Riforma pensioni 2018 e Ldb 2019, le ultimissime novità da Giacobbe e Durigon

Le ultime novità sul fronte previdenziale, e nello specifico sulla controriforma pensioni e le relative misure di anticipate che dovrebbero vedere la luce in Ldb 2019, ci giungono da Anna Giacobbe, che attraverso un post Facebook ha relazionato, la giornata di Studio che si è tenuta Sabato 20 ottobre a Roma dal titolo: Mettere in sicurezza lo Stato sociale”, Legge di Bilancio e pensioni.

Moltissime le voci di rilievo intervenute nel corso dell’incontro, tra queste: Nunzia Catalfo, Presidente Commissione Lavoro al Senato, Claudio Durigon, Sottosegretario Ministero del lavoro, Stefano Patriarca  tra gli esperti di previdenza, per le rappresentanze sindacali anche Ghiselli (Cgil) e Proietti (Uil), presenti anche Chiara Gribaudo, Anna Giacobbe, Tommaso Nannicini, Patrizia Maestri, Walter Rizzetto, Renata Polverini, Davide Tripiedi. Ha chiuso la giornata di studio Cesare Damiano. L’onorevole Giacobbe su Fb ha sintetizzato, post incontro, le notizie principali sulla quota 100 emerse nel corso dell’incontro grazie alle specifiche fornite da Claudio Durigon.

Riforma Pensioni 2018: discutere su pensioni con serietà e competenza

Così pochi giorni prima dell’evento l’onorevole Giacobbe annunciava l’importanza della giornata di studio sulla sua pagina personale Facebook, postando altresì il programma e spiegando: “Una delle poche occasioni per discutere di pensioni con serietà e competenza. Ce n’è bisogno. Alle proposte sbagliate di Salvini si risponde con proposte giuste, non facendo finta che i problemi non esistano. Né lasciando passare l’Idea che i nemici dei giovani siano gli anziani”

A seguito della giornata, risultata comunque stimolante e proficua in termini di confronto, Anna Giacobbe ha fornito i tratti salienti, per punti, di quelli che saranno i contenuti relativi alle misure previdenziale inseriti nella prossima Legge di Bilancio 2019, punti che sono emersi dopo la relazione del sottosegretario al Lavoro leghista Claudio Durigon.

Ultimissime Novità Riforma Pensioni 2018, Durigon: smonteremo piano piano l’effetto Fornero

Oggi il sottosegretario al Lavoro della Lega, Claudio Durigon, ci ha spiegato che:
smonteranno piano piano l’effetto Fornero (parole testuali) che ha bloccato il mercato del lavoro
daranno uno scossone al sistema previdenziale
– con quasi 6 miliardi manderanno in pensione 400.000 persone
ci sarà: quota cento (si sta valutando l’introduzione di finestre trimestrali per non caricare di lavoro l’INPS), proroga opzione donna, blocco aspettativa di vita per le pensioni di anzianità, divieto di cumulo per chi usa quota 100
per ape sociale non ho capito, confesso: si manterrà, ma non da subito, o qualcosa del genere”

Poi il post dell’onorevole Giacobbe prosegue con un velo di incredulità sui prossimi contenuti della Ldb 2019: “Peccato che per fare tutte quelle cose lì di miliardi ce ne vorrebbero ben di più. Quello che ci sarà davvero vedremo: ma a quanto pare sarà solo per chi ha da 38 anni di contributi in su (soprattutto uomini, lavori con poche interruzioni, lavoro pubblico). Per le donne: pochi soldi e andare via dal lavoro abbastanza giovani, così non mancherà il loro contributo al lavoro di cura (ma comunque, se di opzione donna si parla, con almeno 35 anni di contributi)” Poi conclude: “In attesa dei testi del disegno di legge di Bilancio (che dovranno arrivare in Parlamento bollinati dalla Ragioneria Generale dello Stato; perché così usa)”.

Pensioni 2018 ultimissime, cosa si intende per divieto di cumulo?

Al fine di darvi notizie precise abbiamo subito chiesto all’onorevole Giacobbe un chiarimento sul divieto di cumulo menzionato nell’elenco sopracitato, se era da intendersi come divieto di cumulare gratuitamente i contributi versati in più casse previdenziali per quanti volessero optare per quota 100, oppure se era da intendersi come divieto di cumulo tra redditi da pensione  e lavoro.

L’onorevole ci ha gentilmente chiarito che allo stato attuale, è emerso, stando alle parole di Durigon, il solo divieto di cumulo tra redditi da pensioni e lavoro. Questo al momento ci solleva, confidiamo dunque non vi siano spiacevoli sorprese quando leggeremo il testo ufficiale del disegno di legge, che dovrebbe anche specificare se vi saranno o meno limiti sui contributi volontari.

5 commenti su “Riforma pensioni 2018 e Ldb 2019, le ultimissime novità da Giacobbe e Durigon”

  1. E’ assurdo che nessuno pensa ai disoccupa ultra sessantenni che non riescono a maturrare 38 anni di contributi e sono costretti a pagare contri buti volontari troppo esosi e non in unica soluzioni tanto da arrivare subito ai 38 anni grazie Sergio

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    • Ha assolutamente ragione Sergio, se ha 63 anni vi è l’Ape fino al 31/12/2018 per la quale bastano 36 anni di contributi versati, quanti anni ha?

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  2. Ma nessuna nè parla del blocco del TFR/S che bisogna attendere oltre 24 mesi per chi và in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi con 63 anni di ètà per avere il TFR/S

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