Le ultime notizie sulle pensioni di oggi arrivano dalle dichiarazioni rilasciate all’agenzia stampa da Domenico Proietti, segretario confederale Uil, che è tornato a parlare della riforma delle pensioni e della necessità di avere maggior flessibilità per uscire dal mondo del lavoro. Vediamo le sue dichiarazioni e l’ultimo appello degli esodati per avere una nuova salvaguardia.
Ultime novità Riforma Pensioni 2018 parla Proietti (UIL)
“I dati Inps sulle pensioni del pubblico impiego mostrano come sia necessario operare interventi che consentano una reale flessibilita’ di accesso alla pensione“. Queste le parole dell’ultima nota pubblicata da Domenico Proietti della Uil. “Nel settore pubblico, c’e’ il paradosso che in alcuni enti vi sia la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro alla prima uscita disponibile per il pensionamento, quindi, di fatto, non si consente ai lavoratori, qualora lo volessero, di restare fino al compimento dell’eta’ anagrafica”.
Per la sigla sindacale rappresentata da Proietti è necessario introdurre nuove misure per la flessibilità pensionistica come viene evidenziato nella nota stampa: “Per la Uil e’ prioritario che si reintroduca una flessibilità di accesso alla pensione per tutti i lavoratori in tutti i settori a 63 anni, si tutelino le lavoratrici valorizzando ai fini previdenziali il lavoro di cura svolto e superando le disparità di genere, si sostengano le future pensioni dei giovani prevedendo un meccanismo per colmare i buchi contributivi nelle carriere più discontinue”.
Riforma pensioni ed esodati: un nuovo appello per la salvaguardia da Luigi Metassi
Intanto arrivano non solo novità sulla riforma delle Pensioni, ma anche un nuovo appello da parte degli Esodati, troppo spesso dimenticati. Luigi Metassi del Comitato esodati licenziati e cessati ha spiegato in un intervista che le risorse necessarie per una salvaguardia ci sono già: “Voglio rammentare che i soli risparmi della ottava salvaguardia, riversati nel Fondo Sociale per l’Occupazione (FOSF) dalla Legge di Stabilità 2018, ammontano a 720 milioni mentre che, per finanziare 6.000 salvaguardie, ne basterebbero la metà.” Infine ricorda la necessità nell’immediato di questa misura: “Considerato che abbiamo iscritti che, da quasi sette anni, sopravvivono privi di qualsiasi reddito, la nona salvaguardia è un provvedimento più che mai urgente”.
Voi cosa ne pensate di queste ultime notizie sulla Riforma delle Pensioni? Siete d’accordo con le parole dei sindacati e di Proietti? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e ricordatevi che se volete potete seguirci tutti i giorni anche sui social, passando a trovarci sulla pagina facebook che si chiama Pensioni per tutti! Vi aspettiamo!