Nel nostro editoriale di sabato, Mauro Marino ha ribadito la necessità di una riforma delle pensioni che possa partire il primo gennaio 2023, prima che l’Italia torni sotto esame da parte dell’UE, senza ulteriori rimandi o rinvii. La sua proposta continua a ricevere feedback positivi da parte dei lavoratori, come vedremo ora grazie ai commenti che ci sono stati inviati in redazione a proposito del nostro ultimo editoriale.
Ultime novità Riforma Pensioni oggi 30 maggio 2022: la proposta di Marino riceve consensi
A riguardo della proposta di riforma pensioni di Marino, Giovanni ad esempio ci ha scritto: “Ottima proposta in un contesto politico favorevole anche se presenti le difficoltà dovute a situazioni socioeconomico globali…Tutto questo non può non tenere conto delle situazioni, non più rinviabili, come la riforma del sistema previdenziale italiano, non in linea con quello europeo e che necessita di superare le rigidità in esso presenti, adeguandolo alle necessità dei giovani delle donne, ai lavori gravosi e usuranti, alla flessibilità in uscita, ad rivalutazione equa dei coefficienti di calcolo delle pensioni e un equilibrio intergenerazionale che garantisca il funzionamento del sistema complessivo e in connessione con le politiche del lavoro, del welfere, della crescita socioeconomica e culturale di un Paese democratico, libero e moderno.
Luciano: “Sono d accordo con Marino che qualcosa devono fare, ora o mai più. Aggiungerei all‘ipotesi di Marino anche la Tridico, Raitano, Damiano l’importante e che facciano qualcosa seguendo il teorema chiave: in maniera facoltativa si deve essere liberi di scegliere se e quando andare in pensione prima dei 67 anni (anche con piccola decurtazione) in determinati parametri fissati”.
Riforma Pensioni 2022 ultime news: Uscita dai 62 anni con penalizzazione
Fioravante ha risposto al nostro precedente articolo approvando la riforma: “Uscita da 62 con lieve penalizzazione con possibilità di continuare con un incentivo mi sembra una proposta sostenibile giusta e che personalmente auspico“, così come Sergio che dice: “Parole sante e proposta lucida, logica e fondata che non lascia spazio a dubbi. Ora sarebbe il momento di fare la riforma per tutte le ragioni spiegate, con un governo di larghe intese e la svolta della UE che ci da un po’ di respiro, mi appello a questo sito e alla UTC affinché facciano arrivare sui tavoli importanti questa proposta seria che ritengo migliore della pensione a due tempi di Tridico per mille ragioni.
Costa poco, da piena libertà di scegliere e da la possibilità di ricambio generazionale, aprendo la strada di uscita a gente stanca, acciaccata e meritevole di passare ad una vita più tranquilla, per giunta per meno tempo rispetto ai fortunati usciti prima, con quote favorevoli e con calcolo retributivo. Noi misti ultra sessantenni abbiamo dato e pagato abbastanza. Ora è il momento che qualcuno ci venga incontro, dandoci ciò che ci spetta e liberandoci dalle gabbie in cui ci hanno sistemati“.
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Non condivido il titolo dell’articolo…
I lavoratori che hanno iniziato da giovani chiedono di poter andare in pensione dopo 41 anni di versamenti.
I lavoratori che non arriveranno a 41 anni chiedono di potersi ritirare raggiunta l’eta di 62 anni (condivisibile).
Buongiorno a tutti. Giusto.
Buon Lavoro e un saluto ai Sig. Del Sito.
Signori sempre chiacchiere senA fine. Ma ancora vi fidate di questa gente? Il popolo italiano viene sempre raggirato dalle chiacchiere. Tutti a Roma e blocchiamo tutte le attività sciopero a tempo indeterminato. Qualcuno citava i francesi, bhe i francesi non si dividono in chiacchiere agiscono all’unisono perché quello è un popolo. Buona serata a tutti
Fanno tante proposte ma mai una concreta per i disabili. Ho 63 anni con 100% d invalidità co. 104 art.3.3 con stato di gravita e non riesco ad andare in pensione ce sempre qualche paletto che non me ne da la possibilita. Fino adesso ho sentito solo chiacchiere elettorale ho scritto piu volte al ministero della disabilita ma non Rispondono mai ho anche chiamato un centinaio non rispondono mai ma qualcuno ci lavora in questi uffici o prendono lo stipendio senza lavorare e costringono il disabili a vivere 290 euro si perche se vivi in una famiglia dove qualcuno lavora fa reddito mi vergogno di questi politici che pensano solo a loro la civilta di un paese si misura da come tratta i suoi disabili scusate ma questa e la realta al disabile non pensa nessuno
Credo che la flessibilità in uscita a partire dai 62 anni con lievi penalizzazioni, sia in assoluto la migliore. Chi vuole rimanere,può anche farlo,con incentivi. Penso che questa soluzione permetterebbe anche un adeguato ricambio generazionale, che serve per creare nuova occupazione. Auspico che il governo intervenga subito, prima che la UE ci condizioni e ci condanni a rimanere fino a 70anni. Sarebbe una sconfitta per tutti i lavoratori.
Buongiorno, io è dall’età di 14 anni che lavoro, ora ho circa 39 anni di contributi, la mia infanzia praticamente l’ho fatta lavorando in età precoce direi e avrei voglia di godermi una pensione equa. Credo che per quelli come me che hanno iniziato precocemente a lavorare debba essere riconosciuto qualcosa, non si può lavorare 43 anni ed essere anche penalizzato abbondantemente, perdendo quasi il 30 %dello stipendio attuale
Saluti
Ma che ce ne mandino a casa e lascino spazio ai giovani sicuramente più motivati di noi 60ini e più efficienti!!! Non capisco questa RESISTENZA nel tenere a tutti i costi gli anziani che vanno a rilento invece di mandarli in pensione e rinnovare la macchina amministrativa/burocratica con forze fresche e sicuramente più produttivi di noi! Dateci la possibilità di andare dai 62 anni anche con una penalizzazione sulla pensione dell’1,50% per ogni anno in meno! Date spazio ai giovani se volete uno Stato rinnovato ed efficiente!!!
Con questi politici e questi sindacati si salvi chi puo.invidio i francesi.
Ci sono i soldi per tutti extra comunitari, guerra ect. 41 anni di servizio credo che basta e avanzano per poter andare in pensione e permettere ricambio genarazionale, altrimenti I nostri giovani, che già sono sempre meno quelli che nascono, andranno all’estero per il lavoro e la nostra nazione sarà sempre piu’ povera
Di sicuro non ê questo il paese che volevo la puzza di merda che emanano i politici ê disgustosa quella dei sindacati emanano un puzzo di morte.questa ê l’italia.
penso che 64 piu’ 38 sia la più corretta e mno onerosa per tutti..
speriamo bene anche se i sindacalisti pensano più alle poltrone che difendere i nostri interessi
La media europea ê 62 anni ma l’italia ê una anomalia europea perchè i suoi politici coglioni pensano solo alle loro pensioni ,un vero furto.
Inutile aspettarsi una riforma da chi nel 2011 voto. La. Fornero una riforma criminale fatta da assassini con il lasciapassare dei sindacati loro complici meditate gente draghi=monti=fornero +orlando=(niente riforma)ci dobbiamo pensare noi disdire tessere sindacali e disertare le urne.non regaliamo pensioni dopo 5 anni a coglioni.
Vorrei chiedere ai sindacalisti, ai politici e a tutti gli esperti che spero leggano i nostri desiderata, proposte, lamentele e sfoghi vari, di spingere affinché l’anticipata prevista per i caregiver familiari, che per anni si destreggiano tra lavoro e cura di anziani disabili, sia svincolata dall’assurda regola capestro che prevede che i suddetti siano anche precoci per poter accedere a questa anticipata.
Penso che dovrebbero essere equiparati alle donne con figli, se per queste verrà finalmente riconosciuto uno sconto pensionistico, tanto più se il caregiver è donna (anche se non ha figli!).
Trovarsi in questa condizione assicuro che è veramemte faticoso, bisognerebbe provare cosa significa tirare avanti senza aiuto alcuno, schiacciati fra i tempi e gli obblighi lavorativi e i bisogni di accudimento del disabile per di più anziano…
Potete per favore girare questa richiesta e chiedere di annoverarla fra le altre?
Grazie!
Notizia fresca fresca di qualche giorno fa da parte del nostro delegato sindacale esterno.
La frattura tra le tre forze sindacali è in atto.
Era stato indetto ( scusate se sbaglio chi vuole aderire e chi no) per il giorno 12-13-17 giugno ( scusate anche qui ma non ricordo bene la data) una mobilitazione a Roma d avanti al governo per le pensioni.
Ma nulla di fatto parteciperà una sola forza sindacale perchè una delle tre si era già astenuta poi qualche giorno fà anche la seconda forza sindacale a dato forfait.
Motivi, la situazione economica del nostro paese la guerra ect.
Bene allora propongo affinchè la situazione economica la guerra ect non risultino più un problema diamo disdetta in massa alle tessere sindacali.Poi quando lor signori riprenderanno a fare il proprio dovere (difesa e tutela dei lavoratori) potremmo forse ripristinare la tessera sindacale.
Peccato non si possa allegare documenti.Io oggi ho inviato disdetta a partire dal 01/10/2022.
Non preoccupatevi se ci ritroveremmo una massa di persone senza lavoro.Tanto il reddito di cittadinanza è aperto a tutti i senza lavoro
La proposta dei 62 anni di eta’anagrafica e’ senza dubbio quella piu’ richiesta dai lavoratori e aggiungo io anche quella piu’ equa. Ma c’è un grosso ostacolo; L’Italia e’ ormai una nazione a sovranità limitata per non usare altri termini e di conseguenza qualsiasi decisione passa per Bruxelles. Purtroppo pagheremo a caro prezzo per i prossimi anni i soldi che arriveranno dall’Europa. Pertanto concludo dicendo di non aspettare grandi novita’ in tema pensionistico poiche’ vuoi per la campagna elettorale vuoi per l’aspetto che ho riportato sopra non succedera’ nulla.
👍
La smettano Salvini e i soliti illusionisti di parlare e spingere per quota 41 che il Governo non approverà mai per il costo enorme di 4 miliardi all’anno- non si comprende perchè invece non spingono , partiti e sindacati per la proposta Marino che ha tutte le carte in regola per essere approvata, cosi come la proposta Tridico, meno brillante ma comunque appetibile da noi stanchi ultrasessantenni che, pur di uscire e dare spazio ai giovani, saremmo pronti anche ad accontentarci della quota contributiva , in attesa della quota retributiva a 67 anni- poi è interessante anche la quota flessibile a firma dei consulenti del lavoro, che gioverebbe a tante migliaia di persone che non hanno centrato l’ambo secco 62-38 e 64- 38, che avrebbero l’opportunità di uscire con quota 100 o 102 senza avere necessariamente i 38 anni di contribuzione, basta però che non si vada a perdere se viene trasformato tutto in contributivo, perchè non è proprio chiara al 100% questa proposta- comunque vada , le proposta ci sono e quindi smettiamola caro Salvini e company di caldeggiare quota 41, che aiuterebbe solo pochi lasciando tutto il resto nelle gabbie sociali in cui siamo costretti a vivere in attesa che qualcuno ci salvi veramente….. quindi un plauso a Marino, Tridico e Consulenti e avanti tutta, senza indietreggiare di fronte alla tracotanza di questo Governo, con l’auspicio che si scenda tutti in piazza , come successo oggi per la scuola, se questi burocrati non vogliono ragionare , fregandosene delle sofferenze altrui- Sindacati fatevi sentire e vedere…. per ora segnali non pervenuti….. rientrate nei nostri radar , perchè al momento sentiamo solo chiacchiere da bar e nessuna iniziativa degna di questo nome!
Ancora penalizzazioni? e chi ha 62 anni e 42 anni di contributi deve impugnare il fucile?
si facciano cose serie senza massacrare i lavoratori, inutile nascondersi dietro alle fragilità, ai 19 anni e cavolate varie. Chi ha contribuito per 41 anni e più DEVE ANDARE IN PENSIONE SENZA PENALI.
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Bruno Serena., hai perfettamente ragione. Chi come noi ha già raggiunto quota 104, con 62 anni e 42 di contributi, deve aspettare ancora l’elemosina di Stato. I politici si stanno dimostrando sempre più vigliacchi e disonesti!
Anch’io ho raggiunto i 62 anni e 42 di contributi e il pensiero che il drago con sindacati e partiti mettano mano alla Legge Fornero per penalizzarci ancora come avvenuto con le riforme precedenti è agghiacciante ma purtroppo ormai quasi una certezza!
Un po’ di tempo fa’ ci fu’ una proposta della lega che proponeva di andare in pensione a 63 anni con 41 anni di servizio. Non si sa’ piu’ niente?
712 dipendenti al quirinale 900 onorevoli STAPAGATI 1200 giornalisti RAI
REDDITO DI CITTADINANZA A GO GO ……. aumento stipendi a statali………
E TI CREDO CHE MANCANO I SOLDI PER I PRECOCI E QUOTA 41 …….
AH DIMENTICAVO SONO ENTRATI IN INPS ANCHE I GIORNALISTI ..MA PERCHE IL LORO
ENTE STAVA FALLENDO??????
Quello che ritengo assurdo è che nella scuola non si può arrivare fino ai 37anni soprattutto noi collaboratori io ne ho 65 ho problemi di schiena di anca di ginocchia e devo continuare a lavorare perché purtroppo non ho abbastanza anni di servizio e dal prossimo anno credo che starò più in malattia che a scuola
Spero che la riforma delle pensioni la facciano al più presto così a fine anno vado
Chi di speranza vive, disperato muore. Ho perso ogni speranza. Grazie politici menefreghisti.