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Pensioni anticipate 2019, ultime Damiano: ‘le risorse stanziate non bastano’

Le ultime novità sulla riforma pensioni al 4 ottobre 2018 giungono dall’onorevole Cesare Damiano che nell’ultima nota stampa rilasciata ad Adnkronos risulta molto critico nei confronti delle misure annunciate dal Governo: non solo per la poca chiarezza sui meccanismi e sui tempi che regolerebbero le stesse, ma e soprattutto sulla questione risorse.

Se davvero si volesse fare tutto quanto è stato promesso nel DEF dai vicepremier Di Maio e Salvini, si sforerebbe il 2.4%, dice l’esponente Dem: Mal contati sono 50 miliardi di euro. Neanche con il 2.4% puro e per un triennio (cosa che non è) si coprirebbe quella cifra.”. Ecco le sue ultime considerazioni su quelli che definisce ‘gli annunci del Governo’.

Pensioni anticipate 2019, Damiano: misure imponenti, ma dove sono le risorse?

Così Damiano: “Gli annunci del Governo sono numericamente importanti, addirittura imponenti: il reddito di cittadinanza per 5 milioni di persone e l’innalzamento delle pensioni minime, che riguarda altri milioni di persone (a 780 euro?), come ha detto Conte; una Quota 100 ‘vera’, che interessa centinaia di migliaia di lavoratori (da quando?), come ha detto Di Maio; e poi 41 anni di contributi (sì o no?), esodati (sì o no?), Opzione Donna (sì o no?), flat tax e risorse per i ‘truffati’ dalle banche. Senza dimenticare il non aumento dell’Iva”

Cesare Damiano, è un fiume in piena nei confronti di quelli che dovrebbero essere i contenuti della prossima legge  di Bilancio, impossibile, ribadisce con convinzione, mantenere gli impegni presi con queste cifre, le risorse non basteranno. Poi spiega, scendendo nel dettaglio:  ”Mal contati sono 50 miliardi di euro. Neanche con 2,4% puro e per un triennio (cosa che non è) si coprirebbe quella cifra. Nel Governo ognuno tira la coperta dalla sua parte: se parla Di Maio, tutte le risorse vanno al reddito e alle pensioni di cittadinanza; se parla Salvini, va tutto a Quota 100. Prima o poi sapremo l’amara verità. Quello che è sicuro è che le risorse stanziate non bastano”.

Voi cosa ne pensate a tal riguardo ritenete allarmistico il resoconto fatto dall’onorevole Cesare Damiano o temete che alla fine qualcuno, nonostante le promesse fatte e le conferme giunte dal Governo in questi giorni, possa rimanere deluso? Quali a vostro sentore le misure ormai certe e quali, in caso di mancanza di risorse, potrebbero essere rinviate oltre il 2019?

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 19 commenti

  1. Giuseppe C.

    Se ben ricordo, sull’autobus, l’anno scorso,troneggiava una pubblicità che invitava gli ultra sessantacinquenni a fare il vaccino contro l’influenza, essendo soggetti a rischio…
    MA, SE A SESSANTACINQUE ANNI SI E’ A RISCHIO, COME MAI PER L’ADV SI DEVE LAVORARE, SOLO PER IL 2019, FINO A 67 ANNI?TANTI RICONOSCIMENTI PER LA SCIENZA E…, POI…, CI MANDANO A LAVORARE DA VECCHI A RISCHIO?

  2. Giuseppe C.

    IO, COMUNQUE, NON CAPISCO PERCHE’ I SOLDI NON CI SONO PER LE PENSIONI; CHE FINE HANNO FATTO I CONTRIBUTI? QUANDO ESISTEVA IL METODO RETRIBUTIVO, A MIO PARERE PIU’ EQUO DEL CONTRIBUTIVO, BASTAVANO; ORA, DOPO TANTE RIFORME PEGGIORATIVE PER I PENSIONANDI E DOPO L’INTRODUZIONE DEL CONTRIBUTIVO, CHE DA’ MENO, I SOLDI NON BASTANO PIU’?
    COME MAI?
    DOV’E’ IL PROBLEMA?
    FORSE TROPPA POCA GENTE CHE LAVORI E VERSI CONTRIBUTI E TROPPA ASSISTENZA NECESSARIA PER GLI STESSI? ALLORA IL PROBLEMA NON SONO LE PENSIONI, PERCHE’ SE IO PAGO IL BIGLIETTO DEL CINEMA POI IL FILM ME LO DEVONO FAR VEDERE, NON MI POSSONO CACCIARE DALLA SALA DOPO LA PUBBLICITA’!
    IL PROBLEMA E’ CHE NON SI ATTUANO POLITICHE UTILI ALLA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO!
    ALLORA OCCORRE SEPARARE L’A PREVIDENZA DALL’ASSISTENZA E FAR PAGARE L’ASSISTENZA, COME NEGLI ALTRI PAESI, NON SOLO AI LAVORATORI MA A TUTTI, CON LA FISCALITA’ GENERALE, ANCHE, PER ESEMPIO, COI SOLDI DEI SIGNORI CHE NON SI RIMBOCCANO MAI LE MANICHE PER LAVORARE E SI LIMITANO AD IMPARTIRE ORDINI DI BORSA!
    L’ASSISTENZA LA DEVONO PAGARE TUTTI, IN MANIERA PROGRESSIVA SECONDO IL REDDITO E COME DA COSTITUZIONE: CHI PIU’ PUO’ PIU’ DEVE PAGARE; PROPRIO QUELLI CHE, PROBABILMENTE, HO L’IMPRESSIONE, ORA NON PAGANO!

  3. Giuseppe C.

    Non so se qualcuno rimarrà deluso ma, forse, occorrerebbe limitarsi all’abolizione della legge Fornero e lasciar stare il reddito di cittadinanza, perché non sono umanamente accettabili i limiti di età e di servizio imposti dalla stessa e dall’ADV, io ricevo tale impressione; e, quindi, occorre ridimensionare la riforma pensionistica Fornero, per lasciare posti di lavoro ai giovani (non credo completamente a coloro che dicono che il turn over non ci sarà) e per liberare i datori di lavoro da lavoratori ormai, in generale, a volte, troppo stanchi e demotivati e meno informatizzati dei giovani per essere concorrenziali con questi; oltre che ad essere più onerosi per le imprese per la anzianità di servizio accumulata dopo tanti anni che li rende più costosi come stipendi.
    I posti di lavoro liberati dai pensionamenti, che NON DOVRANNO ESSERE PENALIZZANTI RISPETTO ALLA LEGGE FORNERO, saranno più utili del reddito di cittadinanza; infatti IO PREVEDEREI, AL POSTO DEL REDDITO DI CITTADINANZA, DI DARE I 780 EURO COME STIPENDIO A PART TIME A TEMPO INDETERMINATO NEL PUBBLICO PER I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL NOSTRO TERRITORIO ORMAI TALMENTE DISASTRATO DA NON POTER PIU’ ATTENDERE; PENA LE CONSEGUENZE DERIVANTI DA ALLUVIONI E ALTRE CATASTROFI PER MANCATA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO.
    Per LA PENSIONE DI CITTADINANZA, RICORREREI ALLA FISCALITA’ GENEALE E NON ALL’INPS.

  4. Arturo

    Ha detto il presidente del consiglio Conte che le coperture per la quota 100 ci sono , Di Maio lo ha confermato, e Salvini ha detto che non ci sono prloblemi.

  5. Ivo valsecchi

    Concordo con pantaleo. Salvini ma la senti la puzza della stronzata della quota 100 con 38 e 62 ? I precoci e le donne ti attendono alle elezioni, verrai spazzato via come il Matteo che ti somiglia

    1. Pablito

      Aspetta e spera. La Lega vola al 42/43%. Renzi Game over

    2. Giuseppe C.

      Lo disse Socrate, lo confermò Santippe… Meglio… scherzare!

  6. pietro

    il sig. boeri si lamenta che i soldi non ci sono, bene si rivogesse alla banca d’italia per una percentuale a carico dell’inps per tutti i contratti d’italia sulle successioni, altro punto dove reperire altri fondi e’ di farsi avere al netto appena 0.50 centesimi per ogni operazione effettuata in borsa. in questo modo il governo e’ libero da impegni con l’inps.

  7. Pablito

    Tanto nel 2019 ci sarà solo quota 100 con almeno 62 anni di età. Dopo 7 anni di disastri fatti dal Partito Democratico è già un buon inizio. Negli anni a seguire 2020 2021 ecc. si arriverà ai 41 anni e mezzo di contributi ed a una opzione donna certamente modificata nell’eta’ ( dovrebbe essere 59/60 anni di età e 35/36 di contributi con varie decurtazioni)

  8. Pablito

    La Legge Fornero sarà smontata ovviamente in diversi step diluiti in 5 anni. Ovviamente dal 2019( è da vedere a partire da quale mese) si partirà con quota 100 ed almeno 62 anni di età con 38 di contributi. I 41 anni e mezzo indipendentemente dall’eta’ partiranno nel 2020 o 2021. L’opzione donna e l’ape social se prorogate subiranno modifiche. Ad esempio l’opzione donna subiranno un aumento dell’eta’ in base all’aspettativa di vita quasi sicuramente a 59 anni per le dipendenti e 60 per le autonome e magari non dal 2019. Dopo aver subito la Legge Fornero grazie al PD adesso non è che tutti gli italiani debbano pretendere di scappare in pensione dal 1 Gennaio 2019. Un po’ di coerenza

  9. Francesco

    Ha detto il presidente del Consiglio Conte che le coperture per la quota 100 ci sono, e Luigi Di maio lo ha pure confermato,
    e Matteo Salvini è contento …

  10. Raffaels

    Ma l’ape social ci sarà x l’anno proximo?

    1. Stefano Rodinò

      potrebbe esser confermata, ma bisogna attendere la prossima legge di bilancio per la certezza

  11. Renato

    Quello che non và è il reddito cittadinanza perché toglie risorse dalla riforma delle pensioni, se si concentrerebbe tutto per una casa molto più nobile. Si potrebbero liberare da 300/400 mola posti di lavoro, e finalmente tanti troverebbero un impiego e tanti altri non avrebbero più scuse che il lavoro non c’è altro che pensionare prima chi ha lavorato meno. Si dovrebbero aiutare solo gli indigenti non i lazzaroni

    1. Giuseppe C.

      Per parafrasare, volendo scherzare, il film “Forrest Gump: ” Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di boeri; non sai mai quello che ti capita”.

  12. ANTONIO

    Damiano adesso dice che la riforma quota 100 secondo lui costa più di 50 miliardi. Prima quando la proponeva lui costava gratis. Questi falsi comunisti le inventano tutte pur di non fare niente se non sono loro a farle. Adesso, forse dico forse, che si riesce a modificare qualcosa anche se è rimasta indietro tanti futuri pensionandi hanno da dire. Allora sapete cosa vi dico io andate a prenderlo dove lo prendono le oche

  13. Pantaleo

    Andateve aFANCULO TUTTI!#!
    SALVINI DAMIANO FORNERO DI MAIO TRIA
    DELLE EMERITE MERDE!!!#

    1. Giuseppe C.

      Però le oche non fanno niente di male!

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