Le ultimissime novità al 29 giugno 2018 sulle pensioni anticipate non sono di quelle che i precoci avrebbero voluto sentire, moltissimi media, dicono sempre più spesso che la quota 100 vedrà la luce in legge di Bilancio, mentre la quota 41 verrà rinviata a data da destinarsi .
In parte la notizie è stata confermata dallo stesso Matteo Salvini che ha ribadito che si inizierà da quota 100 per poi arrivare alla quota 41, facendo intendere che la misura di pensione anticipata per quanti hanno già alle spalle 41 anni di servizio, anziché essere prioritaria come la maggior parte dei precoci e/o quarantunisti speravano, tarderà ad arrivare e si attuerà solo in un secondo momento. Questo rinvio non è ovviamente stato accolto positivamente dai precoci che hanno iniziato a manifestare apertamente il loro disappunto.sui gruppi o direttamente nei profili facebook di Salvini e DI Maio . Ecco alcune testimonianze.
Pensioni anticipate: Quota 41 deve essere una priorità per il Governo
Antonio Cocco scrive un lungo post sul gruppo ‘precoci uniti a tutela dei propri diritti’ cercando di far comprendere a Salvini e Di Maio perché i precoci dovrebbero essere una delle priorità del neo Governo. Così Antonio ci racconta la sua storia di vita, simile, purtroppo, a molte altre: “ora vi racconto perchè NOI SIAMO PRIORITA’ Immaginate,ora fuori dalle scuole medie, i ragazzini che escono felici,contenti,hanno superato gli esami,genitori festosi.Bene,ora provate ad immaginare questi ragazzini,domattina,alle 06.00 entrare in fabbrica!!! SCANDALO!sfruttamento minorile,vergognoso!Genitori indignati!Che società infame,ragazzini mandati nelle fabbriche?”
Poi precisa quanto hanno dovuto sopportare in passato i precoci e le ragioni che dovrebbero avvalorare la loro richiesta di quota 41 per tutti: “NOI ERAVAMO quei RAGAZZINI. Sveglia alle 04.35,abitavamo a 5 chilometri dalla fabbrica dove da lì a poco avrei iniziato la mia vita lavorativa.Colazione,e via,a piedi,tutti i giorni,anno 76′,allora le auto erano pochine,solo i piu fortunati le possedevano. Con la borsetta al gomito,pane vecchio di tre giorni,formaggino e frutto,acqua del rubinetto,allora non esistevano le bottigliette usa e getta,seguivo l’ombra di mio padre che con passo deciso mi precedeva,poche parole,seguivo in silenzio,ero un bambinetto,non ricordo se spaventato o preoccupato per ciò che avrei dovuto affrontare.
Ore 05.45 vidi la sagoma della fabbrica,classica,ad archi su 4 campate.Un rumore assordante di telai e motori che stridevano mi accolsero.Nove ore al giorno,pagato per otto,44 gradi,90 percento di umidità,quello era il parametro per poter lavorare la lana,si soffocava,dentro non esisteva estate o inverno,era sempre l’inferno. Ero orgoglioso perchè finalmente potevo aiutare la famiglia con lo stipendio.A sera uscivo a pezzi,ancora quasi 1 ora di cammino per tornare a casa,ma ero giovane.Il ricordo,che ora mi massacra psicologicamente,é il pensiero del collega a cui presi il posto,allora aveva 51 anni,mi disse: bravo ,ora tocca a te!Andava in pensione con 35 anni di lavoro e 51 anni di età.
Poi rivolgendosi al Presidente di Confindustria Boccia che nei giorni scorsi aveva asserito che le pensioni non possono essere una priorità del Governo: “ORA vorrei domandare al sig.Boccia se IO sono una priorità! VORREI che un deputato leggesse questa storia in parlamento, questa è la storia della stragrande maggioranza di noi!.Noi siamo la priorità!!!”. Vi è poi chi come Maria Francesca che si scrive direttamente a Salvini, qui un passaggio centrale della sua lettera:
Ultime Pensioni anticipate 2018: si mantengano le promesse elettorali
Maria Francesca Brambilla , fa sapere di aver scritto direttamente nella pagina ufficiale dell’onorevole Salvini: “Che fine ha fatto la prima delle promesse elettorali? Abbiamo sentito parlare di quota cento con paletti per età di ingresso poi più avanti quota 41 con paletti relativi ai contributi figurativi, poi le tue parole “i paletti lasciamoli sulle piste da sci” noi abbiamo creduto nella parola vostra e a quella dei 5stelle.”
Poi un avvertimento al nuovo Governo, affinché ‘righi dritto’ e non deluda le aspettative, di un elettorato che ha creduto nel Governo del Cambiamento e che altrettanto in fretta potrebbe ricredersi :” Non fare l’errore di ignorarci : il precedente governo lo ha fatto e oggi raccoglie i frutti di quell’errore. Dateci risposte precise e chiare perché le pretendiamo. Vi abbiamo votato e messo dove siete , provateci che non dobbiamo pentircene perché siamo stanchi ma scenderemo in piazza a nelle urne di nuovo se sarà necessario”. A chiedere chiarezza anche il noto Andrea detto Il Toscano, che spessissimo scrive lunghe missive ai politici e poi le posta sul gruppo ‘ lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti’ raccogliendo moltissimi consensi.
“Prima di tutto mi rivolgo ai Ministri del Governo Lega-M5S , chiedendo massima chiarezza e determinazione nell’affrontare il tema pensioni, perché a questo punto non siamo più disposti ad aspettare e/o rimandare sempre. La nostra categoria (Lavoratori precoci) ne ha piene le tasche di essere rimbalzati sempre più avanti”. Pensate anche voi che la quota 41 non sia più rinviabile o pensate che esistano altre priorità?
Le bugie non si devono dire. La legge Fornero è stata una vostra battaglia e avete vinto con le elezioni, adesso è L’ORA DI FARE I FATTI. A 60 ANNI SI DEVE POTERE SCEGLIERE DI ANDARE IN PENSIONE. PUNTO
Sono tutti uguali ,promettono e dopo trovano le scamottage ma adesso il popolo e’ stanco di tutti wuesti buffoni ,serve il movimento dei forconi ,eppure avevano iniziato bene erano già arrivati alle porte del parlamento senza violenza ,che fine ha fatto ‘ferro ,l’hanno acquistato.by
Sono straconvinto che la cosa più DEMOCRATICA e non dannosa per le casse pubbliche sia mandare tutti in pensione a 65 anni. A pescindere da tutto: anni di contributi, sesso, ecc… è l’unico modo per non punire chi già ha avuto la sfortuna di cominciare a lavorare tardi. …
Salvini avendo 65 anni e 40 di contributi che dici di accelerare la riforma fornero, L’ aspettativa di vita ( grande stronzata) non é uguale per tutti qualche anno senza fare un cazzo mi piacerebbe farlo prima di morire o di ammalarmi che ne dici? TI HO VOTATO E HO CREDUTO IN TE NON MI DELUDERE. Grazie
Io sono preoccupatissima perché (non ho capito sicuramente io? Cosa faranno per le persone di 64 anni disoccupate e con la disoccupazione termina se tolgono l’ape sociale
Lina preoccupata come lei molte persone, si attendono le proposte in tal senso, al momento si sa solo con certezza che l’Ape sociale non verrà prorogata, vedremo cosa proporranno per le categorie più deboli
Matteo ma veramente vorresti mandare in pensione chi ha lavorato 36 anni e lasciare sul posto di lavoro chi ha lavorato 42 anni ???????? Comincio a pensare che il Matteo serio era Renzi e ciò e tutto dire !!!! Ci ricorderemo alle prossime votazioni stai sereno….
Eh si caro Luigi e cari Matteo, abbiamo creduto che voi sareste riusciti a mandarci in pensione. Quota 100, quota 41, purché via. Via dal lavoro che ci sta togliendo la vita. Ho 60 anni e 49 di contributi, ho una causa di servizio per problemi alla schiena e rizoartrosi bilaterale che non mi permette neanche di accendere la macchina senza dolore. Svegliarsi alle 6 , fare 20 km in auto e lavorare fino alle tre. Ritorno a casa con la schiena a pezzi e le mani doloranti e penso quando riuscirò a stare a casa e riuscire a fare palestra, fitoterapia? Pensateci voi perché siamo in molti ad averci sperato ed in molti vi diremo un bel ciao