Le ultime novità sulle Pensioni e su quota 100 di oggi 14 febbraio 2019 arrivano dall’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero che è tornata a parlare di previdenza e di anticipo pensionistico durante la trasmissione Tagadà in onda su La 7.
Nella trasmissione presentata da Tiziana Panella, l’ex Ministro è intervenuto in collegamento video e ha ribadito che la quota 100 non è la soluzione ideale per la riforma delle pensioni.
Pensioni quota 100 ultimissime oggi 14 febbraio: Fornero attacca “non era necessario concederla a tutti”
Per quanto riguarda le pensioni e quota 100, la Fornero parla delle molte richieste arrivate fino ad ora: “Non sono stupita, ogni volta che si è dato un accesso anticipato al pensionamento le persone vi hanno fatto ricorso. E’ normale, in fondo quota 100 fatta in maniera indiscriminata per tutti coloro che raggiungono questa quota con 62 anni di età e 38 di contributi è un beneficio, è una finestra e viene utilizzata”.
Poi la Fornero spiega quanto potrà pesare questa riforma negli anni futuri: “Se noi stiamo alle valutazioni ufficiali, quelle fatte nella legge di bilancio, il costo di quota 100 per questi primi 3 anni di sperimentazione dovrebbe essere di 23 miliardi. Io ho sempre detto che comprendo il desiderio delle persone di andare in pensione anticipata, ma mi sembra che nelle condizioni difficili in cui il paese si trova non fosse necessario concedere a tutti questa quota 100 in maniera non selettiva. Diverso era il caso per le persone in difficoltà, si sarebbe potuto continuare sulla strada dell’APE social e dell’APE Volontaria“.
Pensioni riforma Fornero ultime notizie oggi 14 febbraio: l’ex Ministro su riscatto laurea
L’ex Ministro Elsa Fornero poi prosegue il suo intervento sul tema delle pensioni anticipate: “Si è voluta presentare l’operazione come una cosa rivoluzionaria mentre in realtà non stravolge la legge Fornero, ma fa solo un uscita su tre anni”.
Poi la Fornero parla anche del riscatto dei contributi della Laurea: “Favorisce le persone che hanno potuto studiare, non è necessariamente negativa, ma anche questa non avviene a costo gratis per il paese, il costo c’è. Questo è il modo migliore di spendere le poche risorse che abbiamo, oppure era meglio usare queste risorse per favorire il lavoro e non il pensionamento“. Poi conclude attaccando il Governo. “Chi paga per questa generosità dei politici? Troppi hanno guardato molto alle prossime elezioni e non alle prossime generazioni, ecco perchè abbiamo un debito pubblico molto alto”.
Per chi volesse vedere la puntata intera con l’intervento della Fornero e non solo, vi lasciamo qui di seguito il video integrale! Tornate a trovarci per esser sempre aggiornati con tutte le ultime notizie sulle pensioni e su quota 100!
Viva i talk show!
PENSIONE “ANTICIPATA”?
Leggo: ” Io ho sempre detto che comprendo il desiderio delle persone di andare in pensione anticipata, ma mi sembra che nelle condizioni difficili in cui il paese si trova non fosse necessario concedere a tutti questa quota 100 in maniera non selettiva. Diverso era il caso per le persone in difficoltà, si sarebbe potuto continuare sulla strada dell’APE social e dell’APE Volontaria“.
SI CONFONDE LA PREVIDENZA CON L’ASSISTENZA? PER LE PERSONE “IN DIFFICOLTA'” NEGLI ALTRI PAESI SI PROVVEDE ALLA LORO “ASSISTENZA” TRAMITE LA FISCALITA’ GENERALE E CON IMPOSIZIONE PROGRESSIVA SECONDO IL REDDITO E NON COI SOLDI CHE GLI ALTRI LAVORATORI PAGANO PER LA “PREVIDENZA”, OVVERO PER LA LORO PENSIONE, “COME DIRITTO”; E, COME DIRITTO, CHE IL PAESE SIA O MENO “IN DIFFICOLTA'”, PAGATO MENSILMENTE COL 33% DI CONTRIBUTI “OBBLIGATORI”, E DIRITTO CHE, PRIMA O POI, SI VORREBBE VEDERE ONORATO E NON CONTINUAMENTE POSTICIPATO.
SE LA PROFESSORESSA FORNERO, DOPO UN AUMENTO INAUDITO DI CIRCA DIECI ANNI DELL’ETA’ PENSIONABILE, EFFETTUATO PIU’ VOLTE NEL TEMPO E CON PIU’ PARAMERI CONTEMPORANEAMENTE, E DOPO CHE QUESTA ETA’ CONTINUA AD ESSERE AUMENTATA CON UN MECCANISMO AUTOMATICO, CONTINUA A CONSIDERARE PENSIONE “ANTICIPATA” QUELLA IN QUESTIONE, EVIDENTEMENTE SEMBREREBBE NON RENDERSI CONTO DEL FATTO CHE UNO “PAGHI PER” IL DIRITTO A VIVERE QUALCHE ANNO IN PIU’ DOPO IL PENSIONAMENTO E NON PER SOPPERIRE A BISOGNI CHE LO STATO, “IN DIFFICOLTA'” O MENO, DOVREBBE PAGARE CON LA FISCALITA’ GENERALE:
MAGARI FACENDO PAGARE I 110 MILIARDI ANNUI DI EVASIONE FISCALE,
E NON CONSIDERANDO IL DIRITTO ALLA “RESTITUZIONE” DEI PROPRI CONTRIBUTI” UN “REGALO FATTO “A “PROPRIA DISCREZIONE” A CHI NON VORREBBE “MOLLARE” IL SALVADANAIO CHE SEMBREREBBE, LE ISTITUZIONI DELLO STATO, CONSIDERINO LA PENSIONE COME “DIRITTO” DEI LAVORATORI!
Sono del 74 ho iniziato a 16 anni con l’ADV i 43 li vedo con il binocolo
Ma …. c’è ancora qualcuno che le da spazi per parlare ???
Se la signora Fornero è preoccupata ce ne faremo una ragione. L’ unico preoccupato sono io, che secondo la signora dovrei lavorare 51 anni .
51 ANNI E’ IMPOSSIBILE , ATTUALMENTE IL MASSIMO E’ 43,1 CON LA FINESTRA DI 3 MESI
Dai tempo al tempo…tutto è possibile, purtroppo; basta attendere! “Peggio non è mai morto”! Aspettiamo qualche altra richiesta di Bruxelles, un’altra crisi per cui “domani non potremmo pagare stipendi e pensioni”, un’altra presa di “responsabilità” da parte di una sedicente sinistra e di un nuovo Governo Tecnico, un’altra presa di posizione per difendere le “future generazioni” (che nel frattempo hanno cinquant’anni per gamba senza aver mai visto qualcosa di somigliante ad un vero lavoro) … I motivi per tagliare e riprendersi i dritti non finiscono mai; solo IL FAR PAGARE I 110 MILIARDI ANNUI DI EVASIONE FISCALE RIMANE UNA CHIMERA IRRAGGIUNGIBILE E, SOPRATTUTTO, IN PERIODI DI CRISI, “INNOMINABILE”: OCCORRE FARE QUALCOSA “SUBITO, NON AVEVAMO TEMPO”…
E GRAZIE, SE MAI SI COMINCIA, A FARLI PAGARE…POI “SUBITO” NON LO SI PUO’ FARE.
INVECE, VISTO, PER TAGLIARE DIRITTI AGLI INNOCENTI INDIFESI E IMPOTENTI? UN MINUTO, UNA LACRIMUCCIA ED E’ FATTA, UNA LEGGE CON LA FIDUCIA CHIESTA A CHI NON VUOL MOLLARE LO SCRANNO: DA 58 A 67 (PER ORA) ANNI: DIECI ANNI IN PIU’ ( A BREVE) PER LA PENSIONE. MICA SIAMO VENUTI A DISTRIBUIRE CARAMELLE! I NOSTRI DIRITTI STRAPAGATI CARAMELLE? LE CARAMELLE, DA BAMBINO, ME LE REGALAVANO I NONNI, MICA ME LE PAGAVO!
E GLI EVASORI PER 110 MILIARDI ANNUI CONTINUANO AD EVADERE E SE LA RIDONO PENSANDO A CHI LAVORA E PAGA
TASSE, IMPOSTE E CONTRIBUTI TUTTI I MESI! PER VEDERSI SEMPRE PROCRASTINARE LA PENSIONE, COME CHI FA PENZOLARE UNA CAROTA ATTACCATA AD UN FILO SU UN BASTONE DAVANTI AD UN POVERO ASINO COSTRETTO A TIRARE UN CARRETTO FINCHE’ CAMPA… SENZA MAI ASSAGGIARLA, LA CAROTA!
MICA SONO VENUTI A DISTRIBUIRE CAROTE?
Anche io sono molto preoccupato per la preoccupazione della Professoressa Fornero… Quasi quasi mi scappa una lacrimuccia: però non per fantomatiche “future generazioni” anche loro, insieme alle passate e presenti, super condannate da regole pensionistiche sempre peggiori ma per lo stato sociale ridotto ormai a “massacro” sociale e distruzione dei diritti, e dei sogni e progetti che i lavoratori si erano strapagati per una vita finalmente di riposo, e di attuazione di progetti sognati per anni da realizzare quando ancora se ne avesse avuta la forza, finito il periodo del lavoro, dopo una vita di massacrante lavoro; diritti che i lavoratori si erano conquistati, e strapagati, direi quasi inutilmente, con decenni di lotte sindacali, per loro e per le “future generazioni”! Il tutto distrutto in un attimo con la scusa di una “presunta e mai dimostrata” crisi servita ad un Governo Tecnico reazionario per, finalmente, riprendersi una rivincita ideologica “contro” il mondo del lavoro e dei suoi diritti. Purtroppo una sedicente sinistra ha fatto finta, e continua a far finta, di non vedere e non sapere e, così, ha lasciato l’egemonia di una parvenza di attenzione sociale ai diritti dei lavoratori alla destra; complimenti: due danni in uno! Oltre a distruggere la democrazia del lavoro avete anche incanalato la giusta rabbia dei lavoratori, e gettato il Paese, in mano alle destre!
Continuiamo farci del male… tanto quello che conta sono i voti; ma, ancora non avete capito che è inutile inseguire la destra per prendere voti “buggerandovene” dei contenuti reali di sinistra? Gli elettori, se costretti a scegliere il male peggiore, preferiscono sempre l’originale alla copia. Perlomeno per vendetta contro chi li ha traditi e non difesi. Anche perché la differenza è comunque inesistente, come i fatti dimostrano. Purtroppo.