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Riforma Pensioni 2020, le notizie di oggi da Treu e INPS

Vediamo come di consueto le novità sulla riforma delle pensioni di oggi 15 dicembre 2019, con le parole dell’ex Ministro del lavoro Tiziano Treu relative alle pensioni per giovani e su quota 100. Infine una notizia arriva dall’INPS, dove MariaLuisa Gnecchi sarà la nuova vicepresidente dell’INPS.

Ultime novità Riforma Pensioni 2020, le parole di Treu sul Cnel

La priorità contenuta dal Rapporto sul mercato del lavoro del Cnel, presentato giovedì scorso è quella di “Non pregiudicare il futuro previdenziale dei giovani, esposti al rischio di carriere discontinue e spesso di bassi salari. È per questo che si pone una questione fondamentale, quella di evitare che gli attuali lavoratori, specie i più giovani, non abbiano più la garanzia di una pensione adeguata, come richiede la nostra Costituzione (all’art. 38)”. Il presidente Tiziano Treu sottolinea che “Ripristinare tale garanzia implica ripensare l’attuale assetto pensionistico, anche con la introduzione di correttivi al metodo contributivo”

Poi ancora: “È un tema di grande rilievo per il nostro futuro, su cui si stanno interrogando parti sociali e governo. Il Cnel – sottolinea Treu – vuole contribuire alla ricerca di soluzioni sostenibili dal punto di vista non solo finanziario ma anche sociale. A tal fine ha costituito un apposito gruppo di lavoro che affronterà tali nodi strutturali sentendo le opinioni dei vari stakeholder, parti sociali, istituzioni pubbliche ed esperti”.

Riforma Pensioni 2020, Luisa Gnecchi nuovo vicepresidente INPS

Anna Giacobbe, da sempre in lotta per le pensioni delle donne e dei più deboli in commissione lavoro, commenta la nuova nomina dell’ INPS sulla sua pagina Facebook: “Luisa Gnecchi sarà vicepresidente dell’Inps. A tanti potrebbe non sembrare quella gran notizia. Luisa non ha fatto nulla per diventare “nota al grande pubblico”, anzi. E poi, i problemi che si troverà davanti sono giganteschi, non solo nel sistema previdenziale, che dipende da altro, ma anche nel funzionamento dell’Istituto e nel suo rapporto con lavoratori, imprese, pensionati, disoccupati, ecc. Potrà davvero fare la differenza? Certo non starà a guardare. Luisa sa e sa fare; studia e non si scoraggia facilmente. Sa bene “in nome di chi” lavorerà (non avete idea di quanto lavorerà…) per cambiare quello che non va nella previdenza e nell’Istituto di previdenza. Vi assicuro, è una gran notizia”.

Di parere simile anche il deputato Antonio Boccuzzi, che sempre su facebook scrive: “La mia amica Luisa Gnecchi sarà vice Presidente dell’INPS. Una bellissima e importante notizia. Donna di una preparazione senza eguali Competenza e umanità ( che non guasta ) al servizio dei cittadini, sempre. Ho conosciuto Luisa in questi anni, è stata la mia capogruppo in commissione lavoro nella passata legislatura. Aveva sempre un consiglio per tutti, una gestione impeccabile del gruppo e un modo di far capire le cose anche alle opposizioni che ha permesso alla nostra commissione di produrre atti importanti e spesso condivisi. Finalmente una grande competenza al posto giusto. Ne sono davvero felice. Forza Luisa.

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Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha 3 commenti

  1. Annamaria

    Spero che la nomina di Maria Luisa Gnecchi a vice presidente dell Inps possa esser una cosa positiva per le donne. Lei si è battuta per la legge dell opzione donna per offrire un opportunità, anche se penalizzante, di far uscire dal mondo del lavoro le donne che hanno non solo il carico del lavoro ma anche quello del welfare che spetta allo Stato. Allora a Maria Luisa io chiedo con tutte le mie forze di combattere per le donne, di elaborare una legge per riconoscere il lavoro di cura ai fini contributivi. Forza Maria Luisa aiutaci. Fà che la richiesta diventi legge subito entro fine anno anche se mancano pochi giorni. È giusto che chi ha assistito genitori o congiunti nel corso della propria vita lavorativa, abbia uno sconto sul periodo di contribuzione. Un periodo di lavoro fatto assistendo un ammalato disabile ti assicuro che è fortemente destabilizzante per la propria salute fisica e mentale. Confido in te Maria Luisa. Un aiuto da una donna fortemente preparata alle donne che vivono ed hanno vissuto un angosciosa realtà quotidianamente.

  2. Giuseppe

    Se Renzi avesse predisposto il referendum costituzionale anziché come unico blocco ma articolato in diversi quesiti separati ( come per esempio abolizione del Cnel, di cui è ampiamente conclamata l’inutilità ) gli italiani avrebbero sicuramente risposto positivamente ed ora non staremmo qui a sentire proposte di gruppi di studio, tavoli di lavoro ecc. Proposte articolate poi in quanto tempo?….giusto per illusione.

  3. Claudio Maria Perfetto

    Dodicesimo comandamento: “Non pregiudicare il futuro previdenziale dei giovani” (l’undicesimo è “ama il prossimo tuo come te stesso”, e i primi dieci li conosciamo anche).
    La cosa interessante è che il dodicesimo comandamento del Cnel lo si ritrova nel suo “Rapporto sul mercato del lavoro”: abbiamo un legame lavoro-previdenza.
    Ma cosa o chi mai potrebbe pregiudicare il futuro previdenziale dei giovani? L’uscita anticipata dal lavoro dei loro padri?
    Conosciamo benissimo ciò che disse la Greta in lacrime all’ONU “Avete rubato la mia infanzia”. È questo che pensiamo i giovani possano dire ai loro padri, che possano dire “Avete rubato la nostra pensione”?
    Non fermiamoci alle prime parole della Greta in lacrime, la cui frase più completa è stata “Avete rubato la mia infanzia con le vostre parole vuote” (chissà chi gliela avrà suggerita…).
    Come tanti “gretini” (spero che Massimo Gramellini non mi citi in tribunale per avergli rubato la parola) i nostri giovani non si rivolgono ai loro padri fisiologici, ma ai padri “sociali” delle varie Riforme pensioni e lavoro, è a loro che lanciano il monito: “Avete rubato le nostre pensioni con le vostre parole vuote”.
    “È un tema di grande rilievo per il nostro futuro, su cui si stanno interrogando parti sociali e governo” (parole di Treu).
    “Il Cnel vuole contribuire alla ricerca di soluzioni sostenibili dal punto di vista non solo finanziario ma anche sociale” (parole di Treu).
    “A tal fine ha costituito un apposito gruppo di lavoro che affronterà tali nodi strutturali sentendo le opinioni dei vari stakeholder, parti sociali, istituzioni pubbliche ed esperti” (parole di Treu).
    Parole di Treu senza rilievo.
    Parole di Treu senza soluzioni.
    Parole di Treu senza futuro.
    PAROLE VUOTE.

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