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Riforma pensioni 2021, tutti in piazza per Quota 41 e uscita dai 62 anni: quando e dove?

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni arrivano da Gianni Giampietro amministratore del gruppo “QUOTA 100 NOI DEL 1960‘, che ci ricorda a distanza di qualche settimana da quando ci eravamo interfacciati per un’intervista mirata, che quanti sono seriamente interessati a lottare per la quota 41 indipendentemente dall’età e senza penalità e per l’uscita dai 62 anni d’età non possono assolutamente mancare al sit-in che si terrà a Roma in piazza Montecitorio il 24 giugno.

Vediamo i dettagli dalle sue parole in questa breve intervista in cui ripercorriamo i tratti salienti: ora, luogo e ragioni del sit-in, prendete nota e come si dice: ‘save the date’.

Riforma pensioni 2021: perché scendere in piazza il 24 giugno?

Pensionipertutti: Ciao Gianni, ci ricordi quando si terrà e a che ora il sit-in dinanzi a Montecitorio e se avete ottenuto il permesso?

Gianni Giampietro: Certo Erica e grazie per averci concesso nuovamente questo spazio sul vostro portale ben visibile ai sindacalisti ed ai politici, viste le numerose interviste in esclusiva che fate con loro, per parlare di una manifestazione che per noi é davvero importantissima, soprattutto in questa fase: siamo allo scadere della quota 100, che verrà meno il 31/12/2021, e non sappiamo ancora quali saranno le decisioni del Ministro del Lavoro Orlando e del Governo per il 2022.

Per questa ragione confidando che prima poi l’esecutivo si decida ad incontrare i sindacati con cui collimano 2 delle nostre proposte procediamo sensibilizzando il Governo dinanzi a Montecitorio. Per chi volesse raggiungerci il sit-in é a Roma in piazza Montecitorio e si terrà dalle ore 9’30 alle ore 13’30. Il Permesso, e questo ci tengo a sottolinearlo, l’ho fatto alla questura personalmente, é tutto assolutamente in ‘regola’. Per le nuove regole del covid la prefettura dà il permesso con un numero stabilito di persone che e’ di 100 persone, ma confido davvero che in quella piazza vi saranno più persone, manterremo le distanze ed avremmo la mascherina, ma la partecipazione deve essere massiva se vogliamo farci notare.

Pensionipertutti: Avete qualcosa di identificativo che vi uniformerà e renderà ancora più facile identificarvi il 24 giugno? La manifestazione, abbiamo letto, é aperta a tutti, ma nello specifico cosa chiedete o meglio per cosa ‘lottate’?

Gianni Giampietro: La manifestazione é certamente aperta a tutti, sappiamo già che verranno persone da tutta Italia e certamente come hai ben inteso tu ci sara’ una bella scenografia creata da me e dai miei validissimi collaboratori praticamente tutti in giallo magliette cartelli bandierine etc. Noi scendiamo in piazza in primis per chiedere che nella prossima riforma delle pensioni siano consentite due modalità di uscita: la quota 41 per tutti senza penalizzazioni e indipendnetemente dall’età anagrafica, insomma 41 anni di lavoro sono tanti davvero e crediamo sia doveroso pensarci al ‘riposo’ e a goderci la meritata pensione, e per chi invece non raggiungesse la contribuzione richiesta venga data la possibilità di un’uscita flessibile a partire dai 62 anni d’età. Come vedi Erica su queste proposte siamo completamente in linea con i sindacati e con alcuni politici.

Pensionipertutti: Ma quindi alcuni sindacalisti ed alcuni politici il 24 giugno saranno al vostro fianco in piazza?

Gianni Giampietro: Ma guarda a dir il vero alcuni politici ci hanno promesso che usciranno da Montecitorio per ricevere il nostro documento di richieste che poi in breve conterrà appunto uscita con 41 anni di contributi per tutti o uscita flessibile dai 62 anni. Il segretario confederale Ghiselli con cui stiamo in stretta collaborazione ci ha promesso che sara’ al sit-in con noi. Stiamo mandando email a tutti partiti, ai sindacati , alle TV ed ai giornali. Poi naturalmente ci aspettiamo che tanti che ci hanno fatto promesse dimostrino la loro vicinanza con i fatti, altrimenti, inutile girarci intorno, il 24 giugno con fatti certi sapremmo chi é con noi effettivamente e dunque fisicamente e chi invece non ha intenzione di supportarci nonostante le parole, oggi noi abbiamo bisogno di fatti.

Pensionipertutti: Grazie molte Gianni per averci dedicato del tempo, ti chiedimao poi di raccontarci tutto post sit-in, affinché ci sia possibile fare un buon resoconto a quanti purtroppo non potranno presenziare.

Gianni Giampietro: Certo Erica non mancherò, alla fine é anche nostro interesse continuare a far sì che i riflettori siano costantemente poggiati su di noi e sulle nostre richieste che crediamo siano fattibili e più che leggittime. A presto.

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 9 commenti

  1. Calmau

    Onestamente non comprendo chi sostiene che 41 anni di quota riguarda pochi lavoratori..

  2. Foghesu

    Dicono che con 41 di contributi la pensione è insostenibile per il sistema. Sappiate che è falso. I soldi dell’insostenibilita vengono persi in altri lidi. Quindi è più facile trattenere chi già versare ha versato.. Un po’ come dire per il fisco, aumentiamo le tasse ai lavoratori/pensionati o scoviamo gli evasori? Naturalmente è più rapido e facile acolpire i lavoratori/pensuonati

  3. Filippo

    Buongiorno, sono d’accordo che 41 anni di lavoro siano sufficienti oppure creare com’è possibile uscita anticipata una quota 95/96 (età + anni lavoro) senza altri vincoli.

  4. ALDO FAIELLA

    Sarebbe opportuno pensare anche a coloro che come me hanno lavorato anni senza busta paga e versamento di contributi e che hanno subito la “fregatura dai datori di lavoro parenti (mancano circa 3 o 4 anni)e che magari vorrebbero versare dei contributi volontari x poter accedere alle diverse forme di accompagnamento alla pensione che la mia azienda con più di 1000 operai propone.Ho tutt’ora 57 anni e 2 mesi di età e 34 anni e 7 mesi di contributi versati,riesco come e quando a rientrare in una forma di prepensionamento?

  5. Felice Sebastiano

    Non solo nati ’60”. Ho 64 anni e a gennaio 2022 faccio 38 anni di contributi. Dopo solo un mese da fine quota 100 dovrei lavorare fino ai 67 della Fornero. Una disparità incincepibile

  6. PAOLO Prof

    quasi impossibile esserci da Vicenza anche perchè devo tuttora essere a disposizione della scuola anche se non ho esami; ci sarò con la mente e con il cuore e speriamo tantissimo forza ragazzi

  7. max

    Infatti, di giovedi’, saranno pochi( spero di no), diranno che che gli italiani sono poco interessati alla riforma ”quota 41”…..per cui trarranno le conseguenze: non se ne fara’ nulla

  8. Mauro

    Sono anch’io nella tua stessa condizione
    Speriamo bene!

  9. massimo

    Ciao,
    purtroppo Giovedi’ e’ lavorativo e molti non potranno perche’ impegnati sul lavoro.
    Fosse stato di Sabato o Domenica sarei venuto certamente, oltretutto sono uno dei ’60
    fate sentire anche la ns presenza che non possiamo esser li’..
    E speriamo una volta , almeno una volta dedichino un po’ di tempo a chi ha 41 anni di lavoro
    sulle spalle , loro che di anni di lavoro ne fanno meno della meta’ per godere di pensioni
    molto alte.
    saluti
    Massimo

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