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Pensioni ultime novità oggi: Tripiedi su redditto e pensione di cittadinanza

Come ogni giorno, anche oggi 30 aprile 2019 vi forniamo le ultime novità in tema di pensioni, ed oggi ci focalizzeremo sulle parole rilasciate dall’Onorevole Tripiedi del M5S che ha parlato con toni entusiastici della pensione di cittadinanza e del reddito di cittadinanza voluti fortemente dal suo partito. Vediamo infine anche le parole di Silvio Berlusconi, che ha attaccato duramente il Governo mostrandosi scettico sul redditto di cittadinanza, e rilanciando l’aumento delle pensioni minime, anche per le casalinghe e per le mamme.

Ultime notizie Pensioni oggi 30 aprile 2019: Tripiedi su Reddito e pensione di cittadinanza

Tripiedi con un post su facebook festeggia il successo (secondo lui) delle misure volute dal Governo in tema di Pensione di cittadinanza e reddito di cittadinanza, spiegando che in 2 mesi sono state raggiunte 2 milioni di persone da questi provvedimenti. Ecco cosa ha scritto: “Altro che flop! Dopo soli due mesi, secondo l’Inps, sono arrivate quasi un milione di domande per il Reddito di Cittadinanza e le persone raggiunte sono più di 2 milioni. I “competenti”, quelli che dicevano che non avrebbe funzionato, che si trattava di solo assistenzialismo, che bisognava fare un referendum per abolirlo, in passato avevano provato a scimmiottarlo partorendo il Reddito di inclusione. Quello sì un flop clamoroso: 80mila domande nel primo mese, con assegni in media di poco superiori ai 100 euro. E, infatti, vi ha aderito, alla fine, solo il 50% della platea totale.

In media invece il Reddito di Cittadinanza pagato è di 520 euro e, inoltre, è distribuito in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, a differenza del Rei che aveva il 70% di domande al Sud. Tutti questi “esperti” che siedono in Parlamento o che pontificano da comode poltrone televisive, per mesi hanno solamente raccontato delle balle clamorose per denigrare Reddito e Pensione di Cittadinanza e nascondere i disastri fatti negli ultimi anni. Ora dovrebbero chiedere scusa a tutti quegli italiani che grazie a queste misure tornano a sentire lo Stato dalla loro parte e possono finalmente pensare a un futuro diverso.

Ci sono anziani che fino ad oggi hanno percepito pensioni di 3-400 euro e che per anni sono stati costretti a fare la fila alla Caritas per un pasto caldo. Tra questi, ci sono moltissime donne che sono il vero motore della famiglia e del Paese. Cosa hanno fatto per loro i politici che hanno governato negli ultimi 20 anni e che oggi sembrano avere una soluzione per ogni problema del Paese? La verità è che oggi i nostri nonni hanno la certezza di poter vivere con una pensione di almeno 780 euro al mese, superiore alla soglia di povertà. I numeri sono solo all’inizio, ma possiamo dire di aver fatto un primo importante passo in avanti in favore degli ultimi, di quelle persone che per anni sono stati dimenticate dallo Stato, per ristabilire quell’equità sociale che ormai sembrava essere solo un sogno. Grazie al MoVimento 5 Stelle, finalmente milioni di italiani tornano a riconquistare quella dignità che i precedenti governi gli avevano negato”.

Pensioni 2019, ultime news: Berlusconi attacca

Il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è tornato a parlare a Mattino 5, soffermandosi anche sui temi delle pensioni. Sul reddito di cittadinanza ha spiegato che c’è bisogno di altro e che va fatta crescere l’economia ad esempio: “Nel nostro programma ci siamo impegnati a detassare per sei anni le aziende che assumono i giovani”. Poi ha concluso senza mezzi termini: “Loro pensano che non ci sia bisogno di aumentare la ricchezza ma di distribuirla in modo diverso, è un governo di incapaci. Il reddito di cittadinanza è una bufala, meglio aumentare le pensioni minime a 1000 euro, e darle anche alle mamme-casalinghe”. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con Silvio Berlusconi o no? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e continuate a seguirci ogni giorno per tutte le ultime novità sulle Pensioni!

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha 6 commenti

  1. Franco Giuseppe

    Toh, chi si rivede e risente, quello che ha detto che i precoci, visto che hanno già 42 anni di versamenti e alla pensione mancano solo 10 +3 = 1 anno e 1 mese, possono tranquillamente aspettare ancora un po. Nel mentre mandiamo in pensione chi ne ha solo 38 di contributi e gli mancano ancora 5 anni prima della pensione. Dal suo punto di vista è un genio della matematica. Dove finisce la logica …. comincia il M5S. Auguri sinceri e senza invidia a tutti i quota 100, ma avete venduto il vostro voto a persone intellettualmente disoneste.

    1. Luigi Napolitano

      Buon giorno a tutti,
      voglio precisare innanzitutto, che con il prossimo 2021 i circa 800..000 lavoratori precoci, saranno tutti in pensione con la “Folle norma Fornero”. di conseguenza 42 e 10 mesi + tre mesi di finestra peri cui 43 anni e un mese.
      Credo che di fronte a questi fatti incontrovertibili non ci altro da aggiungere tranne: “Le eterne false promesse” che sono caratteristica fondante di questo paese di corrotti.
      Voglio dire Trump, con tutti i suoi difetti che volete trovargli, aveva affermato in campagna elettorale che avrebbe azzerato la disoccupazione è così è stato…dando incentivi importati a chi produceva in loco e picchiando dura su coloro che portavano via le aziende. Credo giustamente, perchè se tu azienda porti la tua produzione in Nuova Guinea, pagando 100 dollari il tuo dipendente, stipendio medio, non puoi pensare di portare il tuo manufatto finito e venderlo con listini folli sui mercati americani e non con ricarichi del 2000%, e allora dazzi…giustamente, prima gli americani e poi il resto.per cui onore al merito. che piaccia oppure no…Questi sono fatti..

      Mentre da noi, paese di evasori fiscali, lavoratori in nero, circa 1000 miliardi di tasse mai pagate, 24 miliardi di costo della politica diretta e indiretta, 60 miliardi in corruzione, 6 miliardi in corruzione sanità e avanti così, si procede con consueti proclami, le solite false promesse, le pubblicità ingannevoli, (vedi Ilva di Taranto) ma il paese continua la strada del bersi le fesserie di questi signori, ormai diventati eterni fantasmi.. Con la compiacenza di molti cittadini…Ma non funziona così…

      Per cui i famosi 41 anni per tutti, cavalcati da tutti durante la campagna elettore era ed stata soltanto un gigantesco bluff, per noi precoci eterni lavoratori delle classi 59,60,61,62 dove non ci è stato riconosciuto nulla,,,di nulla. Mentre avete regalato di tutto e di più. Elenco infinito e di cui tutti ne conoscete ogni singola voce, fino ad approdare alla quota 100 e il redditto di cittadinanza.
      Mentre per chi lavora da sempre senza un solo giorno di assenza e pagando con il Suo sangue centinaia di migliaia di euro di contributi, gli viene riservate una gigantesca pernacchia…

      Ma devo anche dire che il vento sta cambiando alle ultime regionali, tutti i sondaggi sono stati spiazzati, il m5 stelle crolla. lega tiene ma perde dopo mesi di crescita continua…per cui attenzione, non è detto che vostra tanta decantata e schiacciante supremazia alle europee si riveli tale, per cui prudenza nelle affermazioni.. In cabina solo l’elettore conosce la verità..

      “Politica (quella malata aggiungo molto umilmente) e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
      Paolo Borsellino.

      Cordiali saluti,
      Luigi Napolitano

  2. francesco

    Buongiorno.. io 70 e mia madre 92 anni invalida al 100%100 con isee di 6,200 abbiamo fatto richiesta di pensione di cittadinanza il 15 di marzo 2019 quando ci verrà erogata …possibile avere qualche delucidazione chiara e corretta ?

    1. Erica Venditti

      Francesco per info così dettagliate conviene rivolgersi ad un Patronato o ad un Caf dove ha fatto domanda. Potrebbe provare a chiedere a Domenico Cosentino, scrivendole in privato su messanger, che é il Presidnete del Patronato Inapi, magari qualhe info in più riesce a dargliela, noi non possediamo gli strumenti per aiutarvi in tal senso, siamo solo un sito d’informazione.

    2. Sergio Bellini

      Franco Giuseppe io ho ormai 74 anni e quindi per me non sussistono necessità di scelte in un senso o nell’altro. Mi pare comunque di aver capito che chi sceglie di aderire a quota 100 sia soggetto ad alcuni limiti e se io fossi uno di quelli cui manca ancora un anno o due ad andare in pensione “regolarmente” sicuramente aspetterei.
      Quota 100 consente a tutti i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti necessari per beneficiarne di andare in pensione anticipatamente.
      Chi deciderà di aderire a quota 100, dovrà però rinunciare al lavoro almeno fino al raggiungimento dell’età pensionabile, ovvero fino a 67 anni +7 mesi di età.

      Il divieto di cumulo però è relativo e non assoluto, ciò vuol dire che non si potranno percepire redditi di lavoro autonomo e dipendente, ma sarà possibile invece percepire redditi di lavoro autonomo occasionale, fino ad un massimo di 5.000 euro annui.
      Chi verrà sorpreso a lavorare mentre percepisce quota 100 quando ancora non ha raggiunto l’età pensionabile, si vedrà sospesa la pensione per tutto l’anno di produzione del reddito.
      E’ consentito un reddito prodotto da lavoro autonomo occasionale, e anche in questo caso la pensione sarò sospesa se il reddito prodotto dovesse superare i 5 mila euro annui.
      In ogni caso il lavoratore che ha aderito a quota 100, che decide di iniziare a lavorare dovrà comunicare immediatamente all’INPS
      a) lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, diversa da quella autonoma occasionale, dalla quale derivi un reddito anche inferiore a 5 mila euro lordi annui;
      b) lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa autonoma occasionale, dalla quale derivi un reddito superiore a 5 mila euro lordi annui.
      Immagina a quanto rinuncia chi decide di non lavorare più quasi 6 anni prima di andare in pensione regolarmente!!
      A titolo informativo allego alcuni dati ufficiali INPS , aggiornati al 26 Aprile, che denotano come non siano poi così numerosi quelli che decidono di fase i “comodoni” anticipatamente!!!
      *ndr* Sono 123.976 le domande presentate per l’accesso a Quota 100 per la pensione anticipata. Lo riferisce l’Inps fornendo i dati dell’ultimo aggiornamento del 26 aprile alle 17. Di queste, 44.471 sono state presentate da lavoratori dipendenti e 41.307 sono arrivate dai lavoratori della gestione pubblica.
      Le donne che hanno presentato richiesta sono 32.535 e gli uomini 91.441. Inoltre 42.714 domande sono arrivate da persone che hanno meno di 63 anni di eta’ e 56.338 da persone che hanno età compresa fra i 63 e i 65 anni; 24.924 sono gli over 65 che hanno fatto richiesta.

  3. ANTONIO

    Certo che ha una faccia tosta e lo si vede dall’immagine, che Tripiedi inneggi con toni entusiastici la Merdaccia che ha fatto il M5. Non è andato ancora in porto il tutto, senza vedere i futuri risultati, sprizza con aria gioiosa la sua contentezza. Ma di cosa? Non sa nemmeno l’alfabeto ma solo il dialetto locale come tutti quelli del M5 e vendono l’orso prima non di averlo preso, ma prima di vederlo.

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