Buone notizie nella prossima legge di bilancio per la riforma delle pensioni 2022, ed in particolar modo per la proroga ad Opzione Donna. In una nota il sottosegretario al Lavoro, Tiziana Nisini ha infatti ribadito che i requisiti per fare domanda cambieranno rispetto alla bozza del testo, e salta la soglia dei 60 anni, tornando così alla vecchia età dei 58. Dopo le proteste dei lavoratori e dei sindacati, finalmente il Governo ha fatto un passo indietro su questo innalzamento dell’età minima previsto nella bozza della Legge di bilancio.
Pensioni opzione donna 2022: nuovi requisiti, si torna a 58 anni di età
Di fatto quindi i requisiti per Opzione donna nel 2022 non cambieranno (come invece era stato inizialmente previsto dal Governo), e l’età minima per fare richiesta resterà la stessa. Ecco la nota scritta per annunciare la novità dal Sottosegretario Tiziana Nisini: “Le donne hanno vinto. La soglia di 60 anni prevista dal testo della manovra è saltata e si torna al requisito precedente: 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome”.
Aggiunge poi: “È un grande successo e sono orgogliosa del lavoro fatto in questi giorni. Ho ricevuto tantissimi messaggi di lavoratrici che chiedevano il ritorno ai requisiti iniziali di questa misura che da anni è un punto di riferimento per migliaia di donne. Si parla spesso di parità di genere ma poi ci dimentichiamo di trasformare le parole in fatti. Grazie alla Lega, ancora una volta, invece le parole si sono trasformate in realtà”.
Riforma Pensioni 2022 e opzione donna ultime news: nessun nuovo passaggio in CDM
Dopo gli ultimi ritocchi alla manovra, non ci sarà un nuovo vaglio da parte del Consiglio dei Ministri. Questa la notizia che ha fatto sapere Mario Draghi, e potrà quindi esser inviata al Senato per la sua approvazione, cercando così di sveltire i tempi e riuscire a terminare i lavori entro il limite massimo previsto di fine anno. “Il disegno di legge di Bilancio è stato approvato formalmente dal Consiglio dei Ministri nella riunione di giovedì 28 ottobre. Per questo motivo non si rende necessario alcun nuovo passaggio o esame in Cdm”, hanno fatto sapere nel pomeriggio fonti di Palazzo Chigi.
Confermato quindi, come riporta anche La Stampa che per quanto riguarda la Riforma delle Pensioni: “Sul fronte pensionistico non sarà innalzata l’età pensionabile per beneficiare di Opzione donna, ma saranno mantenuti gli attuali parametri: 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome. Tra i ritocchi anche il ripristino del meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito per i bonus edilizi.
Una buona notizia per quanto riguarda le donne, ma non sufficiente per la riforma delle pensioni che i lavoratori si aspettavano. Sono ancora tanti i temi che restano sul tavolo del confronto tra parti sociali e Governo, a partire dai precoci che chiedono a gran voce quota 41 per tutti. Per tutti questi temi però con ogni probabilità si dovrà aspettare il prossimo anno, visto che in questa legge di bilancio non vi saranno ulteriori modifiche. Voi cosa ne pensate? Aspettiamo il vostro parere qui di seguito nei commenti, non mancate.
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Dopo i 62 anni come dicono i sindacati si deve poter andare in pensione e se mancano anni di contribuzione riduzione in percentusle sull assegno pensionistico.quindi non ha senso una quota 102 per tagliare fuori la classe1960, dal momento che si deve affrontare un seria riforma pensionisica,in attesa tanto vale restare la quota 100.
I signori politici pensano solo a loro e noi poveri imbecilli che seguiamo i loro discorsi.dobbiamo consegnare tutti la tessera elettorale così che si votassero tra di loro.tanto alla fine fanno quello che vogliono tutti sia destra centro sinistra sono tutti uguali non andiamo più a votare e non seguiamo più i programmi politici buffoni
Vero concordo
altro carrozzone rotto ed indebitato che l’INPS si accolla. Chi paga? I lavoratori e intanto i giornalisti vecchi e pensionati che fanno continue ospitate sui media parleranno solo bene di sua maestà Draghi.
“Dal primo luglio del 2022 l’Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti, passerà all’Inps. Lo prevede la legge di Bilancio presentata dal governo. Da anni l’Inpgi ha i conti in rosso per la lunga e profonda crisi dell’editoria ma anche per regole pensionistiche più generose rispetto a quelle generali. Da qui la decisione del governo Draghi che, tuttavia, non ha sciolto l’Istituto, non è intervenuto sulle attuali pensioni e ha lasciato fuori dall’Inps il fondo (Inpgi2) dei giornalisti che svolgono lavoro autonomo.”
Purtroppo si fa cassa con le pensioni come sempre. Ma non con tutte solo con quelle future.
In finanziaria danni soldi a chi non lavora o a chi ha lavorato poco o niente (8mld per il RDC e 4/5 mld per aumentare le pensioni al minimo)
Questa è l’Italia del voto di scambio…tutti hanno una lobby tranne i lavoratori che dovrebbero aver i sindacati ma questi pensano sempre che ci siano, in primis, i pensionati da proteggere. Morale si tutela chi i diritti li ha acquisiti e si fa pagare a chi non ha questa fortuna.
Io non ho più la tessera sindacale da qualche anno, senza rimpianti.
Chiederei a chi sa rispondere, è forse vero che la legge Fornero prevede la pensione anticipata (41,10/42,10 di contributi) solo fino al 2026 compreso e poi basta?
Mia moglie l’anno prossimo compie 58 anni a Maggio e ha già 35 anni di contributi.
Con la finestra di 12 mesi (dipendenti) potrebbe andare in pensione a Maggio 2023.
Sbaglio?
Chiedo cortesemente se qualcun* mi dice se potrà usufruire di Opzione Donna.
Grazie mille
Caro Angelo, anche OD donna è un terno al lotto. Sappiamo che, come negli anni passati, può presentare domanda di pensione colei che ha raggiunto il requisito dei 58 anni nell’anno della proroga, cioè il 31 dicembre del 2021. Se sua moglie, come la mia d’altronde, compirà i 58 anni nel maggio del 2022, dovrà sperare che OD venga prorogata anche il 31 dicembre del 2022 e solo allora potrà presentare domanda di pensionamento. Da quel momento scatteranno i 12 mesi di finestra. Come sempre, la legge di bilancio, contenente anche la proroga in questione, dopo la discussione nei rami del parlamento, viene approvata intorno a natale e controfirmata dal Capo dello Stato entro capodanno. Il prossimo anno 2022 potrà presentare domanda di OD solo chi ha raggiunto i requisiti 58-35 entro il 31 dicembre 2021. Mi duole darle brutte notizie ma così stanno le cose. Si figuri che nel ministero dell’istruzione dove lavora mia moglie sono messi molto peggio. Infatti, mia moglie compirà i 58-38 nel giugno 2022, l’eventuale proroga OD arriverebbe solo a fine anno, ma assolutamente entro il 20 dicembre si deve presentare domanda di pensione per l’anno successivo. Come si fa a presentare domanda di pensione in data precedente all’approvazione della proroga, nel dubbio che poi la norma non venga prorogata, è un mistero. Quindi ricapitolando: Mia moglie, pur compiendo i 58 anni nel 2022, potrà presentare domanda OD solo nel 2023, ma nel frattempo l’anno scolastico è già iniziato e deve obbligatoriamente portarlo a termine e potrà presentare domanda solo nelle date della circolare del ministero( fine 2023 ), poi 12 mesi di finestra e siamo ormai nel 2024. A quel punto avrà raggiunto abbondantemente i 40 anni di contributi e OD non gli servirà più. Infatti le basterà attendere poco più di un anno e andrà in pensione con i 41,10 della Fornero e con il sistema misto. Sig. Angelo si informi bene.
Opzione donna è la conferma che solo i ricchi possono permettersela …..ma bravi!
Ed il tanto acclamato scivolo per le donne con figli? Sparito anche questo …. doppiamente bravi!
Per i tanti del 1960 che per pochi gg non hanno potuto beneficiare di quota 100 ….. bravi li avete inchiappettati proprio per bene! E le vostre pensioni ? Nessuno ne duscute , chissà perché! siete un disastro!
Avete scritto solo di opzione donna ma vi siete dimenticati dei disoccupati ultrasessantenni che non troveranno più un lavoro. Avete dato il reddito di cittadinanza a molte persone che non spettava ma perchè non date la pensione ai disoccupati che vi hanno già anticipato i soldi con i contributi ? Quindi a partire da 63 anni ritengo giusto dare a tutti i disoccupati una pensione senza paletti di date e importi.
59 anni e 39 di contributi, opzione donna un furto…….lavorare una vita e vedersi decurtare il 30%……..non esiste proprio
Buona sera volevo sapere gentilmente mia moglie ha perso lavoro quando potrà accedere alla pensione donna avendo 33 anni di contributi e 60 di età grazie
Bella fregatura ho 65 anni e mi mancavano due mesi per arrivare a 35 di contributi, niente saltato tutto, per 2 mesi mancanti vado a 67 , in piu ho un’ invalidita dell’ 80 % per sordita’ e altro, Andiamo proprio bene grazie a tutti.
Scusi Signora ma guardi che Lei ha diritto all’APE Social.
Purtroppo non si può dire quello che si pensa:
si eliminerebbero da soli…..
poche parole a buon intenditor !!!!!!
Sono assolutamente d’accordo che Opzione Donna diventi strutturale e che restino i requisiti 35 + 58. Dovrebbe però anche essere meno penalizzante perché:
*Una donna durante l’età lavorativa lavora sempre il doppio (casa e lavoro)
*A parità di mansioni, è pagata molto meno di un uomo
*Quando va in pensione si occupa di nipoti e genitori visto che il welfare è sempre meno garantito e, ovviamente, lo fa gratis
Una volta tanto dimostrare un tangibile riconoscimento alle donne , così tanto “bistrattate”, renderebbe questo paese un po’ più civile.
Ultimo ma non meno importante pensiero: vorrei chiedere alla Dott.ssa Fornero cosa intende per “pensione anticipata “…dopo ben 42/43anni? Forse anticipata di poco alla morte?… Che tristezza.
Opzione donna per andare in pensione con una miseria! Sbandierata come una grande conquista! Assurdo. Già le donne guadagnano meno per aver spesso scelto ckmpromessi fra lavoro e famiglia! Ora anche jna lensione misera!
Quota 102 ma da 63 anni! Io avrei 102, ma non ho 63 anni, per 4 mesi non sono rientrata nella quota 100! Dove sono i sindacati???
Anche per me la proposta Tridico è la migliore e quella che riporta tra l’altro un po’ di equità. Non va scordato infatti che molti della generazione dei 60 – 65 enni sta pagando saporitamente a causa di privilegi goduti da coloro che li hanno preceduti e motivati solo dal fatto di essere nati prima . Stiamo pagando anche a causa del non riconoscimento dei benefici acquisiti che per altre categorie non si toccano (vedi ovviamente i politici!) E per noi invece, lavoratori dipendenti , possono essere tranquillamente cambiati in corso d’opera ! SINDACATI , FATEVI SENTIRE
Non è un regalo essere ritornato a opzione donna a 58 anni già così le donne ci rimettano molto e ce ne va poche a 60 quasi nessuna… come quell’altra presa in giro opzione tutti ma come si fa poi magari a 62 o 63 anni a uscire dal lavoro con una pensione ridotta del 30%100 dopo aver lavorato una vita… tanti saranno costretti a morire lavorando è una vergogna..
Per i precoci resta sempre valida quota 41 con lavoro usurante perché non si capisce bene cosa vuole fare Draghi in proposito
Come si può considerare vittoria quando Opzione Donna è solo un modo per ridurre notevolmente l’assegno! E tra l’altro non rispetta neanche il criterio della discontinuità del lavoro da parte delle donne perchè non consente il cumulo delle gestioni ma richiede la ricongiunzione onerosa…..ditemi quale vittoria e quale riconoscimento in tutto ciò.
Avevamo chiesto almeno due anni di rinnovo per l’opzione donna! Ora tutti vi siete concentrati sulla modifica dell’età, e per fortuna è stata corretta, ma sempre è solo di anno in anno. Io ho 39 anni di contributi e compio 58 anni nel 2022…devo attendere fine 2022 per sapere se potrò andare in pensione nel 2023!!! Ma che scocciatura, non ne posso più
Io sono disgustata per quanto riguarda ape sociale per cardiver aspettare 63 anni e da suicidio chi.ha problemi in casa con disabilita ha bisogno di poter accedere prima alla pensione le forze mancano…..il.lavoro da cardiver è molto.pesante
Opzione donna che sia proprio un traguardo aver abbassato l’età è un specchietto per le allodole, dovevano abbassare la percentuale richiesta che del 30 % troppo, e opzione 41 è troppo alta, serve a pochi fortunati e chi patirà saranno le donne che nel mondo del lavoro ci entrano tardi per vari motivi (percentuale alta)
Ma non vi bastano 41 anni fi contributi,VOI POLITICI siete andati con molto meno e con i nostri soldi sudati….adesso vogliamo la nostra pensione 41 E BASTA..
Ma questi signori si rendono conto che al sud esistono, ricatti e soprusi da parte dei datori di lavoro. Se vuoi lavorare, non posso metterti in regola con i contributi. Se vuoi lavorare è così. Quindi devi aspettare, di trovare un buon lavoro, ma è molto difficile. Quindi ti ritrovi con dei buchi contributivi. Alla fine li paghie non vai più in pensione. Allora avrete pensato a tutte queste persone che si trovano in questo giro di soprusi. Speriamo si ricordino. Noi costiamo troppo, i politici possono farsi tutte le leggi a loro favore e tutto va bene.oro non incidono sulla spesa imps. Vergogna una legislaura e vanno in pensione a 45 anni altro che quota 100,questi fanno quota 51 e li dobbiamo campare noi per almeno 60 anni. Veeeeeeeeeergognaaaaaaaaa.
Io penso che opzione donna è troppo penalizzante per noi donne, a me sembra una beffa e un furto, è avvilente e pure classista, perchè ,diciamocelo pure è una opzione che può scegliere con serenità solo chi comunque sta bene economicamente già di suo e può ” arrotondare” con la pensione. Io penso che sarebbe più giusto che venga riconosciuto il nostro lavoro di cura per la famiglia, figli, genitori anziani, mariti nipoti, cura della casa, che comunque in genere cade sulle nostre spalle, perché il vero welfare del paese siamo noi donne, e lo facciamo gratis e per amore. Quindi credo sia giusto riconoscere almeno cinque anni per tutto questo e permetterci di andare in pensione a 62 anni senza nessuna penalità.Vorrei si lottasse per questo e si riconoscesse il nostro ruolo. Siamo noi le vere colonne del Paese.
smentr
Io so soltanto che questa non è riforma ma il solito contentino x chi poi? Solo polvere
cmq complimenti a ….Tiziana Nisini a questo punto !
Anche se :
1 manca la parola STRUTTURALE
2 i requisiti bisogna averli l’anno precedente
3 oltre alla penalizzazione che da una parte puo essere giustificata visto l anticipo….non ci sta la finestra di 12 mesi
4 ultimo ma non ultimo
NESSUNA CONSIDERAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI
Che hanno fatto un doppio lavoro e continuano a farlo.
Buongiorno io sono stanco di lavorare ho 59 anni e 41 e mezzo di contributi e quindi sono un precoce e non riesco ad andare in pensione
QUESTA È UN’INGIUSTIZIA!!!!!!
Direi che le pensioni… Se le fanno a loro piacimento…. Non tengono conto di chi è arrivato a 41 anni come me che sono donna… E devo lavorare anche i 10 mesi… La legge fornero dovrebbe essere se…. Mantenuta… 41 per le donne e 42 per gli uomini… Senza finestre… Invece fanno le leggi per chi ha lavorato meno 30/ 35/ 38/ dov’è l’equità? Ma dopo 41 anni di lavoro… Penso che sia meritata la pensione!!!
La proposta migliore a mio parere è quella di Trittico. Nel mio caso ho 65 anni e 31 di contributi quindi dovrei aspettare fino a 67 anni è vergognoso. I nostri politici invece vogliono rimanere lì a scaldare le poltrone per assicurarsi la pensione vergognoso! E i sindacati da che parte stanno? Spero che questi politici vadano a casa pensano solo a se stessi noi che abbiamo fatto sacrifici siamo ancora qui a fare valere i nostri diritti.
Che schifo
Anche il non potere cumulare i contributi per chi ha versato in Gestione Separata e in Ago è una ingiustizia, perché non è stata sistemata questa stortura?
Ho lavorato 41anni e con 57 anni di età,sono giovane per smettere. Secondo la Fornero devo lavorare 52 anni. Ma siamo fuori di testa..venite voi a lavorare in fabbrica 52anni..
Ma se ho una ha già 35 anni e non ha 58 anni non capisco perché non può andare in pensione!! Si va a 58 e ti trattengono i soldi ma se avrò più di 35 anni a 58 anni perché mi trattengono i soldi tutti i miei contributi che ho versato servono a chi non ha mai lavorato. Se a 65 anni hai solo 20 anni di contributi è perché non hai mai lavorato e che caspita e ti lamenti pure !! Ma ci arrivano che devono mettere la pensione per gli anni contributivi che uno ha versato e non continuare ad aumentare gli anni di lavoro se no i giovani quando iniziano a lavorare mai… !!
È una vergogna!Protestiamo per i vaccini e per i green pass,e stiamo zitti per questa assurda riforma.Ed i sindacati che noi paghiamo mensilmente,fanno comunella col governo…In Francia,gli han fatto rimangiare tutto,e noi pecoroni,restiamo inermi a subire.Fanno bene i nostri figli a lasciar l’Italia SCHIFATI
Sindacati…dove siete cosa fate per le pensioni? Siete diventati una casta come i politici ,nessun sciopero nessuna lotta per tutelare i lavoratori ,dopo 40 di fabbrica sarebbe giusto andare in pensione vergognatevi tutti .Italiani non andate più a votare,non pagate più la tessera ai sindacati basta mantenere questa gente, svegliamoci.
Sempre parlando di Opzione donna….
oltre ad essere un furto come già detto, considerando le finestre in realtà si parla di 59 anni per le dipendenti e 60 anni e sei mesi per le autonome, inoltre come se non bastasse il coefficiente di conversione è parametrato su 58 anni o 59 anni..
Non conviene assolutamente è meglio aspettare la anticipata (42 anni e 1 mese considerando la finestra di tre mesi) a se si può naturalmente…
Buona serata
Mi felicito per il ritorno alla prima versione di Opzione Donna, che continuo però a considerare eccessivamente penalizzante. Inoltre l’ulteriore paletto del ricongiungimento oneroso fra diverse gestioni previdenziali la rende ancora più irraggiungibile.
Siamo sempre lì, si tratta di pensioni anticipate formulate per chi ha alti stipendi. Per le persone con rendite lavorative medio-basse risulta essere impraticabile, a meno che non si sia ridotti alla canna del gas… allora, come si dice dalle mie parti: piutost che nient l’è mej piutost.
Il punto è che le pensioni anticipate dovrebbero essere pensate per la platea di lavoratori di reddito medio/basso, per chi fa un lavoro normale che diventa inevitabilmente alienante, con nessuna prospettiva di crescita e di miglioramento. Costoro hanno diritto a poter accedere a una pensione anticipata che non li riduca all’indigenza. Le donne in particolare con le ultime riforme hanno pagato il prezzo più alto.
Chi ha lavori, attività o professioni con alti redditi e posizioni apicali, che non timbra quattro volte al giorno per capirci, e che gode di aiuti di ogni tipo, può continuare a lavorare, se lo desidera, sino al termine massimo.
Gli altri hanno diritto a pensionarsi non oltre il termine massimo di 40 anni e senza penalizzazioni.
Peccato che sulle pensioni decidano, e discettino nei talk show televisivi, dame e cavalieri dell’italica intellighenzia che niente conoscono delle pene del vivere quotidiano.
Mi auguro restino le forme di pensione anticipata dei 42 anni e 10 mesi e un anno in meno per le donne.
Il resto è una presa in giro.
Salve,ho sentito parlare per l’opzione donna di sottrazione periodi di mutua,qualcuno sa darmi qualche delucidazione!Io finalmente ho tutti i requisiti compresi 35 anni e 10 mesi al 31/12.Grazie
Siamo alle solite! Manca la soluzione al problema delle povertà che, la mancanza di flessibilità, acuisce sempre di più.
Manca la parità tra le varie gestioni previdenziali.
Manca una riduzione dell’ età pensionabile, dal momento che abbiamo perduto più di un anno di aspettativa di vita.
Manca una riforma strutturale che semplifichi la normativa in senso semplice ed egualitario.
Manca la volontà di aumentare i redditi e ridurre le diseguaglianze sociali.
Manca una riduzione delle imposte sulle pensioni, che sono le più tassate al mondo, in relazione alla tassazione complessiva.
Manca un opinione pubblica coesa che combatta sul serio queste ingiustizie.
In Francia, quando si arrabbiano, bloccano il Paese………
Chi sa dirmi se il sistema di tridico in esame dal governo grazie
Non riesco a capire se compiendo 35 anni di contributi a marzo 2022 e 58 di età a dicembre 2021 si maturano i requisiti per l’opzione donna.
Parità di genere, “ma mi faccia il piacere…” (cit. Totò)
Avrei i requisiti per andare in pensione adesso con opzione donna; sono un uomo (Purtroppo?) e quindi devo lavorare altri 6 anni e mezzo!
A me pare una discriminazione difficile da digerire.
Posso dire che tutto e’ uno schifo, non si può restare ogni anno con il fiato sospeso,
Non è assolutamente giusto che dopo aver lavorato una vita, nel mio caso ,40 anni non si possa programmare finalmente un meritato riposo ed organizzarsi la propria vita. Opzione donna e’ ridicola…..non aggiungo altro.
come volevasi dimostrare; figli, figliastri, donne e ………………………; il ritorno indietro a 58 anni per chi l’hanno fatto? per le povere criste che non se lo possono permettere o per le signore , con il marito ricco, che se lo possono permettere? e allora ci sarà gente con quota 93 che se ne va in pensione (58+35) e magari gente con 102-103 ma con 62 anni che non riescono; come sempre favoritismi …………………………………..quale commento? ……………………………………no comment ; come diceva uno: ritorno al medioevo: colpire la classe media: o ricchissimi o poveracci…………………………………… saluti ai gestori del sito
Io volevo porre il problema di chi come me, ha iniziato a 18anni e due mesi un lavoro gravoso e dovrà andare in pensione a 63 anni, non con 36 anni di lavoro, ma con 45. La soluzione sarebbe allargare quota 41 anche per i lavoratori gravosi
Non riesco a capite perche ‘i sindacati che ormai non fanno piu nulla non si possa andate in pensione a 64 anni per tutti e prendere per cio ‘che si e ‘versatoHO INIZIATO A 15 ANNI POI MI SONO ritirata per 9 anni per mio figlio leucemico questi 9 anni non sono mai piu recuperabili
Io ho 64 anni e 34 di contributi, praticamente Opzione Donna per me non esiste, e non vedo tutta questa vittoria per le donne, almeno per quelle che hanno superato i 60anni ed anche i 64anni.
Davvero hanno cambiato Opzione Donna?! Non ci credo proprio!
Opzione Donna è esattamente com’era prima!
Ma forse, proprio come è accaduto con Quota 102 che è un “ripristino” di “Quota 100 effettiva”, così anche per Opzione Donna hanno cambiato tutto per lasciare tutto come prima!
Se per fare la Riforma Pensioni, il Governo dice e non dice, fa marcia avanti e poi marcia indietro, forse è meglio chiarirsi le idee su cosa è la “Economia” (che – vale la pena ricordarlo – non è soltanto quella domestica fondata sulla contabilità in termini di entrate e di uscite).
E’ vero che nell’epoca Covid abbiamo familiarizzato con i “tamponi”; ma per far funzionare l’economia di una nazione, l’economia italiana, servono anche “soluzioni” (per far lavorare i giovani) e non solo “tamponi” (per far lavorare gli anziani).
I problemi vanno risolti e non “tamponati”.
O no?
Io sono un’ insegnante del 63 ed ho sempre sperato che venisse prorogata l’opzione donna, ma, da quello che sento, probabilmente dovrò sborsare una somma esagerata per fare la ricongiunzione e dopo 30 anni di duri sacrifici, con 20 anni di precariato, avrò pochissimi contributi e quindi prenderò una somma irrisoria, sempre che mi accettino la domanda…
Hanno chiuso i manicomi e i pazzi sono tutti in politica amen.
Riforme strutturali e DEFINITIVE per Opzione Donna e Ape Sociale e non per un anno, ma che siamo su scherzi a parte cavolo e con Pensioni Umane e non per Nuovi Poveri dopo aver lavorato una vita e non come i Nostri🤮Politici che se la cavano con pochi anni e oltre a crearci problemi invece di risolverli se ne vanno pure con un Ricca Pensione….RIDICOLO oltre che VERGOGNOSO
Assolutamente d’accordo con tutte le osservazioni di chi mi ha preceduto.
E io che compio 63 anni e raggiungo i 35 anni nei primi mesi del 2022 perche non posso andare ….ho 5 anni in piu dei requisiti e un ingiustizia
Mi dispiace ma non sono daccordo su tutto mi pare una cosa già organizzata da tempo un anno si è perso il ministro che non si confronts i sindacati i sindacati messi da parte e i tempi ristrettisimi per poetne discuterr in parlamento ed apportare modifichr ed emendamenti. La soluzione più giusta per lr donne e per andare in pensione dopo i 62 anni compiuti ed eventuale riduzione in percentuale per gli anni mancanti al massimo contributivo!
Il giusto è sempre quello che fa più comodo.
….Orlando ha aperto ad un probabile timidissimo e inconcludente incontro con i Sindacati…ma per discutere di cosa a questo punto ?
La Legge di Bilancio è approvata, oggi ci sarà qualche lieve modifica ma l’impronta è quella originaria. Non si discute più di nulla. Ed i Sindacati ? E lo sciopero ? Non fanno neppure delle blande e fuorvianti assemblee di fabbrica ! Inetti ed inconcludenti perché concussi, dimettetevi, andate via !
Per gioire della proroga di Opzione Donna manca la parolina magica: STRUTTURALE. Basta rinnovi e ansie di anno in anno (sono fuori da questo rinnovo per 18 gg…)
Non solo. Ma insomma che abbiamo vinto noi donne? Quasi tutte abbiamo e tutt’ora lavoriamo a casa e fuori. Siamo sfinite, e dovremmo pure ringraziare che per andare in pensione con opzione donna, la stessa è decurtato del 30/40% per sempre. Per riposarci dobbiamo pagare il pizzo allo stato???!!!!?? Ci sono individui/e che stanno in pensione da quando hanno 40/50 anni a migliaia di euro al mese. Dunque?? Trovo imbarazzante che in Italia si manifesta veementr solo contro il greepass, è vergognoso.
Strutturale e soprattutto con minori penalizzazioni se si intende realmente affrontare il diverso trattamento delle donne rispetto agli uomini
Buongiorno a tutti .Per una questione di Galateo è stato accontentato prima il gentil sesso ,adesso sara’ il turno per gli uomini .Quota 41 per tutti calcolata interamente con sistema contributivo.VERGOGNA!!!
Buon Lavoro
Io sono costretta a scegliere Opzione donna visto che ho solo 37 anni di contributi e 65 di eta’, accidenti a questi maledetti 38 anni, perchè non hanno migliorato questa legge invece di rimandare al 102. Sempre tutto a svantaggio dei lavoratori. Dovevano anche diminuire i tagli di Opzione donna se volevano migliorare le cose veramente, invece guardano i numeri di quante sono le persone che potrebbero andare e se sono poche scelgono quella. Vanno con le liste, invece di pensare ai diritti di chi ha lavorato tanto.
Non mi piace questa opzione, e’ un imbroglio. Dopo una vita ti rimangono 900 euro in mano. Chi non e’ sposata e vive sola, non riesce a camparci, le spese sono la meta’ della pensione. Poi ci devi anche mangiare. Chi vive con due pensioni sta meglio. Ma a loro questo non interessa.
Infatti fanno passare questa riforma come un successo, ma non è altro che un modo per rubare dalla pensione il 33%.Una penalità assurda. Cosa che nella casta non succede. Il problema è che abbiamo un governo che non ci rappresenta e i sindacati fanno il loro gioco.
Confermata, semmai ce ne fosse bisogno, dell’assoluta nullità dei nostri sindacati, si può sperare che con l’anticipata FORNERO (42 anni e 10 mesi pe uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne) venga almeno tolta quell’assurda finestra di 3 mesi?
Siamo proprio governati da degli incompetenti e li paghiamo pure a peso d’oro, bah……
Ben detto!
Neanche questo riescono a fare!
Ai per
fettamente ragione
Sono del 1960, ho cominciato a lavorare a 18 anni. Tanti anni di lavoro sulle spalle. La mia disgrazia è di avere 9 anni e mezzo intrappolati nella “Gestione separata”. Non cumulabile e non riscattabile .
Il lavoro da me svolto in quel periodo non viene rispettato. Come me tante donne. Anni buttati al vento. Non riconosciuti. Sono stanca e non vedo futuro per me. La cosa che mi fa stare male è constatare che questo problema non viene neanche affrontato. Mi sento trattata come una donna di serie B…anche C
Volevo dire anche x i lavori usurari hanno scelto la maggior parte dei lavori statali e pochi lavori che se condo loro sono usuranti .io faccio il verniciatore industriale e sono a contatto con solventi vernici fondi e stucchi questo e usurante lo faccio da 41anni e sono arrivato a non farcela più .lo stato sceglie le categorie dove c’è poco personale allora li va bene ma i sindacati che cazzo stanno facendo .cazzo volete muovere quel culo che avete sulla sedia visto che noi cittadini vi paghiamo profumatamente x fare cosa gli interessi del governo ci mancano i nostri nonni che combattevano x idare ai giovani il futuro ma qui di futuro non c’è più niente solo Gianni ci mandano in pensione con un piede nella fossa mentre loro si fanno 5anni di camera dei deputati e se ne vanno in pensione con le tasche piene vergognatevi ci state mandando in malora il nostro Paese e i cittadini
I nati nel 1960 sono i veri penalizzati da questa riforma. C è chi compierà i 62 anni fra qualche mese ma nel 2022 occorreranno 64 anni. Noi rincorreremo sempre i requisiti senza arrivarci. Noi siamo quelli ….dello scalone!!! Per non parlare delle donne!!! Una vera ingiustizia. Dicono che il lavoro di casalinga, ingiustamente, non è riconosciuto. E quelle donne che fanno le casalinghe, mettendo al mondo e crescendo figli, accudendo i genitori anziani, sostendo la famiglia e andando pure a lavorare per, a questo punto, 42 anni!!! Troppo…. veramente troppo!!!
Sono completamente d’accordo.
Anche mia moglie è nella stessa situazione, avrà 58 anni ne 2022, 33 anni di contributi inps e 3 anni di co.co.co. in gestione separata che non può cumulare. Assurdo. Potrà andare in pensione tra 10 anni.
Mi chiedo dove sono i Sindacati e che fine hanno fatto- a partire da Bombardieri che è stato ospite in varie trasmissioni ed ora non si vede e non si sente più- avevano detto che sarebbero iniziate le iniziative una volta passata la manovra in Parlamento… ed eccola qua arrivata a destinazione- ora voglio proprio vedere che succede tra partiti e sindacati che tante chiacchiere e proclami hanno fatto , con Draghi che va diritto per la sua strada fregandosene di tutto e tutti- ora è il momento della verità , ci sono pochi giorni di tempo per aggiustare la ridicola quota 102 che penalizza ancora una volta chi non ha l’età o non ha i contributi- vi porto ad esempio il mio caso… 64 anni e mezzo e 35 anni e mezzo di contributi, quindi quota 100 raggiunta ora…. per quale motivo non posso andarmene anche io con quota 100? devo assistere ad uscite a 62 anni di chi ha avuto la fortuna di avere 38 anni di contributi- ora con 102 nemmeno posso andarmene e quindi ancora una volta lo prendo a quel posto, con i problemi di salute che mi porto dietro dovuti al covid- I SINDACATI DEVONO FARE PRESSIONE SUBITO dando a chi ha il sistema misto di andarsene senza perderci , ancora con quota 100 ,togliendo da mezzo l’ambo secco 62-38, allargandolo a chi come me raggiunge quota 100 con i requisiti descritti… e chi sa quanti ce ne stanno- se proprio sua maestà Draghi non cede …CHE SI SCENDA IN PIAZZA- Opzione donna per tutti poi è un’altra presa per il c….- per chi ha il misto è una bella batosta… meglio la proposta Tridico, almeno a 67 anni ti viene riconosciuto il tutto – che ci si batta su questa proposta se proprio non si riesce a spuntarla su flessibilità in uscita a 62 anni- ma che si parta subito , non dal 2023. LA GENTE E’ STUFA di aspettare mentre lor signori in parlamento puntano ai 4 anni e 6 mesi di legislatura per prendersi la corposa pensione che li attende…..VERGOGNA !!!!!!
CONDIVIDO AL 100 %
Concordo pienamente
carissimo ho 61 anni e 41 anni di contributi ,e non posso andare in pensione ,ne con quota 100.e devo aspettare ancora ,ma dove sono i sindacati ??????????????
Bla, Bla ,Bla ,Bla Bla ,solo chiacchire
Sono completamente d’accordo… Non si capisce perche la proposya Tridico che è a costo praticamente zero non viene presa in considerazione.
Lor signori tutti lo capiranno quando sarà il momenti di votare e di rinnovare le tessere….. Saluti
La vera unica riforma non può che essere quella proposta da Tridico (contributivo a 63 + retributivo a 67). Stiano attenti i sindacati: Opzione tutti (totalmente contributivo) è un FURTO! che porterà a creare una generazione di vecchi poveri e questo, per di più, senza una motivazione reale considerato che la proposta Tridico è stato dimostrato essere sostenibile economicamente. Auspico che le forze politiche e sindacali di questo paese evitino con OGNI MEZZO (sciopero, picchetti, manifestazioni, cortei, presidi, sciopero della fame e/o sete ….) che si possa attuare una simile strategia a danno dei lavoratori. Il governo Draghi deve essere convinto con OGNI MEZZO a salvaguardare il sistema misto al compimento dei fatidici 67 anni.
Sono totalmente d’accordo: Opzione tutti sarebbe un SALASSO! La proposta Tridico, invece, è equa e percorribile (sperando anche che si dia la possibilità di cumulo gratuito contributivo come già avviene per altre forme pensionistiche e non si debba fare la ricongiunzione onerosa come assurdamente prevede Opzione donna).
E ora quota 102 vera, senza paletti se no stavolta i lavoratori si arrabbiano davvero! Cosa aspettano a sindacati e i partiti a farsi sentire in Parlamento? Faranno quattro ore di finto sciopero come con la Fornero quando i giochi saranno ormai fatti?
Sono pienamente d’accordo!!
Io che sono nata nel 1960 per 1 anno sono fuori da quota 100 e anche da Ape social. Dateci almeno la possibilità di andare in pensione con la proposta di Tridico.
Totalmente d’accordo.
Per una più completa strutturazione di opzione donna manca ancora l’abolizione del divieto di cumulo tra più gestioni previdenziali ad esmpio tra pubblico e privato.
Esattamente: l’opzione donna non dà possibilità di di cumulo per chi (come me e moltissime altre donne) ha contributi in gestioni diverse. Tutte le altre forme pensionistiche danno possibilità di cumulo o totalizzazione. Invece per opzione donna si può fare solo la ricongiunzione onerosa, che costa molto. Spero venga risolto: viceversa è iniquo.
Sarebbe corretto specificare che Opzione Donna è Opzione per ALCUNE Donne.
L’impossibilità di cumulo contributivo gratuito tra diverse gestioni porta all’esclusione di moltissime donne. Ma di questo non si parla mai. Siamo donne e lavoratrici invisibili. Dalle parlamentari e senatrici che tanto si sono battute in questi giorni non c’è mai stato un accenno a questa categoria di lavoratrici.
Siamo dimenticate. Siamo donne di serie B.
Per la ricongiunzione di 16 anni da privato a pubblico l’Inps mi ha chiesto 37.500 euro. Pura follia