La situazione sulle Pensioni è allarmante ed i problemi sono globali e non soltanto qui da noi in Italia. Questo evidenzia lo studio del World economic forum, che spiega come il deficit pensionistico in otto economie chiave potrebbe superare di cinque volte il prodotto mondiale entro il 2050. Il sistema pensionistico mondiale insomma è “Una bomba ad orologeria” che va disinnescata prima che questo gap sia impossibile da colmare. Vediamo allora cosa riporta lo studio della famosa fondazione svizzera, che ogni anno organizza a Davos il famoso forum sull’economia mondiale.
Ultime nvoità Pensioni anticipate oggi 13 giugno: le preoccupazioni del World Economic Forum
Han Yik, il responsabile dell’Institutional Investors Industry del Wef spiega: “Il vero rischio che le persone devono gestire quando investono nel loro futuro è quello di sopravvivere ai risparmi messi da parte per la pensione. Dato che le persone vivono più a lungo, devono assicurarsi di avere abbastanza fondi pensionistici per sopravvivere in queste loro vite più lunghe e ciò richiede di investire con una mentalità a lungo termine, e di farlo prima possibile per aumentare i risparmi totali nel futuro”
Come riporta sulla Stampa il collega Alfonso Bianchi: “secondo il forum il problema non è circoscritto al solo regno Unito ma è globale. In Giappone, con l’età media della popolazione in crescita, l’aspettativa di vita delle donne supera i loro risparmi di ben 20 anni. Per questo gli studiosi ritengono che bisogna correre ai ripari trovando soluzioni per aumentare le quantità di denaro messo da parte nella propria vita, e per farlo consigliano un duplice approccio: da una parte aumentare gli investimenti più rischiosi, e da un’altra diversificare gli stessi per mantenere comunque una certa sicurezza”.
In una nota della fondazione si legge: “Molte persone sono troppo avverse al rischio nei loro investimenti pensionistici. Mentre un risparmio consistente è importante per costruire i fondi pensione, essere consapevoli dei rendimenti a lungo termine sui portafogli è cruciale per garantire che un individuo non sopravviva ai propri risparmi molti risparmiatori giovani e di mezza età dovrebbero cambiare la loro prospettiva di rischio, capendo che sopravvivere ai loro risparmi è un rischio molto più grande per loro rispetto al rischio di un investimento a breve termine“. Il Wef, spiega che servono soluzioni e che “La diversificazione può preservare i rendimenti attenuando il rischio complessivo. Espandendo I luoghi dei loro investimenti, i risparmiatori, in particolare quelli delle economie minori, possono proteggersi dal crollo del mercato in un’economia individuale massimizzando al contempo i loro guadagni”.
Pensioni, la situazione in Italia di quota 100: nuovi dati INPS sui settori più colpiti
Intanto in Italia sulle pensioni anticipate con quota 100 arrivano nuovi dati dall’INPS. Come riporta il Sole 24 ore Scuola, banche, commercio e artigianato sono i settori più colpiti dall’anticipo con quota 100. La divisione delle 142mila domande è la seguente: 36% dei casi (51.644) alla gestione lavoratori dipendenti ed il 32% (46.099) alla gestione pubblica. Seguono gli artigiani (9%), i commercianti (11.965) e i lavoratori iscritti ai fondi speciali (7.036). Praticamente inesistenti le domande arrivate dagli iscritti alla gestione separata (appena 139).
Nel settore pubblico il settore scuola ha ben 27mila richieste, mentre nel settore privato è il settore banche ad esser in testa con circa 13mila possibili uscite future stando a quanto riporta il sindacato Fabi. Nel settore bancario sono pronti 3 accordi che prevedono oltre 1600 uscite con quota 100: uno con Ubi banca (80 richieste ) uno con Bnl Pnb Paribas (600 richieste) ed uno Intesa Sanpaolo sono ben 1000 richieste).
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