Ieri si é tenuto l’incontro tra Governo e sindacati e come vi avevamo anticipato nell’articolo in cui facevamo il punto sugli esiti dello stesso, eravamo in attesa di un riscontro diretto da parte dei sindacalisti con cui siamo in contatto. A battere sul tempo gli altri, passatemi la battuta, Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, che ringraziamo di cuore per aver trovato qualche minuto per noi e per i nostri lettori, ansiosi di sapere quando si inizierà seriamente a parlare di Riforma delle pensioni e soprattutto di comprendere se vi sarà ancora possibilità per l’uscita anticipata dai 62 anni e per la quota 41 senza limiti anagrafici, due delle proposte dei sindacati e maggiormente condivise dai lavoratori .
Eccovi il suo editoriale in cui viene chiaramente sancito il tempo massimo di lavoro dicembre 2021- marzo 2022. Entro tale mese, dice, il confronto tra Governo e sindacati dovrebbe davvero portare a definire, una volta per tutte, un pacchetto di interventi mirati da inserire nel DEF 2022. Le sue parole:
Pensioni anticipate 2022, Proietti: interventi certi entro il DEF 2022 di fine marzo
Così Proietti: “Con un certo ritardo il Governo si è impegnato ad affrontare gli importantissimi temi della riforma fiscale e delle pensioni. Nell’incontro di martedì scorso, infatti, è stato preso l’impegno di avviare un confronto per una riforma strutturale della Legge Fornero con incontri che saranno avviati nelle prime settimane di Dicembre.
Parallelamente, saranno formati dei tavoli con i ministri Orlando e Franco per valutare i margini di intervento già in questa legge di bilancio. Un confronto con i ministri propedeutico all’individuare risorse necessari per fissare i paletti della riforma più generale, misure che per noi devono avviare il percorso che riporti equità nel sistema.
La previdenza è un sistema complesso ed articolato che impattata direttamente sulla vita presente e futura di tutte le lavoratrici ed i lavoratori. Un tema importantissimo e delicato che come tale va affrontato superando la logica degli interventi spot e mettendo in campo una forte azione di riforma lungimirante ed organica.
Il confronto tra i sindacati ed il governo deve avere tempi certi con l’obiettivo di definire un pacchetto di interventi entro il DEF 2022 di fine marzo.
Par la UIL già con la Legge di bilancio 2022 dobbiamo agire per varare misure che inizino a segnare il cammino. Quota 102 non rappresenta in alcun modo una risposta alle attese e alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. La misura prevista nel DDL Bilancio 2022 intercetterà solo una minima parte di chi è escluso da quota 100 causa dell’innalzamento dei requisiti anagrafaci richiesti. Una beffa quindi. Un palliativo politico volto solo formalmente ad affrontare il problema, ma che di fatto lo aggira.
Il Disegno di legge di bilancio prevede la proroga per tutto il 2022 dell’Ape sociale, ma è necessario destinare risorse adeguate a consentire una piena efficacia della misura. È evidente come le risorse stanziate siano largamente insufficienti per dare una risposta adeguata, soprattutto con una misura “a rubinetto” come questa. Riteniamo importantissimo aver ampliato l’elenco delle professioni gravose, ma gli attuali paletti sono una ghigliottina che di fatto depotenzia la misura, è quindi evidente che gli alti requisiti richiesti devono essere modificati, partendo dalla riduzione dei 36 anni di contributi previsti per i gravosi. Requisito che penalizza molte delle professionalità interessate a partire dai lavoratori dell’edilizia e della agricoltura.
Bisogna, poi, affrontare tutte quelle questioni ancora aperte a partire dall’introduzione di una piena e vera flessibilità di accesso alla pensione intorno ai 62 anni di età e parallelamente con il solo requisito contributivo di 41 anni a prescindere dall’età.
Riforma pensioni 2021, le richieste per il 2022 al Governo: lavoro di cura, pensione di garanzia, flessibilità
Si deve agire subito per sostenere la previdenza dei giovani con una misura che garantisca future pensioni adeguate valorizzando i periodi di formazione e con un meccanismo a copertura dei buchi contributivi. Bisogna riequilibrare il sistema dando il giusto valore previdenziale al lavoro di cura, che nel nostro Paese è sostenuto principalmente dalle lavoratrici, con una maggiorazione contributiva dei periodi di assistenza ad un familiare e dei periodi maternità, anche se non coincidenti con periodi di lavoro.
Bisogna, poi, sostenere le future pensioni con un concreto rilancio della previdenza complementare chiediamo, quindi, che sia inserita in legge di bilancio una campagna istituzionale per promuovere la previdenza complementare con l’introduzione di un nuovo semestre di “silenzio assenso” supportato da una forte campagna istituzionale informativa e formativa.
Importante sarà anche restituire il potere di acquisto agli attuali pensionati. Ricordiamo che in questi anni di blocco dell’indicizzazione ai pensionati è stato chiesto un sacrificio costante e gravoso per quasi 10 anni. Nel 2022 riprendere la perequazione, ma ciò non è sufficiente bisogna agire con interventi concreti, potenziando la 14° mensilità ed estendendola fino alle pensioni pari a 3 volte il minimo, ed agendo sulla leva fiscale con una misura che rafforzi le attuali detrazioni per i redditi da pensione”
Ringraziamo nuovamente Domenico Proeitti, Uil, e ricordiamo a chiunque volesse riprendere parte delle sue dichiarazioni di citare la fonte.
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la proposta quota 41 senza limiti di età cosa Significa ? che se una persona a 67 anni ha 38 anni di contributi non può andare in pensione , e quindi lavorare per altri 3 anni cioè fino a 70 anni ?
Buongiorno a tutti .Leggere i commenti di tutte questi Lavoratori , persone , come me tra l’altro ,che continuamente , grazie al sito , mettiamo in evidenza le nostre preoccupazioni per il futuro e anche delle generazioni prossime , per queste ingiustizie senza ritegno fatte sulla pelle dei Lavoratori ,dico ,ma questi commenti chi li legge?Ma dico io ,non credo che i Signori impegnati per le trattative li leggono ,diciamo che sono impegnati per l’argomento ,ma le istituzioni che dovrebbero guardare e tutelare la tranquillità sociale cosa pensano, possibile che in questo paese le cose vanno cosi’,nessuno mette un freno e dire va bene cosi ma non oltre?Ma dove volete portarci?
Buon Lavoro
Quanti anni di fornero subiamo?voi vi vantate di fare senza fare buffoni vi meritate il biondo a cui draghi vi ha abituato .
Dimenticavo Noi lavoratori siamo gli unici che Paghiamo tutte le tasse , la categoria dei mantenuti , poveretti non hanno nulla ,quindi non possono permettersi di pagare le varie imu ,tari , etc. Io abito in Sicilia e pago il Bollo Auto anche se la mia auto e’ a gpl che inquina meno ( Sicilia statuto speciale per fotterci) . Insomma anche se il discorso può apparire “FUORI TEMA” , concludo adesso , l’ultima incu..ta la stiamo prendendo con le pensioni . W l’ ITALIA terra a favore dei furbi e a discapito degli onesti.
Ormai i nostri Sindacati venduti non hanno timore di perdere iscritti , entreranno in qualche partito di Dittatori e continueranno a magnare alle spalle dei lavoratori . Noi poveri lavoratori , qualcuno ci giuduca fortunati , ci alziamo tutte le mattine alle ore 6:00 , anche quando ci sono piogge , temporali , neve ;dopo 41 anni pesa , e pensare , che ci sono persone che guadagnano più di me standosene a casa , fanno tanti figli, prendono soldi di assegni, disoccupazione e vari redditi di cittadinanza, si cambiano anche l’auto , alla faccia mia che ho un catorcio di Kia Picanto a GPL . Mi auguro che questa Dittatoria finisca quanto prima , la “DEMOCRAZIA” ormai è un “LONTANO RICORDO” . Qualcosa prima o poi succederà !!!!
Sindacati non toccate la FORNERO ANTICIPATA col calcolo MISTO. Riuscireste solo a peggiorare la nostra situazione con pensioni ridotte del 50% rispetto allo stipendio, non ci sarebbe nessuna equità per le donne anni 60 che hanno lavorato per 41,10 anni pieni, ma solo una GROSSA FREGATURA.
Non accettate l’OPZIONE TUTTI, mettetevi nei nostri panni.
Chi ha maturato i requisiti della Fornero non può essere penalizzato dopo il 2022.
.. per favore lasciate la Pensione anticipata della Fornero così com’è.. non toccate la parte retributiva.. non possiamo più sopportare ennesima fregatura dicendo che è migliorative.. ma come si fa a sopportare queste persone.. basta.. basta..
Scusate ma il tavolo lo avete aperto perche non c’era posto per tutti. cambiamo le pensioni adesso che poi li mandiamo in pensione a 70 anni forse.ma almeno vi rendete conto che siete ridicoli .fate la conta delle tessere oggi perche noterete domani quanti chiederanno la revoca.
Buongiorno
Io rientro nella quota 100 ma voglio dire la mia opinione. I SINDACATI sono la rovina di questo Paese. Loro non sono d accordo sulla quota 102 dove dovrebbero uscire 50.000 persone….ma i beneficiari non sono lavoratori? Vorrei capire perché questi sindacati che dovrebbero difendere i lavoratori si accaniscono contro una platea di 50.000 persone . Chi crede ancora a questi uomini politicizzati che hanno rovinato il nostro Paese. Facile dire “facciamo sciopeto” tanto la decurtazione dello stipendio grava sui lavoratori…..sindacati carissimi, fino a quando ci sarete voi il nostro paese continuerà a morire…..scomparire per favore
Dico solo una cosa il bravo salvini dopo i 3 anni di quota 100 aveva promesso quota 41 x tutti e adesso non ne parla nemmeno.reny62
Tesserato CGIL da 35 anni:
Mio caro sindacato ….la storia ormai purtroppo insegna che da 35 anni , questa è la mia esperienza, che ad ogni trattativa sia contrattuale ( normativa/economica) che pensionistica ne siamo sempre usciti con il sedere rotto !!!! Vi prego di non partecipare più a nessun tavolo con nessun governo che sia tecnico che politico perché anche in questa occasione riuscirete a peggiorare le condizioni dei lavoratori !!!!! Siamo stufi di vedere finte trattative !!!!!
Stiamo fermi sulla Fornero perché sono convinto che riuscirete a peggiorare anche quella. Dalla mia esperienza vi dico che le poche tessere ancora vive sono pagate per avere una assistenza legale in caso di gravi problemi o ritorsioni dei sempre più arroganti datori di lavoro !!!!! Ora vi chiedo quanti giovani fanno una tessera sindacale, quanti precari fanno una tessera sindacale !!!! Fatevi un esame di coscienza e non toccate la Fornero perché sono convinto che sareste in grado di peggiorare anche quella !!!
Buonasera a tutti. Ho letto da qualche parte poco fa l’affermazione di una persona che diceva : l’obbiettivo è raggiungere subito il sistema contributivo.Quindi senza tenere conto di coloro che provengono dal MISTO , senza pietà. Portarci a ricevere una pensione decurtata che ammonta, per la maggior parte dei lavoratori , a poco più di quello che percepisce questo signore al giorno .Proprio così la pensione relativa a un mese equivale a un giorno di lavoro di questa persona.Percepire stipendi e vitalizi da favola facilità molto il d’affari, ovviamente a discapito dei Lavoratori. Vergogna senza ritegno .Ma le persone che volevano fare cose tipo Mosè , ma che fine hanno fatto. Come mai questo silenzio assordante.
Buon Lavoro.
Incontro a vuoto ancora una volta avete perso tempo.andate da draghi solo perchè vi piace essere biondi .
Ennesimo incontro avete ottenuto niente.sindacati ininfluenti non servite ai lavoratori buffoni.
In attess del marzo 2022 lasciate la quota 100!
Buongiorno,Sono un lavoratore precoce che invece che chiedere il reddito di cittadinanza sono andato a lavorare a 15 anni e parlo anche a nome di tutti gli altri precoci dove è stato creato un gruppo su Fb.La domanda è se il sindacato intende tutelare questi lavoratori visto che nessuno….vuole farlo,dico questo perché riguardo alle nuove mansioni gravose /usuranti sembra che il beneficio sia negato per questi lavoratori per accedere a quota 41 come leggo da diverse parti la lega intende far pressione con il governo visto che nessuno lo fa? Questo è quello che abbiamo letto ” Precoci con 41 anni di contributi. In base alla formulazione della norma in Manovra 2022, tuttavia, non sembra che l’estensione valga anche per questa forma di uscita flessibile. Il nuovo elenco, infatti, almeno da quando si evince dalla lettura della ddl di Bilancio, non si integra nell’allegato D della legge 132/2016, che elenca invece le mansioni gravose con diritto alla pensione precoci, nei quali sono ricompresi invece le 15 categorie sopra indicate.
Si attendono su questo punto chiarimenti di Governo, anche se la formulazione letterale fa ritenere che le nuove categorie di lavori gravosi rilevino esclusivamente ai fini del diritto all’APE Social 2022, e non anche per la pensione anticipata con 41 anni di contributi
si ma che cosa vuol dire??? gravosi di serie A e gravosi di serie B???? cos’e’ ?? L’ennesima pagliacciata a danno dei lavoratori?? Uno schifo , ecco cos’e.
Buonasera, ho 63 anni e 37 di contributi compreso lavoro stagionale fin dall’età di 15 anni. Si rimanda ancora. Ma i signori che decidono a che età sono andati in pensione e con quale importo?
Dov’è l’equità ?
Non credo che ad aprile facciano scelte in favore dei lavoratori.
Saluti
Ho iniziato a 15 anni e da allora sono passate; la riforma Amato 1992, la Dini 1995 e addio retributivo, poi la Prodi 1997, la Maroni 2004, Padoa Schioppa 2007, dulcis in fundo la Fornero 2011, riforme sempre “per i giovani”. Ogni governo che passava faceva la sua riforma sempre pensando ai giovani, anche questo pensa ai giovani il prossimo penserà ai giovani ma quando tutti i giovani diventeranno vecchi, come i giovani precedenti, me compreso, si sentiranno dire “LO FACCIAMO PER I GIOVANI” ma non dicono per quali giovani. Con la Fornero dovrei andare in pensione tra poco più di un anno con il misto e quindi 1200 netti e 43 di contributi, se mi fottono la parte retributiva vado con 800? E secondo loro questo è migliorare la Fornero? Hanno la fortuna che non siamo in Francia, e che siamo un popolo di pecoroni.
Egregio Sig.Paolo buonasera, purtroppo come si dice dalle nostre parti , è cambiato il musicante ma non la musica. Lo spartito musicale lo hanno imparato a memoria e se lo tramandano .Noi tutti siamo brave persone , Lavoratori e loro lo sanno, ecco perché ne approfittano e fanno tutto ciò che vogliono senza limiti alla degenza.
Saluti
Esimio sindacalista.
Se come è giusto che sia, tutte le idee e tutti i commenti hanno il valore che hanno, in primis il mio, perché tutti si rifanno sempre alle condizioni del momento e dei singoli; che siano sindacalisti, lavoratori o pensionati.
Noto però che ultimamente crescono i coloro che invitano i nostri governati e anche Voi a rivedere il sistema pensionistico attuale.
Revisione intesa come la necessità di applicare il sistema di calcolo contributivo da subito e per tutti; anche procedendo al ricalco degli importi di chi è già è pensionato o di coloro che nei prossimi anni lo saranno col misto (inutile ricordare vigente ormai dal 1995).
Se vero è che coloro che hanno usufruito del totalmente retributivo, godono di assegni d’importo oscillanti nell’intorno del 70% – 80% circa delle loro retribuzioni calcolate con le regole e le medie stabilite dalle regole vigenti dal 1995 al 2011.
Se è vero che ci sono state grosse storture che riguardano gli elevatissimi importi che qui è inutile elencare in quanto note; d’impulso direi che: è un poco come invitare i nostri governati a mettere in atto il MODELLO GRECIA per noi, per Voi e per tutti coloro che definiamo la CASTA.
Dimenticando però che vi ricadrebbe l’intera massa della classe operaia e impiegatizia che a fine carriera faticava a raggiungere i 1.300 – 1.500 Euro netti al mese e che, nonostante quel sistema, si trovano ora pensionati con 900 – 1.000 Euro dopo 40 anni e più di lavoro.
Meglio essere tutti poveri!!! Magari sostenuti da un reddito di cittadinanza universale!
Costoro dimenticano soprattutto che parte di coloro che ora consideriamo essere stati dei privilegiati (non i furbetti del figurativo), si sono battuti per ottenere un risultato attraverso lotte sindacali dure, durate anni, ma ormai dimenticate.
In uno dei miei ultimi interventi dicevo che siamo come i polli di Renzo e Lucia abitati a beccarci tra di noi.
Ma chi propugna il contributivo globale, universale da subito e retroattivo sappia che hanno molti sostenitori, abili a instillare l’idea, ma che questi appartengono a classi agiate, i cui redditi annuali superano abbondantemente cifre a cinque zeri. Classi sociali a cui il totalmente contributivo fa “un fico secco” perché possono permettersi pingue pensioni private.
Il fatto è che quelli che definiamo i “padroni del mondo”, “la finanza” e, forse, una buona parte degli economisti ortodossi a questo sistema, continuano a impoverire la massa.
Riprendendo il discorso in fatto di “polli”, in un articolo che io rileggo sempre con piacere, il giornalista d’inchiesta Paolo Branard faceva alcune “considerazioni” che, se possono apparire dure, non sono assolutamente irrispettose verso la classe dei lavoratori.
Ne riporto una parte:
“Guardatevi, operai della Fiat di oggi. Ma guardatevi in questo modo: mettetevi su un balcone più in alto e state affacciati a osservare Mirafiori e Pomigliano. Cosa si vede da lì su? Si vede un pollaio dove in 4 metri quadri di terriccio puzzolente i polli si agitano per difendere i loro 4 metri quadri di terriccio puzzolente. E che starnazzare! Il Pollo Landini poi è il più agitato. Ma il padrone dice no: “Quattro metri quadri oggi sono troppi, stringiamo la rete. Al massimo vi do 3 metri”. E allora i polli si azzuffano, fra quelli che dicono “Bè dai! Tre metri mica fanno schifo!”, e quelli che gridano “No! Erano 4 metri e quelli vogliamo! Sono il nostro diritto, qui si giocano i nostri diritti!”. E giù a sbeccarsi l’un l’altro, e giù a starnazzare, e c’è un gran caos, e ancora più puzza perché il terriccio si rimescola, e i polli sono sempre più malconci, spelacchiati, depressi, e via così.
Ora, come nei film, la telecamera si alza, zooma indietro e il pollaio diventa sempre più piccolo, gli starnazzamenti sempre più lontani, mentre il panorama attorno entra nella visuale gradualmente. E allora si vedono i campi attorno al pollaio, poi la collina, poi la vallata, poi la pianura e l’orizzonte con le montagne e i fiumi e i mari e il cielo all’infinito. E voi perché siete lì nella puzza a sbeccarvi per 3 o 4 metri quadri di una prigione? “32 euro sto mese? Evvvaii!!…” Ehh? Ma come Cristo vi hanno ridotti ad accettare conflitti sociali dove i vostri rappresentanti alzano la V di vittoria, e voi vi sentite vincenti, se portano a casa un sesto di diritto piuttosto che il settimo proposto dal manager? Ma come vi siete conciati in quel modo? Lo sapete che nessuno vi ha mai raccontato chi veramente vi ha fottuti?
Ora bando alle ciance ed ecco le cose da sapere.
La domanda è: da dove vengono i vostri mali di operai cronicamente perdenti, sempre dalla parte delle badilate in faccia, sempre a risicare lavoro, persino a supplicarlo?”……
Qui sotto riporto il link del sito nel quale, se interessati, lo potete rintracciare e leggere per esteso.
paolobarnard.info/intervento_stampa.php?id=230
Concordi o discordi con le “considerazioni” economiche che vorrete leggere e che il giornalista sostiene da molti anni; al sottoscritto piace rifletterci, perché sono idee non in linea con quanto propugnato dal sistema più tradizionale divulgatore per il grande pubblico, che però chi costringe a questo stato di fatto.
paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=192
Un saluto.
Bellissimo intervento. Grazie
anche io sono del 60 e sto lavorando da 39 anni da pendolare.. non posso usufruire dell ape social in quanto i mei genitori ..a cui io da sola ho accudito sono morti.. e devo continuare ancora a farmi 100 km al giorno per la pagnotta anche con nebbia pioggia e neve e l’eta’ va avanti.. siete vergognosi
Buongiorno
l’auspicio piu grande e’ che a prescindere diano una certezza in modo da permettere a ciascuno di determinare/pianificare il proprio futuro / obiettivo. Si cerca sempre di creare contrapposizione. gravosi, non gravosi, nati prima , nati dopo, donna , uomo…. tutto sensato tutto giusto tutti con le proprie ragioni …
… basta parlare solo di anni di contributi ..quote… parliamo di montanti e rendite, pensioni di garanzia (che devono cmq scattare ad una certa età, per malattie….)
Quello che la gente vuole a volte e’ piu semplice di quello che pensano… decidere per se stessi o agire nella propria vita per raggiungere quella possibilità.
Ciao polici..ciao sindacati
Quando un lavoratore ha versato 41 anni di contributi indipendente dall’età anagrafica ha il sacrosanto diritto di accedere alla pensione.
Il sottoscritto quando ha 64 anni ha già versato 45 anni di contributi,vi sembra normale.
Me lo auguro… Che I sindacati. Si sveglino…. Perche’ noi del 60 stiamo lavorando per chi va in pensione prima…. Quindi dopo 41 anni è ora di dire basta!!! Siamo stufi stufi… E I giovani sono a spasso!!!
Buongiorno a tutti. Tutte chiacchiere , il loro obbiettivo è è resta il contributivo x tutti .La parte da eliminare resta solo chi ha tanti anni di contributi , manco c’è li avessero regalati , tutti coloro che hanno la possibilità per anticipare l’uscita provenienti dalla contribuzione mista.Dopo per loro è tutto in discesa , grazie alla riforma Dini , altro regalo ricevuto .Resta solo la Fornero da superare , ovviamente per loro non per noi.Infatti resta da superare l’uscita anticipata che si raggiunge con 42 e 10 mesi per l’uomo, 1 anno on meno per le donne.Dato che le proposte per uscire anticipatamente sono con il contributivo, lo applicheranno anche in questo caso.Dopo di questo i giochi sono fatti e conclusi, per noi sarà un salasso poi per le generazioni future sarà molto peggio, altro che questo si deve fare per le generazioni future.Un grazie di cuore a tutti questi signori che impegnano il loro tempo per il nostro futuro.
Buon Lavoro.
Risposta aperta alla Fornero:
41 anni di contributi sono più che sufficienti per un lavoratore della Prima Repubblica, sulle sue spalle avete recuperato 20 punti di inflazione, sulle sue ossa avete fatto perdere tutti i diritti che non sono stati mai acquisiti ne “Fatti Salvi’, sul suo sangue gli avete dimezzato il valore dello stipendio con la magia dell’EURO, sul frutto del sudore vi siete inventati l’ICI e poi la perversa l’IMU, sulle sue lacrime gli avete fatto conoscere lo status di ESODATO riunendovi di notte a porte chiuse il 31.12, cosa altro avete in programma per il lavoratore ? VERGOGNATEVI non avete lavorato 1 giorno della vostra vita, La Pagherete a caro prezzo prima o poi, non siete degni di rappresentare gli ITALIANI lavoratori brava gente !!!
A MARZO 2022 ????????
MA CHI PENSATE CHE VI CREDA ANCORA !!!!??? RIMANDANDO E RIMANDANDO E RIMANDANDO ..
MA CHE FACCIA AVETE ??? È UNA VITA CHE CI STATE PRENDENDO IN GIRO CON LA PROMESSA DEI “41 ANNI” SENZA PALETTI E LIMITI DI ETÀ !!!! ALTRIMENTI .. “FAREMMO MOBILITAZIONI E BARRICATE” !!! MA CHE DELUSIONE !!!
PER CHE COSA POI ??? FORSE PER UNA “QUOTA 41” TUTTA CON IL CONTRIBUTIVO ??? VERGOGNATEVI
!!! NELLA VITA NON C’È COSA PEGGIORE DELLE PERSONE FALSE E BUGIARDE ! NON SIETE PIÙ CREDIBILI !!!! LASCIATECI L’ANTICIPATA DELLA FORNERO COSÌ COM’È !!!! AVETE CHIUSO !
SINDACATI: NON TOCCATE LA FORNERO !!!!
Avete fatto mesi a parlare di quota 41 senza penalizzazioni e ora iniziate a ogliarci il sedere parlando di flessibilità in uscita con quota 41 ma solo contributivo !!!! Proietti ma pensi che siamo così imbecilli da non capire che la trattativa ormai è già stata fatta !!!!! Ci ritroveremo con pensioni da fame dopo 41 anni di contributi !!! Non ho parole …..Fornero ti amo !!!!
Ho 41 di contributi , sono nato 03-01-1960 , farò 62 il 3 gennaio 2022 , per solo 3 giorni non sono entrato nella legge 100 , ho la 104 comma 1 , ho solo 10 mesi di contributi sotto i 19 anni .
Cosa devo fare ancora per andare in pensione,
Sto pensando di farmi licenziare ?
Cosa ne pensate?
Se penso a tutte le pensioni anticipate che ho visto passare , che ancora esistono ” vedi forze armate e vari “.
Saluti
Francesco
Per un disoccupato di lungo corso ultrasessantenne senza sussidi l’unica possibilità per la sopravvivenza è
la pensione a 63 anni senza paletti di date ed importi. QUINDI IN PENSIONE A 63 ANNI CON ALMENO 20 ANNI DI CONTRIBUTI . Ognuno riscuoterà sulla base dei contributi versati. Meglio di niente qualsiasi importo può andar bene.
Se sindacati vogliono riscattarsi adesso è il momento di farlo o adesso o mai più! Altrimenti molte tessere finiranno in cenere! io la mia già l’ho bruciata da tempo! effettivamente avete perso in credibilità, sono decenni che non siete stati in grado di arginare le vessazioni continue subite dalla classe dei lavoratori se non vi muovete scenderete anche voi a lavorare sul serio!!
Vero chi poco fa diceva
Noi del 60 , da giovani versavamo per i nostri genitori , ora dobbiamo versare per i nostri giovani.
Per noi? Ah giusto siamo in Italia , i soldi qua se li sono…
Dico solo sindacati codardi e fasi .
Fanno solo finta di abbaiare poi…coda tra le gambe e tutti a mangiare insieme.
Poi si lamentano se calano le tessere.
Unica cosa che possiamo fare noi operai e disdire tutte dico tutte le tessere .
Sono un 65 , cominciato a lavorare a neppure 15 anni e sto aspettando ma sono solo sogni, e loro magnano….
Visto che parliamo di donne e di mamme. Rendere strutturale opzione donna noh !? Perché non sento pronunciare questa parola e il destino delle donne è sempre un riferimento vago per non dire astratto!
vede dottor proietti; io qui potrei scriverle uno sproloquio di bestemmie nei suo confronti; non ne vale la pena ; sa cosa lei meriterebbe? ……………….no comment.; c’era una volta un film con bud spenser e si parlava di buoni e cattivi; e terence hill diceva: ma tu sei buono; e bud spenser rispondeva: si, ma non c’è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo; attento ….. che a tirare troppo la corda poi la corda si spezza; e alla fine sono solo ca….i vostri saluti ai gestori del sito
Il contributivo per tutti è inaccettabile ora.
Noi del 60 con 40 anni di contributi non abbiamo provveduto ad alcuna protezione e riceveremmo una pensione non sufficiente.
Tra 42 e 10 mesi e 41 ci sono 22 mesi.
Si tratti su questo a prescindere dall’età.
Qualsiasi concessione anche minima in questi termini può far riprendere la fiducia persa dal sindacato in tutti questi anni di regressione dei diritti dei lavoratori.
Un giorno non tanto lontano, spero sarete giudicati e allora ci sarà da ridere…..
Mi meraviglio che ancora crediamo alle favole,fanno sempre quello che gli torna comodo a loro ,noi siamo solo le loro pedine che muovono a loro piacimento,io ho 4º anni di contributi ne ho persi 3 perché non sono stati versati dal mio datore di lavoro ma non importa a nessuno premetto che ho sempre fatto l’autista di tir,credete non ce la faccio più.Vorrei solo che quelli che devono decidere per le pensioni facessero almeno una settimana con me.
non vi crediamo più siete solo aria fritta, non meritate neanche la nostra attenzione tanto si sa che siete come loro, un paese in mano a dei dittatori che si fanno le leggi a loro piacere come andare in pensione dopo 1 mese al parlamento tra dormite e sedute prendendo 4000 euro….VVERGOGNATEVI VOGLIAMO I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA PENSIONE 41 ANNI E BASTA
Buonasera a tutti .Praticamente qua qualcuno vuole farci credere , tutti i rispetti per il santo padre e lo si dice per scherzare , che il Papa sta vendendo la frutta a piazza San Pietro ? Ma finiamola .
Lasciamo le cose come stanno , le persone nati 60,61,62 possono farcela con la Fornero senza rimetterci sull’assegno, sperando che non si tocca.
Buon Lavoro.
Oltre a dove chiederete di andare ditegli anche dove trovare i soldi. O siamo ancora al sindacato della mia gioventù che riteneva suo compito chiedere e compito di altri preoccuparsi del resto? E si vede dove siamo arrivati. Basta slogan e dite chiaro e tondo che l’ultimo aumento degli stipendi delle cariche pubbliche locali, senza particolari vincoli di risultato è un provvedimento antigestionale che spreca risorse. Dite che attribuire fondi del PNR senza vincoli di risultato e con l’aggravante di criteri geografici è antigestionale. Che accampare problemi di sostenibilità, solidarietà generazionale e senso di responsabilità in genere e poi avere ancora categorie che vanno in pensione con 4,5 anni di contributi ammazza la credibilità delle esortazioni e non ci vuole un Nobel. La sommatoria dell’antigestionale e del privilegio taglia la dimensione di varie coperte tra cui quella pensionistica.
Solo loro devono mangiare l operaio farà la fame altri poveri dopo aver lavorato 41 anni ,invece i parassiti con il reddito di cittadinanza non hanno mai dico mai lavorato gli danno i soldini poveretti . Le nostre pensione invece le tagliano prendiamo troppo . ringraziamo di Maio che li vuole mantenere poverini se li mantenga lui e solo questione di voti
Parole, parole, parole, soltanto parole. Ora si usa dire Bla, Bla, Bla.
Su via siamo seri, alla nostra età non crediamo più alle favole.
Il governo ci ha preso per i fondelli per troppo tempo e dubito che i ns sindacalisti non l’abbiano capito. A pensar male mi verrebbe da dire che anche loro sono d’accordo, ma proviamo a scacciare questi pensieri negativi.
Vero è che dopo un anno che se ne parla il sindacato non si è mosso, non ha fatto nulla, si è divertito a farsi prendere per il naso. L’unico problema è che le conseguenze di questa inettitudine le paghiamo sempre noi poveri lavoratori.
Il resto è solo un bel BLA BLA BLA.
Purtroppo ci stanno prendendo in giro. Il tavolo sarà la solita inutile perdita di tempo poi si arriverà alla riforma della Legge Fornero, ovviamente in senso peggiorativo. Abbiano almeno il coraggio di dirlo con chiarezza: le regole della Legge Fornero non sono più sostenibili economicamente perchè voi nati intorno al 1960 siete in troppi e avete avuto carriere lavorative troppo lunghe. Noi Governo non toccheremo i privilegi, l’evasione fiscale, i bonus regalati qua e là per accontentare le clientele e alcune categorie ma pagherete voi che lavorerete fino a 67 anni e oltre (Cottarelli, pensionato a 59 anni e possibile Presidente del Consiglio dopo Draghi ha ribadito che si deve fare come in Giappone, in pensione a 72 anni!) per ottenere, se sarete ancora vivi, pensioni sempre più ridotte. Intanto Landini e co. festeggiano! W L’Italia…
E NEL FRATTEMPO LORO SI APPROVANO IL VITALIZIO ANCHE SE NON FINISCONO LA LEGISLATURA .
MA VI RENDETE CONTO A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI???
MI DOMANDO MA COSA ASPETTIAMO ANCORA?????
CI STANNO TUTTI PRENDENDO PER IL C….LO E NOI NON ORGANIZIAMO NEANCHE UNO SCIOPERO GENERALE (CHE NON SERVE A NIENTE, SERVE BEN ALTRO A QUESTI MALEDETTI PER FARGLI CAMBIARE ROTTA)
Parole già sentite l’anno scorso, e come è andata a finire l’abbiamo visto tutti.
Nel 2022 ci sarà l’elezione del nuovo capo dello stato e tutto fa pensare a Draghi al Quirinale.
Quindi massimo in autunno si andrà a votare per le politiche, e da lì roboanti promesse elettorali, che puntualmente verranno disattese….. sapete cosa vi dico con molta amarezza? Non toccate la Fornero perchè siete capaci pure di peggiorarla!
Perfetto. Concordo.
Concordo
Sono d’accordo con Don62 ormai non ci crede più nessuno alle favole e mi duole dirlo: non peggiorate la fornero perché è l’unica speranza che ci è rimasta.
Questo è un altro nulla di fatto! La cosa ha tutta l’aria di fase interlocutoria per prendere ulteriore tempo senza che si mobilitino i sindacati, che peraltro mi pare che non ne abbiano nessuna voglia.
Stando così le cose e visto l’impegno che ci stanno mettendo i sindacati ho l’impressione che sia meglio lasciare la Fornero così comè se no chissa quali altre fregature si fanno rifilare.
Scusatemi ma a me sembra che siamo ancora al vorrei ma non posso. Come possono permettere i Sindacati che il Governo decida e approvi in breve tempo quello che gli”Serve o gli interessa per farsi bello con l’Europa” e una riforma delle pensioni che
non riguarda Industriali o Artigiani o Operai ma TUTTI e TUTTE le categorie non abbia un tempo logico dedicato ad una cosa di tale importanza. È vero che i ricchi cadranno sempre in piedi ma qui si parla della vecchiaia di tutta la popolazione e di come poterla vivere, ci sono tanti soldi e se non bastano per fare questa riforma che li tolgano un po’ in qua e in la’per averne a sufficienza. Non è possibile dedicate tutta la vita Vera al lavoro per poi dedicare la vecchiaia a rassegnazione e Povertà. È una cosa da Vergogna allo stato puro perciò basta chiacchiere e se hanno tempo fino a marzo che spremano quel cervello che riposa in un cuscino di 15000€ e passa al mese e trovino una soluzione o se non sono capaci vuol dire che non meritano questi soldi e se ne vadano al lavoro, ma quello vero non con i gossip e l’autista personale.
Buongiorno,Speriamo sempre in quota 41 Per Tutti a Qualsiasi Età Senza Penalizzazioni ,e un grande atto di Giustizia sociale……
Sono con te ….basta penso che 41 anni di lavoro siano più che sufficienti
Speriamo che si vada ad una pensione uguale per tutti, facoltativa e anticipata. E ci sia , come priorità, la diminuzione della povertà.
E basta con governanti, ex governanti, professori, parlamentari ed ex parlamentari che ci vengono a dire cosa dobbiamo fare con i “nostri” contributi. Ovviamente dall’alto dei loro stipendi e pensioni favolose….
Buongiorno, Sono nato nel 1961 , ho 41 anni di contributi. svolgo un lavoro che non è stancante da un punto di vista fisico (ho fatto il muratore per 1 anno a 20 anni ed era faticosissimo) , ma è molto impegnativo dal punto di vista mentale ed è stressante.
Quindi come molti impiegati che lavorano in azienda tecnologiche, dove si deve restare aggiornati continuamente e comunque nonostante gli sforzi non si è in grado di apprendere il 90% delle novità (parliamo di informatica), alla fine dopo 41 anni si perdono gli stimoli e la capacità di apprendimento scende notevolmente. Risultato : il governo è soddisfatto perchè continua a spostare in la la data di pensionamento delle persone nate nei primi anni 60 , quindi milioni di persone che anno almeno 40 anni di lavoro alle spalle , e le aziende si devono tenere parecchie di queste persone demotivate e stanche invece che assumere gente giovane, sveglia e con la voglia di fare.
A questo punto conviene farsi licenziare , prendere la disoccupazione e arrivare alla data di pensionamento nel 2023. con la Fornero o con quello che si inventeranno, sperando che non sia ancora peggio.
E’ veramente vantaggioso per il Paese risparmiare sulle pensioni a scapito dello sviluppo lavorativo dei giovani a cui le aziende continuano a offrire contratti annuali o assunzione attraverso la agenzie interinali , senza dal loro nessuna garanzia ?
Franco, anch’io sono nel mondo informatico da 39 anni e passa e ti capisco benissimo.
Sono stanchissimo e scoglionato, ma dobbiamo tenere duro fino ad uno scivolo che ci permetta di arrivare all’uscita anticipata Fornero….
Ciao Don62
allora siamo pari come anni di lavoro nell’ informatica.
Non c’è giorno che non ci siano un nuovo probema , o più di uno, dovuto a qualche buco hardware e software , per non parlare di tutte le nuove tecnologie, sempre hardware e software. Ormai ho gli incubi. solo quando sono in ferie riesco a dormire anche 8 ore di fila. per il resto dell’ anno quando mi va bene ne dormo 4 ore filate il resto a rigirarmi nel letto. Non sarò un lavoro che ti distrugge fisicamente ,a da un punto di vista mentale ti stroca. Così vale per tanti altri campi. Ci vogliono far lavorare fino alla morte, così non ci restituiscono niente dei contributi versati.
Invece io vorrei spendere ogni mese TUTTA la pensione duramente guadagnata, in modo da divertirmi un po’ e far girare l’economia.Invece stiamo ancora a lavorare, incassiamo lo stipendio e non abbiamo il tempo per spenderlo godendoci un po’ la vita.
Dopo 40 anni di lavoro e 62 di età, a prescindere che sia più o meno usurante, non si ha più voglia di lavorare. Si ha necessità di avere la mente libera e godersi la vita. Grazie
Giusto sono d’accordo.
Anticipo a 62, ok ma come? Tutto contributivo? NO GRAZIE, alla mensa dei poveri non si sarebbero più posti.
La vera povertà è non avere niente.
Perché è forse meglio l’RDC di max 500 EUR?
È così difficile immaginare che ci sono un sacco di disoccupati ultra sessantenni che non hanno nulla? Vogliamo finalmente ragionare ed entrare in un ottica facoltativa?
Io non immagino di decidere per gli altri. Cominciamo a capire che ognuno ha una vita diversa. I poveri non hanno mensa e finché continueremo a ragionare ognuno per sé non andremo da nessuna parte. Arrivato a quasi 64 anni anni posso per favore decidere io cosa è meglio per me? Vale per tutti. Se devo tirare fino a 67 anni, ditemi voi chi mi dà da mangiare. Dopo 34 anni di imposte e contributi, di militare e problemi fisici, devo forsefarmi mantenere da qualcuno?
L’unica via d’ uscita per fare felici tutti è il facoltativo dopo una certa età. Molto meglio poco che niente. È difficile comprenderlo?
E così! L’anticipo pensionistico a 62 anni con il sistema tutto contributivo è molto peggio della legge Fornero, io non voglio ritrovarmi a chiedere l’elemosina dopo un’intera vita di lavoro. Cari Sindacati, se non siete in grado di ottenere una vera riforma, che venga davvero un aiuto a tutti, fatevi da parte, che non servite, e lasciano le cose come stanno.
Buonasera Domenico Proietti ancora con queste favole? prima dell’estate c’è stato l’incontro che non è servito a niente, solamente a rimandare l’incontro, poi c’è stato l’incontro per fissare l’incontro ora l’incontro per dire che ne parleremo nel 2022 ma quanti soldi vi hanno promesso per rimandare ulteriormente?????
ORMAI NON VI CREDE PIU’ NESSUNO E MOLTE DELLE TESSERE SINDACALI HANNO GIA’ INIZIATO A STRACCIARLE.
Siete diventati come loro, avete la faccia come il c…o e non vi vergognate più di niente ormai.
Voglio proprio vedere nel 2020, finirà che accetterete anche che tutti andranno con il contributivo.
La volete smettere??? perchè c’è gente che si stà inca…….do veramente e poi sarà peggio per voi