Pensioni 2022 2023

Pensioni anticipate, ultime: Ok Ddl 857 ‘rivisitato’, boom di consensi e qualche miglioria

Nei giorni scorsi avevamo elencato le proposte che l’onorevole Cesare Damiano, ex ministro del lavoro e Presidente dell’associazione Lavoro & Welfare, ha suggerito al Pd anche e soprattutto relativamente al capitolo previdenziale. Tra queste la quota 41 per i precoci che hanno iniziato a lavorare prima dei 20 anni, la resa strutturale di opzione donna e ape sociale e una flessibilità in uscita che potrebbe passare dal rispolverare’ Il Ddl 857 presentato nel 2013 a firma Damiano, Baretta, Gnecchi che prevedeva la possibilità di uscire anticipatamente dai 62 anni rispetto ai 66 anni della Monti-Fornero lasciando sul campo una leggera penalizzazione del 2-3% per ogni anno di anticipo pensionistico.

Ora Damiano propone al Pd di riconsiderare il Ddl 857 partendo da una flessibilità in uscita dai 63 anni anche per chi svolge lavori normali e non solo gravosi ed usuranti prevedendo una penalizzazione del 2-3% per ogni di anticipo da calcolare sulla parte retributiva. Molti hanno espresso parere favorevole sulle proposte cardine suggerite da Damiano al Pd, grande consenso ha ottenuto il Ddl 857 in quanto i lavoratori sarebbero anche disponibili ad una leggera penalizzazione sulla parte retributiva pur di poter accedere alla pensione anticipata. Alcuni hanno espresso però dubbi sull’aumento di un anno anagrafico dai 62 proposti del 2013 ai 63 attuali, su questo però vorremmo precisare che l’età dell’uscita stabilità dalla Monti-Fornero è aumentata dai 66 ai 67 anni dunque va da sé che l’età minima sia incrementata di 1 anno. Presentiamo una carrellata di commenti che attesta come le proposte siano state ben accolte e altresì alcuni commenti che suggeriscono ulteriori migliorie alla stessa proposta dell’onorevole Damiano. Anche sui social i pareri favorevoli alla Ddl 857 sono stati davvero numerosi, di seguito le considerazioni lasciate sul sito al fine di dare voce ai nostri lettori.

Pensioni anticipate, sì Ddl 857 rivisitato: ok penalizzazioni 2-3% sulla parte retributiva

Vincenzo, scrive:  ‘Le proposte di Damiano sono ottime, Accontentano un pò tutti’

Orlando è favorevole alla quota 41 proposta, ma non comprende il paletto relativo all’età: “Il dott.Damiano afferma: “Abbassare a 41 anni di contributi l’uscita dal lavoro per i cosiddetti “precoci”, coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 20 anni” Ma non ha senso prima dei 20 anni. OCCORRE 41 SENZA LIMITI DI ETA’

Alex, dalla sua aggiunge: Il recupero del Ddl 857 potrebbe anche essere condivisibile così come sopra formulato: “pensione anticipata dai 63 anni con una leggera penalizzazione sulla parte retributiva per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 richiesti dalla Fornero”. Anche se, per dirla tutta, quando sento parlare di penalizzazioni, mi viene la mosca al naso. Non è giusto, nè pretendibile, “avere regali”, ma neppure penalizzazioni o decurtazioni. Penso sia giusto, e pretendibile, avere “quello che spetta”, in base ai contributi versati. Di imposte, tasse, balzelli e “penalizzazioni” varie, ne abbiamo già ogni giorno fin troppe, oltre ogni ragionevole misura. Di altre decurtazioni, anche se leggere, si farebbe decisamente a meno! Come al solito, incrociamo le dita!

Ottaviano incita il Pd ad inserire le proposte dell’onorevole nel programma, solo così potrebbe riottenere consenso: “Condivido le proposte di Damiano. Il PD le inserisca nel programma. Chiedo inoltre che a Damiano sia assegnato un ruolo centrale nella definizione delle politiche del lavoro della previdenza e delle tutele dei lavoratori nel PD in quanto persona preparata qualificata su questi temi.”

Sergio avvalora la proposta Damiano e chiede conferma sul fatto che la penalità concerna solo ed unicamente la parte retributiva: Magari la proposta di Damiano fosse presentata dal PD, sarebbe una svolta per uscire da questo labirinto in cui ci hanno cacciato– forza Damiano che se passa nel programma, i voti arriveranno, ma poi non vogliamo essere delusi- quindi piccole penalizzazioni a 63 anni sulla quota retributiva? Stiamo aspettando!’

Graziella aggiunge: ‘Meno male Cesare Damino ha scritto qualcosa di importante ,anche perché quota 41 per la pensione come dicono i precoci spetta adesso solamente a 5 categorie, ( cioè se uno ha la legge 68, o la 104 ecc)non è giusto e va estesa a tutti, Damiano ha dato molti suggerimenti giusti al Pad sia su tasse che su pensioni , speriamo che il Pd li accetti, mi sembra vi sia un po’ di sbandamento nel PD, almeno questo è quello che vedo io da cittadina e Cesare Damiano mi sembra una persona che sa quello che dice ,complimenti”.

Altri invece pur dimostrando gratitudine all’onorevole Damiano per la sua presa di posizione ed i suoi suggerimenti al PD, dalla loro fanno notare alcuni aspetti che vorrebbero ancora vedere migliorati anche nelle proposte dell’onorevole. Ecco i suggerimenti dei nostri lettori:

Pensioni anticipate, ok i suggerimenti di Damiano ma occorrono migliorie su quota 41 e penalità

Fausto, ad esempio, dalla sua suggerisce una modifica relativamente alle penalizzazioni, anche se crediamo che molti non riuscirebbero a raggiungere i 41 anni di contributi da lui indicati, pensiamo alle donne o a quanti hanno avuto carriere discontinue, comunque egli propone: “ Credo che 41 ANNI DI CONTRIBUTI SIA UN BUON COMPROMESSO. NATURALMENTE LA VARIABILE ETA’ VA INSERITA.IN POCHE PAROLE SE UNO A 63 ANNI DI ETA’ HA 36 ANNI DI CONTRIBUTI E’ GIUSTO DECURTARE UNA MINIMA PARTE CHE PUO ESSERE DEL 2-3 % FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEI 41 ANNI DI CONTRIBUTI”

Umberto, invece, condivide in linea di massima la proposta di Damiano ed aggiunge specifiche che vorrebbe vedere inserite nel programma: “Condivido la proposta di rendere strutturale l’opzione donna anche se la limiterei ai lavori gravosi/usuranti e le donne espulse dal mondo del lavoro; stessa cosa per ape social. Ma fisserei una pensione mensile non inferiore ai 1.200 € mensili. Poi spingerei l’uscita a 67 anni incentivando la permanenza al lavoro piuttosto che penalizzare chi esce prima. Infine metterei un contributo solidare minimo (1- 2%) per favorire un fondo pensionistico x i giovani . Infine serve ridurre le imposte sui fondi pensione integrativi

Cinzia dalla sua ricorda parlando di opzione donna: “I contributi versati in gestione separata e quelli versati in Ago non sono cumulabili se vuoi accedere ad Opzione Donna, vediamo se con la riforma delle pensioni verrà sistemata questa stortura”

Angelica si dice favorevole alla penalizzazione ma confida questa possa essere solo temporanea, come nella proposta Tridico, ossia la pensione tornerebbe completa al raggiungimento dei requisiti: La penalizzazione al 2/3 % potrebbe essere accettabile solo e unicamente fino ai 67 anni previsti dalla inqualificabile Fornero. Poi la pensione dovrebbe essere completa. Non è accettabile che i politici trovino per se stessi ogni tutela e gli altri cittadini debbano essere defraudati a vita per il fatto di andare in pensione ad un’età in cui nel resto d’Europa sono già andati in pensione da anni“.

Paul, punta soprattutto sulla possibilità di scegliere: “Dovrebbero considerare bene tutte le opzioni possibili , non solo o quota 41 o l’età (62/63 es.) , Ma entrambe le possibilità con i dovuti aggiustamenti. Flessibilità, poi uno decide anche in base alla propria situazione. Grazie

Pietro, chiude dicendo: “Lasciate andare in pensione, con le moderate penalità, chi non ha più voglia e tantomeno forza di lavorare.
37, 38 anni di contributi ed almeno 62/63 di età, penso che bastino”

Beppe, e con lui chiudiamo giacché il suo sembra commenta sembra un sunto efficiente e preciso delle migliorie rischieste alle proposte di Damiano raccolte nei precedenti commenti: ” Sarei quasi d’accordo, ma con le modifiche:
– 41 anni di contributi per tutti (quelli che li raggiungono) con penalizzazione del 2 – 3 % sulla parte retributiva fino ai 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 per le donne;
In assenza di questi requisiti:
62 anni di età con penalizzazione del 2 – 3% sulla parte retributiva fino al raggiungimento dei requisiti della Fornero (intesi come i requisiti raggiunti prima tra i 67 anni di età e i 42,10 – 41,10 di contributi)
Purtroppo ho dei seri dubbi che ci sia l’intenzione di considerare minimamente quanto proposto da Damiano.

Poi un augurio da parte del Sign. Beppe: “Spero che nessuno pensi che tutti gli importantissimi problemi che ci troviamo a dover affrontare in questi tempi difficili, possano mettere in secondo piano il tema delle pensioni: per me e per molte altre persone non è cosi!“.

Cosa ne pensate dei suggerimenti proposti e qualora vi foste persi l’articolo precedente, sareste o meno favorevoli a ripartire dal Ddl 857 ‘attualizzato’ proposto da Damiano? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

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29 commenti su “Pensioni anticipate, ultime: Ok Ddl 857 ‘rivisitato’, boom di consensi e qualche miglioria

  1. Se alcuni lavoratori cosiddetti precoci, hanno incominciato a lavorare prima dei 20 anni, la colpa non è da attribuirsi a loro, ma anche chi ha iniziato lavorare dopo i 20 anni è oggi ha 41 anni di contribuzione perchè non deve andare in pensione: mica è colpa di questi se hanno iniziato a lavorare dopo 20 anni.
    Quindi non diciamo stupidaggini, quota 41 precoci è la volontà palese di non voler mandare in pensione nessuno , ma si cerca di allungare sempre il brodo.
    Finiamola con queste sciocchezze e prendete atto che un lavoratore dopo 41 anni di lavoro non è più efficiente produttivamente parlando-

  2. Cosa certa “riforma” pensioni monti-fornero grande disgrazia distruzione totale contro tutto mondo lavoroeconomicosociale Italia ancora oggi cancro maligno
    da estirpare attuando Ddl 857 !!!

  3. Personalmente preferisco la proposta del Presidente Tridico, 36 anni di contributi non li raggiungo e chissà quanti non la raggiungono e non la raggiungeranno.
    La proposta del Presidente dell’INPS è anche molto contenuta nella spesa.

  4. CHI HA GIÀ 41 ANNI DI CONTRIBUTI ed disoccupato da anni deve poter accedere alla pensione senza penalizzazioni ! ( .. anche se non ha lavorato prima del 19° anno di età !) Sarebbe un segnale di decenza e di civiltà !

  5. Boom di consensi da parte di chi non viene brene informato, forse. Il Ddl 857 Damiano, Baretta, Gnecchi oltre a una penalizzazione permanente per chi va in pensione in anticipo, non prevedeva anche il requisito minimo di 35 anni di contribuzione? E come la mettiamo con coloro (tanti,) che hanno avuto carriere discontinue e sofferto lunghi periodi di disoccupazione? Vorrei fare notare che la proposta Tridico, invece, prevede una penalizzazione solo temporanea dell’assegno e un requisito minimo di soli 20 anni di contribuzione. Da parte mia non avrei davvero dubbi a quale proposta dare il consenso, posto che ambedue abbiano i requisiti previsti per preservare i conti pubblici. Non avrei davvero dubbi.

  6. Gli assi del carro ? Tutti coloro che percepiscono una pensione ben oltre a ciò che hanno versato ma soprattutto a ciò che hanno prodotto in termini di PIL , e spesso facenti parte a categorie della sfera capitolo di spesa dello stato ossia creatori di debito ma tutt’ora categorie privilegiate e premiate

  7. La sostanza della questione è questa.
    Con i partiti di centrosinistra si andrà in pensione con 43 anni di lavoro o 67 di età a meno che rientri nei lavoro gravosi ( quali sono si vedrà in seguito) , con i partiti di centro ( Renzi e Calenda ) si andrà a 70 anni perché bisogna pensare prima ai giovani, con i partiti di centrodestra si andrà in pensione a parole dopo 41 anni e forse con una certa flessibiltà ( sempre a parole)
    Ognuno scelga secondo la propria convinzione……

    1. Buongiorno a tutti. Da premettere che il problema Pensioni dovrebbero essere risolto a prescindere da elezioni.Fatta questa premessa è visto che le cose in Italia funzionano così, credo che politicamente siamo al giro di boa ,ovvero , visto le idee in circolazione la più adeguata è quota 41 ,ovviamente deve essere fatta priva di qualsiasi penalizzazione ,se così non fosse ,chi propone ciò farebbe un ruzzolone in fondo al dirupo ,inoltre ,per le future elezioni il tasso di astinenza alle urne sarebbe elevatissimo ,visto che già ora si prevede alto.
      Buon Lavoro.

  8. Penso che sia una questione anche di matematica, se hai iniziato a 20 anni + 41 anni arrivi a 61 anni (se non hai dei buchi di contribuzione cosa che è probabile), se la legge prevedesse anche la possibilità di andare a 62 anni c’è solamente 1 anno di differenza

  9. Ricordiamoci degli ultrà 60. Non si capisce l’accanimento con quale molte forze politiche, in primis La Meloni, vogliono abolire l’RDC, una miseria che mi permette di mangiare, a me 64enne.È una misura che c’è in tutti i paesi evoluti. Va solo perfezionata ed esclusa per i giovani che devono avere LDC, cioè lavoro di cittadinanza, in ottemperanza all’art 1 della Costituzione.
    Magari facendo controlli ante e non post.
    EGR. On Meloni, Renzi ed altri, cosa intendete fare per i poveri, soprattutto coloro che sono disoccupati e avanti con gli anni?.
    O si dà la pensione anticipata, stile Tridico, o un reddito di sostentamento. Delle due l’una.
    O dobbiamo morire di fame? Bel programma elettorale che avete! Cerchiamo di creare un opinione diffusa. E’ un invito per tutti. E insisto, nella riforma non dimentichiamoci delle Casse non INPS che sono discriminate nella totalizzazione degli anni ai fini delle pensioni anticipate. Resto in attesa di interventi.

    1. A 64 anni una persona deve poter accedere alla pensione senza dubbio, soprattutto se senza lavoro!
      Prova ad informarti per l’ape sociale.

  10. Come al solito l’on. Cesare Damiani è l’unico che sa navigare nella nebbia del populismo. Non lasciatevi convincere da chi vi propone l’uscita a 41 anni di contributi ,non passerà MAI , purtroppo collide drasticamente con lo scudo antispread.

  11. Damiano (finalmente) fa un giusto ragionamento. Ma Letta non credo sia daccordo, visto che i suoi discorsi vertono solo sui giovani.

  12. Secondo me, essendo una proposta ‘tecnica’, dovrebbe essere proposta trasversalmente. senza ‘bandierine’ politiche.
    Penso che interessi a tutti lavoratori, di qualsiasi schieramento ….

  13. Io credo che sia necessaria una batosta politica al PD alle prossime elezioni di quelle che ricordi per decenni.
    Chissà che comprenda come stanno gli stipendi e le pensioni della massa da anni, altro che penalizzazioni.
    Damiano se avesse gli attributi straccerebbe la tessera di questo PD!

    Ribadendo che 41 anni sono molti per i precoci e ancor di più per i non precoci.
    Il resto è aria fritta e Damiano oggi regge il gioco al partito perché vede la possibile sconfitta elettorale.

    E così mi viene in mente la favola di Esopo: il carro e i buoi che più o meno recita così:
    Una coppia di buoi trainavano con tutte le loro forze e senza lamentarsi un carro nei campi, ma erano infastiditi dal cigolare lamentoso e continuativo dell’asse delle ruote.
    Infastiditi i buoi girarono la testa dicendo: Amico, e che … Noi trainiamo tutto il peso, e tu ti lamenti?
    Così accade tra gli uomini, mentre una parte fatica o ha a lungo faticato, altri fanno finta di essere sfiniti.

    Pensando ai politici ma anche a qualche lavoratore: dove stanno tra di loro i Buoi e i gli assi del carro.

    Saluti.

  14. Buongiorno, gradirei una risposta a questa domanda. Ma se una di queste proposte ” quota 41, Ddl 857, propostaTridico, pensione a 63 anni e
    quant’altro” potrebbre venire attuata nel 2023 se inserita nella legge di bilancio
    anche nel corso dell’anno o bisognerebbe aspettare il 2024. E importante in questo
    ultimo caso decorerebbe dal 01/01 2024.

    1. stefano, ti risponderanno anche altri credo ma una risposta te la do io; tutte queste ipotesi e cioè quota 41, proposta tridico, etc sono proposte; di certo c’è legge fornero e cioè 42 anni e 10 mesi per uomini e 1 anno in meno donne; dimenticavo opzione donna che credo verrà rinnovata e qualcos’altro che mi sfugge; qualcosa fino al 31 dicembre faranno ma vista l’aria che tira nulla di buono; parli di qualcosa che verrà fatta nel 2023? hanno già fatto che hanno aperto i termini tipo per quota 102 ma era non per 4 gatti, 3 gatti cioè pochissimi; l’unica cosa è attendere le votazioni, eventuali provvedimenti ma ricordati sempre che c’è un certo discorso dell’UE che raccomanda di tenere sotto controllo i conti pubblici; inoltre ti danno i soldi del pnrr a patto che non stravolgi la legge fornero; in peggio si, in meglio no; saluti a te e ai gestori del sito

  15. Posso sbagliarmi , ma ho idea che il PD NON ABBIA RECEPITO la proposta di Damiano, a conferma basta leggere quanto prevede il programma elettorale del PD in merito : “Vogliamo garantire regole eque per l’accesso alle pensioni, importi dignitosi e maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro a chi è fragile o ha svolto lavori gravosi.” (fonte: programma PD visibile sul sito de PD.)
    Da tale affermazione si evince chiaramente che per tutti i lavoratori “normali” cioè non usuranti o gravosi che già prevedono un anticipo, NON è prevista nessuna flessibilità in uscita nè con regole Damiano nè con altre simili.
    Sono assolutamente d’accordo con Damiano che il programma PD dovrebbe essere più popolare se vuole recuperare voti persi (tra cui il mio) , ma ho idea che Letta abbia altre priorità (presunti alti diritti civili….) a cui come a me e moltissimi altri interessa relativamente.
    Piuttosto dovrebbe pensare ad un altro diritto – fonte della proposta Damiano e altre – DIRITTO SOGGETTIVO DI SCEGLIERE – posti due parametri di età e contributi -di quando ANDARE IN PENSIONE, ovviamente in maniera facoltativa/opzionale.
    SAluti

    1. Commento ampiamente condivisibile.
      Temo però che non si farà proprio nulla di nulla se non le solite manovrine alla PD…

  16. Se il PD non inserisce la proposta Damiano nel programma, parlandone seriamente, senza fare proclami elettorali sterili e illusori, credo che avrà il consenso di tanti lavoratori che aspettano da anni una flessibilità serie,logica ed equa, eliminando queste quote che creano danni a tanti che le rincorrono da anni senza raggiungerle mai- però che sia chiaro che la flessibilità di Damiano deve riguardare la quota retributiva solo fino a 67 anni ,così come prevede la proposta Tridico- quindi penalizzazioni da 63 anni del 2-3 % sulla quota retributiva e fino a 67 anni,dopodiché calcolo completo col misto .Siamo tuttorecchi e tuttocchi e non perdoniamo più gli illusionisti, di cui abbiamo le tasche piene.

    1. Caro sergio; quota 41 per i precoci, proposta tridico, proposta Damiano etc sono solo proposte elettorali; quanto crederci? pochissimo anche perchè di fatto c’è quello che dice l’Unione Europea e adesso te lo ribadisco: tenere sotto controllo i conti pubblici visto che a parte la Spagna l’Italia ha il 2° debito pubblico più alto d’europa; soldi del Pnrr a patto che non si tocchi la legge Fornero o meglio peggiorarla si, migliorarla NO; lUnione europea vorrebbe che l’italia decidesse di bloccare definitivamente quota 100 visto che chi aveva i requisiti prima del 2022 può ancora usufruirne; qualche probabilità ha la proposta Tridico perchè a 63 ma credo più 64 anni ti danno una parte della pensione, il resto ai 67 anni; alla fine vedremo cosa verrà fuori ma la vedo bruttissima ; saluti a te e ai gestori del sito

  17. Sono d’accordo con Beppe che il problema sulle pensioni non deve essere messo in secondo piano.
    Si deve dare la possibilità di uscire dal lavoro con i 41 anni di contributi, senza finestre e penalizzazioni alcune, e dai 62 anni con leggere penalizzazioni per chi non può raggiungere tanti anni di contributi così.

    1. don 62 ti spiego perchè i 41 anni senza penalizzazioni non verrà fatto mai; calcoliamo quanti dai 16 anni fino ai 20 hanno iniziato a lavorare e ci aggiungiamo 41 : milioni di persone; possono far andare in pensione a oggi 1 milione di persone: impossibile; già l’Unione Europea ti dice di tenere sotto controllo la spesa pubblica; sta spingendo per chiudere definitivamente quota 100 e lì come minimo ci sono 200-300 mila persone calcolando che qualcuno, e ne conosco, in pensione c’è già perchè è andato in pensione con la legge Fornero ma ce ne sono ancora tanti che aspettano e …………………………..; per ultimo soldi del pnrr se non tocchi la legge Fornero; certo quota 41 possono anche farla: con forti penalizzazioni e tutto contributivo oppure con un minimo d’età non inferiore ai 64 anni: vuoi che non ci inc. per la 3° volta noi del 1960? non c’è 2 senza 3; saluti a te e ai gestori del sito

  18. Non capisco il nesso logico di legare il fatto dei 41 anni di contributo con il fatto di aver cominciato a lavorare prima dei 20 anni (poi che vuol dire cominciato prima basta un giorno di contributi o che cosa?).
    $1 anni sono faticosi per tutti forse di più per chi ha un’età più avanzata avendo cominciato a lavorare più tardi.
    Se il nesso è quello che si è sprecata la gioventù e non ha potuto divertirsi (come chi inveve ha studiato senza una lira in tasca???) non sono d’accordo in molti casi tra i miei conoscenti dei tempi della scuola la motivazione per andare a lavorare prima di terminare gli studi era quela di potersi permette la moto o l’auto sportiva e adesso per quale motivo i suoi 41 anni di lavoro dovrebbero valere di più di chi per qualsiasi altro motivo li ha fatti decorrere dopo aver compiuto i 20 anni?

      1. marc e alex, volete la logica di questa proposta elettorale? io la interpreto così: si rivolgono a tutte quelle persone che hanno iniziato a lavorare presto; quante sono? qualche milione? si , anche perchè in quegli anni nascevano 1 milione di persone l’anno; queste persone diranno: ottima la proposta, dò il voto al PD; poi verrà fuori il discorso che è colpa dell’unione Europea che ti dice: vuoi i soldi del pnrr se non tocchi la fornero; da adesso fino alle votazioni sono solo proposte per convincere a dare il voto e basta; di reale poi ……………………………….. ma mi potrei sbagliare………………………………………………….. saluti a voi e ai gestori del sito

    1. Per lo stesso motivo per cui finora sono andati e vanno in pensione con Quota 100 e tuttora con 102 le persone con 38 di contributi e quelli che sono arrivati a 42 non possono andare perché anno SOLO 60_61_62 anni. Meditate gente meditate questi sono i nostri DOTTI POLITICI.

    2. Giusta considerazione.
      Non ci sono logiche di equità sotto queste proposte/provvedimenti ma solo il non allargare troppo i cordoni della borsa limitando la platea.
      I soldi servono per “altre priorità” ha detto Letta: l’immigrazione prima di tutto. Se è quello che vogliono gli italiani (che sono ricchissimi e vogliono continuare a lavorare fino a 75 anni) per mantenere pseudo-rifugiati, spacciatori e delinquenti basta che votino PD.
      Almeno la proposta è chiarissima e non possono lamentarsene poi.

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