Durante l’annuale relazione dell’INPS il presidente Tridico ha parlato anche di riforma delle pensioni e della necessità di novità per consentire l’accesso anticipato ad alcune categorie e di concentrarsi sui giovani. Tridico intervistato ha specificato: “Penso che sia il caso di aggiungere quella sostenibilità sociale che spesso manca dentro al nostro sistema pensionistico. Si raggiungerebbe con una maggiore flessibilità in uscita per alcuni lavoratori, soprattutto usuranti e gravosi. Ma poi immagino che debba concentrarsi maggior attenzione verso quei lavoratori giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il ’96 quindi che hanno un sistema contributivo e che rischiano in alcuni casi a causa di carriere instabili e salari bassi di avere una pensione povera. A mio parere per questi è necessario introdurre una pensione di garanzia”. Di seguito ecco il commento alla relazione annuale di Tridico da parte di Domenico proietti (UIL) e Roberto Ghiselli (CGIL)
Pensioni anticipate ultime oggi 30 ottobre: Proietti commenta le parole di Tridico dell’INPS
“La relazione del Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha fotografato fedelmente lo stato della previdenza italiana e l’insieme degli strumenti messi in campo per limitare gli effetti sociali della pandemia”. Lo dichiara Domenico Proietti, segretario confederale UIL – Unione Italiana del Lavoro, secondo cui “in materia previdenziale sono state raccolte le indicazioni date dal sindacato sull’esigenza di una piu’ diffusa flessibilità di accesso alla pensione, anche in relazione alle diverse usure e gravosità dei lavori, sulla necessità di affrontare subito il tema delle future pensioni dei giovani e di eliminare tutte le disparità che penalizzano le donne“.
“Adesso – aggiunge Proietti – il Governo affronti questi temi già dalla prossima legge di bilancio e con interventi piùstrutturali”. “Per quel che riguarda il reddito di cittadinanza, poi, come sostenuto anche dalla Uil – conclude Proietti – si tratta di uno strumento importante per il quale servono interventi più strutturali e che ha bisogno di miglioramenti alla luce dell’esperienza di questi anni. Bisognerebbe, tra l’altro eliminare gli elementi penalizzanti per le famiglie numerose e discriminatori per gli stranieri, rafforzare i necessari percorsi di inclusione e, al contempo, migliorare i meccanismi atti ad impedire gli abusi verificatisi”.
Pensioni ultime novità: Ghiselli (CGIL) risponde al presidente dell’INPS
“La relazione annuale del Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, per quanto riguarda la previdenza, contiene molti elementi meritevoli di attenzione, a partire dall’idea che per i prossimi anni sia necessario pensare ad un nuovo sistema pensionistico”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. “Al di là delle singole proposte evidenziate, sono importanti i richiami alla necessità di una flessibilità in uscita dopo i 62 anni e alla previsione di una pensione di garanzia per i più giovani e per il lavoro discontinuo, all’esigenza di prevedere condizioni pensionistiche più favorevoli per chi ha fatto lavori più pesanti e gravosi, per chi a una certa età rimane disoccupato, così come quelli alla necessità di riconoscere diversamente la maternità e alla modifica dell’automatismo della speranza di vita”.
Per Ghiselli è invece “Poco convincente la parte della Relazione relativa al ricalcolo contributivo e non chiara la questione relativa alle pensioni di anzianità. Ma complessivamente sono idee che interloquiscono con i temi posti nella piattaforma sindacale. Il problema principale però – afferma il segretario confederale – rimane quello di capire quali sono le proposte del Governo, e ci auguriamo che la prosecuzione del confronto sulla riforma previdenziale possa portare a soluzioni condivise. Inoltre è importante che il Presidente abbia ribadito che l’incidenza reale della spesa previdenziale sul Pil non è del 16,1%, ma solo del 12,7 %, cioè allineata alla media europea”.
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Invece chi ha cominciato prima e non rientra tra gli “usuranti” si ATTACCA!
Neanche fosse un gioco specie di sti tempi lavorare in proprio, anche perchè se chiudi non trovi nient’altro e nessuno ti “aiuta”……………….
Che poi se vogliamo dirla tutta e con il dovuto ripetto per tutti i lavori, credo che chi lavora in fonderia avrebbe diritto ad andarci ben prima in pensione rispetto una maestra/o.
E vero che ci sono persone che per svariati motivi, purtroppo non arrivano ad avere contributi sufficenti, ma è anche vero che ci sono persone che ci arrivano con dei BEI interessi contributivi a 62 anni……. Ritorno a dire che voi non ci anticipate un bel niente, siamo Noi ad aver anticipato versado i contributi.
40/41 ANNI DI CONTRIBUTI MI SEMBRANO SUFFICENTI, ANCHE PERCHE’, CHE TUTTO VADA BENE SI
“SFRUTTEREBBE” LA PENSIONE PER NON PIU’ DI 30/35 ANNI.
Provate a gurdare l’epigrafi nelle vostre città, sono sempre meno a passare gli 84/85….
Questi pensano che sono loro a fare grande l’italia ancora non hanno capito che sono i lavoratori e non i commentatori a fare grande un paese e se stanno male ne risentitá la nazione pertanto evitate di fare ulteriori danni e abolite la riforma fornero .
Ormai è cosí…lavori per 40anni e ancora ci si sente dire che la pensione è sempre lontana…!!
concordo con Bruno sui 62 anni e aggiungo una mia proposta; abbasserei a 60 anni l’eta’ anagrafica per la pensione di anzianita’ per le donne. Ma purtroppo queste due proposte rimarranno lettera morta. E’ gia’ tutto deciso nei piani alti ubicati a Bruxelles dove decidono il futuro di noi ITALIANI.
Pensione e poi lantano dall’italia.
62 anni per la pensione di anzianità basta ed avanza!
Ditemi voi cosa volete che io scrivo.
Il presidente tridico dovrebbe anche dire che pensione di anzianità a 62 anni basta ed avanza.
PER I CAREGIVER SI ATTUA IL SISTEMA MISTO?- CONTRIBUTIVO-RETRIBUTIVO?
GRAZIE M.T.
Non so che cosa credere 13 mensili da
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