Nei giorni scorsi avevamo riportato un articolo interessante sulla necessità di ridurre le tasse per far ripartire l’economia del Dott Mauro Marino, esperto di economia ed ex funzionario dell’All’Agenzia delle Entrate, che ha destato interesse in un nostro lettore, ormai noto per i suoi articoli e le sue disamine sul nostro sito, stiamo parlando del Dott Claudio Maria Perfetto, esperto previdenziale, già autore del libro L’Economista in Camice. Vi riproponiamo dunque le sue osservazioni, nella speranza che possa nascere tra i due e tra gli stessi lettori che assiduamente ci seguono un interessante confronto.
Aliquote Irpef e scaglioni: basta ridurre le tasse per far ripartire l’economia?
Così Claudio Maria Perfetto, in esclusiva per noi: “La disamina del sig. Mauro Marino solleva nella mia mente più di un dubbio. PRIMO dubbio. Non sono convinto che nella condizione economica di alto debito pubblico in cui ci troviamo ci sia la possibilità di ridurre le tasse a tutti. Al più si possono ridurre le tasse a chi guadagna di meno e aumentarle a chi guadagna di più rivedendo gli scaglioni e rimodulando le aliquote fiscali. Per poter ridurre le tasse a tutti il governo dovrebbe essere disposto ad accettare meno entrate e quindi disposto ad aumentare il deficit pubblico (e di conseguenza il debito pubblico).
Per evitare di aumentare il deficit pubblico si potrebbe usare una parte dei soldi del Recovery fund da destinare alla riduzione delle tasse invece che ai progetti. Ma nutro forti perplessità che gli accordi tra Bruxelles e l’Italia prevedano la possibilità di utilizzare il Recovery fund per ridurre le tasse. Oppure si potrebbero usare i soldi recuperabili dall’evasione e dall’elusione fiscale. Ma il recupero dei soldi dell’evasione fiscale è più un problema da risolvere che una soluzione per risolvere il problema della riduzione delle tasse.
Lavoro, pensioni ed economia: ecco da dove ripartire per dare slancio ai consumi
Poi prosegue passando al suo SECONDO dubbio. “È vero che se si ha un reddito maggiore derivante dalla riduzione delle tasse i consumi aumenteranno. Ma questo vale in una condizione economica e sociale florida: conti pubblici in ordine, tasso di disoccupazione basso, fiducia delle famiglie e delle imprese nell’economia e nello Stato. Non sono convinto che nella condizione economica di elevata incertezza lavorativa (cassa integrazione, perdita di lavoro degli autonomi, prospettive concrete di licenziamento), di sfiducia nello Stato e di imprese bisognose di aiuti e di incentivi per evitare il fallimento l’aumento di salario derivante dalla riduzione delle tasse vada necessariamente ad incrementare i consumi. Le persone avranno più soldi, è vero, ma non per questo consumeranno di più. Al contrario, risparmieranno di più, timorosi che potranno venire tempi peggiori.
COSA serve per far ripartire l’economia? Si chiede Perfetto, provando a dare una risposta di sintesi dettando in parte linee guida al Governo: “Lasciare andare in pensione chi ha 60 anni (o giù di lì); avviare investimenti statali in partecipazione con le imprese private (almeno in settori strategici come telecomunicazioni, infrastrutture, energia, trasporti); finanziare gli investimenti con i soldi del Recovery fund (previa stesura di un piano progettuale in cui si dicano chiaramente obiettivi, chi fa cosa, come lo fa, in quanto tempo e con quali risultati); dare lavoro ai 30enni disoccupati che stimoleranno nuovi consumi. E poi lasciamo proseguire il sig. Marino: “le persone avranno più soldi, spenderanno di più, lo Stato incasserà più IVA e si rimetterà in moto l’economia italiana”.
In fine il Dott Perfetto ci tiene a sintetizzare il suo pensiero: “Per far ripartire l’economia non bisogna ridurre le tasse, che peggiorerebbe solamente le già precarie casse dello Stato. Bisogna creare occupazione, per riempire le casse dello Stato, ridurre il debito pubblico, risanare la nostra società“.
Dove si posiziona il vostro pensiero sulla riduzione delle tasse, é maggiormente in linea con quello di Mauro Marino o con quella del Dott Perfetto, ossia, a vostro dire, potrebbe servire abbassarle per dare nuova vita all’economia o non sarebbe sufficiente? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.
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