Riforma pensioni 2020, riapre il confronto tra Governo e sindacati: dentro gli esclusi?

Il tavolo di confronto tra Governo e sindacati riprenderà il 28 luglio, Gabriella Stojan, amministratrice del ‘Comitato ultimi 6000 esodati esclusi‘ annuncia che in tale sede si discuterà anche della loro rivendicazione. Questa potrebbe dunque essere quella buona occasione che gli esodati stanno attendendo da tempo, si confida che il senso di giustizia per una volta prevalga e si ponga davvero fine a questo dramma previdenziale che pare non avere termine per le 6.000 persone tagliate ingiustamente fuori dalle precedenti salvaguardie. Nel mentre il 21 luglio scorso attraverso un post l’amministratrice aveva altresì aggiornato i suoi sull’ importante ruolo in difesa ‘degli esclusi’ che avrebbe avuto l’Onorevole Rizzetto il giorno seguente in Commissione Lavoro: “L’On. Walter Rizzetto (FdI) ha presentato oggi un’ interrogazione indirizzata al Ministro Catalfo a cui dovrà essere data risposta domani 22/7 pomeriggio nella sessione question time della Commissione Lavoro della Camera in merito ai provvedimenti da emanare per la Salvaguardia definitiva degli Esodati ancora esclusi. Reiterando così l’interrogazione nr. 5/02702 (già da lui stesso presentata lo scorso 9/9/19) a cui il Ministro Catalfo non ha finora mai risposto“. Di seguito l’accurata disamina post interrogazione che Stojan presenta sui social per aggiornare gli esodati, a cui non aggiungeremo nulla in quanto ci pare già molto esaustiva.

Riforma pensioni: Interrogazione Rizzetto alla Catalfo

“Oggi 22 luglio in Commissione Lavoro della Camera, su interrogazione dell’On. Walter Rizzetto – che ringraziamo per il prezioso costante impegno per la nostra causa – il Sottosegretario Di Piazza, su delega del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, ha dichiarato che la questione degli ultimi Esodati esclusi è “un argomento sentito dal Governo, che ha coinvolto in questi ultimi mesi il Ministero del Lavoro, INPS e le Organizzazioni sindacali in merito. E anche che il Ministero ha recepito come il dramma del Covid abbia ulteriormente aggravato la situazione già insostenibile degli ultimi Esodati.” Tuttavia ha segnalato che la nostra Salvaguardia “non è stata votata dal Parlamento” in occasione della scorsa Legge di Bilancio e che sono attualmente allo studio dei provvedimenti per trovare soluzione a questi lavoratori nell’ambito dei Tavoli di lavoro sulla revisione della previdenza.

L’On. Rizzetto ha replicato che sulla questione Esodati la Commissione Lavoro della Camera sta lavorando da parecchi anni, ma le Salvaguardie varate non sono state eque, lasciando ancora dei lavoratori esclusi. Ha giustamente puntualizzato che le proposte non approvate in Legge di Bilancio sono state bocciate dalla stessa maggioranza di Governo che ora dichiara di essere sensibile a questa questione irrisolta. Di conseguenza, basandosi sulle dichiarazioni odierne, se ora il Governo vuole porre rimedio, l’On. Rizzetto si aspetta che, quando lo ripresenterà, il suo emendamento verrà approvato.
Ha anche sottolineato che – come si sono trovate risorse per le Salvaguardie precedenti – si devono trovare anche per quest’ultima, non trattandosi di miliardi, ma solo di pochi milioni.

Pensioni, gli esodati si appellano al Governo: risolvere ora questo dramma

Così prosegue Stojan: “Come Comitato 6.000 Esodati apprezziamo che finalmente ci sia una dichiarazione ufficiale da parte dell’attuale Ministero del Lavoro in merito alla volontà di sanare il nostro dramma.
Dobbiamo però precisare che nell’intervento del Sottosegretario Di Piazza ci sono confusi accenni a “nuovi esodati”. Sottolineiamo che gli ultimi Esodati rimasti esclusi non sono affatto “nuovi”: sono purtroppo Esodati assai vecchi che ancora non hanno avuto giustizia!

Inoltre, come abbiamo sempre ribadito, la “revisione della Fornero” non ci riguarda, né tanto più chiediamo “soluzioni” raccogliticce, ma l’unica EQUA SANATORIA che ci spetta è la riapertura dell’Ottava Salvaguardia che ci ha ingiustamente lasciati esclusi. Poi conclude, facendo appunto riferimento alla riapertura del tavolo di confronto tra Governo e sindacati che avverrà il 28 luglio: “Di conseguenza apprezziamo che il nostro tema sia stato finalmente inserito nel Tavolo di lavoro con le Organizzazioni Sindacali e ci aspettiamo un provvedimento con la massima urgenza essendo la nostra una questione pregressa già troppo a lungo procrastinata e una ulteriore attesa è decisamente insostenibile oltre che gravemente iniqua”.

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2 commenti su “Riforma pensioni 2020, riapre il confronto tra Governo e sindacati: dentro gli esclusi?”

  1. Io spero che discutano anche dell’aumento delle pensioni minime i Sindacati il 28, perchè non se ne può piu di aspettare.

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