Dal momento che in questi giorni si é a lungo parlato di un buco nel bilancio dell’Inps abbiamo deciso di approfondire la questione andando direttamente alla fonte, di seguito l’intervista in esclusiva che ci ha rilasciato il Presidente Civ Inps Roberto Ghiselli, che ringraziamo per la solita disponibilità al confronto.
Bilancio Inps nessun buco: l’Intervista esclusiva a Ghiselli
Pensionipertutti: In questi giorni si è parlato molto di un buco nel bilancio dell’Inps. Cosa c’è di vero?
Roberto Ghiselli: “Nulla, il bilancio dell’Inps è solido non c’è nessun buco da coprire“
Pensionipertutti: ma allora perché tanto clamore dopo la Delibera del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza da lei presieduto?
Roberto Ghiselli: “Con quella delibera abbiamo approvato il riaccertamento dei ratei attivi e passivi, un adempimento necessario.prima dell’approvazione del Rendiconto consuntivo 2024. Quest’anno, per effetto di tre norme che hanno previsto degli “stralci” di crediti pregressi, abbiamo dovuto cancellare più di 16 miliardi di crediti, una cifra altissima, come mai in passato“.
Pensionipertutti: Ma questi condoni aprono una voragine nel bilancio?
Roberto Ghiselli: “No, perché la loro cancellazione è coperta interamente dal Fondo svalutazione crediti accantonato a patrimonio”
Pensionipertutti: I crediti stracciati quindi erano già inesigibili?
Roberto Ghiselli: “No, erano crediti esigibili ancora dovuti anche se l’istituto, come previsto dalle norme contabili, prudenzialmente determina una svalutazione dei crediti in base agli anni di maturazione del credito stesso, al fine di costituire una adeguata garanzia a fronte di una possibile insolvenza. Ma non si può confondere svalutazione con inesigibilità“
Bilancio Inps, mancano 6.6 miliardi? Le specifiche di Ghiselli,Presidente Civ Inps
Pensionipertutti: Allora la questione dei 6,6 miliardi che mancherebbero a cosa si riferiscono?
Roberto Ghiselli: “La questione è molto semplice. Nel caso dei lavoratori dipendenti una cancellazione di un credito da parte dell’istituto, per condoni o per altre ragioni, non chiude lì il discorso. Oltre al problema immediato che impone un intervento sul bilancio, vi sono delle conseguenze future che emergono nel corso degli anni. Per effetto dell’automaticità delle prestazioni al lavoratore dipendente comunque le prestazioni previdenziali vanno garantite, direi per fortuna, anche se l’azienda non ha pagato regolarmente i contributi. E siccome sono 6,6 miliardi di euro quelli oggetto di stralcio delle imprese con dipendenti, questa operazione determinerà un esborso per prestazioni pensionistiche a fronte di un mancato incasso. Questo è sempre successo, l’istituto se n’è sempre fatto carico attraverso una gestione oculata del bilancio, ma questa volta la cifra è veramente rilevante”
Pensionipertutti: Quindi il Civ cosa propone?
Roberto Ghiselli: “Con la nostra delibera abbiamo posto un tema, a tutela dell’istituto e della previdenza pubblica: a fronte di certe operazioni le Istituzioni competenti devono considerare anche questi costi nel momento in cui annualmente vengono trasferite risorse all’INPS dalla fiscalità generale. Una valutazione quasi obbligata da parte dell’organo di indirizzo politico dell’istituto, che in quanto tale non solo approva tutti gli atti di bilancio ma è tenuto a vigilare sulla tenuta complessiva del sistema e sull’allegato utilizzo delle risorse. Poi le scelte politiche sono altri a doverle fare”
Pensionipertutti: Ma questi problemi è possibile prevenirli?
Roberto Ghiselli: “Certamente, almeno limitarli. Innanzi tutto rafforzando l’attività di vigilanza e di contrasto all’evasione contributiva e a una più incisiva capacità di recupero crediti. È importante ad esempio che il Governo metta in condizione l’Inps di assumere i circa 400 nuovi ispettori, visto che ormai gli Ispettori sono scesi all’insostenibile cifra di 750, quando in passato erano quasi il doppio. E poi basta condoni e stralci, non solo perché si premiano i furbi a scapito degli onesti ma soprattutto perché si incentivano ulteriori evasioni. E se parliamo di evasione contributiva, parliamo dei soldi necessari a pagare le pensioni, attuali e future, degli italiani“.
Ringraziamo Il Presidente Civ Inps Roberto Ghiselli per l’intervista concessa al nostro portale e ricordiamo a chiunque volesse riprenderne parte che é tenuto a citare la fonte.
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Sacrifici per tutti … ah ah … bisogna pagare le baby pensioni … ah ah ah ah
Scendiamo in piazza per dare maggiori diritti ai parlamentari … ah ah ah ah
Per il popolino servono circa 44 anni ma per i parlamentari bastano circa 4 anni di legislatura … ah ah ah ah
Pensiero molto profondo e attinente al tema dell’articolo. Ne faremo tesoro.