Riportiamo qui il risultato di un interessante confronto che abbiamo avuto con Il Dott Claudio Maria Perfetto in merito alla proposta della Lega, ddl 2855 che ha fatto a lungo discutere precoci e non in merito alla possibilità di uscire con 41 anni di contributi però a seguito di un assegno calcolato con il calcolo contributivo. L’esperto ha fornito spunti davvero interessanti su limiti e pregi della stessa, in un secondo elaborato vi proporremo altresì alcune considerazioni in merito a come migliorare tale proposta al fine di renderla maggiormente appetibile.
La proposta di legge n. 2855 in materia di accesso anticipato al trattamento pensionistico, presentata alla Camera dei Deputati l’11 gennaio 2021 su iniziativa di 50 deputati della Lega, prevede due interventi: a) “l’introduzione di un nuovo e unico requisito per l’accesso anticipato alla pensione che tenga conto di tutta la contribuzione versata dal lavoratore in qualsiasi gestione previdenziale e che nella sua determinazione applichi princìpi di calcolo attuariali tipici del sistema contributivo… prevedendo un nuovo e unico requisito contributivo pari a 41 anni per tutti”; b) “il mantenimento della «quota 100» unicamente per i soggetti che svolgono lavori usuranti… Posto che tali soggetti sono generalmente già destinatari del sistema misto di calcolo della pensione, si propone che anche tale prestazione venga liquidata integralmente con il sistema contributivo”.
Il pregio di questa proposta di legge è quello di dare un colpo al cerchio e uno alla botte (come si suol dire).
Da una parte (colpo al cerchio), si intende andare incontro ai lavoratori proponendo di estendere l’accesso alla pensione anticipata a tutti (e non solo ai precoci) coloro che abbiano maturato 41 anni di contribuzione indipendentemente dall’età anagrafica, nonché a tutti coloro che rientrino nella Quota 100 (62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione) ma che svolgano attività usuranti. Dall’altra parte (colpo alla botte), si intende accogliere la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea (“limitare l’aumento della spesa per pensioni”) liquidando le pensioni “Quota 41 per tutti” e “Quota 100 per lavori usuranti” con il sistema contributivo.
Una nota rassicurante per i “quotacentisti”: i lavoratori che hanno maturato 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2021 potranno andare in pensione anticipata con Quota 100 senza alcuna penalità (quindi con il sistema misto) anche dopo la scadenza di Quota 100, in base a quanto riportato nell’Art. 14 della Gazzetta Ufficiale in data 28 gennaio 2019 in cui si afferma che “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2021 può essere esercitato anche successivamente alla predetta data”.
Riforma pensioni 2021, Ddl 2855 limiti uguali a quota 100: ossia?
Per quanto riguarda i limiti della proposta di legge 2855, ritengo che essi siano gli stessi di Quota 100. In un mio precedente articolo pubblicato da Pensionipertutti ho spiegato quali sono, a mio avviso, i limiti di Quota 100 (quelli per cui molti definiscono la Quota 100 un “flop”). Ebbene, proprio sulla base di tali limiti risultati dalla sperimentazione di Quota 100, è possibile fare una previsione qualora la proposta di legge 2855 venisse approvata dal Parlamento: proprio come i due terzi dei lavoratori aventi diritto non ha aderito a Quota 100 perché preferisce lavorare più a lungo per incrementare il proprio montante contributivo, così una gran parte dei lavoratori aventi diritto non aderirà a “Quota 41” perché preferirà lavorare qualche anno in più per avere la pensione liquidata con il sistema misto anziché integralmente con il sistema contributivo.
La proposta di legge 2855 si presenta più come una nuova “opzione” di pensione anticipata (sulla falsariga di Opzione Donna) che come una Riforma delle pensioni vera e propria; potrà essere approvata dal Parlamento italiano a condizione che accolga le raccomandazioni che il Consiglio Europeo rivolge all’Italia.
Nel suo testo “Raccomandazioni” del 9 luglio 2019 il Consiglio Europeo raccomanda all’Italia di “attuare pienamente le passate riforme pensionistiche al fine di ridurre il peso delle pensioni nella spesa pubblica e creare margini per altra spesa sociale e spesa pubblica favorevole alla crescita”, e aggiunge che “il miglioramento della capacità amministrativa è un presupposto indispensabile per garantire l’efficacia nell’erogazione degli investimenti pubblici e l’utilizzo dei fondi dell’Unione”.
L’Italia ha un estremo bisogno dei fondi della UE, che ammontano a 209 miliardi di euro. Poiché tali fondi sono subordinati all’attuazione di Riforme che siano in linea con le Raccomandazioni dell’Unione Europea, il Governo Draghi avrà margini di manovra assai ristretti (per non dire nulli) per varare una Riforma Pensioni che risulti essere in linea con le aspettative degli italiani.
Ringraziamo il Dott Perfetto per questa interessantissima disamina sui pregi ed i limiti della proposta a prima firma Durigon e vi rimandiamo alla seconda parte dell’articolo in cui vi mostreremo alcune sue considerazioni in merito a possibili migliorie sulla proposta DDl 2855.
Dovrebbero solo VERGOGNARSI a pensare prima e poi proporle certe sconcerie. Dopo 41 anni che fanno, calcolo solo contributivo! Ma cosa vi manca per essere….politici! Per un atto democratico, farei andare voi, in pensione dopo 41 anni cn 1300 euro! Smettetela, smettetela, smettetela…state tirando troppo la corda, i cordoni e tt il resto! Gli italiani, sn stanchi e dovredte ascoltare il popolo..Nn si può governare così una nazione…cn mille colori e senza vaccini…..!
Questo ddl 285 è improponibile! Toglierci anche il sistema misto dopo 41 anni di contributi sarebbe un furto! Ma ci vuole un bel coraggio a fare queste proposte! Ora basta, o 41 anni senza penalizzazioni oppure lasciate la Fornero……..
Basta con questa farsa del sistema misto..le generazioni passate sono andate in pensione con il sistema retributivo e io devo andare in pensione con il sistema misto solo perche’ un politico si e’ svegliato una mattina, ha deciso che non c’erano piu’ soldi nell’inps, e ha deciso di penalizzare me i futuri pensionati..se non c’e’ soldi nell’inps NON E’ UN PROBLEMA MIO…RIPETO NON E’ UN PROBLEMA MIO..i miei datori ed io abbiamp pagato i contributi come quelli passati..agiamo secondo equita’ e giustizia: O TUTTI COL RETRIBUTIVO O TUTTI COL CONTRIBUTIVO. Nel primo caso ci danno anche a noi la pensione col sistema retributivo, nel secondo caso , gli impiegati dell’Inps ricalcolano al ribasso le pensioni che sono state erogate col sistema retributivo. I soldi ci sono, purtroppo perche’ il covid ha decimato molti pensionati, quindi EQUITA’ E GIUSTIZIA!
Come al solito stanno cercando di fregare sempre i soliti,quelli che hanno iniziato a lavorare da giovanissimi ed hanno tirato il carro fino ad adesso ed ora che abbiamo bisogno noi “chi se ne frega”.
Quota 100 una fregatura per noi, adesso quota 41 e quota 100 con il contributivo altra doppia fregatura.
ADESSO BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sindacati ma cosa state facendo?????? Vi piace solo prendere i soldi come quelli che stanno al governo??????? Ma i miei non li prendete più
Vergogna, vergogna 41 anni col calcolo contributivo. Dopo 41 anni di vita lavorativa questo sarebbe un vero furto! Ma dove sono i sindacati? 400/500 euro in meno ogni mese!!!.. Per sentirti dire che è comunque una tua scelta e se non ti va bene puoi restare a lavorare fino al raggiungimento della “Fornero”.
Io sono disoccupato ho 60 anni e 40 anni di contributi e sto pagando una “montagna” di contributi volontari!!! Ma per che cosa??!!! MA PER CHE COSA?!!! Mai, mai più un voto alla Lega!
Puoi sempre votare PD visto che i tuoi amici non hanno mai fatto mistero di volere il ritorno della Fornero “integrale” (comprensiva degli aumenti dovuti all’aspettativa di vita) !
Ma perché non fanno 41 per i precoci e 62 – 38 per chi ha iniziato dopo e danno il contributivo solo per il periodo che va dai 41 ai 43 e nel caso dei 62 contributivo dai 62 ai 67 e poi si calcola il misto? Penso che così la gente sarebbe più interessata a pensionarsi.
Perché si parla sempre solo di lavori usuranti, per mantenere quota 100 e mai di verificare le singole situazioni soggettive, nelle quali ad esempio chi ha fragilità per patologie dovrebbe poter rientrare.
QUANDO PRENDONO IN CONSIDERAZIONE ULTRA 55 SENZA LAVORO E NE PENSIONI CON 29 ANNI DI CONTRIBUTI PROVENIENTE DA AZZIENDA FALLITA EX BIRRA CASTELBERG E RIAPERTO LOGGISTICA EURO PROGEA BITONTO E NON CI HANNO AIUTATO ALLA RIASUNZIONE CHE A TEMPO DI CRISI HANNO ASSUNTO 200 PERSONE SALUTI
Buffoni tutti……soliti privilegi per i quota cento sperimentale. Se tizio nasce il 31 dicembre 1959 ed ha raggiunto i 62 anni e 38 di contributi ha diritto mentre se caio nasce a mezzanotte uno entrando nel 1960, e avendo 39 anni di contributi ma nascendo un minuto dopo la mezzanotte non ne avrebbe diritto per soli due minuti…..inoltre in Italia, per il covid sono deceduti 110 anziani quindi 110mila pensioni in meno…..come mai non si tiene conto di queste cose?
Meglio lasciare la ue se non si fa la riforma pensioni.
Per quanto riguarda i limiti della proposta di legge 2855 a mio parere e semplicemente un furto
contro i più deboli noi siamo italiani e abbiamo sempre fatto in nostro dovere ….
Ecco il vero volto di Salvini: “diamo quota 100 e raccattiamo voti…diamo ora quota 41 e raccattiamo voti ” (poi però l’assegno è contributivo!!!! Con una bella riduzione!!!).
Non rompete più le palle e andate un po’ a lavorare in miniera. Poi discettate su pensioni.
(A Salvino basterebbero due mesi da manovale con piccone e mazzuolo in mano per 8 ore di fila).sapete che vi dico:
Vi vado in c… visto che sono a 41,5 di contributi. E voto contro a tutti voi e vi frego (sindacati compresi). Nessuno di voi ha mai letto Sorel, e poi Keynes e poi Debord e poi Zjzek. Figuriamoci se avete capito Marx, e se sapete qualcosa di MMT e della Kelton . Ora mi sono veramente rotto di essere presi per il c….
Ringrazio solo questo sito per lo spazio aperto alla discussione. Non facciamoci fregare!
Scusate: 1.700 euro lordi al 31.12.2021 con oltre 41 anni di versamenti che si riducono a 1.350 dal 1.1.2022.
Pensate al più grande insulto che si possa immaginare indirizzato a chi lo propone e anche all’Europa.