Pensioni, ultime oggi Ghiselli (Cgil): Quota 100 resta, ma obiettivo è superare la Fornero

Interessanti le considerazioni che ci ha rilasciato il segretario confederale della Cgil, relativamente alle impressioni post tavolo di confronto tra Governo e sindacati tenutosi questa mattina dalle ore 11 alle 12:30 circa in videoconferenza a cui hanno partecipato anche Cisl e Uil. Roberto Ghiselli nell’ intervento che riportiamo di seguito ha spiegato quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere, alcuni prioritari, che verranno affrontati a partire dall’8 settembre nel prossimo tavolo di confronto, gli altri, altrettanto importanti, che verranno presi in considerazione il prossimo 16 settembre. Ecco i dettagli delle tematiche che veranno affrontate nei due tavoli paralleli sulla previdenza già concordate stamane.

Riforma pensioni, Ghiselli: incontro positivo

“L’incontro che si è tenuto questa mattina ha riaperto il confronto tra Governo e Cgil, Cisl e Uil sui temi previdenziali con l’obiettivo di arrivare dal 2022 ad una riforma complessiva del sistema attraverso un’apposita legge-delega.
E’ stato un incontro positivo nel quale il Governo si è reso disponibile ad aprire due tavoli paralleli di contronto, uno finalizzato ad una riforma complessiva della previdenza che avrà alla base la flessibilità in uscita, la pensione di garanzia per i giovani e i lavori poveri e discontinui, il tema delle donne e del lavoro di cura, e i lavori gravosi. Questo primo tavolo avvierà i suoi lavori il 16 settempre.

Il secondo tavolo riguarderà invece le cose più urgenti da fare, già con i prossimi provvedimenti legislativi e con la legge di bilancio. In particolare la progoga e il rafforzamente dell’Ape sociale, incudendovi più attività lavorative, invalidi e disoccupati, la proroga di “Opzione donna”, uno strumento più ampio rispetto a isopensione e contratti di espansione per accompagnare le persone dal lavoro alla pensione a fronte di situazioni di crisi o per favorire il ricambio occupazionale, il riconoscimento contributivo pieno per i part time verticali. Questo confronto sarà avviato con un incontro che si terrà l’8 settembre.
Inoltre è stato concordato che l’Inps effettuerà una stima delle persone esodate rientranti nell’ottava salvaguardia che matureranno i requisiti entro il 2021 e la quantificazione dei relativi costi. Vi sarà quindi un apposito incontro per valutare i dati che emergeranno e le conseguenti decisioni. In questo incontro verrà trattato anche il tema del fondo lavoratori esattoriali”.

Riforma pensioni, Catalfo rassicura su Quota 100, Ghiselli non basta

Il Ministro ha inoltre confermato l’intenzione del Governo di non intervenire su Quota 100, confermando la sua durata fino al 31 dicembre 2021. Come organizzazioni sindacali abbiamo anche sollecitato la prosecuzione del confronto sul tema della non-autosufficienza, che coinvolge anche il Ministero della salute, e abbiamo posto l’attenzione sui redditi dei pensionati, tema che rientrerà fra quelli oggetto del confronto sulla nuova legge di bilancio.

Esprimiamo una valutazione positiva dell’incontro perché il confronto è ripartito con obiettivi e temi ben precisi, e alcune prime risposte iniziano ad arrivare. Il punto naturalmente sarà come e quando si passerà dalle dichiarazioni agli impegni precisi da assumere con provvedimenti concreti. Per quanto ci riguarda accompagneremo questo confronto garantendo un costante rapporto con le persone che rappresentiamo, i lavoratori e i pensionati”

Ringraziamo Roberto Ghiselli per le preziose anticipazioni relative ai prossimi due incontri e ricordiamo a chiunque volesse riprendere parte delle dichiarazioni che é tenuto a citare la fonte“.

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9 commenti su “Pensioni, ultime oggi Ghiselli (Cgil): Quota 100 resta, ma obiettivo è superare la Fornero”

  1. Il signor Ghiselli a gennaio, fra le altre richieste, faceva anche quella di pensione di vecchiaia a 62 anni con 20 di contributi.
    Se ne ricordi pliiiissss!
    Io ne ho parecchi di più, ma non arriverò mai neanche ai 38 e credo che non arriverò neanche viva ai 67 e 9 mesi come previsto per me, da simulazione sul sito inps.
    Mettete i paletti che ritenete opportuni, ma lasciateci la possibilità di scegliere.

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  2. Ma a reintrodurre l’APE volontaria non ci pensa nessuno? Sarà stata poco utilizzata ma è l’unica forma a non gravare su nessuno.

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    • Vorrei farti presente che l’ape volontaria equivale ad un salasso in piena regola.
      1) andando via anni prima perdi già un sacco di soldi (diciamo da 200 a 300 euro in meno al mese.
      2) DEVI RESTITUIRE un prestito ventennale alla banca e sono almeno 400 euro al mese .
      3 Nel caso ci sia qualche riscatto da fare, avrai un altro debito di un 100 euro al mese.
      Prova a sommare il tutto e vedi cosa ti resta per vivere.

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  3. Incrociamo le dita.
    Questo governo ha la possibilità di svoltare rispetto alle miopi politiche “ragionieristiche”, antipopolari e alla fine dannose per l’economia, attuate sulle pensioni, cominciate con il dannosissimo Sacconi e proseguite con la Fornero.
    Tenere la gente al lavoro in età avanzata e lasciare i giovani a casa è stato l’effetto di queste politiche.

    Cambiare rotta era già necessario farlo, ma dopo la crisi del coronavirus lo è ancora di più e adesso c’è l’occasione di inserire la riforma delle pensioni nel quadro di un rilancio dell’economia (che se non ci riusciamo ora, forse non ci riusciremo più).

    I sindacati sono partiti bene, chiedendo non solo provvedimenti urgenti ma anche una riforma complessiva che superi l’attuale rigidità.
    Fortunatamente la mera presenza di Quota 100 rende difficile pensare che non ci sarà una qualche riforma nel senso dell’abbassamento dell’età pensionabile, perchè arrivare al 1 gennaio 2022 con uno scalone di ben 5 anni in più rispetto al giorno prima sarebbe una sconfitta per tutti, a cominciare da governo e sindacati.

    Ovvio, adesso i sindacati “chiedono tutto”, come è normale all’inizio di una trattativa, e molto probabilmente non otterranno tutto. E’ da vedere quanto otterranno e quali giustificazioni verranno portate per eventuali rifiuti o abbassamenti delle prospettive.
    Compromessi dovranno essere fatti, come sempre, è da vedere a cosa si dovrà rinunciare per ottenere cosa.
    In teoria, a me sembra che ci siano ampi margini per ottenere una soluzione molto migliore di quella attuale (non che ci voglia molto, peggiore sarebbe quasi impossibile …).

    Mi auguro che il governo e la maggioranza sia all’altezza delle aspettative ma mi auguro anche che lo sia l’opposizione.
    Perchè è il momento pure di Salvini di far vedere se Quota 100 era per lui, come molti dicono, solo propaganda a fini elettorali oppure voleva veramente fare qualcosa a favore degli italiani.
    Se si metterà di traverso solo per ostacolare governo e sindacati perderà ulteriormente di credibilità, se invece appoggerà cose buone che venissero fuori ne guadagnerà.

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  4. Moltissime grazie al Segr. Conf. della Cgil Roberto Ghiselli per quanto riportato riguardo l’incontro delle Org. Sindacali con il Governo e per la conferma del Governa che quota 100 già legge resta e così come è fino alla fine della sperimentazione 2021 compreso, come sempre assicurato e come previsto, per quanto relativamente alle pensioni verrà fatto e per la riforma pensionistica dal 2022 dopo quota 100.

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