Le ultime novità sulle pensioni anticipate 2018 al 27 maggio arrivano dai lavoratori precoci e non solo che preoccupati di quello che potrebbe avvenire nell’immediato con il Governo Giallo-verde, invitano chi salirà al Governo a non eliminare misure oggi importanti, come ape social e ‘ape 41’, come viene definita da Roberto Sinesi, prima di fare altre misure. Il rischio infatti del lavoratore solito a dire puntualmente la sua sul gruppo ‘lavoratori precoci uniti per la tutela dei propri diritti’ è che si vadano a togliere provvedimenti in essere efficaci, seppur magari per pochi, senza approvarne già di nuovi. Quali sono le priorità del prossimo Governo M5S-Lega, sempre che si formi viste le ultime ore di assoluta incertezza, e quelle dei lavoratori?
Pensioni anticipate 2018/19: via ape social e gravosi , in dubbio ape volontaria, ok opzione donna, con Ldb quota 100/41.
Le prime misure a detta de Il Sole 24 Ore dovrebbero vedere da subito l’abolizione dell’Ape sociale e lo stop degli interventi ad hoc messi a punto dal Governo Gentiloni per i lavori gravosi, subito il via al ripristino di opzione donna, (uscita con 57-58 anni di età e 35 anni di contributi e assegno “contributivo”).
Mentre a detta della nota fonte quota 100( da 64 anni d’età e 36 di contributi) e quota 41,5 senza limiti anagrafici dovrebbero vedere la luce con la legge di Bilancio. Ragione per cui i lavoratori, indipendentemente dalle indiscrezioni sui paletti di quota 100 e 41, indicati nell’articolo ma non presenti nel contratto Lega-M5S reso pubblico, temono anche per il ritardo delle misure. Riportiamo nel paragrafo successivo lo sfogo del lavoratore precoce
Il dubbio resta anche su Ape volontaria non menzionata nel contratto di Governo che potrebbe dunque non vedere un seguito, la misura nonostante i dubbi iniziali tra i lavoratori non concordi ad accendere un prestito per andare in pensione prima, sta in realtà avendo parecchio successo, ma scadrà a fine 2019 e potrebbe non essere rinnovata.
Pensioni anticipate 2018, non eliminare misure vigenti che funzionano
Roberto Sinesi scrive: “Andare subito a levare l ape sociale e ape 41 , senza aver fatto la riforma della pensione è vergognoso, prima semmai facessero la quota 100 e la quota 41, poi possono levare l’ ape,anche perché ora parecchie persone con 41 anni di lavoro che è invalida o ha famigliari invalidi o persone disoccupate devono attendere i loro comodi, finché faranno e, se faranno questa riforma delle pensioni.
E se poi non la fanno? Il risultato sarebbe che hanno levato quel poco di ape social e quota 41 che già c erano per non far niente.” Voi cosa ne pensate dell’allarme lanciato dal lavoratore precoce? Condividete il suo pensiero o siete maggiormente ottimisti?