Riforma pensioni 2025, ultime: Opzione Donna, Ape sociale, Quota 103 prorogate o sacrificate?

Su Radio Radicale nell’edizione del 17 giugno della rubrica settimanale con Giovanna Reanda nel corso dei 10 minuti con Cesare Damiano, Presidente Associazione Lavoro & Welfare, sono stati affrontati temi di assoluto rilievo, si é parlato in primis degli impatti dell’intelligenza artificiale sul lavoro e poi la giornalista ha chiesto all’Ex Ministro del Lavoro a suo avviso cosa deciderà il Governo in carica sulla tematica previdenziale, a fronte del fatto che a breve ci sarà la nuova legge di bilancio 2025, ma che vi é altresì da fronteggiare la questione dell’infrazione per eccesso di debito dell’Italia. Riportiamo la lunga intervista, abbiamo deciso di trascriverla per voi, in quanto se sull’IA artificiale il parere di Cesare Damiano non é del tutto negativo, in quanto reputa che sia necessario prestare attenzione ad una limitazione controllata della stessa con leggi che ne regolino l’eticità, ma che in alcuni ambiti possa anche tornare utile per magari riuscire, cantiere digitale, ad evitare stragi sul lavoro ed a ridurre la soglia dei 1000 morti l’anno. Per quanto concerne le pensioni l’ex Ministro del lavoro pare porre domande inmportanti, a fronte dei soliti pochi denari a disposizione, cosa conterà di fare il Governo che , vedi Lega, propagandisticamente gridava ‘ aboliremo la Fornero’ per fa si che essa dal 2025 non ritorni vigente in toto? Verranno almeno prorogate, le misure già di molto peggiorate, come quota 103, opzione donna ed Ape sociale o verranno sacrificate anche queste nel 2025? Vi lasciamo alle sue considerazioni.

Intelligenza artificiale, pro e contro? Parla Cesare Damiano a Radio Radicale

Banca Italia si é occupata dell’IA, i dati globali evidenziano che probabilmente inciderà sul mondo del lavoro in modo molto differenziato, non é detto che colpirà le attività manuali, ma sicuramente colpirà le attività intellettuali, che potranno essere in qualche modo sostituite dall’intelligenza artificiale. Quindi da un lato effetto sostituzione, effetto nullo dall’altro, effetto complementarietà ad esempio nei settori dell’istruzione nei quali l’IA e la digitalizzazione potrebbero essere usati, appunto, per migliorare la professionalità degli addetti. Ora io sono d’accordo col Papa sul fatto che venga limitato l’uso dell’IA, del resto l’Europa ha provveduto con una legge approvata dal Parlamento e dalla commissione nei mesi scorsi ed ha fatto bene ad interessarsi di porre dei limiti che possono riguardare la privacy il diritto d’autore, la soggettività delle persone e anche l’ emozione può essere scandagliata da queste tecnologie. Dovremmo però occuparci dei termini più propositivi , io insisto molto analizzando la salute nei posti di lavoro, sulla proposta del cantiere digitale, siamo di fronte ad una catena di morti, abbiamo visto diverse stragi ripetute, Brandizzo, cantiere di Firenze, nei cantieri si potrebbe usare la digitalizzazione per prevenire gli infortuni. Mappaturadigitale del cantiere, ad esempio, che impedisca danno grave fino alla morte. Al di là dei rischi che si possono correre e di icui si deve tenere conto, ma può essere anche usata in modo positivo per evitare i 1000 morti all’anno?.

Riforma pensioni nel 2025 Ape sociale, opzione donna, Quota 103 verranno sacrificate o prorogate?

Giovanna Reanda: Pensioni, manca relativamente poco alla nuova legge di bilancio 2025, cosa deciderà il Governo su questi temi. Finite Europee, a giorni questione infrazione per eccesso di debito all’Italia, si tornerà a parlare di temi sociali, come siamo messi?

Cesare Damiano:Siamo messi con risorse corte, mi pare che sia Meloni che Giorgetti abbiano avvisato il Governo, in particolare la Lega, che si é occupata di pensioni in questi ultimi tempi anche in maniera propagandistica, facendo molte promesse, l’avviso é: ” guardate che se facciamo di nuovo il cuneo fiscale, che porta risorse nelel buste paga dei lavoratori una misura ideata da Draghi e proseguita con l’attuale Governo, non c’é trippa per i gatti, e non possiamo fare altre manovre, come ad esempio la reiterata richiesta Quota 41, andiamo in pensione con 41 anni di contributi senza limiti anagrafici , che la Lega sostiene, ma che ha un costo molto forte, richiesta che già io avevo avanzato in Parlamento nel lontano 2013 con i miei colleghi, ma a causa dell’eccessivo costo che veniva computato all’epoca non ha mai trovato una strada risolutiva, qundi da una parte il sogno di un intervento organico sul sistema delle pensioni, di riforma che introduca una buona flessibilità in uscita, come io la chiamo, mi pare stia svanendo, dall’altra parte non possiamo non evidenziare come da due legge di bilancio a questa parte il Governo abbia peggiorato di molto la situazione, quota 103, chi la usa?

Pensioni, Il Governo ha peggiorato e di molto le cose su Quota 103, opzione donna e Ape sociale

Quota 103? Le donne non hanno alcuno interesse, una quota 103 peggiorata quest’anno che prevede oltre al ricalcolo contributivo 41 anni di contirbuti e 62 di età, ma una donna se mai arrivasse ai 41 anni, aspetta 10 mesi , ci va con la legge Fornero e non si vede tagliare l’assegno, quindi ci guadagna un sacco di soldi. Così come l’Ape sociale ha aperto un ulteriore finestra questo Governo si aspetta di più per poterci andare, così come Opzione donna, sono stati messi tanti e tali paletti che , se va bene, quest’anno verrà usato da meno della metà dell’anno scorso. Del resto i flussi trimestrali dell’INPS dicono che c’é un calo per quanto riguarda l’uso del pensionamento anticipato, in più se le premesse sono i soldi sono pochi. Ma alla fine dell’anno, visto che tutte le misure sono a scadenza, dal cuneo fiscale, a quota 103, all’ape sociale e ad Opzione donna, verranno rinnovate al 2025 o verranno sacrificate o si tornerà in toto alla Legge Fornero?

Governo il paradosso sulle pensioni da aboliamo la Fornero a Torniamo in toto alla Fornero

Il paradosso é che basandosi partiti di Governo come la Lega su una propaganda che asseriva aboliremo legge Fornero in realtà il rischio é di tornare sic e simpliciter alla Legge Fornero, in più, aggiungo, come ha rilevato il Sole 24 Ore, ci sono in Parlamento 23 proposte di Legge sulla questione delle pensioni, la gran parte 22, sono riferite a degli intervesnti parziali, vigili del fuoco, ricalcolo indicizzazione, marittimi, tutte proposte interessanti ma che risolverebbero 1 cassella di 1 mosaico più articolato, l’unica proposta di Legge é quella di Debora Serracchiani , PD, che invece prevede un intervento organico, quella flessibilità che io chiedo da sempre, dal momento che ci stiamo avvicinando a grandi passi al sistema contributivo, un sistema che paga le pensioni in base ai contributi che hai versato, richiede al tempo stesso, una misura di flessibilità a partire dai fatidici 64 anni di lì in poi puoi scegliere continuo a lavorare per avere pensione più alta oppure mi accontento di quello che ho e posso andare in pensione in base quello che ho versato. Sarebbe questa una riforma che riguarda il mondo del lavoro, sapendo che una parte del lavoro medesimo ha i lavori gravosi ed usuranti che obbedisce a regole specifiche che non prevedono penalizzazioni per l’accesso anticipato alla pensione. Per un lavoratore normale, ad esempio, si può prevedere una piccola penalizzazione del 3% per tutti gli anni di anticipo sul montante retributivo della pensione, insomma soluzioni ragionevoli potrebbero esserci, senza fare solo proposte propaganditiche che poi restano sospese nell’aria“.

Cosa ne pensate della lunga analisi di Cesare Damiano, a vostro avviso le misure Quota 103, Opzione donna e Ape sociale verranno prorogate al 2025 o verranno invece sacrificate? E nel caso per dare vita a quale nuova misura? Fatecelo sapere nell’apposita sezione ‘commenti’ del portale.

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59 commenti su “Riforma pensioni 2025, ultime: Opzione Donna, Ape sociale, Quota 103 prorogate o sacrificate?

  1. Baby pensioni, pensioni d’oro, pensioni dei parlamentari, opzioni varie, quote varie … e chi ha pagato per 40 anni non puo’ andare … ah ah ah ah … viva l’Italia … goal !!!!!!

  2. Anche la sinistra ha gettato la maschera destra e sinistra vogliono togliere il retributivo tutti contributivo. i baby boomer alle porte bisogna bloccarli al più presto!

  3. Buonasera……non dimentichiamoci comunque di quelle persone che fanno lavori gravosi e usuranti…..io per esempio quest anno sarei dovuto uscire con l ape sociale a 63 anni …ma essendo di ottobre mi hanno fregato per 3 mesi…..queste si che sono Ingiustizie vere e proprie……

  4. Per me la Serra chiani ha ragione in pensione 64 anni con penalizzazione del 3%per ogni anno prima dei 67 sarebbe ragionevole

    1. Doveva proporlo ai suoi compagni di partito quando erano al governo, e di tempo ne ha avuto come anche Damiano, ma temo che purtroppo non sarebbe stata ascoltata.

  5. Secondo l Oms si è anziani a 65 anni.
    Se tutto va bene ( e sappiamo bene che per molti non è così ) campiamo altri 20. Allora mi chiedo perché 40anni di contributi non possono essere sufficienti !….. perché ? Perché stiamo pagando ancora le pensioni baby !!!!
    Allora facciamo un taglio su tutte quelle che superano i 5000 euro e su chi è in pensione già da anni !
    Non su chi in pensione deve ancora andare e ha già versato 40anni di contributi…..o ha l aspettativa di lavorare fino a 70 !
    Perché uno muore prima di arrivarci.
    Forse non lo dicono ma vogliono arrivare lì !

  6. “Per un lavoratore normale, ad esempio, si può prevedere una piccola penalizzazione del 3% per tutti gli anni di anticipo sul montante retributivo della pensione”. Ma che significa? Oramai il montante retributivo è minimo rispetto al montante contributivo che ha già i suoi coefficienti al ribasso in base all’età. Insomma, si vuole raschiare un barile già vuoto!

    1. barbara, il discorso fila e ti spiego perchè fila: la parte retributiva è bassa rispetto alla parte contributiva ma non è bassissima; l’alternativa qual’è: tener bloccati la gente a lavorare fino ai 64 anni? se vogliono far partire i coefficienti di trasformazione non più dai 57 attuali ma dai 64 anni come si risolve? ma sono tutti discorsi e basta perchè la situazione reale si vedrà tra alcuni mesi e la vedo dura; saluti a te e ai gestori del sito

  7. se sacrificio sarà che sacrificio sia per tutti , pensionati compresi con assegni non conformi ai versamenti , e privilegi vari ….. scusate sono un sognatore

    1. ESATTO!, che tassino anche i pensionati (come Cesare Damiano, Cazzola e company) che si arrogano il diritto di decidere quando e con quanti soldi devono andare in pensione i poveri lavoratori attuali dopo una VITA DI LAVORO.
      E i sindacati? sapendo cosa stanno tramando cosa dicono? NULLA!
      La verità è che sta bene a tutti che i lavoratori vengano massacrati a favore dei pensionati perché questi sono tanti e votano e hanno tempo di partecipare alle assemblee, agli scioperi, alle manifestazioni ecc… mentre i lavoratori non hanno tempo per far nulla, solo lavorare, lavorare e lavorare.
      Ormai nessuno si domanda più perché votano sempre in meno: E CHI VOTI?

      1. Cara anna, noto che talvolta lei se la prende coi pensionati. Lo sciopero può farlo anche lei e anche il voto non le è negato da nessuno.
        In fin dei conti come lavoratori, seppur di poco, siete ancora il vantaggio sui pensionati nel rapporto di 1,4 su 1.
        Forza, si dia da fare a picconare il “sistema” e non i pensionati, visto che è suo desiderio farne parte.
        Saluti

  8. Se vogliono stimolare una rivolta continuino così. Basta con la favola dei soldi che non ci sono affiancata da una sperequazione dei costi di una attività politica molto capace a tutelare interessi propri. Calo demografico, cervelli in fuga, tassazioni sempre più elevate non sostengono un take martoriamento delle pensioni di chi ha lavorato una vita. 41 anni di contributi sono più che sufficienti per assicurare pensioni per tutti senza penalizzazioni e con calcolo retributivo. Si assicurava pensioni quando l’Italia uscì stremata dalla guerra, ora vogliono raccontare una situazione economica peggiore di quei tempi. Tornassero a casa tutti a fare la calzetta. I contributi li abbiamo pagati e se li avessero investiti a modo ci sarebbero tutti i soldi, ora si tagli anche a chi vive di privilegi e a coloro che tramite giri finanziari ben noti inviano soldi alle Cayman.

  9. “non ci sono i soldi; la copetra è corta, bla, bla, bla…” le solite frasi e poi, i soldi per armare Z#l#nsky (soldi nostri) ci sono.
    Noi lavoratori sessantenni, i soldi li abbiamo versati e abbiamo il diritto di andarcene in pensione e vivere tranquilli, quel poco che ci rimane.
    [es; verso 41 anni di contributi, vado in pensione a 61 anni… se mi va bene campo ancora 20 anni= 41 anni di contributi e mi restituiscono la metà di quello che ho versato. É UN FURTO !!!]

  10. I dissesti dello stato non si rimediando a tagli al necessario che liberano risorse subito devolute in sprechi. Si devono cambiare e razionalizzare i metodi di TUTTA la spesa.

  11. Elisabetta Mundo del CNEL : “Troppe pensioni anticipate con assegni troppo alti. Spostare l’età minima a 64 anni e via l’anticipata Fornero.” Addio 41,10 e 42,10.

      1. Speriamo Adele! Per adesso c’è tanta confusione, se queste sono le proposte di legge, personalmente spero non partano dal 2025, tra approvazioni delle camere e decreti attuativi..

        1. Ne sentiremo tante fino alla prossima legge di bilancio. Intanto ci lasciano sulla graticola. La legge Fornero è una legge dello stato e quindi dovrebbe richiedere una prassi abrogativa lunga e complessa. Così mi auguro e spero, come Don, che resista almeno per il 2025!

      2. Cara Adele, purtroppo sono dichiarazioni che vengono rilasciate proprio dalla commissione del CNEL. A parte il nome che è Antonietta Mundo e non Elisabetta, questa è proprio la sua dichiarazione. Anche in famiglia siamo preoccupati. Mia moglie ha già 40 anni, ma volendo potrebbe riscattarsi un anno di aspettativa e con altri 10 mesi, nel 2025 potrebbe pensionarsi con 41,10. Se portano il requisito a 64 anni dovrà lavorare ancora 3 anni. Roba da pazzi ! A metà anno non sapere ancora se è meglio riscattare o suicidarsi sul lavoro. La cosa peggiore è sapere che 3 donne, la Meloni, la Calderone e ora questa Mundo, stanno punendo le donne lavoratrici italiane. Un caro saluto.

        1. Si siamo all’assurdo Franco, qua c’è da sperare che non facciano nulla e come dici giustamente a metà anno non si sa cosa succede fra 6 mesi.. sempre e comunque sulla graticola!

        2. Ma Franco Giuseppe, di cosa ti preoccupi; il problema è un’altro: il costo del riscatto di 1 anno di aspettativa, quello è il problema: hai chiesto quanto può costare? informati bene, ufficio pensioni del provveditorato di riferimento, inps, patronato; comunque sono tutti discorsi che trovano il tempo che trovano; si vedrà tra alcuni mesi la situazione; in bocca al lupo a te e a tua moglie; saluti ai gestori del sito

    1. Cosa vuoi che ti dica una che ha lavorato all’ INPS nel ramo delle statistiche e previsioni? E’ come chiedere al diavolo se si sta meglio all’inferno o in paradiso.

    2. Cosa vuoi che dica la Mundo (Antonietta…) che all’INPS coordinava il settore delle statistiche. E’ come chiedere al diavolo se si sta meglio all’inferno o in paradiso.

    3. Ho letto le bozze del CNEL , non mi risulta che l’ uscita a 64 anni sostituisca l ‘anticipata Fornero. Casomai la sostituzione riguarda le

      Ho letto la bozza del CNEL, il pensionamento a 64 anni, sarebbe secondo loro valido per sostituire le quote ( 103, 104 ecc.), non per l ‘anticipata Fornero, non diffondiamo allarmismi inutili.

      1. Ammetto di non aver letto le bozze del CNEL, ma nella dichiarazione della Mundo si fa riferimento esplicito di pensioni con media di 61 anni. Le quote partivano sempre da 62 anni della quota 100 ai 63 della 102 e 103. Quindi le pensioni con 61 anni erano anticipate Fornero.

  12. penso che i sindacati debbano lottare per ottenere l’abolizione della finestra mobile, una pessima e ingiusta invenzione che mi risulta esistere solo in Italia.
    Più che finestra mobile l’ho sempre ritenuta una finestra ignobile, perché un lavoratore che dopo tanti anni di sacrifici ha maturato il diritto alla pensione non può essere lasciato per diversi mesi senza stipendio e senza pensione. Mi risulta, ripeto, che esista solo in Italia …e certo nessun paese civile ci copierà

    1. Sig. Domesessantuno si fermi anche un po prima, basterebbe questo: “penso che i sindacati debbano lottare”. Sembra a me sufficiente, che invece siano inermi aspettando i tavoli le commissioni e il nulla di fatto!

    2. Sono andato in esodo con 41 anni di servizio.Mi sto pagando 20000 euro di contributi per andare in pensione con la Fornero.Se cambiano le carte in tavola sarò costretto ad andar via con quota 103 che maturo ad agosto…ma i soldi dei contributi li voglio indietro!!

  13. Servizio di oggi sul TG del Sole 24 ore, si prevede entro 10 anni un deficit mostruoso dell ‘INPS a causa della crisi demografica e spese pensioni in aumento.Si potrebbe dire come leggo, dobbiamo separare assistenza e previdenza, ma chi lo vuole fare? Non conviene a nessuno governo,perché si può così giustificare i tagli alle pensioni.Tornare in toto alla legge Fornero è inevitabile.Damiano anche all’interno del suo partito è isolato sul tema pensioni, ne parla qualcuno all’opposizione? Non mi sembra, adesso ci sono altre lotte, tipo autonomia e premierato.

  14. La legge Fornero è stata fatta con un percorso ben preciso , non c’è bisogno che si attendano i peggioramenti .
    Ci saranno con le finestre , porte , mobili e li mor…acci loro ….

  15. Ma non vi rendete conto che mantenere
    la legge Fornero è già un allungamento strutturale dell’età pensionistica e che nessuno può garantire che x motivi di deficit o debiti sempre più elevati da un momento all’altro non decidano lo stesso di diminuire l’assegno pensionistico senza a tanti preavviso?ricordiamoci che con la scusa di mantenere il sistema in equilibrio questi governanti come del resto quelli precedenti sono capaci di tutto

      1. Vero hai ragione che al peggio non c’è mai fine perché anche ci fosse una notizia attuale positiva vedi il più 23 miliardi inps la stampa che io ritengo la prima responsabile essendo tutta alla corte dei poteri forti cosa va ad evidenziare? Fra 10 anni sarà meno 30 miliardi….tutti profeti di sventura a disposizione dei noti esperti di statistiche che sicuramente hanno pure doti divinatorie perché neanche fossero Gesù sanno sicuramente cosa avverrà in futuro…..chiaramente tutti dicono la stessa cosa così da far diventare questa profezia una sicura realtà

    1. Buona sera Giuseppe
      Debito elevato? Certo! Ma da quanti anni è che ne parliamo? Ne parliamo da quando non possediamo più moneta sovrana.
      L’articolo che consiglio è datato ma sempre valido. Bisogna solo aver pazienza e leggerlo tutto. Poi potremo trarre le nostre conclusioni, anche quella di vedersi diminuire , senza preavviso, l’assegno pensionistico.
      https://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=345

    2. Se diminuiscono l’assegno ci troveremo con una massa di persone che lavorerà a nero e anche incazzata….
      Il cane si morde la coda…
      Ma poi per non parlare dei precoci…già stanchi per conto loro…non viene valutata la stanchezza fisica e mentale?

  16. quindi tutti chiedono la flessibilità il CNEL , il PD e tutti gli altri
    a partire da 64 anni. Tutti tranne la lega che continua con i 41 anni ma che è stata bastonata alle elezioni vista la credibilità ormai a zero . Ma la situazione è molto complicata verranno eliminate le quote ? la flessibilità sostituirà la fornero ? gli italiani sono abbastanza bolliti per digerire anche questa ? e poi alle prossime elezioni cosa succede visto che i boomers sono in molti . Poi c’è l’europa con la procedura di infrazione sul debito . Se volessi vedere il bicchiere completamente vuoto direi aspettiamoci l’eliminazione delle quote e della anticipata fornero e si va tutti a partire dai 64 anni a prescindere dai contributi versati . Ma se fanno questo non so cosa potrebbe accadere tutto dipende dal grado di bollitura degli italiani . Vedremo .

    1. Ettore, adesso sulle pensioni il cantiere è apertissimo: tante voci, tante idee e confuse ma sono confuse non per chi le sta pensando ma per confondere la gente e creare i presupposti per quello che avverrà a ottobre; una cosa è certa: procedura d’infrazione contro l’italia per debito eccessivo; quindi? l’unione europea guarda cosa farà l’italia in tema di debito pubblico e in tema di pensioni; rimane la legge Fornero? si modifica in peggio? il tetto minimo a 64 anni? penalizzazioni? una cosa è certa: sempre peggio quanto peggio? lo vedremo a ottobre ; saluti a te e ai gestori del sito

  17. Indiscrezioni : Elisabetta Mundo, che fa parte della commissione del CNEL incaricata di studiare e proporre una nuova riforma delle pensioni che elimini le quote, ha dichiarato che l’anticipata Fornero deve sparire. Non si potrà più andare in pensione con 41,10 – 42,10 se non si hanno almeno 64 anni. E pensare che sono 13 anni che critichiamo la Sig.ra Fornero

  18. Io mi auguro che mettano quota 41 strutturale al raggiungimento di qualsiasi età, anche se la vedo molto dura con questo Governo… speriamo almeno che lascino Ape Social ed Opzione Donna per chi ha la fortuna di poterci accedere

  19. Ascoltato in audizione alla commissione di controllo sugli enti previdenziali, il presidente del Civ Roberto Ghiselli ha detto che: “L’invecchiamento della popolazione e il calo demografico graveranno sul bilancio dell’Inps, la cui situazione patrimoniale girerà nel corso di 10 anni in passivo, passando da +23 miliardi nel 2023 a -45 miliardi nel 2032, con dei risultati di esercizio negativi che peggiorano nel decennio da -3 miliardi a -20 miliardi”.
    Siamo sull’orlo…o ci siamo già…nel baratro?!?

  20. Anch’io sono del parere che meno fanno meglio è, altrimenti peggiorano le cose che sono già brutte di loro, quindi ribadisco ancora una volta: giù le mani dalla Fornero!
    Non esiste per un precoce lavorare 50 anni.

  21. Non faranno nulla.Non hanno idee e sopratutto chi propone idee innovative non viene preso in considerazione.Non hanno capacità politica di considerare la questione pensionistica.Fac59

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