’istituto in meno di 20 giorni dal via alla misura. Il dato interessante è che sono già ben oltre diciassettemila i lavoratori pubblici che hanno presentato domanda (ben 17.077) e se i numeri continueranno a questi ritmi, questo potrebbe anche comportare un uscita scaglionata per evitare problemi nella pubblica amministrazione.

Analizzando i dati vediamo che la maggior parte delle richieste arriva dagli uomini (oltre 38mila) e quasi tutte le domande sono state inoltrate dai patronati (ben 44.273). Tra le provincie più attive la prima resta Roma (3.875 istanze), seguita da Napoli (2.393) e Milano (1.895). A poca distanza Palermo (1.499). Oltre il migliaio anche Bari (1.273), Catania (1.263) e Torino (1.251). In coda Fermo con solo 75 istanze. 

Pensioni anticipate, ultime su Opzione Donna da Armiliato

Per quanto riguarda l’Opzione donna riportiamo una doverosa precisazione fatta da Orietta Armiliato, a proposito dello SPOT mandato in onda dal Governo durante le scorse settimane in televisione. Armiliato spiega: “E GRAZIE AD OPZIONE DONNA MOLTE PIÙ LAVORATRICI POTRANNO ANDARE IN PENSIONE” Questo é il messaggio vocale che il sonoro del video in questione ci propone e quella pubblicata sotto é l’immagine che scorre durante lo spot diffuso sui canali TV RAI, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non si può non rilevare quanto questo spot che ha uno sponsor così autorevole ed accreditato sia ingannevole e, se lo sia volutamente o incidentalmente, lo lascio naturalmente decidere al singolo spettatore ma, quel che è certo però, é che TUTTE le donne che lo vedono/ascoltano credono di avere l’opportunità di accedere a questa misura fatti salvi i due requisiti citati, ed invece così non è. Ditemi: da cosa si evince che si tratta di una norma temporanea e che quindi se ne consente l’utilizzo solo ad una ristretta platea? Dove é scritto o citato che la misura é accessibile solo a chi i due requisiti necessari (età e contributi) li ha maturati entro il 31 Dicembre 2018 come sancito dal l’art. 16 del DL 4/2019 già in GU ed ora al Senato per la conversione? 

Ho detto ingannevole ma forse avrei dovuto dire falso, mendace, ingannatore o menzognero: aggettivi sicuramente più puntuali per definire il contenuto di questo spregiudicato video dove si rileva una chiara presa in giro per tutti i cittadini ma dove si certifica incontrovertibilmente che, ad essere prese in giro palesemente, sono ancora una volta LE DONNE”.

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Grassi

    Per quota 100 occorre fare oltre la domanda anche una di dimissioni? È quanto tempo prima ?

    1. Erica Venditti

      Se lavora nel pubblico impiego almeno 6 mesi prima, altrimenti se é dipendnete privato una volta raggiunti i requisiit può decidere se licenziars e poi attendere i tre mesi di decorrenza.oppure se lavorare e percepire poi subito la pensione, matuando la decorrenza a lavoro.

  2. Francesco Bertan

    Ok , ben venga quota 41 ma PER TUTTI anche per quei libero-professionisti che siano in condizioni di poterne usufruire, non solo per i dipendenti.

  3. Giampiero

    Non vorrei fare l’uccellaccio di malaugurio ma siccome Q100 è un DL bisogna che entro 60 giorni venga dato l’ok
    Dalle camere con voti a favore. Ora si sa che i legastellati hanno la maggioranza ma come diceva TRappattoni ” non
    Dire gatto se non c’e’ lai nel sacco!

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