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Pensioni anticipate, news oggi 21 dicembre: nuovo scontro Boeri-Salvini

Che tra Salvini ed il presidente dell’INPS Boeri non scorra buon sangue è ormai risaputo, e ancora una volta anche oggi 21 dicembre 2018 le ultime novità sulle pensioni sono state il pretesto per un confronto a distanza tra i due, con il Ministro dell’Interno che arriva nuovamente a chiedere le dimissioni di Tito Boeri.

Ricostruiamo allora cosa è successo nelle ultime ore, con il botta e risposta tra i due sulla legge di bilancio ed in particolare sulla riforma delle pensioni.

Pensioni anticipate oggi 21 dicembre, l’attacco di Boeri

Le ultime novità sul comparto pensionistico e su quota 100 non sono piaciute a Boeri, che ha criticato le misure varate dal nuovo Governo. Dopo l’annuncio di Conte sulla manovra, Boeri chiede spiegazioni: “Non abbiamo dettagli sulle pensioni né sul reddito di cittadinanza, sulla salvaguardia per quanto riguarda le finestre (riferendosi alle uscite anticipate con quota 100 ndr) né sulla struttura che dovrà gestire il reddito. Mentre siamo all’oscuro su queste cose non ci viene data la possibilità di procedere alle assunzioni. Abbiamo un concorso per assumere fino a 2.600 giovani, stiamo facendo orali tutti i giorni ai 4.000 che hanno superato gli scritti, pensavano di chiudere il concorso entro aprile per procedere immediatamente alle assunzioni invece ci verrà impedito di fare tutte le assunzioni previste e di dare il nostro contributo per ridurre la disoccupazione giovanile”.

Poi Boeri continua: “Di fatto la Manovra mette risorse sulle pensioni e impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione. Quando questi giovani entreranno all’Inps potrebbero non esserci gli anziani per formarli. Solo nell’Istituto ci sono 4.000 lavoratori, con grandi competenze, con i requisiti per l’uscita l’anno prossimo. Nell’ emendamento C’è una riduzione della dotazione del fondo per quota 100 e per il reddito senza che ci sia nessun dettaglio su come questi soldi saranno spesi. E’ paradossale. Per dare soldi per il pensionamento anticipato si impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione”.

Pensioni anticipate ultime news: Boeri e Bongiorno rispondono a Salvini

Prontamente è arrivata la risposta di Matteo Salvini, che come in passato ha colto la palla al balzo per chiedere le dimissioni del Presidente INPS: “Da mesi Boeri rema contro il governo e disinforma gli italiani, difendendo una legge sciagurata come la Fornero. Perché per coerenza non si dimette e si candida alle primarie del Pd? Noi andiamo avanti sulla via del diritto al lavoro e alla pensione, problemi che evidentemente Boeri non ha.

Anche il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno ha risposto alle parole di Boeri, soprattutto concentrandosi sulla PA e smentendo il Presidente: “Boeri si informi, no a falsi allarmi. Le assunzioni nella Pubblica amministrazione che partiranno da novembre 2019 sono soltanto quelle relative alle facoltà che le amministrazioni centrali matureranno nel 2019, utilizzando al 100% i risparmi da cessazioni dell’anno 2018. Sarebbe più opportuno e prudente che, prima di lanciare falsi allarmi, il presidente di un ente statale prendesse le dovute e necessarie informazioni“, ha poi concluso. Voi cosa ne pensate di questo scontro sulle Pensioni? Fatecelo sapere e continuate a seguirci qui su pensionipertutti!

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha 9 commenti

  1. gianpietro

    Sino ad oggi sono stato tra i più fervidi sostenitori di questo governo, in questi ultimi mesi ho in qualche modo compreso tutta una serie di cedimenti che hanno riguardato quota 100:
    i vincoli dei 62 anni di età e 38 di contributi;
    il non poter svolgere successivamente alla pensione un altro lavoro;
    la decurtazione che può superare anche il 30% della rendita pensionistica;
    il meccanismo delle finestre che di fatto fa ritardare di alcuni mesi l’erogazione della pensione a chi a maturato i requisiti.
    Tuttavia non posso proprio accettare l’ipotesi di porre un termine di 3 anni alla validità del decreto.
    Si tratta di un’eventualità assurda ed ingiusta: perchè dovrebbe beneficiarne solo chi matura i requisiti nei prossimi 3 anni ?
    E tutti gli altri ?
    Si pensi poi a chi, come un mio personale amico (di anni 59 con 38 di contributi), fidandosi delle iniziali rassicurazioni di Salvini, ha accettato un incentivo all’esito calcolato per soli 3 anni di stipendio invece dei 5 previsti dalla pensione anticipata; e per di più senza tener conto del denaro necessario per il versamento dei contributi volontari .
    Mettendo una scadenza a quota 100 si potrebbe (come è stato per la tanto contestata legge Fornero) nuovamente creare il problema esodati.
    Spero proprio che il governo capisca che si tratta di una cosa inaccettabile ed ingiusta…..e si ravveda, Se così non fosse, perderebbe non solo il mio consenso, ma anche quello di gran parte del suo elettorato

  2. Francesco

    Io purtroppo li ho votati .. se ci penso mi viene il voltastomaco…. Quando ci penso mi fa rabbia. Come ho potuto farmi prendere in giro da questi due cialtroni incompetenti!!!!! Dopo 42 anni di lavoro sono ancora qui a dare il sedere… La mia colpa? Avere 59 anni !!!!! Bastardi ….

  3. Giuseppe C.

    Ad “otto e 1/2” di ieri sera, su La7, si parlava delle pensioni, con la Professoressa Fornero e due giornalisti. Uno dei giornalisti criticava,a mio parere giustamente la riforma Fornero, invece l’altra giornalista, più o meno diceva che, dato che ormai i giovani che lavorano sono pochi e con stipendi bassi e saltuari, se non si aumenta l’età pensionabile, l’INPS non avrà abbastanza introiti per mantenere il livello delle pensioni per tutti.
    Sarà anche vero ma, a mio parere, non si può risolvere il problema mandando in pensione quasi da morti coloro che il lavoro e i versamenti “buoni” li hanno fatti per mantenere coloro che tale lavoro e tali versamenti, loro malgrado, non fanno; mi sembra che, la giornalista, e la Professoressa Fornero che ha tagliato le pensioni secondo questa logica, ragionino al contrario: SEMMAI SI DEVE FARE IN MODO DA FAR LAVORARE A TEMPO INDETERMINATO E CON BUONE RETRIBUZIONI, COME UNA VOLTA, LE NUOVE GENERAZIONI E NON TAGLIARE IL DIRITTO ALLA PENSIONE DI CHI SE LO SIA PAGATO. ALTRIMENTI, SE CIO’NON SI SA FARE, EVIDENTEMENTE TALE SISTEMA DI PREVIDENZA PUBBLICA NON FUNZIONA PIU’ E, ALLORA, SI CHIUDA L’INPS, LO STATO PAGHI CON LA FISCALITA’ GENERALE GLI ULTIMI CHE VIA VIA CONTINUERANNO A VERSARE E/O ESSERE PENSIONATI E, PER GLI ALTRI NUOVI LAVORATORI DA QUEL MOMENTO IN POI, SI SMETTA DI PRELEVARE CONTRIBUTI PER LA PENSIONE OBBLIGATORIA CHE, EVIDENTEMENTE, NON SI E’ IN GRADO DI GARANTIRE E QUESTI SI RIVOLGANO ALLA PREVIDENZA PRIVATA O COME CREDONO.
    E, FINALMENTE, SI SARA’ DISTRUTTA LA PREVIDENZA PUBBLICA MA, ALMENO, NON IL DIRITTO DI CHI QUESTA SE LA SIA PAGATA.
    E FARANNO FELICI I TITOLARI DELLA PREVIDENZA PRIVATA.

  4. RENATO

    IO NON LI HO VOTATI , MA QUESTI CIALTRONI HANNO DEFRAUDATO ANCHE ME’. LA RABBIA MAGGIORE E’ CHE CONTINUANO A RIBADIRE A DESTRA E A MANCA CHE AVREBBERO ” SMONTATO LA FORNERO ” !!!!!! MA DOVE?????? TRA QUALCHE GIORNO ANCHE I PIU’ RINCOGLIONITI LO CAPIRANNO CHE HANNO PRESO IN GIRO MEZZA ITALIA. NOI PRECOCI NON CI GUADAGNEREMO NEMMENO I 2 MESI CHE DURIGON ASSICURA AD OGNI INTERVISTA DI AVER BLOCCATO L’AdV , AVEVANO ASSICURATO DI AVERE INDIVIDUATO 200 MILIARDI DI RISPARMI E INVECE DOPO 6 MESI DI GOVERNO STANNO SOLO TAGLIANDO PENSIONI , SPICCIOLI DA QUELLE D’ORO E ORA A MANBASSA DA QUELLE DI 1500 € “LORDE” IN SU !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 10 ANNI NELLE PIAZZE AD URLARE E PREDICARE GIUSTIZIA ED EQUITA’ E ADESSO I FONDI PER REALIZZARE CAZZATE LI ESPROPRIANO A CHI HA LAVORATO PER UNA VITA INTERA . PER QUANTO SIA GIUSTO L’ ASSISTENZIALISMO I SOLDI VANNO TROVATI SCOVANDO EVASORI, LAVORO NERO, ELUSIONE, SPESE INUTILI, CORRUZIONE,……… SONO. DEI DELINQUENTI , DEI ROBIN HOOD ALLA ROVESCIA TOLGONO AGLI ONESTI PER REGALARE A NULLAFACENTI , LAVORATORI IN NERO , FLAT TAX PER PICCOLE PARTITE IVA ( CATEGORIA AD ALTISSIMA PERCENTUALE DI EVASIONE ) .QUESTI SONO PEGGIO DELLE PIAGHE D’EGITTO , STANNO FACENDO SOLO GRANDISSIMI DANNI E GRANDISSIME INGIUSTIZIE.

    1. Giuseppe C.

      Stanno colpendo ancora la classe media, credendo, erroneamente? o si cerca semplicemente un capro espiatorio?, da indicare al “popolo” che la classe media rappresenti i 10 italiani che si sono arricchiti fino al 50% del resto degli italiani?
      Non vedo altra spiegazione per tanto rancore e odio sociale (posso sbagliare ma questa impressione ricevo) verso chi ha lavorato tanto, versato tanto e, quindi, legittimamente, abbia una adeguata pensione, da colpire col taglio del 40%.
      A parte l’ingiustizia, faranno danni enormi: perché la classe media era l’ultima rimasta a spendere e far circolare un minimo di denaro: se la colpiscono o impauriscono, questa smetterà di spendere, creando di nuovo recessione, come dopo il “salva Italia” del Governo Monti. Non ci si può comportare, se si fosse coerenti, come chi si dice di voler combattere.
      Questi signori vorrebbero indicare al loro elettorato (anche se, quando l’Onorevole Di Maio parla, sembrerebbe rivolgersi a “tutti” gli Italiani, come se fossero tutti elettori plebiscitari del M5s) che la “normalità” ovvero un posto a tempo indeterminato, ben retribuito e poi, una buona pensione adeguata ai versamenti secondo la legislazione vigente, sia “un privilegio” per far vedere ai diseredati che loro li proteggono, mettendoli invece, inconsapevolmente? gli uni contro gli altri, NON ESSENDO CAPACI DI “ESTENDERE” IL DIRITTO” AD UNA VITA NORMALE, la “normalità” anche a tali diseredati. Quindi chiamano tale normalità “PRIVILEGIO DA COMBATTERE”.
      Stanno “NORMALIZZANDO” AL RIBASSO.
      ONOREVOLE DI MAIO: NO LAVORO, NO VERSAMENTI, NO PENSIONE!

  5. Franco Giuseppe

    Il commento da me postato sotto, è chiaramente rivolto a chi pensa di fare un affare, magari a chi ha già un lavoro in nero che così si porterà a casa a fine mese un doppio reddito, tanto i controlli in Italia sono inesistenti. Questa riforma invece sarà utile a chi il lavoro lo ha perso e a 62 non lo ritroverà mai più, a chi sta già bene di suo in famiglia e perdere una cifra non gli importa. A chi ha figli disoccupati, a chi ha un mutuo sulle spalle questa riforma non serve. Chi riuscirebbe a vivere con 900 euro al mese con tutta la famiglia? A, va beh, prendono anche il reddito di fannullanza. Chissà come saranno contenti i parcheggiatori abusivi conterranei di Napoli.

  6. Franco Giuseppe

    A molti non piace, che Boeri sia troppo invadente e troppo a difesa dei conti INPS. Io invece non la metterei in questo modo e anzi, penso che il ragionamento che sviluppa sia molto sensato. Questa riforma tanto per dire non è strutturale come la Fornero che innalzava i requisiti a tutti indistintamente. Questa riforma avrà una durata triennale e poi si vedrà. Cosa si vedrà ? Già oggi vediamo che non è equa, se si mandano in pensione lavoratori con soli 38 anni ma quelli che ne hanno 42 devono continuare a lavorare e versare contributi x pagare la pensione ai primi. In secondo luogo ci sarebbe da chiedersi : Ma se per caso questi politici avessero sbagliato i conti e si creasse una voragine di debito come nel 2011, chi pagherà il conto salato ? Verrà una nuova Fornero e stringerà nuovamente la cinghia e a pagare saranno quei lavoratori, i precoci, che oggi sono costretti a sorbirsi 43,3 anni ? Io sono uno che la Fornero la subirà tutta, ma se dovesse accadere la mia nefasta ma possibile ipotesi, la pensione di chi è andato con 62-38 sarà talmente tagliata da diventare una pensione sociale. A tutti quelli che sono contenti della ingiusta quota 100 gli auguro di non trovarsi un domani ai mercati rionali a frugare tra gli scarti delle bancarelle o a chiedere elemosina davanti ai supermercati con un cartello con su scritto ” Ho accettato quota 100 ed oggi ho fame”. “C….i tuoi”.

  7. ANTONIO

    BOERI HA SEMPRE FATTO GLI INTERESSI PROPRI E DELLA RIFORMA FORNERO. SONO CONVINTO CHE I DATI ECONOMICI COMUNICATOCI SIANO SEMPRE STATI GONFIATI, CERTO UN AUMENTO DI SICURO VI E’ DOVUTO ALLE PROSSIME QUIESCENZE.
    A FEBBRAIO GLI SCADE IL MANDATO DI PRESIDENTE MA IL PROBLEMA RIMARRA’ SE VOGLIONO METTERE QUELLA TESTA OTTUSA DEL BRAMBILLA, VEDESI TUTTE STORTURE RIFORMISTICHE PUBBLICATE. DALLA PADELLA ALLA BRACE

  8. MMZ

    E mentre si continua a litigare su tutti i fronti tra istituzioni e poteri dello Stato, circa 500 mila persone seguono quotidianamente l’evolversi delle vicende nella speranza di leggere qualche informazione che dia certezze e non ipotesi. Io per esempio che ho 62,5 anni di età e 40,5 (P.A.) di servizio, dovrei rientrare nella potenziale platea di aventi diritto a questa fatidica quota 100 ma non ho ancora capito, sempre che questa riforma sia messa nero su bianco se vi accederò dal 1′ luglio o dal 1′ ottobre e forse sarebbe opportuno che qualcuno cominci a definire i contorni in maniera chiara e netta.

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