Pensioni novità 2025: anticipate (range 64-72) e vecchiaia (67+25): a chi conviene?

Prosegue il dibattito sulle pensioni, le ultime novità arrivano da Alberto Brambilla, Il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali e Antonietta Mundo del Comitato Tecnico Scientifico Itinerari Previdenziali in un articolo del 25 u.s. pubblicato sulla rivista del CentroStudi, specificano le linee verso cui dovrebbe indirizzarsi il Governo al fine di garantire al sistema previdenziale di restare in equilibrio. Tra i suggerimenti: Una flessibilità in uscita dai 63/64 anni ai 72 con penalizzazioni per chi accederà prima dei 67 anni, una pensione di vecchiaia dai 67 + 25 anni di contributi anziché 20, e una razionalizzazione dei pensionamenti per lavori gravosi.

Dal canto suo,a fronte degli ultimi rumors, il Signor Antonello, un nostro lettore esperto di previdenza, fa alcune analisi su chi potrebbe trovare eventuale vantaggio da un eventuale sistema di questo tipo, facendo presente che il nodo resta quell’aumento dai 62 anni attuali ai 64 proposti. Di seguito le parole di Brambilla che mostrano il quadro verso cui dovrebbe propendere l’esecutivo per la prossima riforma pensioni, stando ai suggerimento di economisti ed esperti della materia, e quelle del nostro lettore, preoccupato sull’utilità della misura stessa.

Pensioni anticipate 2025 dai 62 ai 64 anni, dai 20 anni ai 25 di contributi per la pensione di vecchiaia

Così Brambilla e Mundo nel loro articolo: “ A distanza di 28 anni dalla riforma Dini, la soluzione potrebbe essere quella di tornare a una flessibilità in uscita con coefficienti di trasformazione dai 63/64 ai 72 anni e, contemporaneamente, innalzare il requisito di anzianità per la pensione di vecchiaia proponendo – per l’accesso con 67 anni – almeno 25 anni di contribuzione effettiva o un importo di pensione pari a 1,5 volte l’assegno sociale. Andrebbero altresì razionalizzati i pensionamenti per lavori gravosi che non esistono in letteratura medico-scientifica. Se ne avvantaggerebbero l’adeguatezza delle pensioni e, allo stesso tempo, si ridurrebbe la durata delle prestazioni che, nella più grande fase di invecchiamento della popolazione italiana, potrebbe mettere a rischio la sostenibilità del nostro sistema. Sistema che, ricordiamo, è basato su un forte patto intergenerazionale già eluso con l’enorme debito pubblico”.

Per Antonello , un nostro lettore, vi sono 2 categorie di lavoratori, i primi rimarrebbero del tutto svantaggiati dalla trasformazione e dalle nuove misure, per i secondi seppurcon svantaggi economici, potrebbe essere un’opportunità, in assenza di altro, per poter anticipare la pensione.

Riforma pensioni 2025, in Italia 2 categorie: 1 certamente beffata dai 64 anni, l’altra a rischio

Così Antonello: “Il nodo centrale, e direi la magagna, sta in maniera manifesta proprio in quel 64, in luogo di 62. Infatti le platee dei sessantenni e degli ultrasessantenni possono – sulla scorta della legislazione attuale – essere sostanzialmente divise in Italia, a dar data dal 1° gennaio 2012, in due categorie.

Prima categoria: coloro che hanno iniziato a versare contributi sin da giovanissima età (spesso neppure vent’anni) e hanno una situazione contributiva pressoché priva di buchi contributivi. È questa una platea particolarmente vasta soprattutto nelle regioni del nord del Paese. Costoro legano la propria aspettativa di pensionamento, con emolumento PIENO, ai requisiti dell’anticipata Fornero, cioè circa 43 anni contributivi per gli uomini e circa 42 per le donne, e ciò a prescindere dall’età anagrafica. Andando ormai frattanto progressivamente a sfumare tutte le formule anticipatorie extrafornero, che hanno tutte avuto vita effimera, ecco che detta platea conta assolutamente sul mantenimento della legge Fornero, trovandosi oltretutto spesso proprio nell’imminenza del raggiungimento del sudato requisito.


Per tale categoria di persone l’adozione di un requisito di “flessibilità” che contempli solo l’età anagrafica di 64 anni, superando la previgente ‘valvola di sfogo’ dell’anticipata Fornero – cioè rendendo inutili sotto il profilo del “quando vado in pensione” gli anni di contribuzione (come detto: circa 43 per gli uomini e 1 anno in meno per le donne) – costituirebbe una beffa di proporzioni cosmiche, sinceramente atroce, e come tale del tutto inaccettabile.
Né può replicarsi che lo sforzo di lavorare magari giusto un paio d’anni in più si trasformerebbe in una pensione un po’ più alta, poiché anzi, viceversa (la beffa, oltre il danno) per l’uscita a 64 anni si prefigura una penalizzazione, che con ogni probabilità sarà di misura più che sensibile.
In sintesi, costoro non solo dovrebbero attendere rigidamente i 64 anni (età in cui magari avranno 44 o 45 anni di contribuzione, se non addirittura di più) ma poi a tale età anagrafica andrebbero in pensione con un assegno, verosimilmente vitanaturaldurante, penalizzato.
Diciamo che più di flessibilità, parlerei di rigidità assoluta e senza pari. Salvochè per flessibilità non si voglia adottare il significato della medicina endoscopica, cioè se lo strumento è flessibile arriva più in fondo…

Seconda categoria di persone: tutti coloro che per un motivo o per un altro non hanno iniziato la contribuzione a un’età così giovane ovvero presentano purtroppo dei buchi contribuiti tali da sottrarli ai requisiti propri della prima categoria di cui sopra. Apparentemente per tutti costoro i margini di convenienza potrebbero esserci ma ovviamente solo ed esclusivamente sotto il profilo dell’età, non certo sotto quello finanziario per i motivi di cui sopra (penalizzazione che verosimilmente sarà vitanaturaldurante).

In sostanza, si divide in tal modo il Paese in due: per la prima metà delle persone sinceramente non mi sovvengono le parole qui per descrivere compiutamente la cosmica fregatura, mentre, per l’altra metà, la cosiddetta ‘flessibilità’ si tradurrebbe nella seguente questione di manifesta natura taglieggiatrice: hai già compiuto i 64 anni e non ce la fai proprio più a continuare per ancora 36 mesi e cioè fino ai 67 poiché sei stanco, vecchio, demotivato o malato? o magari tutte queste cose assieme? Ebbene allora ti concedo di poter riscuotere la pensione, ma va da sé che finché campi pagherai pegno di ciò, ovverossia pagherai caro tali mesi che alla fine avrai lavorato in meno, attraverso – appunto – la penalizzazione dell’assegno (con ogni probabilità vitanaturaldurante, come più volte ripetuto).

Mi chiedo, ma questo è lo Stato che vogliamo? È questa la repubblica (res publica, cioè – un tempo – di noi tutti) che vogliamo?
È così piacevole per tutti non legger più Repubblica Italiana sulle banconote, le quali venivano stampate per nostro nome, e in ultima analisi da noi stessi per noi stessi? È così piacevole avere un regime di cambi fissi che ci paralizza e penalizza oltremodo costantemente? È così bello non avere l’ammortizzatore rappresentato dalla svalutazione della ns moneta che in qualsiasi crisi nazionale o internazionale ci dava sempre e comunque la possibilità di restare competitivi senza che la crisi stessa si traducesse inevitabilmente in una decrescita dei salari? Ora che come dice il prof. Monti si è provveduto a ‘distruggere la domanda interna’ e quindi viviamo in un’economia da poveracci – dove lo scotto è stato la totale distruzione del welfare (che era la base della nostra democrazia, e che rappresenta tuttora il pilone portante della ns costituzione) – siamo forse più contenti? Sono queste le domande da farsi. Poi le risposte e i rimedi sono ovvi“.

Voi in quale delle due categorie rientare eventualmente? Totalmente ‘fregati’dall’eventuale nuova norma, o tra quelli che potrebbero vederne benefici se non sul fronte economico, perché l’assegno sarà tagliato, almeno sul fronte anagrafico? Fatecelo sapere, se vi va, nell’apposita sezione ‘commenti’ del portale.

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75 commenti su “Pensioni novità 2025: anticipate (range 64-72) e vecchiaia (67+25): a chi conviene?

  1. La pensione di vecchiaia anche con 5 anni di contributi,prendi per ciò che hai versato. Come in altri Stati europei.

  2. Andare in pensione a 64 anni con penalizzazione, è una misura scellerata che solo un governo perfido e malvagio come quello vigente, potrebbe assumere. La quota contributiva inferiore per chi sceglie di andare in pensione a 64 anni anziché 67 è già di per sé penalizzante.

  3. L’incubo è capire dopo che per anni hai maledetto la legge Fornero che chi la vuole cancellare propone di peggio ed è meglio tenersela.

  4. Buongiorno,
    io sarei ben felice di poter andare in pensione anche già dal prossimo 2025 anche se la mia naturale scadenza dei 41 e 10mesi sarebbe il 1 luglio 2026.
    Io vado verso i 63 anni di età e anche un mese prima mi fa la differenza! Quindi spero tanto nei 41 anni, punto.

    1. Naturalmente non ti fa la differenza perdere la parte retributiva contata come contributiva per il resto della vita. E’ un lusso che si possono permettere in pochi. Poi men che meno per un mese. Certamente non chi con la attuale “anticipata” ordinaria Fornero punta a 1.200,00 €/mese.

    2. Vuol dire che il taglio del 20% te lo puoi permettere. Io i colleghi andati in pensione con 1200€/mese, con il 20% in meno lì vedo male. E parlo di gente con anticipata ordinaria cioè 43 anni e un mese di contributi.

  5. Io penso che questa ipotesi 64-72 anni possa essere considerata solo una opzione in alternativa alla fornero. Sarebbe troppo impopolare una mazzata del genere di proporzioni cosmiche . Oltretutto farebbe perdere consensi in modo esponenziale al governo e non penso si vogliano accollare questo rischio. Comunque è solo una proposta fatta da economisti che fanno il loro mestiere ma totalmente avulsi dalla realtà e che a mio avviso non andrà a intaccare l’impianto della fornero.
    Qui si va ben oltre il tutto contributivo . può andar bene per chi ha eta e pochi contributi ma non si può fare di tutta l’erba un fascio..
    Aspetto con curiosità invece la proposta di Garavaglia Lega anche se sono convinto sarà un altro tentativo aumentare l’eta ed abbassare le pensioni.

    1. Sono d’accordo. Tale proposta non può essere che una opzione rispetto alla “anticipata” Fornero. Diversamente sarebbe un assassinio politico dei migliori contribuenti degli ultimi 40 anni. I quarantunisti, quelli che, ricambiati sempre con considerazioni mediatiche manipolatorie anche offensive, hanno pagato pediatra e studi ai giovani, sanità per tutti, pensioni e privilegi per gli anziani che li hanno preceduti, sicurezza per tutti, contenimento in generale della mala spesa dei politici, assistenza anche quando indebita, cassa integrazione e per il mezzogiorno, abuso nepotistico-clientelare degli istituti finanziari ecc. Se questi vogliono entrare nella storia a pari merito con chi li ha preceduti sono sulla buona strada.

    2. Anche se i moderatori taglieranno questo mio commento… Lo scrivo ugualmente.
      Bisognerebbe assomigliare anche solo per un 10percento, ai nostri cugini francesi. Meloni, Salvini e compagnia cantante avtebbero di che preoccuparsi…..persino delle loro teste.

  6. Il misto nell anticipata Fornero andrà a breve ad esaurimento naturale, non credo che i nostri governanti facciano una misura così impopolare tanto da rischiare alle prossime elezioni (immagino Salvini al 3%,con le promesse preelettorali che aveva fatto). 64 anni vanno bene insieme Alla Fornero e un distinguo tra i vari lavori
    Ribadisco come letto da più parti che l INPS con la previdenza è in attivo , la assistenza deve essere a carico della fiscalità generale dello stato. Saluti

    1. Due considerazioni anche se concordo pienamente:
      A) un distinguo tra i lavori per riconoscere gli usuranti? dipende dal metro. Se consideriamo il lavoro del politico come lavoro campione allora tutti gli altri sono usuranti😆
      B) la previdenza senza l’assistenza non ha problemi? Era una affermazione reiterata e continuata del Brambilla prima che fossero i suoi a dover mettere mano alle pensioni.

  7. Portare l’aumento del numero di anni minimo a 25 sarebbe la catastrofe per tutti coloro che, di fatto, con grande fatica sono riusciti ad arrivare a 20 anni di contributi. Chi ha perso il lavoro in tarda età fa una fatica enorme a rientrare nel sistema lavorativo, specie in zone del paese più arretrate. Di fatto gli sarebbe preclusa la possibilità di pensione al dila’ delle chiacchiere.

    1. Infatti, si fregherebbero i contributi versati ed elargirebbero in luogo della pensione una misera elemosina. Farabutti allo stato puro! Si tratterebbe di un vero e proprio ladrocinio, ma da questa gentaglia c’è da aspettarsi di tutto, del resto sanno che nulla gli succederà (a parte l’Inferno che li attende impaziente )

    2. Condivido in toto le preoccupazioni del Sig. Renato, chi è vicino ai 20 anni di contributi con un ‘ età avanzata non raggiungerà mai i 25 anni di versamenti. Il governo perderà molti consensi!!!!!!

      1. Sai che gli importa dei consensi, basta continuare ad obbedire e a scodinzolare ai loro veri padroni (che non siamo noi!)

  8. Portare l’aumento del numero di anni minimo a 25 sarebbe la catastrofe per tutti coloro che, di fatto, con grande fatica sono riusciti ad arrivare a 20 anni di contributi. Chi ha perso il lavoro in tarda età fa una fatica enorme a rientrare nel sistema lavorativo, specie in zone del paese più arretrate. Di fatto gli sarebbe preclusa la possibilità di pensione al dila’ delle chiacchiere.

  9. Credo che lo scopo ovvio sia far lavorare più a lungo per pagare le pensioni più tardi e avere ancora più lavoratori che contribuiscono. La riforma Fornero che ha allungato sia l’età che i contributi non è stata sufficiente a stabilizzare i conti. A dire quello che dice Brambilla penso siano capaci tutti: basta togliere la pensione di chi ha 20 o anche 25 che non raggiungono il paletto di 1,5 volte l’assegno sociale e molte di queste sono donne, e allungare come detto la vita lavorativa di tutti. Quando le soluzioni sono banali è perchè si è molto vicini al collasso!

    1. Barbara, e’ il metodo ! Creano di proposito le condizioni affinche’ il sistema sia sempre alla canna del gas.

    2. Tutte queste proposte servono solo a tenere per più tempo chi lavora in modo che loro possano godere dei privilegi acquisiti

  10. Perché per sistemare i conti si pensa sempre e solo alle pensioni? Se veramente questa classe politica ha a cuore l’interesse dei cittadini dovrebbero dare l’esempio per prima loro tagliandosi stipendi, benefit e vitalizi. È vergognoso sacrificare sempre gli stessi

  11. Signori miei, i lavoratori anziani li tengono in tutti i modi sul posto di lavoro considerando che i contributi trattenuti e quelli che versa l’azienda sono calcolati su un lordo più alto a fine vita lavorativa rispetto alle paghe da fame che danno ai giovani. Siamo una bella vacca da mungere per l’Inps, questa è la cruda verità. E giocano sul fatto che ormai non sciopera più nessuno, tanto meno i giovani che ancora non si rendono conto a che tipo di vecchiaia andranno incontro. E poi vorrebbero che si facessero una pensione integrativa… Ma con che cosa se non riescono nemmeno a crearsi una famiglia, questa è una delle tristi verità

  12. Sono sempre stato fiero di aver lavorato dalla giovane età ma con gli anni ho visto tante di quelle fregature che forse avrei fatto meglio a scappare da questo bel paese..abolizione dei 35 anni da lì tutto e partito ,vedendo persone in pensione con soli 19 anni di contribuzione ma nulla contro di loro x carita’ma noi i nuovi schiavi di questa gente senza cuore che ci governa ma sono tutti impazziti ,sano che vuol dire lavorare 43 sotto il sole in strada ,questi anno tutto e non conoscono più l’arte di arrangiarsi a sopravvivere con stipendi e pensioni da fame ,spero se sopraviviamo ci assegnino almeno un semaforo x l’elemosina vergognatevi delinquenti…io dovrei finire ottobre 2025, se sopravvivo con 43 anni di lavoro spero!!!

  13. Hai già compiuto i 64 anni e non ce la fai proprio più a continuare per ancora 36 mesi e cioè fino ai 67 poiché sei stanco, vecchio, demotivato o malato? O magari tutte queste cose assieme? Ebbene … ti metti in malattia una settimana si e una no fino a 67 …questo vogliono e ti costringono a fare

  14. Forse non vi siete resi conto nessuno ci porteranno a lavorare fino a 70 anni e poi per chi campa darle 1000 euro conosco gente che vuole solo lavorare in nero tanto la loro pensione sociale e quasi come quella contributiva ricordate se non si sciopera e di brutto come in Francia faranno quello che vogliono

  15. Se questa ulteriore novità, sulla pensione anticipata , va in porto, speriamo che si accorgono che anche gli autonomi hanno uguali diritti. Malgrado nell’elenco esteso dei lavori gravosi è compresa la voce artigiani, si tratta di una colossale beffa, riguarda solo il lavoratore dipendente. Almeno, che la tolgono la voce artigiano .

  16. Ma non doveva rimanere fino al 2026 la fornero? Io maturo i requisiti dell anticipata fra circa un anno,mi conviene fare domanda quest anno con la 103 per non rimanere fregato?

    1. Sei nella mia condizione, anch’io maturo la Fornero tra un anno mentre la 103 l’ho già maturata e sarei nel periodo della finestra, ma attenderò di capire cosa succede l’anno prossimo con la Fornero, in tutti i casi hai cristallizzato il diritto alla quota 103.

  17. TOTALMENTE FREGATA, per 42 anni ho pagato le pensioni degli altri e adesso mi si dice che dovrei lavorare fino a 64 per avere 1000 euro a fronte di uno stipendio attuale di 1.700,00 (calcoli fatti da patronato).
    LADRI DI VITA dove sta l’EQUITA’? la GIUSTIZIA e la SOLIDARIETA’ SOCIALE? Dove stanno i SINDACATI?
    Dimenticavo è estate: SONO TUTTI AL MARE, mentre gli INDEFESSI del CNEL lavorano alacremente per tutti noi.

      1. Ma basta…quando una persona è arrivata oltre i 60 anni anagrafici ed in special modo con la schiena a pezzi…bisogna comprendere e dare un stop al lavoro.
        Le pensioni dopo questa etá dovrebbero essere libere a secondo ciò si sia versato in contributi in vita lavorativa.
        Ci vuole un cambio generazionale e fare posto ai giovani invece di fare lavorare i vecchi.

    1. Visto i chiaroscuri che vi sono più scuri in realtà se questi toccano peggiorano le cose, quindi purtroppo la Fornero è il male minore, e te non lo dice uno che ha sempre avversato la Fornero.

  18. Non toccare la Fornero deve essere il mantra x questi prossimi mesi prima della Legge di Bilancio
    Non è accettabile questa costante modificazione di termini e requisiti sempre più penalizzanti
    E’ stata fatta campagna sulla Fornero x chi oggi nn è in grado di decidere con lungimiranza sostenibilità e coesione sociale

  19. Buonasera.
    Non toccare la Fornero !
    Possibile che devono terrorizzarci in questa maniera siamo persone quasi anziane non possiamo avere questi stress vergogna dopo 41 anni di contributi ancora chiedono sacrifici

  20. Scusate mi chiarite il discorso della vecchiaia a 67 anni ma con 25 anni di contributi…io compio 66 anni tra poco e ho 24 anni e 37 settimane di contributi…cosa significa prendere 1.5 la pensione sociale?….in pratica i 4 abbi e 37 settimane li regalo allo stato? Mi può convenire pagare le volontarie visto che ho fatto a suo tempo la domanda all INPS ed è stata accettata…15 settimane?

    1. I 25 anni sono in alternativa ai 20. Le ipotesi dicono che bastano 20 anni o anche meno(?) se è un assegno che è 1,5 volte l’assegno sociale. Speriamo che salvinoi chi ha sistemi misti.

  21. Fregata in tutte le maniere ! Stagionale x 15 x entrare in un posto fisso avendo iniziato a lavorare a 14 anni ho solo 32 anni di contributi ma sono 42 che lavoro ….ci vogliono morti non c’è la faccio più a lavorare non ho più forza

  22. NON TOCCATE LA FORNERO
    Prima regalano la pensione con le fantomatiche quote e quotine di questi ultimi anni. Poi hanno l’arroganza di togliere a chi viene dopo.
    Alla faccia della equità.
    Ma questa gente sa fare i conti?
    Ma dove stanno i diritti? Solo doveri e pagare. E ora di finirla di prendere in giro le persone.

    1. Hanno regalato anni di anticipo senza pensare alle conseguenze e ora vogliono far pagare gli errori a chi ha lavorato più di 40 anni senza interruzione penalizzando oltremodo
      applicando anche il calcolo contributivo…non esiste proprio…la Fornero non va toccata, fate esaurire la platea del sistema misto se avete ancora un poco di dignità..

  23. NON TOCCATE LA FORNERO
    Al 31/01/2025 raggiungo i requisiti obbligatori Fornero il 31/01/2025 e poi avrei la finestra.

  24. Solo in un paese di “BA ….. DI” pur di proteggere i loro interessi, cambiano le regole in corsa … un cittadino, dopo aver subito tante ingiustizie, finalmente arriva il momento di andare in pensione e ti spostano il traguardo, che schifo che paese ……

  25. Io in pensione dal 1 maggio precoce anticipata ma chissa come mai hanno sospeso i pagamenti. Pensate al 2024 che è meglio . Pagamenti pensione dopo mesi ma pagamenti contributi volontari subito e tanti . E noi facciamo la fame nell’attesa.

  26. Continuate a pubblicare questa proposta oscena , evidentemente sapete già che si orienteranno su questo abominio. E’ possibile che nessuno si ribelli? Come è scritto nell’ articolo per chi ha raggiunto quasi l’anticipata Fornero “costituirebbe una beffa di proporzioni cosmiche, sinceramente atroce, e come tale del tutto inaccettabile”. Sarò la prima a scendere in piazza con o senza sindacati se si procedesse con tale assurda proposta!

    1. Oltretutto tutti gli esodi aziendali si sono fin qui fondati e si stanno tuttora fondando sulla Fornero. Non oso immaginare l’enormità del problema esodati che ne deriverebbe laddove cancellassero in radice l’snticipata fondata sugli anni contributivi

      1. Esattamente Antonello, io sono uno di questi, sono in Naspi da maggio e aspetto Fornero tra un anno, diciamo che mi sono cautelato perché comunque io quest’anno maturo la quota 103 che vorrei non usufruire ma la tengo come paracadute se fanno porcate sulla Fornero.

        1. Ed il problema esodati sarebbe davvero significativo e grave per tantissimi, per esempio dove lavoravo io tutti i colleghi che conoscevo che hanno aderito all’incentivo all’esodo che nella mia azienda era buono, l’unico che almeno era coperto dalla quota 103 ero lo… non oso immaginare a livello Italia se facessero sta porcata!

  27. Mi sembra più opportuno che rimanga in vigore la legge Fornero con i requisiti attuali(con tutte le sue rigidità e i suoi pesi) e non venga toccato il regime misto per che ci rientra. Non sono per niente d’accordo con la flessibilità di cui parlano se poi deve essere realizzata costringendo le persone al puro contributivo.

  28. Lasci9ate stare la Fornero! Ma i sindacati esistono o sono invece tutti d’accordo? Avete capito che vogliono scipparci l’anticipata Fornero e il misto?

  29. Sono in esodo da giugno scorso con 41 anni e 1 mese e ad agosto di quest’ anno compio 62 anni.Ho gia pagato 1 anno di contributi pari a 12.000 euro per arrivare alla Fornero .Mi mancano 10 mesi , 10000 euro circa e da marzo potrei fare domanda per avere pensione a giugno 2025.Spero di farcela altrimenti quota 103 ma farò causa per riavere indietro i soldi dei contributi a questo punto inutili.

    1. E immagina chi si è appena riscattato la laurea versando una barcata di soldi pur di approssimarsi al requisito Fornero (ormai quindi apparentemente imminente) ed ora il medesimo requisito contributivo invece rischia di diventare ininfluente quanto sia felice

  30. A 64 anni avrei 3 mesi alla famosa anticipata Fornero….è già durissima arrivare li con i requisiti attuali figuriamoci se penalizzato…..spero solo che gli ipocriti governanti dopo le false promesse non arrivino a questo….attendo con ansia settembre ottobre x la famosa legge di bilancio

  31. Io credo che ci debba essere la scelta da parte del lavoratore. Chi vuole andare a 64 anni e sarebbe il mio caso visto che ho iniziato tardi a lavorare puo’ decidere di farlo. Certo la penalizzazione non dovrebbe essere troppo elevata e nel mio caso non dovrei rimetterci la parte del misto, ma comunque resterebbere una mia libera scelta. Certo questo tipo di riforma svantaggia chi ha iniziato presto a lavorare ed è per questo che dovrebbe essere facoltativa rimanendo in essere sempre l’anticipata Fornero. Ovviamente quando ceè una riforma qualcuno ci rimette, io ci ho rimesso quando hanno tolto il limite minimo di 35 anni di contributi indipendentemente dall’età.

    1. Caro Stefano, se con le continue penalizzazioni arrivano a darti un piatto di lenticchie…sì, ti lasciano la libera scelta (“libera”, fino a che punto?)…ma, di fatto, probabilmente solo quella di “desistere” dal proposito di pensionarti.

      1. Hai ragione Alex ma io comunque raggiungerò una pensione lorda di 3.500 euro quindi se sono stufo accetto anche una minima decurtazione pur di starev a casa

        1. Il problema è che vogliono togliere il misto, questo secondo me è il loro principale obiettivo e la decurtazione netta al mese sono centinaia di euro con il tuo lordo se hai almeno una decina di anni di parte retributiva.

    2. Il problema è tuttavia che adesso – una volta eliminate progressivamente tutte le misure via via aventi validità annuale – l’attenzione viene chiaramente spostata sull’unico cardine stabile che consente una forma comunque ‘anticipata’ d’uscita, e cioè la Fornero.
      È lì che batte il dente.
      Quindi è assolutamente improbabile che i due sistemi (cioè quello ‘nuovo’ della cosiddetta “flessibilità” e quello ‘vecchio’ della “anticipata fornero”) vengano fatti convivere. Perché è poi proprio il superamento (ma in senso ahinoi sfavorevole) dell’unica via d’uscita anticipata rispetto alla vecchiaia che vogliono colpire ora.
      Ed è questo che terrorizza tutti.
      Perché, quantomeno certamente per chi ha un’anzianità contributiva ragguardevole, sarebbe un colpo durissimo, forse ancor più forte ello schiaffo costituito dall’introduzione della stessa legge Fornero il 1° gennaio del 2012.

    3. Scusami se mi permetto, quando si dà un giudizio su un tema che tocca a tutti,bisogna cercare di aprire la prospettiva a 360 gradi e di non dare una risposta solo per proprio beneficio, non è giusto che quando devono recuperare sul deficit pubblica cercano i soldi sempre sulle pensioni è ora di finirla , non si può dare una pensione da fame per poi ritrovarci una povertà nella fascia più debole del paese “gli anziani”dopo che siamo stati già penalizzati con un aumento di ben 8 anni di lavoro , adesso ci vogliono ridurre la pensione è ora di finirla , abbiamo una classe politica inadeguata .

  32. Sono un artigiano, e rientrerei nella prima categoria, raggiungo i requisiti obbligatori Fornero il 31/01/2025, e poi avrei la finestra. Trovo questa eventualità assolutamente penalizzante, e sarei disposto ad uno sciopero alla francese. Non possono prendere una decisione così.

  33. Io sarei nella categoria totalmente fregati essendo ad adesso ad un anno dai requisiti anticipata Fornero dei 42 anni e 10 mesi e avendo 62 anni; se questa e’ la proposta non mi resta che ribadire giù le mani dalla Fornero!

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