Al momento stai visualizzando Pensioni 2025 e coefficienti di trasformazione: come sono cambiati e come si calcola? Esempio

Pensioni 2025 e coefficienti di trasformazione: come sono cambiati e come si calcola? Esempio

Quest’oggi affrontiamo un argomento di sicuro interesse a partire dalla domanda pervenuta da un nostro lettore, il Signor Nick ,ossia ci occuperemo dei coefficienti di trasformazione, cercheremo di comprendere, grazie al nostro esperto previdenziale, Il Dott. Claudio Maria Perfetto, a cosa si applica il Coefficiente di trasformazione e soprattutto come si calcola, per poi comprendere il proprio rateo di pensione. Iniziamo l’articolo riprendendo la domanda a cui la categoria ‘L’esperto risponde’ intende dare risposta, in seguito il Dott. Perfetto farà una panoramica anche storica relativa al cambiamento dei coefficienti di trasformazione nel tempo, spiegando nel dettaglio quali sono in uso nel 2025 e soprattutto facendo un esempio di calcolo nei casi particolari come quello evidenziato dal nostro lettore, ossia quando l’età viene compiuta poco prima di accedere alla pensione:Compiendo 63 anni a ottobre 2025, chiedo quale “coefficiente di trasformazione” mi sarà applicato quello relativo ai 62 anni (più penalizzante) oppure quello dei 63 anni?’, si parlerà dunque di porzione delle frazioni di anno d’età.  I dettagli ed un esempio, pubblichiamo altresì le tabelle ed i link di riferimento che evidenziano le fonti più che attendibili di cui il Dott. Perfetto si è servito per dare la risposta il più soddisfacente possibile al nostro lettore. Vi lasciamo alle sue parole:

Coefficienti di Trasformazione 2025: L’esperto risponde:

Domanda del Signor Nick

Salve, avrei un quesito da sollevare che potrebbe interessare tutti. Il 18 agosto 2025 completerò i miei 42 anni e 10 mesi di contributi raggiungendo i requisiti pensionistici richiesti dalla “pensione anticipata ordinaria Fornero” che per fortuna è rimasta in vigore nel 2025 senza modifiche. Dovrò ovviamente attendere 3 mesi di finestra per percepire il primo rateo (quindi prima pensione a dicembre 2025). Compiendo 63 anni a ottobre 2025, chiedo quale “coefficiente di trasformazione” mi sarà applicato quello relativo ai 62 anni (più penalizzante) oppure quello dei 63 anni? Ringrazio e saluto tutti“.

Così Il Dott. Perfetto: Iniziamo con una PREMESSA A COSA SI APPLICA IL COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE?

Il coefficiente di trasformazione converte in pensione annua il montante contributivo versato dal lavoratore o dalla lavoratrice durante la vita lavorativa.

Il coefficiente di trasformazione si applica al sistema di calcolo contributivo, e quindi riguarda le pensioni di chi:

  • ha cominciato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996: tutto l’assegno è determinato con il sistema di calcolo contributivo;
  • ha cominciato a versare contributi prima del 31 dicembre 1995, e al 31 dicembre 1995 era in possesso di almeno 18 anni di contributi: l’assegno è determinato con il sistema di calcolo misto, ovvero col sistema di calcolo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e col sistema di calcolo contributivo a partire dal 1° gennaio 2012;
  • ha cominciato a versare contributi prima del 31 dicembre 1995, e al 31 dicembre 1995 era in possesso di meno di 18 anni di contributi: l’assegno è determinato con il sistema di calcolo misto, ovvero col sistema di calcolo retributivo fino al 31 dicembre 1995 e col sistema di calcolo contributivo a partire dal 1° gennaio 1996;
  • ha aderito ad Opzione Donna.

(Fonte INPS: https://www.inps.it/it/it/dettaglio-approfondimento.schede-informative.49950.coefficiente-di-trasformazione.html)

QUALI SONO I COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE PER IL 2025?

La revisione dei coefficienti di trasformazione avviene ogni due anni tenendo conto di diversi parametri, tra cui:

  • andamento demografico (aspettativa di vita)
  • andamento del PIL in riferimento ai redditi dei lavoratori a contribuzione previdenziale

(Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “Aggiornamento coefficienti di trasformazione del montante contributivo dal primo gennaio 2025”: https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/aggiornamento-coefficienti-di-trasformazione-del-montante-contributivo)

I coefficienti di trasformazione per il 2025 sono stati pubblicati con Decreto direttoriale del 20 novembre 2024 (vedi tabella seguente):

(Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normativa/decreto-direttoriale-20112024-coefficienti-trasformazione.pdf

COME SONO VARIATI I COEFFICIENTI DI TRASFORMAIONE NEGLI ANNI?

(Fonte Pensionioggi.it: https://www.pensionioggi.it/dizionario/coefficienti-di-trasformazione)

LEGGI ANCHE: AUMENTO PENSIONI E RIVALUTAZIONE FEBBRAIO 2025: DUBBI, TESTIMONIANZE, CALCOLI, CHI CI PERDE?

IL COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE TIENE CONTO ANCHE DELLE FRAZIONI DI ANNO DI ETÀ?

Nello stabilire il coefficiente da utilizzare bisogna tener conto anche delle frazioni di anno rispetto all’età dell’assicurato. In particolare la legge prevede che il coefficiente di trasformazione debba essere incrementato di tanti dodicesimi della differenza tra il coefficiente previsto per l’età immediatamente superiore a quella dell’assicurato e il coefficiente previsto per l’età inferiore, per quanti sono i mesi interi trascorsi tra la data di compimento dell’età e la decorrenza della pensione”.

(Fonte Brocardi.it: https://www.brocardi.it/notizie-giuridiche/pensioni-2025-brutte-notizie-nuovi-coefficienti-calcolo-della-pensione/4839.html)

RISPOSTA AL CASO DEL SIG. Nick

Il Sig. Nick afferma che Il 18 agosto 2025 completerà 42 anni e 10 mesi di contributi. Quindi, il Sig. Nick ha cominciato a lavorare intorno al 1982.

Poiché il Sig. Nick ha cominciato a lavorare prima del 31 dicembre 1995, ma al 31 dicembre 1995 era in possesso di meno di 18 anni di contributi (1995 – 1982 = 13 anni di contributi), l’assegno sarà determinato con il sistema di calcolo misto, ovvero col sistema di calcolo retributivo fino al 31 dicembre 1995 e col sistema di calcolo contributivo a partire dal 1° gennaio 1996 fino al 18 agosto 2025, giorno in cui verrà maturata la pensione anticipata Fornero.

Essendo prevista una finestra di attesa di tre mesi, l’erogazione della pensione avverrà il 1° dicembre 2025.

In ottobre 2025 il Sig. Nick. compirà 63 anni, giusto due mesi prima di ricevere il primo rateo di pensione.

Il Sig. Nick domanda: quale coefficiente di trasformazione gli sarà applicato? quello più basso relativo a 62 anni quando ha maturato l’anticipata Fornero, oppure quello più alto relativo a 63 anni?

La risposta è la seguente: verrà applicato il coefficiente di trasformazione compreso tra il valore relativo a 62 anni e il valore relativo a 63 anni.

CALCOLO DEL COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE NEL CASO DEL SIG. Nick

Coefficiente di trasformazione a 62 anni: 4,795%.

Coefficiente di trasformazione a 63 anni: 4,936%.

Coefficiente di trasformazione al momento in cui verrà erogato il primo rateo di pensione:

A = (4,936% – 4,795%) = 0,141% (differenza tra C.T. a 63 anni e C.T. a 62 anni)

B = 2/12 = 0,167 (trascorrono due dodicesimi di anno – ovvero 2 mesi – dal compimento 63 anni a quando verrà erogata la pensione)

C = 0,141% x 0,167 = 0,024% (valore da aggiungere al C.T. a 62 anni)

Coefficiente di trasformazione nel caso del Sig. Nick = 4,795% + 0,024% = 4,819%

Resta inteso che i calcoli precisi riguardo al coefficiente di trasformazione li può fornire solo il Patronato”

Ringraziamo la solita professionalità e disponibilità del Dott. Perfetto e ringraziamo altresì il nostro lettore Nick, che speriamo di aver soddisfatto, in quanto con la sua domanda, più che pertinente, ci ha permesso di sviluppare una specifica sul portale che sicuramente sarà utile a molti altri lettori.

Vi ricordiamo come di consueto che non intendiamo, come giustamente ha specificato il nostro esperto in chiusura, sostituirci al Patronato, unico che potrà fornirvi calcoli certi e tempistiche affidabili per accedere alla quiescenza, lo scopo del portale pensionipertutti é solo quello di aiutarvi nella comprensione delle normative, misure pensionistiche e nella logica dei calcoli. Vi ricordiamo inoltre che il servizio richiede tempo e che é svolto gratuitamente, dunque ogni vostra donazione può certamente aiutarci (https://www.paypal.com/paypalme/ericavenditti) a continuare a dedicare alla categoria ed al portale il giusto tempo.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 29 commenti

  1. Sig. Antonio Vito Noè, lei ci ricorda il mondo delle pensioni nel settore pubblico, che segue (è vero) regole differenti da quelle del settore privato.

    Il mondo delle pensioni è simile ad un “labirinto” (così si esprimerebbe il maestro della Prof.ssa Fornero).

    Nel settore pubblico, però, il mondo delle pensioni è più simile ad una giungla, ad una “palude melmosa”, dove regole imputridite simili a lacci e lacciuoli si avvinghiano attorno ai polpacci impedendo di avanzare verso la pensione.

    Ma oltre al “labirinto” delle pensioni nel settore privato, oltre alla “palude melmosa” delle pensioni nel settore pubblico, si apre una nuova prospettiva che varrebbe la pena di esaminare con la dovuta attenzione: il “sentiero luminoso” delle pensioni nel settore privato e pubblico della Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin.

  2. Antonio Vito Noè

    Purtroppo leggo molte inesattezze siete rimasti indietro , da questo anno le finestre sono salite da 3 a 4 mesi ma qui i calcoli sono sempre riferiti a 3 mesi , ma il peggio non è questo sono un dipendente pubblico lavoro in ospedale e raggiungo a novembre 2025 42.10 mesi a questi vanno aggiunti 4 mesi con 65 anni e 6 mesi ,i coefficienti di trasformazione sono stato cambiati a fine 2023 con tagli che arrivano a 1000 euro al mese che si azzeravano a 65 anni , ma ora hanno alzato l’obbligatorietà ai dipendenti pubblici a 67 anni significa che avrò un taglio se vado prima in pensione , inoltre la liquidazione è posticipatA a 67 anni , sarò costretto a lavorare fino ai 67 anni e forse aggiungeranno altri 3 mesi ben 45 anni e più di contributi e questi erano quelli che hanno peggiorato la Fornero facendone una peggiore

    1. paolo prof

      Caro Antonio vito Noè, ci stai dicendo tante cose che non mi risultano; forse tu, da personale della Sanità ma non medico o infermiere, hai delle regole diverse; nella scuola, ad esempio, ci sono situazioni diverse a seconda se sei personale ata, insegnante o dirigente scolastico; una cosa è certa; stanno modificando le regole in peggio; nella scuola, e faccio riferimento al mio campo, hanno fatto delle modifiche: prima c’era , con i requisiti Fornero, l’obbligo di smettere a 65 anni; quest’obbligo è stato tolto; parliamo dei coefficienti? li hanno modificati in peggio e io, di riferimento 67 anni, dal 5,7 passo al 5,6; l’unica, caro Antonio, è che chiedi ad un patronato specifico per il tuo settore; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

    2. Nick

      Nel “privato” mi risultano (salvo mio errore) sempre 3 i mesi relativi alla cosiddetta “finestra”… Saluti

    3. Wal

      Buongiorno.
      Se queste discussioni si riferiscono a “tre mesi” è perchè chi ne parla sta nel mondo del lavoro privato. Analogamente i “concetti” possono essere trasferibili al pubblico …. suppongo.
      Saluti

    4. Don

      Per il settore privato le finestre dell’anticipata Fornero sono rimaste a 3 mesi.

  3. Ritengo che i ragionamenti della sig.ra Barbara siano corretti.

    Poiché il sig. Nick percepirà il primo rateo di pensione dopo aver compiuto i 63 anni (e quindi a 63 anni e due mesi) occorre considerare il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età superiore 64 anni, e il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età inferiore 63 anni.

  4. Salvatore

    Domanda: Dovrei raggiungere i requisiti per la pensione anticipata e andare in pensione il 1° novembre 2026. Se decidessi di posticipare di 2 mesi, al 1° gennaio 2027, verranno applicati i nuovi coefficienti di trasformazione, che probabilmente saranno più penalizzanti. Se così fosse, con i nuovi calcoli, la mia pensione, pur posticipando di 2 mesi, dovrebbe essere più bassa. È corretto?

    1. Barbara

      Si, ma dipende se la data indicata il 1° novembre 2026 è la data di decorrenza. Se si e continuerà a lavorare e la data di decorrenza viene di conseguenza posticipata a gennaio 2027, avrà una maggiorazione di 2/12 di mesi in più di coefficienti dovuta all’età maggiore di 2 mesi, ma ovviamente saranno riferiti ai coefficienti del 2027 che se risulteranno inferiori ai precedenti anni 2025/2026 la pensione risulterà minore al confronto con quelli.

      1. Salvatore

        Grazie Barbara.
        Si la data del 1 novembre è quella di decorrenza. Certo avrei 2/12 in più di come coefficiente e anche due mesi in più di contribuzione. ma probabilmente per convenire dovrei aspettare almeno 6 mesi in più, secondo i miei calcoli (non so se corretti)

  5. Barbara

    Il calcolo del coefficiente del sig. Nik non è corretto. Alla decorrenza della pensione il sig. Nik avrà 63 anni e 2 mesi e il calcolo del coefficiente si fa prendendo il coefficiente dei 64 anni (età superiore) e 63 anni (età inferiore) incrementata in questo caso di 2/12. Per questo il coefficiente risulterà di 4,961% appunto superiore del coefficiente dei soli 63 anni che è 4,936.

  6. NICOLA TURETTA

    Ho letto un articolo della ministra del lavoro Calderone, che propone di bloccare l’ adeguamento della speranza di vita di tre mesi a partire dal 2027 ( da dove poi nasce la polemica della CGIL relativa al sito dell’ INPS che allungava di tre mesi sul calcolo “la mia pensione” la decorrenza dei vari tipi di pensione”).Come ho scritto su uno dei miei commenti precedenti, non è altro che ” il pilota automatico della legge Fornero” che lega gli adeguamenti della speranza di vita ai dati statistici dell’ ISTAT. Fin qui niente da dire sull’ iniziativa della ministra Calderone.
    Faccio notare però, che bloccare l’ adeguamento della speranza di vita, senza finalmente bloccare i coefficienti di trasformazione del montante contributivo serve a ben poco, perchè si traduce nel seguente assunto: “nel 2027 ti mando in pensione alla stessa età ma prendi meno soldi”. Il Sig. Landini e i vari sindacati, invece di andare sulle piazze a fare scioperi ” politici”, cominciassero a chiedere al governo di bloccare anche i coefficienti di trasformazione delle pensioni e non solo gridare ” al lupo al lupo” quando si allunga l’ aspettativa di vita. Ricordo poi che all’ epoca di entrata in vigore della legge Fornero scioperi del Sig. Landini ne ho visti ben pochi.

    1. Wal

      Ben detto! Narcolessia sindacale iniziata fin dai tempi di Dini.

    2. Alessia

      Ma perché te la prendi con i sindacati che poi dovrebbero intervenire col Governo…. Dovremmo essere più diretti e chiedere conto direttamente al Governo, che in realtà sulla Previdenza ci aveva promesso ben altro.

  7. Aldemaro

    Scusate, se mi intrometto, ma il calcolo che propongo è errato?
    Mi sembra troppo penalizzante che per soli 2 mesi ai 64 si guadagni in 10 mesi solo lo 0,024% rispetto ai 63 ed un giorno.
    Ringrazio e saluto i gestori del sito, il Dr Perfetto che è come sempre esaustivo ed ineccepibile.
    Se il calcolo è lineare mese per mese (con valori mensili eguali), e non varia a seconda della vicinanza all’annualità: più vicino sei più è penalizzante (teoricamente dovrebbe essere il contrario)
    Coefficiente di trasformazione a 62 anni: 4,795%.
    Coefficiente di trasformazione a 63 anni: 4,936%.
    Coefficiente di trasformazione al momento in cui verrà erogato il primo rateo di pensione:
    A = (4,936% – 4,795%) = 0,141% (differenza tra C.T. a 63 anni e C.T. a 62 anni)
    B = (0.141/12) = 0.01175 valore della percentuale di un mese
    C = (0.01175×10)= 0.1175 valore della percentuale per 10 mesi
    Coefficiente di trasformazione nel caso del Sig. Nick = 4,795% + 0,117% = 4,912%

    1. Barbara

      No, sig. Aldemaro. Al sig. Nik verranno applicati i coefficienti di quando beneficerà della pensione e quindi quando avrà 63 anni e due mesi: di conseguenza il calcolo si farà tra i due coefficienti a 64 (età superiore) e 63 (età inferiore) incrementata in questo caso di 2/12. Per questo il coefficiente risulterà di 4,961% appunto superiore del coefficiente dei soli 63 anni che è 4,936.

  8. Don

    Ottimo articolo con relativa spiegazione di funzionamento di questi coefficienti.
    Mi è capitato recentemente di leggere le note tecniche di come vengono calcolati tali coefficienti e definire astruse le formule applicate ritengo pure che non siano neanche attuali e veritiere, anche qua andrebbero riviste assolutamente.

  9. Guido

    Questa è la chiara dimostrazione che ci vuole un T.U. che riassuma e semplifichi la materia. In certi casi di carriere varie e discontinue non ci capiscono nulla neanche i CAF.

  10. Nick

    Ringrazio il dott. Perfetto per l’esaustivo chiarimento. Ringrazio tutti per l’attenzione. Saluti

  11. piti

    Vabbè, in sostanza e molto piùbrevemente, si applica il rateo mensile del coefficiente, calcolato alla data effettiva di corresponsione della pensione… 😀

    Se quando ti danno effettivamente la pensione hai l’età X + due mesi ti riconoscono il coefficiente dell’età X più la proporzione di quei tre mesi

    1. paolo prof

      Caro Piti, si ma…….. e ti spiego i ma: intanto i coefficienti che solitamente aumentavano ogni anno per il prossimo biennio non solo non aumentano; non restano pure stabili ma calano; io prendo di riferimento quello dei 67 anni e avevo oltre il 5,7 e adesso è 5,6; ma se analizziamo le variazioni di anno in anno sempre più basse e poi, guarda caso, un bell’incremento; quando? dai 68 anni ai 71 anni; poveri noi, in che mani siamo; saluti a te e ai gestori del sito

      1. piti

        Certo, ma quello è un altro discorso.
        I coefficienti calano per effetto dell’allungamento della speranza di vita residua a 65 anni.

        Invece la questione delle frazioni di anno e del periodo di finestra tra maturazione del diritto e corresponsione della pensione è un semplice calcolo di un rateo, come per esempio se si parlasse della tredicesima di una persona che ha lavorato solo una parte di anno e non tutti i dodici mesi

      2. Wal

        Siamo nell’epoca dell’algoritmo … caro Paolo.
        Saluti

  12. La data corretta al mio messaggio precedente (che è in moderazione) è la seguente: 16 gennaio 2025 ore 18:20 (e non 17 gennaio 2025 ore 18:20).

    1. Il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non è raggiungibile in data 16 gennaio 2025 ore 18:20.

  13. In data 17 gennaio 2025 ore 18:20 l’accesso al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali risulta bloccato con il seguente messaggio:

    The request is blocked.
    20250116T171551Z-r154dc986d4flfp8hC1MILb57800000003kg00000000e1wr

    Link al sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:
    https://www.lavoro.gov.it/Pagine/default

    Sarà forse in manutenzione? Oppure è qualche altra cosa?

    1. Erica Venditti

      Ora pare funzionare Dott. Perfetto, magari disservizio momentaneo, buona serata

Lascia un commento