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Riforma Pensioni 2022, l’editoriale: l’incontro del 7 febbraio sara’ fondamentale

Dopo la riconferma di Mattarella come Capo dello Stato in cui per l’ennesima volta i partiti hanno fatto una figuraccia e scongiurate le mire di Draghi di salire al Quirinale si avrà adesso un esecutivo a due velocità. A questo punto è chiaro che questo Governo rimarrà fino alla naturale scadenza elettorale della primavera del 2023 per cui l’arco temporale di vita sarà di poco più di un anno. Considerando una campagna elettorale di almeno quattro/cinque mesi in cui le varie forze politiche cercheranno di portare avanti le istanze dei loro elettorati di riferimento, in sostanza Draghi avrà a disposizione otto/nove mesi, in cui non ascolterà i partiti che non lo hanno portato al Colle come lui desiderava, per accelerare le riforme sperando di giungere fino alla legge di bilancio. Poi sarà solamente campagna elettorale con un esecutivo quasi fermo che gestirà soltanto l’ordinaria amministrazione.

Riforma Pensioni 2022 ultime novità oggi

Una delle riforme chiave che bisognerà attuare è proprio quella previdenziale dopo l’anno passato in cui si è deciso, sostanzialmente, di rinviare tutto all’anno 2022. Ci sono indubbiamente dei segnali postivi rispetto all’anno scorso sulla volontà di voler operare con impegno e serietà. Sono già stati individuati i tre grandi temi su cui intervenire come flessibilità in uscita, previdenza per giovani e donne e previdenza complementare. Sono iniziati gli incontri tecnici dove i sindacati hanno potuto esporre analiticamente le loro istanze e dove la controparte governativa si è dimostrata avere un atteggiamento più aperto e disponibile rispetto alla totale chiusura che aveva nell’anno 2021.

Ma questi erano, appunto, solo incontri tecnici nei quali non era presente né il Ministro Orlando né i segretari generali delle varie OO.SS.. Lunedì 7 invece si terrà un incontro politico ai massimi livelli ed in quell’occasione l’esecutivo dovrà scoprire le carte, indicare effettivamente come operare sui tre temi fondamentali della riforma, dare l’indirizzo che vuole perseguire e soprattutto quanti denari è disposto a mettere sul piatto.

Ultime news Riforma Pensioni: no a una guerra tra poveri

E’ necessario dare un’accelerata a questa riforma che i cittadini aspettano da oltre dieci anni abbandonando il sistema delle quote che non ha fatto altro che dividere ulteriormente i lavoratori e dare regole semplici e chiare per tutti. Negli ultimi anni si è invece andati nella direzione opposta creando troppe differenze e specificità che hanno disorientato, spaventato e fatto arrabbiare i lavoratori. E’ giusto classificare diversi mestieri, considerare le varie atipicità perché “non tutti i lavori sono uguali”, senza creare però quelle enormi diseguaglianze che hanno ulteriormente diviso i lavoratori creando una “guerra dei poveri”.

Quindi mantenimento del sistema misto fino alla sua naturale conclusione, riduzione dell’età della pensione di vecchiaia anche a seguito nella diminuzione dell’aspettativa di vita che si è verificata negli ultimi due anni, flessibilità in uscita, agevolazioni per giovani e donne e diminuzione di tasse per i pensionati.

Tra pochi giorni si vedrà se si sta andando nella giusta direzione o se anche questo sarà l’ennesimo anno sprecato con la solita giustificazione, falsa, del costo troppo elevato delle pensioni e della necessità del mantenimento dei conti del bilancio in ordine.

7 commenti su “Riforma Pensioni 2022, l’editoriale: l’incontro del 7 febbraio sara’ fondamentale”

  1. Buongiorno a tutti. Probabilmente l’incontro è saltato, perché la riforma ha in serbo cose impopolari che farebbero crescere malcontenti ,con probabilità di sciopero e agitazione .A questo si aggiunge il momento politico che non dà stabilità creando sfiducia e ciliegia sulla torta la significativa disfunzione energetica che,mi auguro di no ovviamente, se non si crea urgentemente un rimedio potrebbe sfociare in momenti di tensione ,questo perché molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese ,ma soprattutto perché molte aziende stanno pensando di chiudere per I costi insostenibili. Speriamo che ognuno di noi contribuisca fortemente al riequilibrio della situazione e che la finissero di fare cose esclusivamente per i propri fini ,ma soprattutto di toglierei privilegi ,sprechi e distribuire equamente le cose ,far sì che non si effettuano tagli ingiusti ai Lavoratori e magari privilegiare altri .
    Buon Lavoro

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  2. Buonasera a tutti. Tutto questo per non far perdere la pensione ai parlamentari, per addossare le riforme a Draghi ,con le scelte impopolari, in modo che nessun politico tiene colpe ,infine si arriverà alle prossime elezioni , si avrà il terreno concimato da Draghi con le scelte impopolari e qualche politico farà sperare ,per avere consensi ,alla risoluzione di qualche problema che non avverrà.
    Buon Lavoro

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  3. Sappiamo benissimo chi si siederà al tavolo !!!! Poi non raccontiamoci che la colpa non è di nessuno ma solo dei tecnici messi a fare quello che avrebbe dovuto fare una politica incapace e inesistente !!!

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  4. Draghi, Mattarella & soci, sono tutti uomini del sistema che rispondono a potentati ben noti e non al popolo italiano. La Costituzione è stata calpestata e disattesa. Basta che i volonterosi di questo forum, leggano i primi articoli per rendersene conto, che poi sono principi fondamentali irrinunciabili. Il Presidente della Repubblica sarebbe lì per farla rispettare. Se gli italiani non prendono coscienza di questo siamo perduti. Le leggi approvate sulla previdenza sono solo una parte di tutto questo intrigo. Più che l’Italia s’è desta, qui si dorme.

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  5. Buonasera a tutti. Il primo passo è stato fatto, ovvero garantire la pensione ai politici di questa legislatura,si ricorda che l’importo di tali pensioni mediante si aggirano a 4900 euro al mese,tutti tacciono.Fatta questa premessa, passiamo ai poveri Lavoratori che attendono dopo 41,42,43 e forse 44 anni di lavoro, a differenza di detto sopra a 4 anni 6 mesi e 1 giorno, LA RIFORMA. Scusate ma se già lo hanno detto più volte che non vogliono mettere un centesimo ,anzi ,si corre il serio rischio che daremo noi a loro, mi dite dove andiamo? È come se volessimo andare in vacanza ma non ci sono i soldi ,vogliamo prenderci in giro? Lasciamo le cose come stanno .Un saluto ai Sig.del Sito.
    Buon Lavoro

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  6. REDAZIONE CHIEDETE DI SPIEGARMI A I PARTECIPI DELL INCONTRO DOMANI PER LA RIFORMA
    DELLE PENSIONI COME MAI IO CON 41 E PIU MESI 62ANNI NON NON NON POSSO ANDARE IN PENSIONE
    E CHI NE HA SOLO 38 DICO 38 FESTEGGIA……… HO LA COLPA DI ESSERE PRECOCE BRUTTA RAZZA I PRECOCI SONO ANDATI A LAVORARE A 15/16 ANNI PER PAGHE RIDICOLE POI CONTEGGIATE COL RETRIBUTIVO FORSE ( PENSATE 17ANNI RETRIBUTIVO 441EURI DI MONTANTE APPRENDISTA X 5 ANNI COME VIGEVA IN QUEI ANNI POI PAGA MISERABILE ANNI 80……… CHE RIDICOLI

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