Le ultime novità sulla riforma delle pensioni ad oggi 27 aprile emergono da quanto é stato publicato sul quotidiano ‘Il Foglio’, é noto ormai che i sindacati stanno continuando a chiedere un incontro con il Ministro Orlando che pare continuare a fare muro sulle pensioni, eppure, fanno notare Cgil, Cisl e Uil, il tema é di primaria importanza specie alla luce del fatto che a fine anno scadrà la quota 100 ed i lavoratori che si troveranno a centrare gli stessi requisiti, 38+62 anni, dal 1 gennaio 2022 avranno a che fare con il famigerato ‘scalone’. Se non verrà messo mano al capitolo previdenziale non ci sarà il tempo per fare un’adeguata riforma delle pensioni che abbia come punto focale la flessibilità in uscità e la libertà di scelta, che da tempo, vanno invocando i sindacati.
Chiara soprattutto la posizione della Cgil attraverso Ghiselli, il segretario confederale, che ha detto che sebbene sia legittimo che Orlando faccia quanto ritiene opportuno sul versante pensioni, sarebbe altresì corretto tenere in conto del lavoro fatto a monte con il precedente ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Le sue parole, così come riportate dal quotidiano.
Riforma pensioni 2021, Cgil contro Orlando: sono tre mesi che chiediamo un incontro
A fare paura anche il detto e non detto nel Pnrr con frasi sulla quota 100 prima inserite e poi eliminate, quali sono le intenzioni del Governo si chiedono i sindacati e di riflesso, molto preoccupati dall’imminennte scadenza della quota 100, i lavoratori?
Ghiselli tuona: “Da tre mesi chiediamo un incontro al ministro Orlando, ma lui non ci risponde. Sostiene di avere altre urgenze. Ma anche questa é un’urgenza, e sarebbe un grosso errore di valutazione trascurarla. Temo che il ministro sottovaluti la portata dei problemi. E questo soprattutto per la sinistra, sarebbe un agaffe imperdonabile, che la allontanerebbe ancora di più dal mondo del lavoro”.
Spiace inoltre dover far notare, fa intendere Ghiselli, che sia stato completamente messo da parte il proficuo lavoro fatto con l’ex ministro Nunzia Catalfo con la quale i sindacati a seguito di diversi incontri avevano concordato un lavoro istruttorio, perché non ripartire almeno da qui, da quanto si é già fatto si chiedono i sindacati basiti: “Avevamo concordato con Catalfo un percorso e un gruppo di esperti aveva lavorato a lungo. La promessa era di arrivare a una legge delega entro l’estate, da completare con i decreti in autunno, in modo che dal 1 gennaio 2022 ci fossero certezze: non solo sul post quota 100 ma su tutto il sistema previdenziale. Poi c’é stata la crisi e il cambio di Governo, ed é legittimo che il nuovo ministro faccia come meglio crede: ma Orlando dovrebbe almeno tenere in contro di questo lavoroa monte, recuperando le elaborazioni fatte in precedenza”.
Riforma pensioni 2021, Quota 100 va superata non rincorsa con quota 101 o 102
Per Ghiselli la soluzione non é rincorrere quota 100 che per giuinta non ha funzionato, solo un terzo delle adesioni ha accettato le condizioni rispetto al previsto, e dunque proporre quota 101 o 102 come si sente in questi giorni, ma proprio superare tutto questo. Come? Ghiselli lo spiega molto bene a ‘Il Foglio’:
“La nostra idea é di superare tutto questo, e riprendere il tema della flessibilità in uscita, lasciando alle persone la libertà di decidere. E’ un ragionamento su cui ormai stanno arrivando tutti, ci sono elaborazioni di varia matrice che vanno in questa direzione. Ma bisognerebbe innanzi tutto capire se c’é la volontà politica di questo governo, per fare una cosa seria. E’ il sistematico diniego del ministro a confrontarsi con noi non depone a favore”.
Il 4 maggio é prevista al momento un’iniziativa di piazza, anche se telematica, promossa proprio da Cgil, Cisl e Uil, dove si parlerà di pensioni e quota 100. Potranno partecipare cittadini e delegati, l’accesso saràè infatti libero. All’incontro parteciperanno Landini, Sbarra e Bombardieri, é stato invitato ufficialmente anche il Ministro Orlando, si spera possa rispondere positivamente e riaprire finalmente il capitolo previdenziale, rimasto in standby ormai da troppi mesi.
Concordate con le parole di Ghiselli? Fatecelo sapere lasciandoci il vostro commento nell’apposita sezione commenti
Buongiorno dott. Ghiselli,
ho il timore se non la quasi certezza che il governo non andrà incontro alle sue richieste, quindi amen. se però riuscisse a strappare almeno la possibilità di farci riscattare i contributi ante 1996 sarebbe già qualcosa. Ricordo che dopo il 1996 si può eccome e pure a saldo e stralcio!- non le pare che ci sia una palese discriminazione verso coloro che intendono pagarseli di tasca propria questi benedetti contributi mancanti?- in fondo servirebbero a fare cassa all’Inps e al contempo potremmo, anticipando la pensione, lasciare il posto a nuove leve. Al momento la cosiddetta pace fiscale (altra discriminante) non è per proprio per tutti, per i riscatti anni di Laurea si concede lo sconto 50%…. e per i contributi di cui sopra niente !!- Qualcosa portiamo a casa dott. Ghiselli, forza!- grazie e buon lavoro, Alberto
Buongiorno io ho 58 anni con 36 anni di contributi vorrei andare in pensione il prima possibile
È ormai chiaro che quell’addormentato di Orlando non vuole interessarsi di pensioni.
Il “sinistro“ come tutti gli altri sinistri, pensano di poter stare tranquilli perché l’Europa non chiede una riforma delle pensioni, ma l’applicazione di una riforma già esistente, che a dir loro potrebbe essere applicata dal 1 gennaio 2022. A questi balordi e tutti quelli che la pensano come Lui gli auguro tanta ………….(gioia e felicità). Sarà la storia a giudicarli!
buon giorno non mi risulta che qualcuno del governo abbia mai guidato un autotreno o autoarticolato autisti mezzi pesanti gravosi e autisti di autobus usuranti queste sono le iniquita dei governi italiani la riforma delle pensioni deve venire incontro ai lavoratori la decisione deve essere individuale dopo quota cento che penalizza il 1960 flessibilita in uscita a 62 anni con i contributi versati non sono i politici che ci devono dire come nascere come vivere e come morire
Da troppo ormai sinistra sindacati e Europa contro i lavoratori è tempo di farci sentire .
che il PD, nella figura del suo ministro del Lavoro Orlando, non sia più,
se mai lo è stato,
il partito che dovrebbe perorare le cause della classe lavoratrice, è tristemente chiaro.
Continui pure su questa linea, il ministro … se vuol far perdere al proprio partito il residuo di credibilità che ancora gli rimane presso la sua propria base.
Il Pd è il vero erede della destra storica, quella di Salandra, padronale e insofferente ai diritti dei lavoratori.
Loro non lo dicono ma a parlare sono i fatti.
Il Pd si poggia sulla compiacenza dei media, dei grandi industriali, delle banche e porta avanti politiche che osteggiano i lavoratori e cercano di rendere la vita sempre più dura ai chi si è sobbarcato per anni il carico del Paese e al tempo stesso non si cura minimamente di colpire i grandi capitali e i grandi evasori.
Lo dicono i fatti non io.
Penso che la sinistra pende a destra e viceversa.
Buongiorno ma possibile che parlate parlate ma nessuno mai che mette davanti una situazione che ancora esiste in Italia quei poveri disgraziati come me che hanno iniziato a 14 anni in una fabbrica a stirare sempre quel lavoro quella posizione 8 /9 ore al giorno tutti i giorni anche i sabati e si trova a 48 anni con il braccio destro fuori uso come faccio ad arrivare a 41 anni nell arco della mia vita ho dovuto crescere un figlio e quindi 16 mesi non ho potuto lavorare seguire una famiglia ditemi voi se già 35 /37, anni non sono già tanti ho 48 anni chi pensa a me che non posso lavorare ad arrivare alla pensione che ka portano sempre più su questa è la piaga in questo momento tanto fra un po quella generazione non ci sarà più tutti iniziano a lavorare a 30 anni dovete trovare una soluzione pet quelli come me per i muratori i fabbri gli autisti i minatori no le maestre che si dichiarano lavori usuranti o per i statali ferrovie banche piste ecc ecc io gli farei fare la vita di wyello che ha iniziato a 14 anni in fabbrica o il.muratore ecc ecc per fargli capire cos e il lavoro c e un mio conoscente che lavorava al ministero dei trasporti il quale non interessava la pensione oetche lui diceva sempre io vado in ufficio no a lavoro il lavoro è un altra cosa con questa frase chiudo ma riflettete sindacati e politici a noi non serve tutte queste chiacchiere questo che ho menzionato è il problema di una parte di italiani se non lo sapevate ora lo sapete vediamo cosa diete capaci di fare e premetto pago la tessera sindacale quindi vorrei essere ascoltata
Ci si dimentica sempre dei precoci, che hanno la colpa che per necessità o scelta sono entrati nel mondo del lavoro molto giovani. In un paese civile dopo che si è pagato 40 non 41 o 42 ma 40 anni di contributi si dovrebbe andare in pensione senza se e senza ma. Si parla di una generazione che ha pagato molto, che per molti non c’era un opzione per continuare a studiare, per molti a 15 anni si andava a lavorare al nero e pochi erano i fortunati che erano assicurati… Non mi dilungo, ci sarebbero parole infinite da dire.. Chiudo cosi: 40 anni di vero lavoro devono poter dare la possibilità di accedere a una pensione dignitosa.
Fate qualcosa vi prego , ho molti problemi : salute ,famiglia, accudire mamma ultraottantenne , sono stanca non posso farcela fino a 67 anni. Sono del 1960
Italia sempre peggio dal 2011 ad oggi draghi monti bis ?
Cambiare orlando penso sia la priorità la sinitra ormai da tempo é contro i lavoratori ne trarrà le conseguenze elettorali.
C’è poco da dire. Scaldiamo i motori e scendiamo in piazza tutti quanti. 40 anni di versamenti devono bastare.
Landini lo predicava in TV 7 anni fa. Bisogna scendere in piazza non con i forconi ma con la giusta determinazione. E tutte le sigle sindacali devono stare al nostro fianco.
Inutile perdere tempo. Di anni ne abbiamo già persi troppi.
ribadisco: ma il ministro orlando è del pd? qualcuno gli spieghi che così fa un danno al suo partito , io ho sempre votato pd ma in futuro cambierò idea; mi viene in mente quando bastava quota 60 (40 anni di età e 20 di contributi (e anche meno); e queste persone non hanno neanche 70 anni e prendono la pensione da quasi 30 anni; ho sempre detto che la quota 100 era buona, buona sarebbe stata quota 100 pura; io tra pochi mesi sarei in pensione dato che tra qualche giorno compio 61 anni; o forse il ministro orlando
, scentificamente, dice: non tocchiamo la vicenda pensioni, così oltre ai morti per pandemia, ce ne saranno altri perchè non ce la fanno più e lui risparmia sulle pensioni per dare i soldi ad altri; Ministro Orlando: si vergogni………. ; guardi che alla fine tutti, me compreso, finiremo in quel luogo di pace; la differenza tra me e lei è che io avrò la coscienza pulita, lei no…..(se ha una coscienza)…..
E imbarazzante a dirlo ma questo governo non mi sembra vicino ai Lavoratori e non e vicino neanche alle persone più deboli.
Spero di sbagliarmi.
Non ti sbagli é proprio così orlando lo ha confermato.
Non mi risulta ci sia stato mai un governo al fianco dei cittadini
Buon giorno facendo 62 anni al 5 di ottobre con 41 anni di contributi dovrei accedere a quota 100.
L augurio personale che mi vada tutto bene, ma penso anche a chi è nato il 01/01/1960non può assolutamente aspettare altri 5 anni. Devono assolutamente fare qualcosa per chi è nato da quella data in su. Mon è facile a 62 anni lavorare altri 5 anni. Continuate a prendere iniziative affinché decidano qualcosa. Auguri a tutti giorgio padova