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Pensioni, ultime novità su Quota 100: verso correttivi al Decretone 4/2019?

Le ultime novità sulle pensioni al 22 febbraio 2019 e nello specifico sulla quota 100 arrivano da un lato dall’ennesima bocciatura ormai certa che arriverà dall’Ue nei prossimi giorni e dall’altro dalle considerazioni di Cesare Damiano che ribadisce come senza misure correttive il Dl 4/2019 non potrà far altro che alimentare disuguaglianze.

Sia i giudizi del FMI quanto quelli dell’Unione Europea paiono andare in questa direzione le misure ‘bandiera’ del Governo Quota 100 e reddito di cittadinanza non convincono, la prima ancor meno della seconda, si dovrebbe dunque pensare a dei correttivi per migliorarne platea ed efficacia nel lungo periodo. Le ultime considerazioni ad oggi 22/2.

Pensioni 2019, senza correzioni al Dl 4/2019 aumentano disuguaglianze

Così nell’ultima nota Stampa, Cesare Damiano: “Senza correzioni al Decretone si aumentano le diseguaglianze nella flessibilita’ previdenziale e nelle tutele ai piu’ poveri“. Poi prosegue il dirigente del Partito democratico, scendendo nel dettaglio delle misure e spiegando le criticità delle stesse:

“Non basta agitare le misure bandiera di Quota 100 e di Reddito di cittadinanza per dire che si sta dalla parte dei piu’ deboli: se queste misure sono costruite in modo tale da escludere platee di beneficiari e creare nuove differenze tra chi viene tutelato e chi non lo e’, siamo sulla strada sbagliata. Quota 100 va bene per chi ha carriere lunghe e stabili che consentono di totalizzare 38 anni di contributi: un traguardo irraggiungibile per gran parte delle donne, per i disoccupati e per chi svolge i lavori discontinui, dall’edilizia alla stagionalita’.” Damiano rivolge poi il suo pensiero agli esodati.

Pensioni, Esodati ancora lasciati soli dal Governo

Il riferimento é a quelli rimasti esclusi dalle passate salvaguardie, 6.000 ‘anime’ che restano in attesa di un provvedimento ad hoc, indipendentemente dal nome che porterà, che ridia dignità alle persone senza reddito e pensione da ormai 7 lunghi anni.

Damiano aggiunge sul caso di mancata giustizia sociale: “Il Governo non vuole risolvere il tema degli esodati con la nona e definitiva salvaguardia o con misure equivalenti e ritira gli emendamenti che riconoscevano una contribuzione pensionistica aggiuntiva alle donne con figli”. Poi passa alla seconda misura cardine del Governo, il reddito di cittadinanza, enunciandone le mancanze.

Reddito di cittadinanza: misura che privilegia i single

Così Damiano: “Sul Reddito di Cittadinanza la misura e’ costruita per privilegiare i single e non le famiglie numerose. Le proposte di modifica dell’opposizione non verranno prese in considerazione e sacrificate sull’altare della Realpolitik che sorregge l’accordo dei ‘fratelli coltelli’ che siedono al Governo”.

Poi conclude: “A farne le spese sara’ il Paese, ormai in recessione-stagnazione economica e con un aumento delle domande di disoccupazione del 5,8% nel 2018 rispetto all’anno precedente: sono stati superati i 2 milioni di richieste”.

Voi cosa ne pensate a tale riguardo, il monito dell’Ue e del FMI, oltreché quello di differenti esponendi politici, porterà il Governo a modificare il Dl 4/2019 con opportuni correttivi o diverrà comunque legge indipendentemente dagli avvertimenti?

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

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