In questi giorni si continua a discutere sul fronte previdenziale, sui social soprattutto, si attendono, infatti, conferme sulle promesse fatte, le donne escluse dalla precedente legge di bilancio chiedono la proroga al 2019, i precoci proseguono in pressing per la quota 41 per tutti, gli esodati il 27 giugno saranno in piazza a Roma per chiedere la nona ed ultima salvaguardia per 6000 persone allo ‘stremo delle forze’.
Ad oggi 19 giugno la vera novità pensionistica appare nel decreto dignità, attualmente in fase di conversione in legge alla Camera, si tratta del maxi scivolo, la possibilità in via sperimentale di poter lasciare il lavoro fino a 5 anni prima. Vediamo per quanto durerà la sperimentazione e quanti potranno accederci.
Pensioni 2019, misura sperimentale per il biennio 2019-2020
E’ stato approvato in Commissione Finanze e bilancio un emendamento al decreto crescita che prevede in via sperimentale per il biennio 2019-2020 la possibilità per i lavoratori che prestano servizio in aziende con più di 1000 unità lavorative di poter accedere anticipatamente alla pensione. Possono accedervi aziende nel corso di processi industriali finalizzati al progresso ed allo sviluppo tecnologico delle attività, che necessitano, dunque, della conseguente assunzione di nuove leve professionali idonee a tale compito, a beneficiarne potranno essere quei lavoratori che si trovino a non più di 60 mesi dal conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia, che abbiano maturato il requisito minimo contributivo, o anticipata.
Il datore di lavoro riconosce dalla sua, a fronte della risoluzione del rapporto di lavoro e fino al raggiungimento del diritto alla pensione che si matura per primo, sia esso anticipato o vecchiaia, un’indennità mensile, pari a quanto determinato dall’Inps che sia commisurato al trattamento lordo pensionistico del lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Pensioni, ultime decreto dignità: chi potrà uscire 5 anni prima?
Il dubbio dei futuri pensionandi che ancora attendono risposte, seppur di per sé la misura possa apparire interessante per i potenziali beneficiari, resta sempre il medesimo: se quelle poche risorse che vi sono in ambito previdenziale, vengono ‘dirottate’ sul maxi scivolo, che ne sarà della proroga dell’opzione donna e della quota 41 promessa?
Il limite complessivo di spesa ossia le coperture finanziarie, sono già state stabilite e prevedono un tetto massimo di 4.4 milioni di euro per l’anno 2019, che sale a 11.9 per il 2020 e 6.8 per il 2021. Qualora le cifre, messe a bilancio per la copertura della misura, risultassero insufficienti il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali , si specifica, non potrà procedere alla sottoscrizione dell’accordo Governativo e conseguentemente non potrà prendere in considerazioni ulteriori domande di accesso ai benefici.
Se già qui sorge il sospetto , in ottica di previsione, che le risorse non siano sufficienti a coprire il bacino d’utenza, come si potranno garantire le altre misure promesse come sfide dal Governo giallo-verde e date come quasi certe nella prossima legge di bilancio? Si pensi alla proroga dell’opzione donna per la nate del 61, riconfermata dal sottosegretario al Ministero del Lavoro Durigon come certa nella prossima legge di Bilancio, e all’estensione della quota 41 a tutti, senza se e ma, promessa dai viceremier Salvini e Di Maio? Abbiamo chiesto parere in tal senso ad Orietta Armiliato, amministratrice del CODS e ai precoci Gianni Piccin e Cristian Cuppi, che sebbene si siano esposti su due categorie differenti hanno di fondo una visione piuttosto simile.
Pensioni, Armiliato, Piccin e Cuppi: situazione critica e continuano promesse
Così, basita, l’amministratrice del Comitato opzione donna social: “Se ne sente veramente “di ogni” e si rimane sempre più allibiti al cospetto di queste novità, visto che é tutto talmente in bilico che posso solo pensare che siano boutade o, se volete, manciate di sabbia negli occhi per chi non ha conoscenza o la ha solo superficiale, della situazione nella quale versa il nostro Paese. All’orizzonte io vedo “temporale” non certo provvedimenti e stanziamenti di importi importanti a copertura degli stessi”. Stamane sempre Armiliato commentando le ultime dichiarazioni di Durigon circa la certa proroga nella prossima legge di Bilancio, aveva già espresso la sua opinione critica: “
Segue il precoce Gianni Piccin: “ Sia proroga opzione donna per le nate del 61, sia quota 41 per tutti dal 2022 sono solo proposte verbali dei vice-premier. Per renderle operative bisognerebbe trovarne le coperture che gia’ sono ‘misurate’ per reddito di cittadinanza e quota 100 con loro relativi risparmi di utilizzo. Per farle ci vorrebbero risorse di bilancio che questo Governo anche solo a parole non sa dove trovare, giacché oggi l’Italia é sotto pressione della Commissione Ue e rischia la procedua d’infrazione.
Queste nuove risorse potrebbero trovare spazio solo a fronte di una nuova volontà di Governo che miri ad annullare il Rdc le varie misure approvate, ingiuste e limitate nel tempo, come la quota 100, peggiorativa per i precoci e le donne”.
Conclude Cristian Cuppi: “Per avere nuove coperture devi agire sugli schemi di bilancio. Le priorità date politicamente ad oggi sono RdC, quota 100 e in discussione (animata) la flat-tax. Credo si sia capito che per rimanere dentro ai parametri fissati e concordato con la UE, non ci sono margini ad oggi per avere ulteriori incrementi di spesa. Si Devono trovare le coperture per impedire aumento iva, oltre 30mld di euro, qui si tratta di capire le dinamiche politiche europee e se al loro interno possano essere inserite misure ulteriori di flessibilità. Ad oggi, continuano le promesse senza un vero serio confronto con le parti sociali, un confronto su misure che siano sostenibili e soprattutto in linea con le richieste dei lavoratori“.
E voi cosa ne pensate, servirà questo maxi scivolo? Potrebbe inficiare le promesse su Quota 41 per tutti e proroga Opzione donna per le nate nel 1961? Diteci la vostra nella sezione commenti del sito.
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Non facciano scherzi le promesse vanno mantenute OD deve essere rinnovata anche perché lo scivolo vale solo x le grandi aziende non devono fare gli stessi sbagli de gli altri governi
Veramente rimango basito.. Continuano ad inventarsi un sacco di cazzate.. Scivolo di 5 anni per aziende sopra i 1000 dipendenti che dovrebbero pagare i datori di lavoro.. Ma la finite di fare pirlate e di prendere in giro la gente.. Unica cosa sensata e mandare la gente in pensione dopo 41 anni..e unica cosa che va fatta.. Anche perché a 41 anni di lavoro non ci arriverà più nessuno.. Finitela di fare i pagliacci la gente non c’è la fa piu
Ma questo maxi scivolo può riguardare anche le aziende sanitarie????
Sono nata nel 1962 e ho più di 36 anni di contributi. Non è giusto che solo per il fatto che siamo nate un anno dopo non riusciamo a rientrare in opzione donna nonostante quello che abbiamo versato in contributi. Perciò opzione donna deve essere prorogata oltre alla leva del 1961 e se possibile diventare strutturale
Concordo pienamente con Aldo da un precoce come tè Noi continuiamo a lavorare e dopo 41 anni il tempo passa con solo promesse da campagna elettorale. Buffoni . A parole siete tutti dei maghi A fatti siete solo delle m…. de
ciao a tutti, credevo che le bebi pensioni erano scomparsi, poi o capito che con salvini e ricomparsa la bebi pensione , e per i precoci, continuano a lavorare fino alla morte, sempre grazie salvini,
con le tue promesse ai fatto come giuda ci ai tradito , la fornero avuto il buon senso di dire che nn si poteva fare di meglio, tu ai detto che si doveva fare di piu , mi sa che la fornero nonostante tutto e stata una gran signora, malgrado che nn lasopporto ,lei a sempre dimostrato quello che è tu invece ai detto tutto , ma ai fatto piu porcate. credevo che la lega era l’ultima speranza per i precoci, ma mi sn sbagliato e un partito come tutti niente di piu niente di meno ,delusione al 100 x 100 nn votero piu nessun partito, un saluto a tutti i precoci.
Vorrei sapere quando scade la domanda di pensione comee caregiver.Cioe se l’ultimo mese utile per il 2020 sarà novembre.Grazie
Sono interessata all’argomento.