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Pensioni anticipate, ultimissime su quota 41 e opzione donna

Le ultime novità sulle pensioni anticipate post incontro Governo e sindacati arrivano direttamente dagli amministratori dei gruppi Facebook, sia le donne quanto i quota 41 si dicono affranti da quanto sin qui emerso e dalle proposte che dovrebbero sostituire l’attuale riforma previdenziale.

Le amministratrici del ‘Movimento Opzione donna’ hanno aggiornato le iscritte circa le intenzioni del Governo, ossia quello di consentire l’uscita anticipata attraverso un assegno più basso, dicendosi basite del fatto che il Governo stia giocando al ribasso: “Se non battete un colpo, state fuori dalla giostra, scrive alle sue iscritte incitandole Lucia Rispoli. Dello stesso avviso, se pur per ragioni e richieste differenti gli amministratori del gruppo “Andiamo a Roma per la pensione di tutti” che hanno organizzato per il 25 marzo prossimo una Manifestazione a Roma per chiedere a tutti precoci, quota 41, donne, esodati di scendere in piazza per rivendicare il proprio diritto alla pensione. I dettagli e gli aggiornamenti al 12 febbraio 2020.

Riforma pensioni 2020, ultimissimi aggiornamenti

Così Lucia Rispoli commentando l’articolo pubblicato da Tecnicadella scuola.it titolato: Pensioni, Quota 100 stop un anno prima, via a 64 anni con mini assegno: il Governo gioca al ribasso, ” Care amiche,
SE NON BATTETE UN COLPO, STATE FUORI DALLA GIOSTRA!
Alle lavoratrici che in questi giorni si sono lamentate delle forti penalizzazioni derivanti da Opzione Donna e, nonostante le precisazioni fornite da anni dal Movimento Opzione Donna, hanno addirittura commentato sostenendo di avere avuto simulazioni della propria pensione con una riduzione del 50 per cento (!), l’invito ad una attenta lettura dell’articolo postato. Troverete la simulazione effettuata dalla CGIL che conferma quanto affermato dal Movimento: una riduzione media di circa il 30 per cento su un “caso tipo” per il quale sarebbe previsto alternativamente il sistema misto! Con lo scenario di un accesso pensionistico a 64 anni, alle condizioni proposte dal Governo e con la previsione della fine anticipata di Quota 100, chissà se Opzione Donna continua ad essere una opportunità e, quindi, valga il nostro impegno e partecipazione?

Sotto al post il dibattito sulla convenienza relativa ad opzione donna é stato molto acceso vi é chi si é detto favorevole e chi fortemente contrario a causa delle consistenti penalità come Rossella S che sostiene: “Libera scelta per chi se lo può permettere … andare con opzione donna vuole dire due cose … primo avere una pensione dignitosa … due avere chi ti mantiene …. per carità è giusto che ci sia … ma credo siano poche le persone che possono aderire a ciò” . L’amministratrice risponde: È falso! 18.000 adesioni solo nel corso del 2019 con la proroga al 31.12.2018. Tutte donne ricche? No tante disperate e disoccupate e malate e obbligate a scegliere OD per sostenere la famiglia ed occuparsi dei propri anziani. Tante altre hanno scelto la propria vita rinunciando al 30 per cento della propria pensione! Perché le donne non arrivano quasi mai a carriere lavorative di 41 anni e/o di 38 anni. Vi é altresi chi si batte perché passi un messaggio chiaro, conveniente o meno deve comunque essere mantenuta perché si tratta di libera scelta ed al momento purtroppo é anche l’unica offerta, inoltre sarebbe bene accettare le scelte di ognuna perché ognuna sà il proprio vissuto, come sostengono sia Ornella R: Per me si assolutamente. Deve essere un’opzione e non un obbligo ma deve essere mantenuta perche’ e’ l’unica che riconosce alle donne un’uscita anticipata anche se a caro prezzo” quanto Roberto Lorena P:Opzione donna è appunto un’opzione, per me fondamentale. È una libera scelta e…meno male che c’è! Io la scelgo e sono felice di farlo, ma non critico chi non lo fa…sarebbe bella la reciprocità”. Pronti a lottare per il loro diritto alla pensione e per ottenere la tanto agognata quota 41 anche i precoci ed i quarantunisti che scenderanno in piazza a Roma il 25 marzo prossimo.

Pensioni, ultime su quota 41 e la manifestazione aperta a tutti

Daniela Bagni una delle amministratrici del gruppo “Andiamo a Roma per la pensione di tutti” é stata intervistata da Coffee Break ed ha postato sul gruppo Opzione donna Proroga al 2018 il video dell’intervista con un incipit: “Avevo parlato del problema delle donne, della nostra lotta quotidiana per riuscire a conciliare il lavoro fuori e dentro casa, avevo parlato dei giovani e di tante ingiustiziie, ma purtroppo di un’intervista di 40 minuti ne sono stati estrapolati solo 2. Si vedono le foto delle nostre battaglie e non é ancora finita. Vi aspetto numerose a Roma il 25 marzo in piazza Montecitorio, una manifestazione pacifica, apolitica a nome di tutte le vittime della legeg Fornero”. #Noinonmolliamo.

Vincenza Medici, una delle amminitratrici del gruppo, ha ribadito sul facebook che in piazza si scenderà il 25 marzo 2020 dalle 11 alle 14 con questo scopo: “Andiamo tutti a manifestare come cittadini liberti, lavoratori, pensionati e giovani contro la legge Fornero. E’ giunta l’ora di farsi sentire per davvero”.

A questo punto vi chiediamo voi sarete tra quelli che parteciperete attivamente alla Manifestazione del 25 Marzo, continuerete a dire la vostra solo attraverso una tastiera, oppure ormai vi siete rassegnati e pensate che il Governo, nostante gli incontri con le parti sociali, abbia già in mente la ‘sua’ riforma delle pensioni che metterà in atto indipendentemente da eventuali proteste e /o manifestazioni? Fatecelo sapere, se vi va, attraverso la sezione commenti del sito.

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 9 commenti

  1. Elisanna

    Buongiorno. Sostengo OD per motivi familiari e sottolineo che col risparmio del 25-30% facciamo un piacere all’Inps a favore di altri. Grazie

  2. Moni

    Opzione donna deve essere prorogata , fare 3 turni con problemi di salute non riconosciute dell’Inps e’ una disperazione per me , spero nella proroga 2021 .

  3. Sara

    Opzione donna deve essere prorogata assolutamente. Bisogna protestare unite contro le decisioni a sfavore di questa opzione. Non dobbiamo accettare sempre tutto con rassegnazione
    E’ vero è penalizzante opzione donna ma è una scelta che possono fare le donne soprattutto quelle che sono disoccupate e per poter avere una pensione devono aspettare fino ai 67 anni.

  4. Vinicio

    Quota 100, 62-64, …..sono sempre molti anni di lavoro, per noi i sopitati euro non si trovano.., ma
    per i SIGNORI che prendono i vitalizi e pensioni d’oro si trovano eccome!!!
    La casta è presente e sempre ci sarà …
    Per noi, comunque vada, la vita sarà bella!!!

  5. Cecco

    Se per l’opzione donna si può uscire con 35 anni di contributi, mi chiedo, ma non trovo risposta, perché una DONNA con 40 anni di contributi, e con 60 anni di età, non possa andare in pensione. Nemmeno con quota 100. Questo è segnale di incompetenza di coloro che dovrebbero essere esperti in materia. VERGOGNATEVI,

  6. Maria

    Anche per opzione donna non trovo corretto che i mesi di maternità facoltativa vengano decurtati nel conteggio, e non di poco, per il raggiungimento dei requisiti!!

  7. Graziella

    Spero che OD rimanga anche per il futuro, almeno fino al 2023. È giusto che si possa sceglire se rimanere o lasciare il lavoro in base alle proprie necessità di accudire i famigliari o altri motivi.

  8. MARINA DEL RE

    Intollerabile che cerchino di abolire quota 100 prima della sua scadenza naturale! È un ennesimo affronto alle donne che hanno maturato i requisiti dopo una vita di doppio lavoro (facciamo le lavoratrici e le casalinghe contemporaneamente)!

    1. FRANCESCA

      Marina Del Re Condivido pienamente quanto dice, quota 100 già legge sperimentale fino al 2021 compreso alla quale le persone hanno fatto affidamento e programmato ( che come minimo hanno 62 anni, e le donne svolgono anche doppio lavoro ) deve
      andare avanti e così come è fino alla scadenza della sperimentazione 2021 compreso come sempre assicurato e dichiarato da personalità politiche e sindacali, non si possono cambiare le regole in corso ma si devono portare a termine, precedenza alle leggi da portare a termine, poi per il 2022 si applicherà una nuova riforma pensionistica come previsto.

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