Le ultime notizie di oggi 4 febbraio sulle Pensioni anticipate arrivano dalle sigle sindacali CGIL CILS e UIL che hanno annunciato i nuovi dettagli per tutti coloro che vogliono partecipare il prossimo 9 febbraio a Roma alla manifestazione indetta contro le scelte del Governo.
Vediamo tutti i dettagli e le ultime novità su quota 100 e sulla riforma delle Pensioni, con l’allarme sui coefficienti di trasormazione lanciato dalla Responsabile del Dipartimento Previdenza SPI CGIL di Genova e Liguria Paola Repetto.
Ultime novità Pensioni anticipate oggi: il comunicato sulla Manifestazione a Roma
Ecco il comunicato pubblicato dalla CGIL con tutte le ultime indicazioni sullo spostamento della manifestazione del 9 febbraio. “La manifestazione nazionale unitaria FuturoalLavoro proclamata da Cgil, Cisl e Uil, per sabato 9 febbraio a Roma, inizialmente prevista a Piazza del Popolo, è stata spostata a Piazza San Giovanni in Laterano. La decisione dello spostamento è stata presa per la necessità di trovare una piazza più capiente vista la grande adesione prevista”.
Nel comunicato poi si spiega che “La manifestazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della piattaforma unitaria con la quale le tre confederazioni avanzano le loro proposte e per chiedere al Governo di aprire un confronto serio e di merito sulle scelte da prendere per il Paese. Creazione di lavoro di qualità, investimenti pubblici e privati a partire dalle infrastrutture, politiche fiscali giuste ed eque, rivalutazione delle pensioni, interventi per valorizzare gli assi strategici per la tenuta sociale del Paese, a partire dal welfare, dalla sanità, dall’istruzione, dalla Pubblica Amministrazione e dal rinnovo dei contratti pubblici, maggiori risorse per i giovani, le donne e il Mezzogiorno. Queste, in sintesi, le priorità di Cgil, Cisl e Uil per la crescita del nostro Paese.
Il concentramento dei manifestanti è previsto in Piazza della Repubblica alle ore 9.00, dove partirà il corteo che raggiungerà Piazza San Giovanni per il comizio conclusivo dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo“.
Pensioni anticipate e coefficienti di trasfromazione, ultime notizie oggi 4 febraio su ADV per usuranti e non solo
Ecco le parole scritte su facebook da Paola Repetto della SPI CGIL sul problema del coefficiente di trasformazione: “I coefficienti di trasformazione variano al variare dell’aspettativa di vita e dell’età di pensionamento: più si alza l’aspettativa di vita, più si abbassano i coefficienti di trasformazione, più si abbassa l’ètà di pensionamento, più si abbassano i coefficienti di trasformazione. Il ragionamento che sta alla base di questo metodo di calcolo è evidente: prendi la pensione per più tempo e quindi noi spalmiamo il tuo “capitale” su più anni, per cui tu prenderai una pensione più bassa. Ok, sembra ragionevole. Ma poi, se ci si riflette meglio, si conclude che non è ragionevole per niente. Infatti l’aspettativa di vita è influenzata da moltissimi fattori e uno dei più rilevanti è il tipo di lavoro che si svolge”.
La Repetto spiega poi le sue preoccupazioni: “Chi è esposto a lavorazioni tossiche, chi svolge lavori pesanti, usuranti, che prevedono il contatto con sostanze pericolose, ha un’aspettativa di vita più bassa rispetto a chi svolge lavori sedentari. Chi lavora di notte, chi è sottoposto a stress, chi lavora a contatto con la sofferenza e con la morte ha un aspettativa di vita più bassa rispetto a chi lavora in condizioni più favorevoli. Per altro è anche più probabile che chi svolge lavori di questo tipo abbia l’esigenza di andare in pensione prima, non per sfizio ma perchè non ce la fa più. Però, dato che l’aspettativa di vita è uguale per tutti, come tutti sarà penalizzato. E così si dimostra, ancora una volta, che fare parti uguali tra persone che uguali non sono è la più grande di tutte le ingiustizie“.
Leggo: “La Repetto spiega poi le sue preoccupazioni: “Chi è esposto a lavorazioni tossiche, chi svolge lavori pesanti, usuranti, che prevedono il contatto con sostanze pericolose, ha un’aspettativa di vita più bassa rispetto a chi svolge lavori sedentari. Chi lavora di notte, chi è sottoposto a stress, chi lavora a contatto con la sofferenza e con la morte ha un aspettativa di vita più bassa rispetto a chi lavora in condizioni più favorevoli”
S. Repetto, tali lavori andrebbero vietati, non regolamentati mandando i lavoratori in pensione prima! LA COSTITUZIONE TUTELA LA SALUTE E IL DIRITTO ALLA SALUTE! I LAVORI CITATI MI SEMBRANO INCOSTITUZIONALI!
O sbaglio?
IL DEBITO LO PAGASSERO COI 110 MILIARDI ANNUI DI EVASIONE FISCALE!
Io non riesco a capire perché qualsiasi nuova proposta o modifica di regole pensionistiche venga solo da tutti meno che dai lavoratori e, di fatto, si traduca in una “più o meno grossa fregatura”; ma, allora, se i lavoratori cominciassero loro, scendendo in piazza, a fare le loro proposte di come vorrebbero la pensione, VISTO CHE SONO LORO A PAGARSELA, ED A PAGARSELA, PURTROPPO,
OBBLIGATORIAMENTE, non sarebbe meglio?
E BASTA! ALLORA SE QUALSIASI COSA NON VADA E BENE E QUALSIASI REGOLA DECENTE, UMANA E E CHE NON SIA SEMPLICEMENTE LA PENSIONE DA QUASI MORTI NON E’ PRATICABILE, UNA SOLA PROPOSTA DA PARTE DEI LAVORATORI: LA POSSIBILITA’ DI DIRE CHE IO LA PENSIONE NON LA VOGLIO, PERCHE’ DA MORIBONDO NON MI SERVE, LAVORERO’ FINCHE’ CI RIESCO PERCHE’ TANTO COSI’ E’ DI FATTO E, I CONTRIBUTI, NON LI VOGLIO PIU’ PAGARE OBBLIGATORIAMENTE! CHI VUOLE LI PAGHI E CHI NON VUOLE NO! VI PIACE QUESTA PROPOSTA?
No contributi no pensione, va bene… ma, anche e soprattutto:
NO PENSIONE, NO CONTRIBUTI!
IL DEBITO LO PAGASSERO COI SOLDI DEI 110 MILIARDI ANNUI DI EVASIONE FISCALE!