Pensioni invalidità 2020, ultime oggi su aumento e beneficiari: risposte ai dubbi

Riceviamo e pubblichiamo le gentili precisazioni sull’ aumento della pensione di invalidità del Signor Massimiliano che dopo averci reso nota la sua testimonianza sul sito è stato letteralmente invaso dalla richiesta di chiarimenti da parte di invalidi che hanno percepito competenza nel primo articolo del nostro lettore, che si é nuovamente prestato a rispondere. Per questo lo ringraziamo sentitamente. Eccovi le sue considerazioni divise per macro argomenti.

Aumento pensioni di invalidità: chiariamo i dubbi

Troppi gli errori di cui non si é tenuto conto: 1- La percentuale d’invalidità viene dichiarata nel verbale in base alla legge 118/71 anche in caso di invalidità parziale.
2- Sempre in riferimento alla legge 118/71: anche se viene accertata un’invalidità del 100% con l’aggiunta della frase “con TOTALE e permanente inabilità lavorativa” in realtà questa NON ATTESTA AFFATTO L’ESSERE EFFETTIVAMENTE INABILI poiché la frase sopra riportata viene inserita automaticamente; questo errore è noto da diversi anni ma l’INPS se ne è sempre disinteressato. Al fine d’essere considerati INABILI è necessario che venga accertato prima di tutto un HANDICAP (che varierà in base alla percentuale d’invalidità) ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92 al fine di richiedere poi “L’ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI DISABILITA’ “ (legge 68/99) che può dare tre risultati: 1° (l’invalido) Possiede capacità lavorative che possono essere utilizzate in mansioni compatibili ed ambienti confacenti attraverso il collocamento mirato; 2° (l’invalido) Possiede capacità lavorative che possono essere potenziate attraverso interventi di mediazione e di politica attiva del lavoro; 3° (l’invalido) Non possiede capacità lavorative. SI E’ INABILI SOLO CON IL TERZO PUNTO che attesta chiaramente che l’invalido non può esercitare nessun lavoro, neppure tramite collocamento mirato o altri interventi (conosco nel dettaglio questo preciso iter perché la commissione ha assegnato il terzo punto anche al sottoscritto). TUTTO QUESTO MI E’ STATO CONFERMATO SIA DAGLI ASSISTENTI SOCIALI che ho consultato SIA DALL’INPS STESSO (all’epoca tre raccomandate ricevute contemporaneamente mi risultavano poco comprensibili…).


3- La soglia di 16.982,49 euro che esclude il reddito del coniuge è valida per la pensione d’invalidità totale (e d’inabilità) BASE che ammonta a 286,81 ma per l’aumento fino a 651,51 si abbassa a 8.469,63 per i pensionati soli e a 14.447,42 per i pensionati coniugati dove viene conteggiato anche il reddito del coniuge (per maggiori dettagli rimando all’articolo). Il signor Diego ad esempio ha scritto: “questo dice la legge poi uno può fare i calcoli che vuole…” dove per legge intende la 118/71. Io mi limito a chiedergli cortesemente di spiegarmi allora perché gli invalidi totali che fino a ieri avevano 59 anni percepivano 286,81 euro con una soglia pari a 16.982,49 (la solita legge 118/71) il giorno dopo, compiuti i 60 anni, ricevono un aumento fino a 364,70 per un totale massimo di 651,51 euro ma con i limiti prima accennati (8.469,63 se soli e 14.447,42 se sposati più reddito del coniuge) E QUESTO AVVIENE DA QUANDO E’ STATA EMANATA LA LEGGE 448/2001 con il relativo articolo 38 ossia DA BEN 19 ANNI!
4- Benché la pensione d’invalidità non faccia reddito DEVE ESSERE COMUNQUE INSERITA nel computo dell’incremento (voce INVCIV) per il semplicissimo fatto che stiamo parlando DELL’AUMENTO di tale pensione… e per calcolare un aumento si deve sottrarre giocoforza la somma che già si riceve. Se dalla formula per pensionati soli [A – (RP+INVCIV)]/13 che, come specifica la circolare INPS 147, serve per calcolare l’ammontare della maggiorazione che va ad aggiungersi ai 286,81, togliessimo INVCIV, avremmo (con RP=0 ossia nessun reddito) un aumento di 651,51 che si sommerebbe ai 286,81…; per farla semplice, sempre nel caso del pensionato solo: Totale raggiungibile=651,51; Invalidità “base”=286,81; Aumento massimo=364,70; e per calcolare L’AUMENTO considerando anche il reddito: 651,51 – 286,81=364,70 – reddito mensile (si veda anche l’articolo e l’errata corrige).

Aumento pensioni di invalidità: reddito coniugale e limiti reddituali

Così prosegue Massimiliano rispondendo ad un nostro lettore: “Buongiorno signor Marinoni,
– I calcoli per la pensione d’invalidità sono già stati fatti per l’importo attuale (286,81 euro) ma per l’aumento di devono applicare soglie differenti e redditi ulteriori qualora si sia sposati (queste differenze provengono dalla già citata circolare INPS n. 147 del 11/12/2019 allegato 2 tabella M 5 che chiunque può consultare).
– Il reddito di sua moglie viene conteggiato, difatti nella formula [B – (RP+RF+INVCIV)]/13 l’abbreviazione RF indica proprio il reddito del coniuge (per il significato delle altre sigle la rimando all’articolo, mentre per un esempio concreto alla “errata corrige” postata più sotto).

Al momento i calcoli sono questi. Le formule riportate nell’articolo e gli esempi nell’errata corrige dovrebbero essere sufficienti per comprendere se questo fantomatico aumento vi spetta e in quale misura, sia che siate single o sposati.

Aumento pensioni invalidità: fa reddito il Rdc?

Diverse persone si sono chieste se il Reddito di Cittadinanza faccia reddito. Non ne sono certo ma credo (ripeto: credo…) di no. Infatti tutti concordano che va inserito nell’ISEE ma è esente dal pagamento dell’IRPEF. Spero di essere nel giusto.

Molti di voi sono delusi e amareggiati… avete ragione! Le soglie sono troppo basse e contare anche il reddito del coniuge è francamente ridicolo (casomai si potrebbe inserire un tetto massimo per il reddito del coniuge). Ma se il legislatore cambiasse anche una sola virgola per gli invalidi tra i 18 e i 59 anni allora coloro che hanno ottenuto l’aumento dai 60 anni in poi per 19 anni giustamente pretenderebbero lo stesso trattamento, e la cifra da stanziare per questa manovra è già stata fissata. Trovo a mio avviso improbabile, almeno per ora, un cambiamento radicale dell’articolo 38 poiché comporterebbe un calcolo ex novo dell’aumento anche per gli “over 60”… e di tempo ne è già trascorso troppo (senza contare il problema esposto poco sopra: i soldi sono quelli, non un euro di più, voi lo sapete meglio di me). Ma, pensando ad un prossimo futuro, chissà… tra uno o due anni le cose potrebbero cambiare (quasi tutte le leggi hanno subito delle modifiche con il passare del tempo). Se poi il mio pessimismo si rivelasse eccessivo e la nuova norma incorporasse da subito dei miglioramenti sarei decisamente felice d’essermi sbagliato.

Infine vorrei ripetere quanto scritto nell’articolo riguardo alle persone che non raggiungono il 100% d’invalidità: sentirsi esclusi è il minimo. Speriamo che un lampo di saggezza baleni il prima possibile nella mente di chi è chiamato a legiferare. Confidando d’esservi stato d’aiuto almeno in piccola parte auguro a tutti che le vostre condizioni di salute possano migliorare.

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117 commenti su “Pensioni invalidità 2020, ultime oggi su aumento e beneficiari: risposte ai dubbi”

  1. Volevo sapere un informazione è da 8 mesi che nn lavoro causa operazione schuena ho 4 viti più sbarra l5s1 nn m piego più come prima x tt la vita poi avrei anche l4 un po usurata poi altri dischi disidratati e leggere artrosi degenerativa mi dovrò piegare sempre sulle ginocchia anch’esse finite usurato me mischi e cartilagine e più di dieci kg nn le potrò più alzare facendo il pavimentista la schiena è sempre sollecitata mi si può aspettare invalidità una piccola oensione oppure un nuovo punteggio cat protette ho già il 46 e prendo una piccolezza d’intensità Inail grazie

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      • Io credo che la gente ne abbia le palle piene bisogna fare attenzione siamo in un momento difficile questo Governo sta tirando la corda ma ancora per poco. Non hanno fatto niente per i più bisognosi anzi hanno fatto la legge e hanno trovato l’inganno, ma come sempre non è una novità. Tutti a casa e quasi ora! Non vogliamo elemosina chiediamo diritti.

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        • Al sig.Massimigliano volevo solo dirle che le abbreviazioni RP vuol dire reddito personale e RF reddito famigliare poi se la girino come vogliono ma questo vuol dire è inutile che continua a dire che RF vuol dire reddito del coniuge perché non è così ci vogliono fare credere che sia così perché forse in questo momento conviene. Questo solo perché la verità è sempre la via migliore,se così non fosse mi spieghi cosa vuol dire RF visto che come abbreviativo non trovo il nesso con il coniuge.

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  2. Cara i.n.p.s. ti scrivo, anche io percepisco un assegno del 74℅ pari a 286 e 61. Ma arriverà? Questo aumento! Io spero di si, a volte ci troviamo in serie difficoltà, ma nessuno se ne rende conto .Saluti da parte mia.

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  3. RINGRAZIAMO IL SIGNOR MASSIMILIANO PER TALE SPECIFICA ED INVITIAMO I LETTORI A PRENDERE ATTO, ANCHE SE IL PEZZO CI PAREVA IN REALTà MOLTO CHIARO GIà DALL’ORIGINE. Chiediamo al Signor Massimiliamo, gentilissimo per giunta, di non prendersela per accuse, noi cerchiamo di moderare, ma la gente, come può notare che lei sappia o meno, che lei si renda disponibile o meno, vive nella convinzione che tutto sia dovuto . Succede anche con me, ripetiamo all’infinito che non siamo un patronato e nemmeno un ufficio INps, e nemmeno il Sign Massimiliano lo é, siamo persone competenti che cercano, dove possono e se possono, con i tempi che riescono, di dare una mano e risolvere qualche dubbio. Se non vi soddisfano le nostre domande RIVOLGETEVI AGLI ENTI PREDISPOSTI CHE LO FANNO DI LAVORO.

    LA REDAZIONE DI PENSIONE PER TUTTI SI SOLLEVA DA OGNI COMMENTO NON GRADITO NEI CONFRONTI DEL SIGN MASSIMILIANO…NON POSSIAMO RITENERCI RESPONSABILI PER ALTRI. DUNQUE OGNUNO FACCIA CON RAZIOCINIO LA PROPRIA PARTE.

    Il signor Massimiliano desidera chiarire quanto segue:
    ABBREVIANDO IL MIO ARTICOLO, PPT NE HA LEGGERMENTE ALTERATO IL SIGNIFICATO (ovviamente non accuso nessuno, si tratta solo di un fraintendimento).
    Infatti il signor Rodinò ha scritto: “AUMENTO PENSIONI DI INVALIDITA’: CHIARIAMO I DUBBI” mentre il sottoscritto, nel commento NON MODIFICATO, sottolineava semplicemente la necessità di “DIPANARE CERTI DUBBI ALIMENTATI INVOLONTARIAMENTE DA ALCUNI UTENTI TRAMITE AFFERMAZIONI FUORVIANTI” e di seguito elencavo i quattro punti salienti.
    I punti 1 e 2 NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON L’AUMENTO, bensì correggono semplicemente le “affermazioni fuorvianti” precedentemente citate, e nel mio scritto originale lo si comprendeva.
    Io infatti non ho mai affermato che quelle due ulteriori certificazioni/leggi siano necessarie per percepire l’aumento. Esse servono per determinare effettivamente lo stato di inabilità (molte riviste, siti specializzati e persone affermano infatti, erroneamente, che basti il verbale dell’invalidità al 100% regolato dalla legge 118/71). RIPETO: PER PERCEPIRE L’AUMENTO BASTA ESSERE INVALIDI al 100%.

    Non posso ripetere le stesse cose all’infinito… per comprendere quanto da me esposto è necessario leggere:

    -Il mio articolo del 18 agosto
    -L’ERRATA CORRIGE inserita nei commenti dello stesso articolo in data 18 agosto ore 12:53
    -Questo articolo del 22 agosto
    -I CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE pubblicati nei commenti di questo mio secondo articolo in data 24 agosto ore 2:07

    in questo esatto ordine.

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    • Buongiorno vorrei sapere sono invalida al 100×100. E inabile al lavoro. Xch nn. Ho trovato l aumento.. Io prendo il rdc x pagare l affitto e bollette ma so che il rdc nn. Fa accumulo al reddito.. Mi può rispondere grazie

      Rispondi
      • Buongiorno vorrei capire se avro’l’aumento visto che ho un invalidita’ con totale e permanente inabilità lavorativa 100,% con reddito personale di 6.600€ e dal primo agosto disoccupata,mio marito ha un
        reddito di 9.435,48.
        Attendo delucidazioni
        Cordiali saluti

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  4. Caro PAOLO FERRARESI nonostante la sua maleducazione le rispondo:
    ABBREVIANDO IL MIO ARTICOLO, PPT NE HA LEGGERMENTE ALTERATO IL SIGNIFICATO (ovviamente non accuso nessuno, si tratta solo di un fraintendimento).
    Infatti il signor Rodinò ha scritto: “AUMENTO PENSIONI DI INVALIDITA’: CHIARIAMO I DUBBI” mentre il sottoscritto, nel commento NON MODIFICATO, sottolineava semplicemente la necessità di “DIPANARE CERTI DUBBI ALIMENTATI INVOLONTARIAMENTE DA ALCUNI UTENTI TRAMITE AFFERMAZIONI FUORVIANTI” e di seguito elencavo i quattro punti salienti.
    I punti 1 e 2 NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON L’AUMENTO, bensì correggono semplicemente le “affermazioni fuorvianti” precedentemente citate, e nel mio scritto originale lo si comprendeva.
    Io infatti non ho mai affermato che quelle due ulteriori certificazioni/leggi siano necessarie per percepire l’aumento. Esse servono per determinare effettivamente lo stato di inabilità (molte riviste, siti specializzati e persone affermano infatti, erroneamente, che basti il verbale dell’invalidità al 100% regolato dalla legge 118/71). RIPETO: PER PERCEPIRE L’AUMENTO BASTA ESSERE INVALIDI al 100%.
    Probabilmente non avrà ancora capito, pertanto la invito a leggere i “CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE” postati nei commenti di questo mio secondo articolo in data 24 agosto ore 2:07.

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    • Caro Paolo il suo commento offensivo mi deve essere sfuggito, massima gratitudine al Sign Massimiliano che si sta prestando in modo gentilissimo a fornirvi qualche informazione GRATUITA aggiuntiva. NON VI é DOVUTO E NON GLI E’ DOVUTO, quindi un grazie sarebbe d’obbligo! Detto ciò se non vi aggradano le risposte o gli articoli potete sempre cercare altrove!

      Rispondi
        • Che ci sia ignoranza bisogna darlo per scontato, se a qualcuno non piace quello che dice il signor Massimiliano pure bisogna accettare nessuno le ha chiesto niente dal momento che fa un qualcosa di sua iniziativa si prenda i meriti e non meriti. Può farne a meno anche lui nessuno gli ha chiesto nulla. Dunque se a qualcuno non piace amen lo accetti lui e anche voi. Nessuno è contento sentirsi dire a te non spetta nulla o no?

          Rispondi
          • Ma cosa vuol dire Luciano? Non é mica colpa di Massimiliano o mia se lei non riesce a rientrare nell’aumento, ho solo fatto notare che Il nostro lettore ne sa e anche molto della materia, e giacché offre un servizio unico e in modo gratuito ‘tanto di cappello’. Solo questo.

          • Egregio (si fa per dire) Baldini… è la sua ignoranza a essere scontata!
            Come può scrivere seriamente: “Può farne a meno anche lui nessuno gli ha chiesto nulla.” se poi pone domande a destra e a manca perché non sa neppure leggere un articolo?

            Lei è solo un ingrato; qui ci sono persone che chiedono gentilmente spiegazioni ai dubbi che li angosciano ed io, se ne sono in grado, cerco di fornire loro una risposta (quest’ultima dettata non dal mio ego bensì dal desiderio di offrire un po’ di supporto a persone che, come me, soffrono)… poi ci sono individui ottusi e polemici come lei che sanno solo offendere e il sottoscritto dovrebbe starsene zitto seguendo il suo “prezioso consiglio”: “se a qualcuno non piace quello che dice il signor Massimiliano pure bisogna accettare nessuno le ha chiesto niente dal momento che fa un qualcosa di sua iniziativa si prenda i meriti e non meriti.”… MA STIAMO SCHERZANDO?
            Sembra quasi che “fare qualcosa di propria iniziativa” cercando di chiarire argomenti tutt’altro che agevoli SOLO PERCHE’ L’INPS NON CI COMUNICA NULLA e i vari patronati brancolano nel buio più totale sia un errore…
            Riguardo a “nessuno le ha chiesto niente” le faccio notare che se tutti esclamassero il motto di D’Annunzio “me ne frego” saremmo messi davvero male, poiché ci troveremmo in una situazione di stasi perenne; ma la sua profondissima sensibilità non le permette di comprendere un simile cul-de-sac.

            Ovviamente non si possono dare solo buone notizie (sono questi a suo avviso i “non meriti” che devo accettare?) e certe risposte deluderanno i lettori di PPT… mi duole, è chiaro, ma non sono la fatina di Cenerentola che agitando la sua bacchetta trasforma una zucca in carrozza… I MIRACOLI NON LI SO FARE (NE’ TANTO MENO MODIFICARE E/O ABOLIRE LEGGI CHE CI APPAIONO INGIUSTE) ma non per questo abbasserò la testa facendomi insultare “accettando” perché “Nessuno è contento sentirsi dire a te non spetta nulla”.

            Ringrazio la dottoressa Venditti per aver preso le mie difese MA E’ UN MIO PIENO DIRITTO rispondere al Baldini personalmente senza mezzi termini.

            Il suddetto “signore” in un suo commento precedente (23 agosto ore 6:45) ha inveito contro il Governo (e gli potrei dare anche ragione se la sentenza non fosse stata emanata dalla Corte che con il Governo non ha nulla a che vedere…) per poi concludere: ” lasciamo perdere auguratevi di non stare mai male”. EBBENE IO STO MALE! SONO INVALIDO AL 100% E INABILE. Tuttavia vengo assillato da tale soggetto che non comprende gli sforzi che devo affrontare per intervenire in questo sito. E questo dopo che la redazione di PPT aveva scritto: “(…) OGNUNO FACCIA CON RAZIOCINIO LA PROPRIA PARTE.”… dov’è qui il raziocinio?

            Non risponderò ad altre provocazioni da parte del signor Baldini Luciano… sarebbe solo tempo gettato via.

          • Chiedo scusa al Dott Massimiliano, mi era sfuggita la sua risposta alle accuse delSign Baldini, mi rincresce, perché io stessa avevo già risposto in sua vece. Cmq lei non ha bisogno certo di essere difeso da me, pubblico la sua risposta e rinnovo le scuse per il ritardo NON voluto. Erica

  5. Ho una figlia invalida al 100|100 con accompagnamento ha 40 anni io mamma sono pensionata ex inpdap mia figlia non ha alcun reditto solo un conto corrente cointestato con me le stetta l’aumento?

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  6. Buon giorno,
    vorrei sapere se a mia figlia di 49 anni invalida al 100% dalla nascita, spetta l’aumento della pensione di invalidità, specifico che è già titolare di pensione di invalidità (€ 286,00) , accompagnamento e L. 104/92. Inoltre aggiungo che essendo io vedova mia figlia è totalmente a mio carico. Se la Vs risposta è SI, vorrei sapere se per redditi si intende il reddito dell’invalido , oppure il reddito del nucleo famigliare. ringrazio cordialmente

    Rispondi
    • Buon giorno, ci sono centinaia di interpretazioni di codesto presunto (al momento) aumento della pensione di invalidità al 100%.
      Fuor di metafora e senza urtare l’ego di tuttologi/ghe esperti/e, volevo osare una domanda, forse ovvia, ma a cui tengo molto : sono single, INVCIV dal 08/2013 al 100%, non ho altri redditi, ho un ISEE di euro 888,35 e… quanto mi spetterebbe mensilmente in seguito alla normativa postuma alla sentenza della corte Costituzionale? Ringrazio per chi sarà gentile ad illuminarmi.

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      • Sui conti non saprei dirle…di sicuro ne ha diritto, se il Sign Massimiliano ha voglia di aiutrarla ottimo, in caso contrario vi ricordiamo che esistono le sedi competenti per le domande personali, sui singoli casi non possiamo propio aiutarvi, siamo certi della vostra comprensione.

        Rispondi
      • E il signor Massimiliano risponde volentieri concedendosi innanzi tutto un paio di osservazioni.
        1) Il signor Antonio dimostra un’ottima padronanza della lingua italiana, pertanto ogni sua affermazione deve considerarsi precisamente voluta.
        2) Il signor Antonio afferma di non voler offendere nessuno spinto, immagino, da quanto riportato nel mio commento del 24 agosto ore 19:01 che ha indotto la redazione di PPT ad affermare (in sintesi): “Chiediamo al Signor Massimiliano di non prendersela per le accuse (…) la gente, come può notare, vive nella convinzione che tutto sia dovuto. (…) non siamo un patronato e nemmeno il Signor Massimiliano lo è, siamo persone competenti che cercano, dove possono e se possono di dare una mano e risolvere qualche dubbio. Se non vi soddisfano le nostre risposte RIVOLGETEVI AGLI ENTI PREDISPOSTI CHE LO FANNO DI LAVORO.”
        3) Tuttavia, a mio modesto avviso, le scelte lessicali del signor Antonio sono di dubbio gusto: sostantivi quali “ego” (avrebbe potuto scrivere “sensibilità”… assai più appropriata) e “tuttologi” (chi ha mai detto di sapere tutto?) lasciano presupporre una mal celata vena polemica.

        Terminate le osservazioni il tuttologo/esperto/invalido risponde facendo notare al signor Antonio che, ormai da 15 giorni, non ci sono affatto “centinaia di interpretazioni” in merito a “codesto” aumento (il quale non è affatto “presunto” dato che lo stesso Presidente del Consiglio ne ha fatto menzione… manca solo la circolare INPS) e che per calcolarlo basta, tanto per cambiare, seguire quanto da me scritto finora (l’elenco è presente nel commento testé citato, ma NEL SUO CASO BASTA L’ARTICOLO DEL 18 AGOSTO che riporta le FORMULE atte a determinare l’incremento in base al reddito E L’ERRATA CORRIGE la quale, riportando degli esempi, può risultarle utile). Comunque, se il suo reddito è pari a zero, verrà a percepire la quota massima.
        Infine desidero renderla edotto che l’ISEE ha poco o nulla a che vedere con tale aumento. Si tiene conto dell’IRPEF (se quanto conteggiato nell’ISEE comprende anche un reddito quest’ultimo rientrerà nell’IRPEF). Qualora non conoscesse il divario che intercorre tra questi due acronimi la invito a fare una semplice ricerca sul web (non vorrà alimentare il mio ego da tuttologo chiedendomi anche questo mi auguro…). Inoltre fare, una volta tanto, qualcosa da sé piuttosto che attendere l’intervento degli “esperti” dovrebbe essere gratificante.

        Mi si permetta un’ultima divagazione: molti utenti si rivolgono ai giornalisti di PPT con l’appellativo di “dottore”… nulla da obiettare naturalmente poiché sia la signora Venditti che il signor Rodinò sono laureati. Tuttavia il mio EGO mi conduce ad avanzare una scherzosa e ironica (stia tranquillo: l’ironia socratica qui non c’entra) domanda: essendo laureato in Lettere moderne (il secondo corso di laurea in Astrofisica l’ho dovuto purtroppo abbandonare a causa di un continuo peggioramento del mio stato di salute) il titolo di dottore non spetta anche a me?

        Le auguro un buongiorno

        Rispondi
      • E il signor Massimiliano risponde volentieri concedendosi innanzi tutto un paio di osservazioni.
        1) Il signor Antonio dimostra un’ottima padronanza della lingua italiana, pertanto ogni sua affermazione deve considerarsi precisamente voluta.
        2) Il signor Antonio afferma di non voler offendere nessuno spinto, immagino, da quanto riportato nel mio commento del 24 agosto ore 19:01 che ha indotto la redazione di PPT ad affermare (in sintesi): “Chiediamo al Signor Massimiliano di non prendersela per le accuse (…) la gente, come può notare, vive nella convinzione che tutto sia dovuto. (…) non siamo un patronato e nemmeno il Signor Massimiliano lo è, siamo persone competenti che cercano, dove possono e se possono di dare una mano e risolvere qualche dubbio. Se non vi soddisfano le nostre risposte RIVOLGETEVI AGLI ENTI PREDISPOSTI CHE LO FANNO DI LAVORO.”
        3) Tuttavia, a mio modesto avviso, le scelte lessicali del signor Antonio sono di dubbio gusto: sostantivi quali “ego” (avrebbe potuto scrivere “sensibilità”… assai più appropriata) e “tuttologi” (chi ha mai detto di sapere tutto?) lasciano presupporre una mal celata vena polemica.

        Terminate le osservazioni il tuttologo/esperto/invalido risponde facendo notare al signor Antonio che, ormai da 15 giorni, non ci sono affatto “centinaia di interpretazioni” in merito a “codesto” aumento (il quale non è affatto “presunto” dato che lo stesso Presidente del Consiglio ne ha fatto menzione… manca solo la circolare INPS) e che per calcolarlo basta, tanto per cambiare, seguire quanto da me scritto finora (l’elenco è presente nel commento testé citato, ma NEL SUO CASO BASTA L’ARTICOLO DEL 18 AGOSTO che riporta le FORMULE atte a determinare l’incremento in base al reddito E L’ERRATA CORRIGE la quale, riportando degli esempi, può risultarle utile). Comunque, se il suo reddito è pari a zero, verrà a percepire la quota massima.
        Infine desidero renderla edotto che l’ISEE ha poco o nulla a che vedere con tale aumento. Si tiene conto dell’IRPEF (se quanto conteggiato nell’ISEE comprende anche un reddito quest’ultimo rientrerà nell’IRPEF). Qualora non conoscesse il divario che intercorre tra questi due acronimi la invito a fare una semplice ricerca sul web (non vorrà alimentare il mio ego da tuttologo chiedendomi anche questo mi auguro…). Fare, una volta tanto, qualcosa da sé piuttosto che attendere l’intervento degli “esperti” dovrebbe essere gratificante.

        Mi si permetta un’ultima divagazione: molti utenti si rivolgono ai giornalisti di PPT con l’appellativo di “dottore”… nulla da obiettare naturalmente poiché sia la signora Venditti che il signor Rodinò sono laureati. Tuttavia il mio EGO mi conduce ad avanzare una scherzosa e ironica (stia tranquillo: l’ironia socratica qui non c’entra) domanda: essendo laureato in Lettere moderne (il secondo corso di laurea in Astrofisica l’ho dovuto purtroppo abbandonare a causa di un continuo peggioramento del mio stato di salute) il titolo di dottore non spetta anche a me?

        Le auguro un buongiorno

        Rispondi
  7. Buonasera, sono invalido al 100% e non ho redditi né da lavoro né redditi di qualsiasi natura, calcolati agli effetti IRPEF, ma ho percepito un rimborso di 1500 euro da parte di una società sportiva dilettantistica. Secondo l’art. 69 del TUIR, comma 2, “Le indennità, i rimborsi forfettari, i premi e i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell’articolo 67 non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d’imposta a 10.000 euro.”.
    Stando a quanto riporta questo comma il mio rimborso non concorre a formare reddito, perciò non calcolabile agli effetti Irpef, come specificato nell’articolo della Dott.ssa Venditti. E’ un ragionamento giusto e avrò diritto al pieno aumento della pensione di Invalidità?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • Michele mi pare il suo ragionamento fili….e che dunque ne abbia diritto….ma ricordatevi sempre che sono ‘SOLO’ una giornalista quindi se volete maggiori specifiche rivolgetevi agli enti preposti che facendolo di mestieri sanno ogni singolo cavillo.

      Rispondi
  8. Salve gentile dottoressa chiedo ma tra i redditi da considerare ai fini della aumento della I. C. AL 100×100 la rendita vitalizia inail è da considerarsi o no? Grazie cordialmente. Antonio

    Rispondi
  9. Scusate avrei due domande.

    1) Io ho il 100% ma è vero che l’aumento non è valido a tutti i “100%” ma solo con particolari condizioni?

    2) Bisogna fare richiesta o l’aumento è automatico?

    Grazie

    Rispondi
  10. è veramente vergognoso. Dopo la sentenza della Consulta e l’approvaziione del Governo l’inps prende tempo. Ma in Italia questo è tutto normane. A tutti i disabili e inabili e le loro famiiglie tengano conto di questo quando vanno a votare

    Rispondi
  11. È anche giusto per un invalido al 100% mettere un tetto di reddito per avere un incremento ai suoi miseri 286 euro, però è paradossale che se conviva con una famiglia magari ricchissima può averlo, se ha un coniuge che guadagni poco più di 800 euro al mese e l’invalido solo la sua misera invalidità già viene escluso.
    Qual è il messaggio: invalido non ti sposare?
    Tanto più che la Cassazione aveva motivato la sua sentenza dicendo che l’invalido per la famiglia non deve essere una disgrazia: per il coniuge invece va bene?

    Rispondi
  12. La legge che prevede l’aumento della pensione d’invalidità credo sia già stata pubblicata in G.U. ora vedremo se e quando l’INPS comincerà ad erogare l’aumento ” inoltre staremo a vedere se ci saranno anche gli arretrati visto che la legge è in vigore da quando viene pubblicata in G.U.”

    P.S. e capace che l’INPS preveda di fare ulteriori visite anche a chi è già stato dichiarato invalido al 100% e con indennità di accompagnamento per prendere ancora tempo. ( queste sono le mie ipotesi,visto che in questo balocco dei paesi che è l’Italia l’assurdità è la regola)

    Rispondi
  13. CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE
    SI PREGA DI LEGGERE:

    ALLA CORTESE ATTENZIONE DI TUTTI I LETTORI

    PRIMO: Per comprendere questo articolo è NECESSARIO LEGGERE non solo IL MIO PRECEDENTE ARTICOLO del 18 agosto ma anche L’ERRATA CORRIGE POSTATA NEI COMMENTI DELLO STESSO in data 18 agosto ore 12:53 (per problemi con la posta elettronica non ho potuto inoltrare la modifica alla dottoressa Venditti tramite mail e dunque non siamo riusciti ad inserirla direttamente nell’articolo; pertanto ho dovuto ripiegare su questa soluzione alternativa).

    SECONDO: Molti lettori fraintendono IL PUNTO 2 che cita le leggi 104/92 e 68/99; queste leggi SONO NECESSARIE (ANCHE) PER ESSERE CONSIDERATI EFFETTIVAMENTE INABILI (alcuni utenti sostenevano erroneamente che bastasse la legge 118/71 con la frase “con totale e permanente inabilità lavorativa” ma quest’ultima non è sufficiente… è un errore dell’INPS), MA PER L’AUMENTO NON VENGONO CONSIDERATE, BASTA ESSERE INVALIDI AL 100%, se poi si è anche inabili attraverso queste due norme le cose non cambiano, l’aumento viene percepito comunque (ci mancherebbe altro!). Naturalmente se attraverso la legge 68/99 all’invalido vengono riconosciute delle capacità lavorative tramite collocamento mirato o altri interventi assistenziali (risultati 1° e 2° esposti in questo articolo) e questi DECIDE di lavorare il reddito che percepirà verrà inserito nel calcolo dell’aumento e quindi quest’ultimo si abbasserà fino anche da azzerarsi. ATTENZIONE: ho scritto “DECIDE di lavorare” poiché NON C’E’ NESSUN OBBLIGO… si può scegliere di restare disoccupati senza alcuna sanzione, infatti l’art.8 della L.68/99 riporta: ” Le persone di cui al comma 1 dell’articolo 1 (ossia gli invalidi NdA), che risultano disoccupate e ASPIRANO ad una occupazione conforme alle proprie capacità lavorative, si iscrivono nell’apposito elenco tenuto dagli uffici competenti (…)”. Ho evidenziato ASPIRANO per sottolineare che TUTTO DIPENDE DALLA VOLONTA’ DELL’INVALIDO, non a caso per ottenere un’occupazione è necessaria “l’Iscrizione alle liste di collocamento L. 68/99 presso il Centro per l’Impiego”… quindi senza l’Iscrizione NON SI VIENE CHIAMATI A LAVORARE. RIPETO: anche se la legge 68/99 riconosce delle capacità lavorative ad un invalido questi NON E’ TENUTO A LAVORARE, bensì PUO’ CHIEDERE DI LAVORARE iscrivendosi presso il Centro per l’Impiego. CONCLUSIONE: QUALSIASI RISPOSTA DIANO LE DUE LEGGI SE SI E’ INVALIDI AL 100% SI HA DIRITTO ALL’AUMENTO e se l’invalido decide di avere un’occupazione (nessun obbligo…) perché rientra nei primi due casi della L.68/99 percepirà un reddito che naturalmente influenzerà l’ammontare dell’aumento.

    Un’ultima precisazione: la pensione di INABILITA’ spetta agli invalidi civili totali nei confronti dei quali si stata accertata una totale inabilità al lavoro (attraverso le due leggi sopra esposte e, riguardo la 68/99, solo nel 3° caso, ossia “Non possiede capacità lavorative”) ma è necessario anche un altro requisito: “che si trovino in stato di bisogno economico”; in base alla Circolare INPS n.74 del 21 aprile 2017: “le condizioni economiche richieste per la concessione della pensione di inabilità sono quelle stabilite dalla legge 153/69 art.26 per il riconoscimento della pensione sociale ai cittadini che superano i 65 anni sprovvisti di reddito (esclusi assegni familiari e casa di abitazione)”. Mi sono servito di questa precisazione solo per distinguere la pensione di invalidità totale dalla pensione di inabilità. L’AUMENTO DI CUI STIAMO DISCUTENDO SPETTA AD ENTRAMBE.

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  14. L’errore, di tutti i partiti, mi auguro fatto in buona fede, è stato quello di riiferirsi in modo esclusivo alla sentenza della Cassazione, e non già di approfittare della “spinta” per fare una legge semplicissima di riordino: dal 70 al 100 % con solo reddito personale si ha diritto a una pensione di 650 euro.
    Non ci sono soldi?
    Ma quanti soldi vengono sperperati in cose del tutto inutili?
    Poi però non ci si faccia belli ipocritamente con parole quali dignità dell’invalido, inclusione, e simili.

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  15. Si parla sempre di reddito del coniuge. Ma se un figlio che lavora vive ancora con i genitori anche il suo reddito viene considerato?

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  16. io piu mi informo e meno riesco a capire. Unica cosa che vorrei sapere e se dobbiamo fare noi la dichiarazione dei redditi anche se non lavoriamo o va tutto in automatico. Per il resto io attendo circolare ufficiale

    Rispondi
  17. Massimiliano con il discorso che non basta essere invalidi al 100% e in situazione di grave handicap, ma ci vuole una terza certificazione che attesti l incapacità a svolgere qualsiasi lavoro ha sollevato molti dubbi ed è l unico in tutto il web ad aver sollevato la questione in questi termini.. non esiste tale requisito nella sentenza e nemmeno nel decreto legge riportato in Gazzetta Ufficiale. Ha sollevato un dubbio terribile, che sembra mero frutto di proprie supposizioni personali , non chiarisce dubbi, come dice il titolo.. li fa venire

    Rispondi
    • Se il signor Pozzoni (e con lui molti altri) non sa leggere non è colpa mia.
      DEVE LEGGERE ANCHE il commento in data 24 agosto ore 2:07 che riporta dei “CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE”.
      Io ho capito, i giornalisti Venditti e Rodinò pure…
      Siete voi che non consultate nulla, pretendete solo risposte (che possono essere più articolate, e dunque anche più complesse, al fine di chiarire dei dubbi citando altre leggi e articoli)… se poi non comprendete nulla di quanto riportato FATTI VOSTRI!

      Non posso ripetere le stesse cose all’infinito… per comprendere quanto da me esposto è necessario leggere:

      -Il mio articolo del 18 agosto
      -L’ERRATA CORRIGE inserita nei commenti dello stesso articolo in data 18 agosto ore 12:53
      -Questo articolo del 22 agosto
      -I CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE pubblicati nei commenti di questo mio secondo articolo in data 24 agosto ore 2:07

      in questo esatto ordine.

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      • bravissimo MASSIMILIANO, questo é l’atteggiamento che deve avere nei confronti di chi pretende e NON merita, INDIFFERENZA più totale!

        Rispondi
  18. Salve, ho capito tutto a perfezione, non mi è chiaro soltanto nella mia situazione invalido totale 100% inabile piu 104 aggravata art.3 comma 3 e non collocabile al lavoro, chiedo avendo una figlia minore a carico il reddito è da considerarsi più alto come se da coniugato?Su stato di famiglia solo io e mia figlia minore( anche lei invalidta con indennità di frequenza) fino ai 18 anni da sentenza da Tribunale, prego mi risponda Dr.ssa Erica Venditti, il reddito è da considerarsi piu alto di 8.469,63 ??? GRAZIE

    Rispondi
  19. Il mio reddito da CUD e ‘ di 11.144,00 coniugato ,inv totale 100 per 100 con 104/92 punto 4 per gravità e accompagnamento .il coniuge e figli non hanno redditi il limite e : di 14457,00 ,allora perché io non ho ricevuto nemmeno un euro di aumento ? Ripeto unico reddito famiglia da pensione io,di 11144,00 annuo.L Inps ha sbagliato o cosa ? Mi chiarite ?mia età 54 anni

    Rispondi
  20. ivc 75% ART.3COMM,3 CON DEAMBULAZIONE SEVERO INIZIO SCLEROSI CARDIOPADICO DIABETICO DEPRESSIONE MAGGIORE CARDIOPATIA ESCHEMICO BPCO ALTRE MALATTIE E NON MI DANNO NESSUNO AUMENTO

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  21. Semplicemente vergognoso. L’INPS fa finta di cadere dalle nuvole, ogniqualvolta si tenta di sapere di più al riguardo. Quando inizierà l’aumento ad essere effettivo nei cedolini? Questi schifosi non faranno altro che trascinare questa storia il più a lungo possibile. Ma siamo in Italia, è normalissimo.

    Rispondi
  22. Non ho capito la prima precisazione sul grado di handicap della legge 104.
    Da quello che ho capito io l’aumento è previsto per tutti gli invalidi al 100%, ovviamente nei limiti del reddito.
    Ho capito bene?
    Oppure oltre il reddito, oltre il 100% di invalidità è necessario anche il riconoscimento dell’art 3, comma 3 della 104????

    Rispondi
  23. SONO PASSATO DA INVALIDO A PENSIONATO AVENDO COMPIUTO 67 ANNI IL 24 LUGLIO LA MIA DOMANDA E,SE HO DIRITTO A QUALCHE AUMENTO ,TENENDO CONTO CHE LA MIA RETRIBUZIONE DI INVALIDITA AL 100%,E STATA TRASFORMATA IN ASSEGNO SOCIALE RICONOSCENDOMI UN AUMENTO DI CIRCA 90 EURO,ILMIO REDDITO E DI 6.690.00EURO ANNUI .DATO DALLA MIA PENSIONE DI INVALIDITA CONTRIBUTIVA ,GRAZIE SE MI DEDICHERA UNA RISPOSTA

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  24. Buonasera Erika allora da quello che si sta discutendo non tutti gli invalidi civili al 100% riceveranno L aumento grazie per la risposta.

    Rispondi
    • Grazie mille Erica.
      Quindi, se ho ben capito, solo limiti reddituali se si tratta di un invalido al 100%? Corretto?
      Grazie ancora per i chiarimenti, Lei è il signor Massimiliano siete stati veramente gentili e utili.
      Buona giornata

      Rispondi
      • Si non vedo altri impedimenti, se rispetta i requisiti reddituali personali e/o coniugali nel caso fosse sposato ed é invalido al 100% dovrebbe rientrarvi

        Rispondi
  25. Scusate la mia perplessità in merito, ma vorrei sapere se l’aumento della mia pensione avverrà in automatico oppure se devo prima presentare l’ISEE e fare una domanda all’INPS.. perchè ad oggi non ho avuto nessun aumento sul mio cedolino della pensione.

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  26. La situazione si fa relativamente più chiara, resta solo da capire quando questi aumenti scatteranno davvero. Doveva essere agosto, adesso è settembre ma l’iter burocratico parrebbe lento, come da abitudine. Dite che ci si riesce per ottobre?

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    • Signora Erica Venditti la ringrazio ugualmente. Per farla più semplice, in riferimento a questa parte dell’articolo (” SI E’ INABILI SOLO CON IL TERZO PUNTO che attesta chiaramente che l’invalido non può esercitare nessun lavoro, neppure tramite collocamento mirato o altri interventi”) chiedo come si fa a capire se si rientra nel terzo punto. Sui verbali non trovo nulla.. Grazie a chi mi saprà aiutare in merito

      Rispondi
      • Se lei ha presentato domanda per L’ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI DISABILITA’ (legge 68/99) verrà chiamata nuovamente dall’INPS per un ulteriore esame. In altri casi, come è accaduto a me, questo accertamento viene effettuato in automatico.
        In ogni caso la commissione deciderà a quale categoria, o “punto”, appartenga. Riceverà una raccomandata che riporterà l’esito. Nel testo vengono riportati i tre possibili risultati citati nell’articolo. Il punto/condizione che le è stato riconosciuto E’ EVIDENZIATO CON UN SEGNO DI SPUNTA.

        N. B. Nell’articolo parlo di tre raccomandate: una per la percentuale d’invalidità, una per l’handicap (legge 104/92) e infine quella per “L’accertamento della condizione di disabilità” (legge 68/99)… SE LEI NON HA RICEVUTO QUEST’ULTIMA OVVIAMENTE NON TROVERA’ NULLA.

        Rispondi
        • La ringrazio per la cortese risposta signor Massimiliano. Non avevo presentato domanda per l’accertamento della condizione di disabilità. Infatti ho ricevuto solo due raccomandate. Una per inv.civ. e l’altra per l’handicap.

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    • Abbiamo capito tutto questo Governo ci darà un’altra delusione speriamo di andare al più presto alle votazioni siamo stufi di farci prendere per il culo, loro per prendere la pensione lavorano 6 mesi Noi anche da invalidi dobbiamo lottare con la loro burocrazia, vi toglierei pure lo stipendio. Speriamo al più presto ci siano elezioni così una volta per tutte se ci spetta qualcosa bene ce la daranno se no pazienza, almeno non ci prendono per fessi loro rubano dal mattino alla sera e a noi per darci un pezzo di pane ci fanno soffrire non hanno idea del male che stanno facendo questi… lasciamo perdere auguratevi di non stare mai male.

      Rispondi
    • La legge 104 accerta solo la presenza di un handicap… come scritto nell’articolo PER RISULTARE EFFETTIVAMENTE INABILI è necessaria anche la 68/99 nella quale venga chiaramente specificato che l’invalido “non possiede capacità lavorative”.

      Rispondi
    • Ho un figlio di 20 anni che ha un’invalidità del 100 per 100 ed è uno studente che vive in casa con noi. Naturalmente non ha reddito. Gli spetta l’aumento?

      Rispondi
  27. Mio figlio vive con me mamma io o isee che non supera 5 milaeuro inabile 100per 100 prende accompagno mi gli aspetta lui mi rispondete grazie

    Rispondi
      • Scusate, ma non mi è chiara la questione dell’inabilità. Mi spiego meglio.. Nei miei verbali è scritto : invalido con totale è permanente inabilità lavorativa 100% art. 2 e 12 L 118/71
        Nell ‘altro verbale invece è scritto : Ai sensi dell’ art. 4 della legge 05 febbraio 1992 n. 104 la commissione medica riconosce l’interessato portatore di handicap in situazione di gravità (comma 3 art 3)
        Mi pare di capire che, fermo restando i requisiti reddituali, non ho diritto all’aumento. È così?

        Rispondi
          • Le leggi 104/92 e 68/99 sono necessarie per determinare l’effettiva inabilità, nell’articolo lo specifico chiaramente (la frase “con totale è permanente inabilità lavorativa” viene scritta in automatico e quindi non è sufficiente a determinare se un invalido al 100% sia anche inabile). Ma per ricevere l’aumento queste leggi non vengono considerate. Se lei è invalida al 100%, tralasciando i redditi, l’aumento le spetta.

        • Cara Stefania non pensò che tu non rientri nell aumento a meno che non superi il reddito ho letto e riletto la sentenza a meno che non ci ho capito niente xche anche mia figlia ha la stessa dicitura dei tuoi verbali!

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        • Salve scusate io sono invalido civile 💯/💯 e o 60anni compiuti e prendo l’accompagnamento o diritto all’aumento della pensione di invalidità? Grazie mille siino Augusto Erasmo

          Rispondi
        • Massimiliano con il discorso che non basta essere invalidi al 100% e in situazione di grave handicap, ma ci vuole una terza certificazione che attesti l incapacità a svolgere qualsiasi lavoro ha sollevato molti dubbi ed è l unico in tutto il web ad aver sollevato la questione in questi termini.. non esiste tale requisito nella sentenza e nemmeno nel decreto legge riportato in Gazzetta Ufficiale. Ha sollevato un dubbio terribile, che sembra mero frutto di proprie supposizioni personali

          Rispondi
          • E tale “dubbio terribile” io non l’ho mai sollevato… difatti,abbreviando il mio articolo, PPT ne ha leggermente ALTERATO il significato (ovviamente non accuso nessuno, si tratta solo di un fraintendimento).
            INFATTI IL SIGNOR RODINO’ HA SCRITTO: “AUMENTO PENSIONI DI INVALIDITA’: CHIARIAMO I DUBBI” mentre il sottoscritto, nel commento NON MODIFICATO, sottolineava semplicemente la necessità di “DIPANARE CERTI DUBBI ALIMENTATI INVOLONTARIAMENTE DA ALCUNI UTENTI TRAMITE AFFERMAZIONI FUORVIANTI” e di seguito elencavo i quattro punti salienti. I punti 1 e 2 NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON L’AUMENTO, bensì correggono semplicemente le “affermazioni fuorvianti” precedentemente citate, e nel mio scritto originale lo si comprendeva.
            Io infatti non ho mai affermato che quelle due ulteriori certificazioni/leggi siano necessarie per percepire l’aumento. Esse servono per determinare effettivamente lo stato di inabilità (molte riviste, siti specializzati e persone affermano infatti, erroneamente, che basti il verbale dell’invalidità al 100% regolato dalla legge 118/71). RIPETO: PER PERCEPIRE L’AUMENTO BASTA ESSERE INVALIDI al 100%.
            Comunque ho fatto delle ULTERIORI PRECISAZIONI (“CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE”) IN UN COMMENTO QUI PUBBLICATO in data 24 agosto 2020 ore 2:07. SI PREGA DI LEGGERLO poiché CHIARISCE ANCHE QUESTO PUNTO.

          • Abbiamo lasciato inalterato il suo articolo nei punti essenziali senza cambiare mezza virgola ed abbiamo detto che l’intento era rispondere ad alcuni dubbi, se la gente non ha colto non si crucci e passi oltre.

        • Sono invalido al 100% prendo una pensione di reversibilta’ che da un reddito di 7100 euro potro’ avere l’aumento della mia pensione fi invalidita’ civile da 286 a 651 euro?
          Grazie

          Rispondi
          • QUELLA DELLA LEGGE 68 DEL COLLOCAMENTO MIRATO E UNA cxxxx!!!!

            E ANCHE LA LEGGE 104/92 NON OCCORRE LA GRAVITA MA SOLO INVLIDITA AL 100 X100

        • Da quello che si è sempre capito fino ad ora spetterebbe a chiunque abbia il 100% e rientri nei limiti di reddito. Questa pagina ha messo dubbi anche a me, sinceramente… tecnicamente però, gli inabili totali al lavoro, appunto, non possono lavorare a prescindere… se spettasse solo a loro, in teoria, non si configura neanche la lontana possibilità di avere reddito in quei casi, quindi, suppongo (e spero) che abbiano, appunto, messo i limiti di redditi reddituali perché hanno diritto all’aumento anche coloro che hanno il 100% ma con collocamento mirato… o almeno, a livello logico, dovrebbe essere così…? Sono curiosa di vedere se l’INPS si farà vivo entro il 2021 con una comunicazione ufficiale sull’argomento! Ero speranzosa per settembre, ma inizio ad avere dubbi… che casino!!

          Rispondi
          • ABBREVIANDO IL MIO ARTICOLO, PPT NE HA LEGGERMENTE ALTERATO IL SIGNIFICATO (ovviamente non accuso nessuno, si tratta solo di un fraintendimento).
            Infatti il signor Rodinò ha scritto: “AUMENTO PENSIONI DI INVALIDITA’: CHIARIAMO I DUBBI” mentre il sottoscritto, nel commento NON MODIFICATO, sottolineava semplicemente la necessità di “DIPANARE CERTI DUBBI ALIMENTATI INVOLONTARIAMENTE DA ALCUNI UTENTI TRAMITE AFFERMAZIONI FUORVIANTI” e di seguito elencavo i quattro punti salienti.
            I punti 1 e 2 NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON L’AUMENTO, bensì correggono semplicemente le “affermazioni fuorvianti” precedentemente citate, e nel mio scritto originale lo si comprendeva.
            Io infatti non ho mai affermato che quelle due ulteriori certificazioni/leggi siano necessarie per percepire l’aumento. Esse servono per determinare effettivamente lo stato di inabilità (molte riviste, siti specializzati e persone affermano infatti, erroneamente, che basti il verbale dell’invalidità al 100% regolato dalla legge 118/71). RIPETO: PER PERCEPIRE L’AUMENTO BASTA ESSERE INVALIDI al 100%.
            Si legga anche: CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AUTORE postati nei commenti di questo mio secondo articolo in data 24 agosto ore 2:07

        • Certo che l’aumento le spetta! Ma con il collocamento mirato lei può lavorare… e se lavora (è una sua scelta, non è obbligato a lavorare) viene a percepire un reddito e tale reddito ovviamente abbasserà l’aumento.

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        • Salve sono una Ragazza di 21Anni e vivo con i miei genitori io ho in invalidità al 100/100 Con inabilità al lavoro con problemi di Deambulazione il fatto che viva con i miei genitori con un reddito 8000 euro spetta l’aumento? Grazie mille

          Rispondi
          • Credo di sì perché da quanto ho inteso conta o il reddito personale o coniugale in caso uno sia sposato, non mi pare conti il reddito famigliare. Se dico eresie, mi rivolgo agli esperti, intervenite pure.

        • Io o una pensione di inabilità lavorativa più percepisco la pensione di invalidità civile al 100 per cento dove è scritto inabile a lavorare a me spetterebbe l’aumento sulla mia pensione di invalidità

          Rispondi
      • Io ho avuto 5 baipas al cuore e ho 80×100 di località e non posso lavorare perché mi manca il fiato e stanco anche quando salgo le scale e ho 60 anni come posso vivere con 286 euro

        Rispondi
    • Bisogna che tutti gli invalidi dal 74% non andranno a votare e vedremo come il governo e i sindacati si comportano non si può vivere con 285.00€ al mese con una eta chi ci farebbe l’avorare se vogliamo incrementare il nostro reddito a fine mese se neanche i giovani lo trovano un lavoro e solo una presa x il culo scendiamo tutti in piazza e facciamoci sentire gli invalidi andrebbero tutelati questo dovrebbe sapere la Meloni che sbandiera hai 4 venti che e stata lei la promotrice.

      Rispondi
      • Io sono cieco assoluto e ho diritto all’aumento ma sul cedolino di settembre non c’è l’aumento non è stato erogato benché sia ufficiale da mesi e con copertura, ma sono anche in pensione di vecchiaia per cui il mio aumento sarà la differenza tra il tetto massimo messo dal governo e il totale della mia pensione di vecchiaia per tre mensilità in pratica invece di 303 euro prercepiro 418 euro

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    • Perché l’Inps non ha ancora dato l’aumento a nessuno…. Dicono che non c’é la circolare e che non hanno avuto istruzioni…. Bufale, stanno solo temporeggiando…se fosse stato per un aumento dei loro stipendi, vedevi come l’aumento volava nelle loro buste paga.

      Rispondi
      • Non vedo l’ora che ci siano queste benedette votazioni così una volta per tutte mandiamo a casa questa gente che vive sulle nostre spalle e poi farò di tutto e dico di tutto perché gli tolgano ogni beneficio, loro vivono sulle nostre spalle però poi se ci devono dare qualcosa c mettono di mezzo tutta la burocrazia possibile, facciamo in modo che ci sia anche per loro e non che si facciano le leggi da soli è bello così vivere sulle spalle di tanti disgraziati. VERGOGNATEVI ALMENO QUESTO.

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