Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia ha parlato presso la Commissione Bilancio della Camera durante l’esame del disegno di Legge di Bilancio 2020 e ha difeso l’operato del Governo, ricordando anche quanto fatto sul campo delle pensioni anticipate,tramite quota 100, l’ape social e opzione donna. Vediamo le parole dette durante l’audizione.
Ultime news Pensioni oggi 20 dicembre: Gualtieri in commissione Bilancio
Durante l’audizione il Ministro dell’econoia ha spiegato gli obiettivi del Governo e l’utilità di questa legge di bilancio: “Questa manovra nel gettare le basi di una strategia di politica economica che guarda al futuro, affronta una serie di temi strategici e cruciali in una prospettiva pluriennale, ma con interventi già molto significativi a partire dal 2020, tutto ciò nel quadro di una necessaria e limitata natura espansiva della Manovra ma al tempo stesso della piena salvaguardia degli equilibri della finanza pubblica attraverso il mantenimento dell’obiettivo programmatico del 2,2%. Credo quindi che il testo uscito dal lavoro del Senato, anche con il contributo attivo del governo, sia un testo che da un lato è pienamente in linea con la struttura, gli indirizzi e gli obiettivi della legge di bilancio presentata dal governo, ma al tempo stesso è un testo ulteriormente migliorato – e di questo vorrei ringraziare grazie il lavoro parlamentare – che consente al Paese di voltare pagina e incamminarsi sul sentiero virtuoso di crescita, innovazione e stabilità, coesione sociale e territoriale.
Gualtieri ha poi spiegato la situazione in cui il Governo ha dovuto lavorare dopo il suo insediamento: “Il Governo appena insediato si è trovato a dover affrontare una sfida estremamente impegnativa per tre motivi: 23,1 miliardi di imposte indirette da disinnescare, il dover assicurare la stabilità e sostenibilità dei conti pubblici e da ultimo la necessità di imprimere una spinta all’economia italiana che stava sperimentando una fase di pesante rallentamento. Tutto questo nel quadro della necessità di non limitarsi a disattivare le clausole, ma di avviare da subito l’attuazione di un programma di Governo ambizioso che si sviluppa su quattro pilastri: riduzione del carico fiscale sul lavoro; investimenti per la crescita e la sostenibilità ambientale e sociale; misure per le famiglie e il welfare; contrasto all’evasione fiscale”.
Pensioni anticipate, Gualtieri su quota 100, APE e Opzione donna
Il Ministro entra poi nel dettaglio delle modifiche in campo previdenziale sulle pensioni anticipate e non solo. Spiega che ” In campo previdenziale si confermano APE Sociale e Opzione donna oltre al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, in particolare la cassa integrazione. In tale contesto viene finanziato il pensionamento anticipato dei giornalisti e poligrafici di aziende in crisi che presentano dei piani di assunzione che coinvolgono under 35. Per le attività di assistenza al cittadino nella presentazione delle istanze per l’accesso alla prestazione del reddito e la pensione di cittadinanza sono assegnati 40 milioni annui dal 2020, di cui 35 milioni ai centri di assistenza fiscale e 5 milioni agli istituti di patronato.
Poin infine spiega che: “La stima della crescita del PIL, pur risentendo del calo della produzione industriale di ottobre, consentirebbe comunque di registrare una moderata espansione su base annua per l’anno in corso come certificato dalle istituzioni, nazionali e internazionali. La previsione di crescita del PIL contenuta nella NADEF per i prossimi anni, pari a 0,6 per cento nel 2020 e all’ 1 per cento nel 2021 e 2022, appare ampiamente raggiungibile.
Ciò sarà possibile anche grazie alla scelta da un lato di evitare di rivedere le misure di recente introduzione, come il Reddito di Cittadinanza e “Quota 100” o il ricorso a tagli lineari che avrebbero rischiato di incidere su scuola, ricerca e sanità con costi sociali elevatissimi e il peggioramento degli squilibri già esistenti e dall’altro di aumentare la pressione fiscale”. Voi cosa ne pensate di queste parole? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e tornate a trovarci per tutte le ultime novità sulle Pensioni anticipate!
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Mi è sembrato di vedere del fumo all’orizzonte…
“Questa manovra nel gettare le basi di una strategia di politica economica che guarda al futuro, affronta una serie di temi strategici e cruciali in una prospettiva pluriennale, ma con interventi già molto significativi a partire dal 2020″
… e noi siamo ancora qui che ci beviamo le str…te dei politici!
Il Ministro Gualtieri difende la manovra. Lo farebbe chiunque ci avesse messo dentro il proprio cuore e il proprio ingegno, anche se poi il risultato sarà di un Pil che crescerà nel 2020 di un timido “zero virgola” per cento, “pare”. Il che vuol dire che, forse, il Pil crescerà ancor meno dello “zero virgola”.
Lo sforzo maggiore è stato fatto per “disattivare le clausole di salvaguardia”, e per questo l’attenzione alle pensioni ne ha risentito. Ma l’anno prossimo si dovranno nuovamente disattivare le clausole di salvaguardia (come pure ci ha ricordato qualche giorno fa Orietta Armiliato https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2020-2021-ultimissime-quale-riforma-possiamo-ancora-aspettarci/). E allora, “quale riforma possiamo ancora aspettarci” in merito alle pensioni, soprattutto quelle per cui la Armiliato si batte?
Il Ministro Gualtieri difende la manovra anche per il fatto di avervi inserito la strategia per la lotta all’evasione fiscale, per recuperare 3 miliardi su 100 evasi, ovvero il 3 per cento. Sono le risorse che potrebbero servire per pagare una parte delle nuove pensioni.
Quindi per il 2020 avremo: una crescita dello 0,6 per cento (forse) e un recupero dell’evasione fiscale del 3 per cento (forse). Non abbiamo risolto i nostri problemi, li abbiamo solo spostati nel 2020. Ma il 2020 avrà già i suoi problemi, quindi abbiamo aggiunto problemi a problemi, per disattivare le clausole di salvaguardia. Ma allora, le clausole di salvaguardia sono una soluzione (per il Paese) o un problema (per i cittadini)? Forse entrambe le cose.
Il Ministro Gualtieri difende la manovra. Ma il suo merito è tutto qui.
Bravo hai fatto tanti cambiamenti.. Alla fine è tutto come prima se non peggio.. Della quota 41 non ne parla forse perché la voleva fare salvini
Ma se Salvini la voleva fare perchè poi non l’ha fatta invece di fare Quota 100 ? L’ha promessa per il 2022 sapendo bene che non ci sarebbe arrivato
Salvini non l’ha fatta perché l’Europa non glielo ha permesso, tanto è vero che appena ha digerito di malavoglia un provvedimento provvisorio, ben sapendo che poi sarebbero arrivate le truppe cammellate a mettere ordine (sic!).
Sul fatto poi di sapere che nel 2022 non ci sarebbe arrivato, mi pare francamente una affermazione inutile: anche l’attuale governo sa benissimo che non arriverà alla prossima finanziaria, eppure ne sbandiera i presunti risultati.
Facciamocene una ragione, perché non esiste modo di farsi governare seriamente in questo Paese!