Pensioni ed opzione donna, news 1 agosto 2020: chi rientrerebbe nella proroga?

Sulla misura dell’opzione donna e sull’eventuale proroga che andrebbe, pare di aver inteso dalle ultime dichiarazioni fornite dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e dalle sigle sindacali che hanno espresso soddisfazione circa il primo tavolo di confronto, post lockdown, tenutosi tra Governo e parti sociali il 28 luglio scorso, di pari passo con l’Ape sociale, é intervenuta anche Orietta Armiliato, amministratrice del CODS. Con un post su facebook ha voluto precisare quali sarebbero gli eventuali scenari futuri della misura, a seconda della proroga. Nel caso del ‘di anno in anno’ o nel caso la proroga perdurasse per più tempo. Eccovi le considerazioni e le risposte ai dubbi .

Opzione donna: chi può uscire con la norma vigente?

Così la fondatrice ed amministratrice del Comitato Opzione donna Social: “Riepilogo di seguito le condizioni e le proiezioni possibili, relative all’Opzione Donna, a beneficio di chi ha dubbi anche rispetto alle basiche nozioni matematiche e dunque:

La legge vigente consente l’accesso alla misura alle lavoratrici del settore privato e/o della pubblica amministrazione che hanno compiuto 58 anni di età e hanno al proprio attivo 35 anni di contributi versati entro la data del 31.12.2019 e che dunque appartengono alla classe di nascita corrispondente all’anno 1961 mentre, se lavoratrici autonome, debbono avere maturato alla data sopra citata (31.12.2019) sempre 35 anni di contribuzione ma 59 anni di età e dunque debbono essere nate nel 1960.

Riforma pensioni 2020, proroga opzione donna per uno/due/tre anni, chi rientrerebbe?

Così prosegue: “Qualora la misura fosse prorogata quest’anno per un solo anno, potranno esercitare il diritto di opzione coloro che al 31.12.2020 raggiungeranno i requisiti suddetti ovvero 35 e 58 e ciò le nate nell’anno 1962 e 1961 se lavoratrici autonome

Qualora la misura fosse invece prorogata quest’anno per i prossimi due anni, potranno esercitare diritto di opzione coloro che al 31.12.2021 raggiungeranno i requisiti suddetti ovvero 35 e 58 e ciò le nate nell’anno 1963 e 1962 se lavoratrici autonome.

Qualora la misura fosse invece prorogata quest’anno per i prossimi tre anni potranno esercitare diritto di opzione coloro che al 31.12.2022 raggiungeranno i requisiti suddetti ovvero 35 e 58 e ciò le nate nell’anno 1964 e 1963 se lavoratrici autonome

Le richieste del CODS: proroga al 2023

Poi ricordando le priorità del CODS, Armmiliato conclude: “Qualora infine, come noi del CODS chiediamo ed auspichiamo, la misura fosse prorogata quest’anno per i prossimi quattro anni potranno esercitare il diritto di opzione coloro che al 31.12.2023 raggiungeranno i requisiti suddetti ovvero 35 e 58 e ciò le nate nell’anno 1965 e 1964 se lavoratrici autonome.

Più chiaro cosí? Domanda in conclusione Armiliato, e noi rivolgiamo la stessa domanda alle nostre lettrici oltre a chiedere loro cosa preferirebbero, una proroga di ‘anno in anno’ o una proroga al 2023? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

46 commenti su “Pensioni ed opzione donna, news 1 agosto 2020: chi rientrerebbe nella proroga?”

  1. Proroga assolutamente. Abbiamo i nipotini, i mariti, i genitori anziani, milioni di cose da fare.
    Le donne che desiderano dedicarsi a tempo pieno a queste cose hanno tutto il diritto di poterlo fare

    Rispondi
  2. Sono d’accordo alla proroga fino al 2023. In questo modo potremo dedicarci ai genitori anziani e alle attività di volontariato. Grazie

    Rispondi
  3. Anch’io del ’63 favorevole alla proroga e senza penalizzazioni perchè a furia di penalizzare, togliere e continuare a togliere, di questo passo non avremo neanche una pensione “minima”. Peccato che in più di 35 anni di lavoro abbiamo sempre dovuto aggiungere e non togliere.
    I contributi li abbiamo sempre pagati al 100% altro che togliere. Ed ora dopo tutti questi anni di lavoro è giusto garantire l’opzione anche a noi del 1963.
    Grazie per l’attenzione.

    Rispondi
    • Si…sono d’accordo che una donna possa decidere se fermarsi o proseguire il lavoro…..e senza tante penalizzazioni….di quelle ne abbiamo già troppe….

      Rispondi
      • Proroga almeno fino al 2023 abbiamo lavorato tanto fuori e continueremo a lavorare a casa ma un po’ di respiro datecelo…le donne non smettono mai di lavorare.

        Rispondi
  4. Vorrei assolutamente la proroga fino al 2023. Sono nata nel 64 e ho maturato 35 anni di contributi.
    Spero di usufruire dell’opzione donna e per stare tranquilla vorrei che fosse prorogata per 3 anni.
    La proroga annuale procura ansia e nervosismo che sono stanca di sopportare . Io come tutte voi abbiamo bisogno di pianificare almeno con un po’ di anticipo la nostra attesissima pensione e quindi di sapere esattamente quanto tempo lavorativo si deve ancora affrontare. Speriamo! grazie

    Rispondi
  5. Io spererei in una proroga annuale senza limiti.Ad esempio: io nel 2023 compirò 58 anni , ma al 31.12 di quell’anno avrò 34 anni e 6 mesi di servizio. Perciò non beneficerei di quella possibilità per pochi mesi.

    Rispondi
  6. Assolutamente proroga fino al 2023. Una proroga di almeno 3 anni permette una migliore pianificazione sia per le lavoratrici che per le aziende.

    Rispondi
  7. Proroga ALMENO fino al 2023 così le donne potrebbero pianificare il proprio futuro con tranquillità, di anno in anno la proroga produce solo ansia di non poter rientrare nella possibilità di opzione donna creando davvero disagio nelle famiglie già provate dalla riforma Fornero che ha massacrato i lavoratori italiani

    Rispondi
  8. Ma un anno di riscatto di laurea vale per 34+1 di contributi oppure devono essere 35 anni lavorati ? Chiedo perché a me farebbe differenza riscattare (seppur con il riscatto agevolato ) un anno di università ed uscire subito – sono del 1961 – o aspettare il 31/12/21 senza riscattare nulla. Grazie

    Rispondi
    • Sicuramente si. Proroga almeno fino al 2023 ed oltre. È un aiuto non indifferente per la famiglia visto i tempi che corrono e poi metteremmo a frutto tutti gli anni di lavoro passati a correre tra casa e lavoro. .

      Rispondi
  9. Proroga al 2023 !! Le donne già pagano da sempre una differenza di trattamento economico pesante rispetto all’uomo (vedi articolo su Repubblica del 20 gennaio 2020), la stessa opzione donna viene concessa con una pesante decurtazione. Mi sembra quindi giusto ed equo che venga sanato questo divario con una proroga più ampia come appunto al 2023.
    L’opzione donna non consentirà mai una pensione da ricchi ma che almeno vi sia reso più tempo per voi stesse. PROROGA AL 2023 !!

    Rispondi
  10. L’opzione donna è una forma pensionistica utile a molte donne perciò dovrebbe essere pianificata negli anni, non rinnovata di anno in anno.E’ una forma pensionistica che gioverebbe alla società economicamente e socialmente per le seguenti motivazioni:
    1. Donne libere dal lavoro possono seguire la famiglia( c è necessità di ricostruire un nucleo famigliare in questa società )
    2. Donne libere dal lavoro possono seguire i nipoti così le giovani madri sono libere di dedicarsi al lavoro
    3. Donne libere dal lavoro possono seguire i nonni senza relegarli in una casa di riposo o
    “ abbandonarli” nella solitudine.
    4. Donne libere dal lavoro possono svolgere opere di volontariato e in questa società
    c è molto bisogno di volontariato.
    5.Donne libere dal lavoro aumentano la possibilità che giovani trovino lavoro.

    Rispondi
  11. Spero ci sia la prologa, io avrei 39 anni di contributi e 59 di età ,considerando la finestra dei 12 mesi. Un dubbio mi sorge,ilconteggio viene fatto contributivo su tutti i 39 anni? Ho letto inoltre che la detrazione potrebbe andare dal 25 al 40 % quale è il motivo ?

    Rispondi
  12. Io starei solo aspettando la proroga. Mi auguro che non si faccia il gioco al rialzo dei requisiti, in primo luogo perchè striderebbe con la penalizzazione, e poi per me sarebbe devastante, già questo è stato un anno difficile del quale del resto non si vede ancora la fine, (per quello che mi riguarda vorrei cominciare a occuparmi della mia salute invece di fare la notte in fabbrica). Per me opzione donna, come quota cento, dovrebbe essere portata avanti fino alla sua “naturale” fine perchè c’è gente aggrappata ad essa. Mi ripeto nel dire che in altri stati ci sono forme simili di uscita anticipata . Mi ripeto ancora nel non capire come mai ci si ostini a non far lavorare i giovani, forse si pensa che non ce la facciano? Forse li si vuole far diventare dei “principi serviti e mantenuti” a vita? A me da un senso di nausea quando sento frasi del tipo “bisogna chiamare gli immigrati visto che certi lavori i nostri giovani non li fanno”. Bisognerebbe riflettere su che tipo di società si sta creando, perchè è vero che nella costituzione ci sono tante belle parole tipo “l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro ecc. ecc.” ma è anche vero che il “popolo” che ha creato la costituzione ormai non c’è più. ……purtroppo.

    Rispondi
  13. meglio anno per anno…con qualche soldino in più visto che comunque chi va in pensione con opzione donna lascia il 30% procedendo con una pensione solo contributiva anche se alcuni anni retributivi..(nel mio caso ho lavorato 38 anni ) ….quasi quasi è meglio il reddito di cittadinanza …non si è mai lavorato ed i contributi sono stati versati… si prende la stessa cifra.

    Rispondi
    • Bene, vogliamo la proroga Opzione Donna.. Non solo 2020, è un nostro diritto scegliere se andare o no!
      Vi rendete conto che siamo stanche?!!! Noi donne lavoriamo il doppio, in casa e fuori! Grazie 😁

      Rispondi
      • Io andrò in pensione dal 1 gennaio 2021 con opzione donna. Sono anni che cerco di uscire dal mondo del lavoro perché ho iniziato da quando avevo 19 anni, perciò per la legge attuale non sono una lavoratrice precoce e sono troppo giovane per quota 100 pur avendo.maturato.piu di 39 anni di.lavoro..la mia pensione sarà una miseria, poco.piu del reddito di cittadinanza che prende chi non ha mai versato neanche un euro di contributi in vita sua!
        Mi sento umiliata stanca e schifata!.. perché le donne dovono essere sempre cosi penalizzate?!..

        Rispondi
      • Io compio 58 anni nel 2020 ma maturo i 35 anni in 07/2021, quindi per essere tranquilla spero nella proroga fino al 2023 cosi da in 01/2022 posso pensare di andare in pensione!!! Lo spero con tutto il cuore cosi potrò seguire mia mamma!!!😀😀

        Rispondi
      • Proroga al 2023! sono nata nel 1961, esodata per anni mi sono dovuta reinventare un lavoro. Occupandomi anche dei miei in questi ultimi anni! Date modo a queste donne di andare in pensione a 35 anni di lavoro! Non siamo solo lavoratrici ma madri,badanti,casalinghe…

        Rispondi
        • Sono nata nel 63, a febbraio 2021 compio 58 anni e al 31.12.2020 già maturato i 35 anni di contributi, spero proprio che la proroghino per tre anni, ci spero molto
          Grazie

          Rispondi
          • anch’io 63, i 58 li faccio a giugno. al CAF mi hanno detto che già nel 2021 al compimento degli anni ho i requisiti, fermo restando la finestra che non ho ancora ben capito come funziona se dovessi aspettare.. comunque prima del compleanno posso farmi fare i conteggi e valutare cosa mi conviene maggiormente. in bocca al lupo Silvana a tutte noi del ’63

Lascia un commento