Come di consueto anche oggi 15 gennaio 2018 vediamo insieme le ultime novità sull’acceso dibattito che riguarda la riforma delle pensioni, e l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Nell’articolo di oggi vi riportiamo le parole di Ivan Pedretti, Segretario generale Spi-Cgil nazionale, in merito alle promesse di questa campagna elettorale per quanto riguarda l’abolizione della legge Fornero. Infine è tornato a parlare anche Cesare Damiano nella giornata di ieri all’ agenzia di stampa Askanews
Ultime notizie Pensioni anticipate 2018, parla Pedretti su campagna elettorale
“Poche e confuse idee. Tante promesse, la maggior parte delle quali irrealizzabili. Sulle pensioni basterebbe dire che si vuole bloccare l’aspettativa di vita anziché spararla grossa. Avrebbe un costo sostenibile e garantirebbe a tante persone di potersi ritirare prima dal lavoro”. Questa l’idea di Pedretti, che ha ribadito ancora una volta come le promesse di abolire integralmente la Fornero siano solo sparate da campagna elettorale, ma non siano possibili nella realtà.
Pensione anticipata notizie oggi 15 gennaio 2018, Damiano spiega come la Fornero sia stata in parte cancellata
Ancora sull’abolizione della Legge fornero è intervenuto anche Cesare Damiano, ricordando come da quando la legge fu creata ci sono state diverse modifiche strutturali che in parte hanno già cancellato quella che era l’originale del 2011. Rispondendo ad un articolo di Cottarelli apparso su Repubblica, Damiano spiega che “Cottarelli dice che anche solo se si ‘annacqua’ la legge del 2011, avremo una nuova “gobba” nei conti pubblici. Salvini, al contrario, teorizza la cancellazione tout court della Fornero senza porsi problemi di copertura finanziaria. Tutti e due paiono non accorgersi del fatto che, dal 2012 a oggi, la legge Fornero è stata molto più che annacquata. Possiamo dire che il vino si è trasformato in acqua: 8 salvaguardie, APE sociale e precoci, blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile per i lavori gravosi.”
Damiano prosegue poi spiegando che “Oltre a questo, e al di là della Fornero: cumulo gratuito dei contributi, Opzione Donna e quattordicesima per i pensionati più poveri. In totale, sottratti dalla feroce morsa della ‘riforma’ del Governo Monti circa 250.000 lavoratori con un recupero di 20 miliardi di euro. Da questi risultati dobbiamo ripartire per fare altri passi avanti, senza dover essere intrappolati nella paralizzante tenaglia degli opposti estremismi: tra chi semina l’anacronistico terrore dello squilibrio dei conti previdenziali e chi teorizza la cancellazione di una legge che in parte è già stata cancellata