Pensioni 2024, da “Aboliremo la Fornero” a Quota 103(41+62) tutto contributivo e nel 2025?

Damiano nell’ultimo editoriale sull’Unità ci va giù pesante ed analizza l’attuale contesto previdenziale, facendo notare come si sia passati da Salvini che annunciava ‘Aboliremo la Fornero’ a misure ben lontane dalla promessa e soprattutto via via negli anni sempre più restrittive. Dunque non solo la Fornero non é stata affatto cancellata, e a breve, se le misure, già di molto peggiorate nel 2024, come OPzione Donna, Quota 103, Ape sociale, non verranno prorogate nel 2025, il rischio é che si torni proprio in toto alla Fornero, senza alcuna possibilità di uscita anticipata. Ma l’aspeto più interessante e che oramai sono gli stessi lavoratori, vedendo le ultime misure peggiorative, che hanno ridotto di moltissimo le uscite anticipate, a fronte di assegni anche più bassi, ad implorare affinché nessuno tocchi la Fornero. A conti fatti si é passati in pochi anni dalla Lega che urlava ‘Aboliremo la Fornero’ ai lavoratori che gridano ‘Giù le mani dalla Fornero’. Riportiamo alcune parti dell’editoriale di Cesare Damiano, Ex ministro del lavoro, pubblicato in data 22/6, sull’Unità, che ben analizzano l’attuale contesto, nel sottotitolo Damiano pare già molto esplicito: “Severe restrizioni su Opzione donna, Ape sociale ridimensionata, drastico taglio alle indicizzazioni che toglie 36 miliardi di euro dalle tasche degli anziani. Dei tanti bla bla di Salvini, non resta che l’amara realtà.”

Riforma pensioni 2025, Damiano contro la Destra “Dei bla bla bla di Salvini resta l’amara realtà”

Così inizia Damiano: “L’Osservatorio dell’Inps sul monitoraggio dei flussi di pensionamento ci offre dati rilevanti, ancorché da consolidare, sull’andamento delle pensioni nel primo trimestre di quest’anno. Gli effetti negativi delle misure adottate dal governo Meloni sono evidenti nel rallentamento dell’accesso ai nuovi trattamenti pensionistici

Quota 103” che porta forti penalizzazioni basate sul calcolo contributivo del montante rispetto alla stessa “Quota 103”, versione 2023, che non le prevedeva” inoltre aggiunge la Quota 103 é una misura usata poco e non certo dalle donne, chi é che rinuncerebbe per soli 10 mesi, ricordiamo che la pensione anticipata Fornero per le donne é con 41+10 mesi, all’assegno pieno?

Ma purtroppo fa notare il Presidente dell’Associazione Lavoro & Welfare anche la misura originaria opzione donna, già di per sé penalizzante in quanto essendo l’assegno calcolato con contributivo si lasciava sul piatto circa il 25-30% é stata ancora peggiorata nelle condizioni dall’attuale Governo Meloni rendendo praticamente inutilizzabile la misura a causa dei sempre più stringenti paletti, infatti spiega: “ll governo Meloni l’ha resa ancor più punitiva: l’età minima è salita, dagli iniziali 58 anni (59 per le lavoratrici autonome), a 61 anni per le donne senza figli, 60 per le donne con un figlio e 59 per quelle che hanno più figli; il requisito contributivo è di 35 anni versati entro il 31 dicembre 2023; vi è, inoltre, una finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per quelle autonome, a partire dalla maturazione dei requisiti. Risultato: se nell’intero 2023 le lavoratrici che avevano avuto accesso a Opzione donna sono state 11.514, il primo trimestre 2024 vede 1.276 pensionamenti con questa misura. Mantenendo questa tendenza fino alla fine del 2024, le utilizzatrici di Opzione Donna risulterebbero essere meno della metà dell’anno scorso. Ma la “tagliola” su Opzione Donna è stata aggravata ulteriormente da una serie di condizioni aggiuntive che evitiamo di ripetere perché le donne conoscono, purtroppo molto bene, una su tutte: “aver subìto il licenziamento o essere dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di crisi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy“.

Ma non é l’unica misura ad essere stata peggiorata, Quota 103 appunto é divenuta con ricalcolo contributiva ed ha inasprito gli anni di contributi richiesti, poi vi é stato il taglio delle indicizzazioni e poi ancora il peggioramento delle condizioni di accesso all’Ape Sociale. L’auspicio dell’onorevole Damiano visto quello a cui ancora l’Italia dovrà andare incontro prima della Legge di Bilancio 2025 é che a fronte delle roboanti promesse, come il rilancio di Quota 41 per tutti, che mai sarà , a suo dire approvata, si eviti almeno di peggiorare la situazione.

Riforma pensioni 2025, grande assente in legge di bilancio? La Previdenza

Così specifica l’ex ministro del Lavoro: “Infatti, quello in corso sarà l’anno nel quale, nella redazione della legge di Bilancio, dovremmo confrontarci con regole severe del nuovo Patto di stabilità e nel quale molto probabilmente ci arriverà dall’Unione, così come per altri Paesi, una procedura di infrazione per eccesso di deficit. In questo contesto il tema Previdenza non troverà udienza e nella prossima finanziaria sarà la grande assente tra le misure adottate, se non per via di qualche ritocco, probabilmente peggiorativo.

Poi un augurio a partire dalla proposte ora presentate in Parlamento ove di 23, solo 1 pare riaffrontare il tema del pensionamento anticipato proponendo la flessibilità in uscita, e da lì si dovrebbe ripartire per mettere davvero mano alla riforma pensioni: “’unico disegno di legge più organico è quello presentato dalla parlamentare del PD Debora Serracchiani che si propone di introdurre misure di flessibilità. Noi ci auguriamo che su questo tema, che è sempre stato al centro del nostro interessa, riprenda il dibattito, si faccia chiarezza e si abbia il coraggio di realizzare un vera riforma strutturale basata sulla flessibilità“.

Voi cosa ne pensate al riguardo, che sentori avete? Concordate sul fatto che allo stato attuale le promesse si siano trasformate in amare realtà, con Quota 41 mai vista? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

76 commenti su “Pensioni 2024, da “Aboliremo la Fornero” a Quota 103(41+62) tutto contributivo e nel 2025?

  1. A furia di peggiorare le pensioni vi fanno pensare che la fornero sia giusta vi hanno fatto il lavaggio del cervello e voi non lo capite,perché con i nostri contributi i nostri politici fanno quadrare i conti di tutt’altro che le pensioni,i nostri contributi coprono completamente le nostre pensioni da dipendenti,sono tutte le altre pensioni assistenzialiste che dovrebbero essere a carico dello stato e di tutti i contribuenti,basterebbe separare l’assistenzialismo dal lavoro e avremmo pensioni più alte, senza finestre(disgustose),senza penalità nei coefficienti, senza penalità nella aspettativa di vita,signori questi politici come quelli negli anni indietro sono miopi e stanno creando un mondo di poveri vecchi facendoti credere che lo fanno per il bene della patria,sono ridicoli,ho iniziato a lavorare nel 76 quando mi dissero che con 35 anni di lavoro sarei andato in pensione con l’80/90% del mio ultimo stipendio,adesso andrò in pensione con 43 e 1mese con il 60/70% e mi devo ritenere fortunato perché dal 2025/26 si andrà in pensione con 43 e 3 mesi con il 50%(tutto contributivo) e nel 2027/28 43 e 10 mesi sempre con il 50% del ultimo stipendio se non toccheranno i coefficienti,quando ci svegliamo per fare una rivoluzione?quando nel 2035 ti daranno la pensione al 40% a 71 anni dopo 45 anni e 10 mesi di lavoro?Signori svegliamoci subito se vogliamo un mondo migliore.

    1. Dove hai letto che nel 2025/26 e nel 2027/28 si andrà con tutto contributivo? Hai forse letto le previsioni di Nostradamus?

  2. A questi governanti non sono bastate le ultime batoste elettorali, continuando con queste proposte ritorneranno alle percentuali da opposizione,
    Non toccate la Fornero

      1. 7 capoluoghi di regione sono stati vinti dalla Sinistra, e il partito della Meloni ha perso 600000 voti meno delle politiche, la differenza l’hanno fatta coloro che alle politiche votarono X il Cdx , mentre a quelle europee non sono andati a votare perche’ delusi dalle promesse elettorali non mantenute.

  3. Non toccate la Fornero!!! Finora, in ambito previdenziale, questo governo ha messo le mani pesantemente nelle tasche degli italiani che hanno lavorato per una vita intera!! Ha ragione la Fornero, quando chiede le scuse di Salvini… ma cosa ti puoi aspettare, da una persona che parla e non comprende nemmeno il 5% degli argomenti trattati? Eppure è un ministro della Repubblica. Se toccano la legge Fornero, non resta che scendere in piazza e bloccare l’Italia!!! Salvini, un consiglio prova ad occuparti di Trasporti e gioca a Monopoli….

    1. Io o 16 di contributi e il 67 per cento di invalidità e non prendo niente quando prenderò la pensione

  4. E la proposta del già presidente Tridico? Anche la proposta dell’on. Damiano era razionale. Mi pare che anche il CNEL stia lavorando sulla flessibilità in uscita (no penalizzazioni).
    Insomma siamo TUTTI CITTADINI italiani ma le tante uscite non uguali a noi di parlamentari, militari, ecc…

    1. Dividere : Assistenza da Previdenza.
      Chi non ha eta’ o/e contributi deve poter accedere all’ assistenza ricavata dalla fiscalita’ generale senza attingere dai contributi per le pensioni

  5. Dove era l on Damiano e tutto il PD dal 2011 all’ inizio del governo meloni? Perché in tutti questi anni che di riffa o di raffa era al governo e se ne è sempre stra fregato delle pensioni fino al fuori tempo massimo della proposta serrachiani??
    Saluti ai gestori

  6. Scusate, ma non si può creare una uscita morbida come stanno facendo alcuni paesi nordici? Per esempio poter andare in pensione 3 anni prima lavorando al 50% dello stipendio e 50% della pensione, dopo i tre anni ricevere la pensione completa compresi i tre anni di contributi versati al 50% . Penso che i costi sono molto ridotti.

    1. Soluzione troppo intelligente per essere presa in considerazione dai nostri politici. Non pensano porterebbe voti e quindi la ignorano. Per sperimentare questo di soluzioni si potrebbe a costo zero per lo stato, limitatamente a chi ha fondo pensione integrativo autorizzare pagamento RITA combinato a passaggio part-time.

      1. Caro Luciano M, sarebbe bello ma lo stato non ragiona così: la conoscono in pochi la RITA ma lo stato è chiaro: prima dei 62 anni non te la attivo salvo situazioni di disoccupazione da oltre 2 anni; uno dei requisiti base è che tu non lavori; al momento che la attivi calcola bene il tutto perchè se poi speri di avere la pensione ufficiale può darsi che l’avrai ma anche no; e se fai calcoli sbagliati sono c………..; tutto chiaro? saluti a te e ai gestori del sito

  7. Avendo stoltamente da tempo abbracciato in maniera non ragionata il progetto di Anschluss che tuttora ci avviluppa, tutto ciò che segue ne è la logica conseguenza. Non si può donare a terzi la ns sovranità, e quindi la ns libertà, e pretendere poi di non assistere al lento ma inesorabile declino autodistruttivo che si osserva manifestarsi in tutti i campi, sociale, economico, e in ultima analisi -soprattutto (purtroppo)- demografico. Entrare in un circuito profondamente eversivo rispetto a tutto ciò che la ns costituzione prevede conduce ineluttabilmente alla situazione odierna. Saltare uno ad uno tutti gli ostacoli che essa frappone a tutela della ns autodeterminazione ci fa diventare l’ibrido che siamo oggi. Essendo in un piano inclinato non possiamo che scivolare, quantomeno fintantoché il sistema è condizionato dal cuneo posto sotto di esso. L’accrescimento, oramai annuale, del numero relativo alla quota per poter accedere ai benefici pensionistici altro non è che uno degli aspetti che, come detto: ineluttabilmente, scivola, assieme a tutto il resto, lungo il medesimo piano inclinato. A volte pariamo quasi scordare che la ricchezza di un pugno di persone si può realizzare solo attraverso la povertà di molti. È duro pensare che sia così, ma dobbiamo aver chiaro questo punto. Nessuno ci aiuterà, salvochè non ci aiutiamo da noi stessi. L’autodeterminazione, che conduce anche alla crescita, è sempre cosa da conquistarsi. E poi, una volta raggiunta, deve sempre essere convintamente difesa. Ed è sempre stato così. Se non si ha chiaro questo tutto il resto è un vano parlare di sottofondo

    1. I governi italiani ( uno peggio dell’altro) ci prendono solo per i fondelli. Per le riforme serie, come quella pensionistica, sanitaria ecc.. non ci sono mai soldi, ma se si tratta di alimentare l’industria delle armi per provocare genocidi (russi o ucraini), si trovano soldi in quantità con l’unico risultato di distruggere l’armonia fra i popoli costruita con sacrifici nei secoli. Ci raccontano solo balle, non ci fanno sapere nulla di vero, come se fossimo un popolo di dementi. Purtroppo anche i sindacati pensano a sistemare solo quello che vogliono per i loro interessi. Tutto questo è una mia opinione personale convinta a suon di batoste ricevute.

  8. Sono del 1963, a gennaio raggiungero’ 62 anni di eta’ e 41 di contributi……. ancora non so niente di certo per il mio futuro. L’ unica certezza che ho e’ quella di non vivere in un Paese civile.
    Saluti a tutti.

    1. caro Walter, sei ancora giovincello; hanno problemi quelli e quelle del 1960 se non raggiungono i 41 anni di contributi; non disperare , può darsi che tra un paio d’anni riesci ad andare in pensione; se hai fatto la pensione integrativa anche l’anno prossimo con la RITA; sai qual’è il problema? che l’attivano se tu non lavori più e te la mangi; come vedi l’aria che tira non è brutta, è molto peggio; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

      1. Ciao Paolo prof, infatti ho una pensione integrativa e, in attesa di poco probabili buone novita’, sto facendo i conti per la RITA…….
        Saluti
        P.S.: grazie del giovincello😂😂😂

        1. da adesso in poi fatti una grande cultura della RITA per informarti delle modalità di pagamento delle rate; alcune cose le puoi fare già adesso, altre solo a fine lavoro; tieni in considerazione di non fare il passo più lungo della gamba perchè se poi la pensione ufficiale non arriva…………. ci siamo capiti; saluti a te e ai gestori del sito

          1. Occhio però, perché stanno cercando di limitarne l’utilizzo.
            Già ad aprile si è scampato per un pelo il taglio attraverso lo stralcio del relativo paragrafo dal decreto in discussione sulle imposte indirette.
            Non mi stupirebbe se il “famoso” studio in corso d’opera da parte dei ‘dotti e sapienti’ esperti del Cnel – che, dichiaratamente, si occuperà anche di previdenza integrativa e sostenibilità delle agevolazioni fiscali connesse – potrebbe riservare amare notizie.
            Occorre tener presente che è in corso un occhiuto setacciamento di qualsivoglia metodo che per un verso o per l’altro possa indurre chiunque a mollare la presa prima del dovuto. Dove per “dovuto” s’intendono ovviamente i 67 anni d’età (come minimo).

    2. Ti capisco, essere sempre sulla graticola per quello che succederà l’anno dopo, e togliamo la Fornero e facciamo questo e facciamo quell’altro, sono arrivato ad adesso a sperare che non tolgano la Fornero l’anno prossimo..

  9. Peppe hai ricordato giustamente i politici di centro destra ma io mi ricordo anche gli altri fenomeni del centro sinitra, Prodi, Renzi, Gentiloni, Letta e Conte se poi aggiungo i vari sindacalisti come Landini mi spieghi cosa hanno fatto per i pensionati o quale rifoprma delle pensioni. Sono capaci di parlare ora che sono all’opposizione ma quando erano al Governo erano peggio.

    1. L’on Damiano aveva presentato una proposta migliore, purtroppo è rimasto inascoltato anche dal suo stesso partito

      1. Esatto …… in particolare dal suo stesso partito al governo con Enrico il sereno, poi il senatore semplice poi il Gentilone ……….. che hanno fatto orecchie da mercante e lasciando galoppare la correlata aspettativa di vita, poi messa in discussione e modificata e congelata da Di Maio ……..lasciando terreno e voti fertili ai legaioli in particolare …….e qualcosa anche ai 5stelle
        Prevedeva una quota100 diversificata con penalizzazioni relative ed una quota 41 (di contributi versati) ……. a mio avviso meno divisiva della Quota100 legaiola e con opportune modifiche resa strutturale …..allora ……… poi il PD bersaniano prima renziano poi …. in complicità con il PDL berlusconano ……. poi FI e FdI ……. si guardarono bene dal portarlo in Parlamento …….. e nel 2018 le elezioni diedero il 32% ai 5Stelle ed il 16% ai legaioli ….. e salvini si intestò la “sua” quota 100 se 62enni con soli 38 anni di contributi ………meno dei mitici 40 anni.
        In ogni caso Damiano aveva votato favorevole senza se e senza ma alla Legge Fornero (correlandola alla precedente Sacconi) probabilmente senza nemmeno leggerla ……. e particolarmente legata al bilancio annuale …… e i governi piddini (come Damiano) lasciarono (dal 2012 al 2018 )scorrere una legge che ha permesso risparmi considerevoli ed in aumento fino al 2019……. poi il pd ha perso tutte le successive elezioni politiche …… e per modificare qualcosa si dovette aspettare i giallo/verdi che per alcuni “500.000” fortunati hanno derogato alla legge Fornero ….
        Ulteriori deroghe alla legge fornero sono impossibili …….. anche anticipando il metodo contributivo…….. anzi per i futuri pensionandi i traguardi pensionabili saranno spostati gradualmente più in là (in un modo o nell’altro) e le pensioni saranno sempre più calcolate in base ai contributi versati ……
        Nel 2019 il pinocchio legaiolo ha permesso pensionati ancora con meno di 40 anni di contributi (38)…….oggi i maschi con 43 anni di contributi …… non hanno la certezza di andarci …….anzi ad alcune categorie è stato aumentato il limbo delle finestre e modificato il parziale calcolo retributivo.

      2. L’onorevole Damiano è indubbiamente persona per bene ma, come logica vuole, le sue parole restano nel solco del partito di appartenenza, il PD.
        Cosi come avvenne, quantunque ne fosse moralmente avverso, sulla legge Fornero, quando la sua decisione fu in linea con quella del partito.
        Ora, se pensassi alla sua fu quota 96, e poi guardassi alle preoccupazioni recenti espresse sempre da un suo collega di partito: Ghiselli, direi che questa non starebbe ne il cielo ne in terra quando il timore instillato in molti è che non possano più bastare nemmeno i 42/43 della anticipata ordinaria.
        Rifacendomi invece al termine “Anschluss (annessione)” usato nel commento da parte di Antonello cito: dall’omonimo libro di Vladimiro Giacchè in cui descrive l’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa: …“ il percorso qui descritto è una parabola percorsa da tutti gli Stati occidentali negli ultimi 30 anni, nei quali il diminuito intervento diretto in economia a seguito di privatizzazioni su larga scala ha preceduto (e causato) un aumento delle attività assistenziali dello Stato.” … “ lo Stato ha venduto le sue imprese, spesso sottocosto … e si è assunto i relativi oneri sociali. Il suo compito è, sempre più spesso, quello di coprire le voragini aperte nei redditi dei lavoratori e dei cittadini dagli esisti di queste politiche”.

        Tornando a me , forse sarebbe bene cercare qualche perché su questa “annessione alla UE” sulla “sovranità perduta” e su quanto di nuovo e forse di impensabile ci potrebbero preparare … magari lasciando, nel frattempo, perdere qualche battutina di troppo.

        Saluti

  10. Sarebbe interessante che la redazione intervistasse qualcuno dei pezzi grossi leghisti che hanno fatto promesse sulla previdenza in campagna elettorale chiedendo di ribattere l’analisi del dr. Damiano

  11. Onore a Melenchon e ai Francesi che per molto molto meno hanno costretto Macron a una mini riforma pensionistica… I cugini Francesi vanno in pensione a 62 anni noi grazie a Salvini Meloni Monti Fornero Dini e CGIL CISL e UIL a 71

  12. E’ da 2 anni che predico che si finirà con il rimpiangere la riforma della Fornero! Purtroppo noi, popolo di poveri illusi (per non usare un altro termine..), ogni volta ci ricaschiamo e per comodità rincorriamo il venditore di aria fritta di turno che si affaccia in TV con promesse di “Miracoli”, lo abbiamo fatto prima Berlusconi, poi con Salvini, adesso la Meloni, quindi, iniziamo con il mettere la mano sul petto e recitare il “Mea Culpa”.
    L’analisi di Cesare Damiano che, a mio giudizio è uno dei più bravi e preparati esperti in campo previdenziale è perfetta, dovremmo consigliare a Salvini, Durigon, nonchè la stessa Ministro Calderone, ed alla presidente del Consiglio di fare un corso accelerato con un bravo esperto.
    Il futuro non sarà roseo, di questo ne sono convinto pure io, poichè con i disastri che stanno facendo in campo economico-finanziario, con il debito pubblico che sta arrivando a cifre stratosferiche non si prospetta nulla di buono. mmaah……….speriamo bene.
    Grazie ed un saluto ai gestori del sito.

    1. Peppe hai ricordato giustamente i politici di centro destra ma io mi ricordo anche gli altri fenomeni del centro sinitra, Prodi, Renzi, Gentiloni, Letta e Conte se poi aggiungo i vari sindacalisti come Landini mi spieghi cosa hanno fatto per i pensionati o quale rifoprma delle pensioni. Sono capaci di parlare ora che sono all’opposizione ma quando erano al Governo erano peggio.

      1. Stefano, giusto per precisare, però il vero problema è che ad abbaiare alla luna con quota 41 x tutti a prescindere dall’età, era Salvini, Durigon, La Meloni e tutta l’allegra compagnia di centro destra e non mi pare che non c’era nessuno di quelli che tu hai nominato. Comunque, un saluto a te ed i gestori del sito.

    2. Bisogna abbassare assolutamente l’età pensionabile altrimenti si rischia di mandare in pensione soli i raccomandati che sono entrati al lavoro molto giovani e non certo per i loro meriti io personalmente ho lavorato per lo Stato 13 anni precariamente e ho potuto riscattare a titolo oneroso solo fino al 93 ho quasi 64 anni e sono obbligata ad aspettare i 67 anni mi sembra ingiusto che alcuni riescano ad andare in pensione a 59 anni mentre io devo aspettare ancora.

  13. Cari miei se le cose non cambiano non cambia niente, ascoltate il mio ragionamento. Se i ricchi ogni anno diventano sempre più ricchi…e non lo dico io ma fonti OCSE….a qualcuno portano via i soldi .. quindi lavoratori pagati sempre meno, meno tasse in entrata ….. Con meno soldi i giovani fanno meno figli, gli immigrati ne fanno più di 3 quindi siamo noi a darne a loro …cosa volete che cambi la situazione. Per cambiare….i ricchi devono pagare molte più tasse….é l’unica soluzione….oppure bomba sociale.

  14. Finalmente sento parlare di 43.1 e non di 42.10 praticamente in questi ultimi 15 anni ci hanno fatto lavorare bene 8 anni e 1 mese in più. Ricordo che qualcuno é andato con 15 anni 6 mesi e 1 giorno .Ma sento ancora parlare che ci dobbiamo preoccupare per le generazioni future a me sembra che ce ne siamo già occupati abbondantemente.

  15. Il governo ha disatteso quanto predicato in campagna elettorale.
    A partire dalla politica estera per finire ad accise, sanzioni Russia, euro, UE.
    Sulle pensioni ho fatto appena in tempo ad andare con Fornero 42,10.
    Inutile il voto dunque.

  16. E’un chiaro che le promesse non sono state mantenute, anche se non credo lo abbiano fatto per “cattiveria”. Il problema è che certe promesse non si debbono fare ben sapendo che non si potranno mantenere. Ora e’ troppo comodo risolvere con ” tutti con il contributivo” alla faccia della parità di trattamento.

  17. Perché non anticipare la pensione al familiare che se prende cure dal amalato grave infermità con 20 anni da contributi e 63 anni che lavorano y devono curare al amalato grave infermità legge 104 e dura

  18. Continuate così! Trattenete gli anziani al lavoro perché costretti. Voglio vedere poi che ci facciamo con tutti questi trentenni a spasso, magari pure laureati! Forse non lavoreranno mai. Si faranno vecchi appresso ai genitori pensionati aspettando che gli lascino la casa, chi ce l’ha. Altro che inverno demografico. Per risparmiare adesso aumenteranno i costi sociali del futuro.

    1. Sempre più giovani laureati se ne vanno all’ estero per cercare lavoro e stipendi migliori e lì pagano le tasse e versano i contributi. Fanno benissimo! Potessi tornare indietro farei anch’io la loro scelta

  19. Perché non legare la pensione anticipata, tipo quota 103 ad un turno over, incentivando e promuovendo un ricambio generazionale? Possibile che nessuno valuta in fatto che abbiamo under trentenni laureati disoccupati o con contratti part time e si costringe la generazione boomer a lavorare fino a 67 anni? Diamo pensioni gignitose e assumiamo i giovani, solo così si fa ripartire il paese.

    1. Perché non sanno cosa è la vergogna, chi ci governa sono dei meschini privilegiati che non gli frega niente dei comuni cittadini, pensano solo a tutelare al massimo la loro poltrona d’oro!
      Una vera schifezza, poi si chiedono come mai più del 50% del popolo non va più a votare.

    2. La chiamano così perché si raggiunge in genere prima della pensione di vecchiaia, detto questo 43 di contributi sono tantissimi, troppi!

  20. Salvini e la Lega hanno perso e perderanno un mare di voti per le promesse fatte e non mantenute , fra cui l’annullamento delle Legge Fornero. Vergognosi ! hanno preso in giro gli Italiani che li hanno votati.

  21. Complimenti al dr. Damiano per aver detto ‘pane al pane’ .
    A mio avviso Salvini non gli risponderà, difficile smentire questa analisi molto concreta

  22. In un campo delicato, come quello della previdenza si stanno creando profonde e preoccupanti spaccature nel corpo sociale.
    Le ingiustificate disparità di trattamento quando sono eccessive e inique (come quelle paventate, sempre al ribasso), sconfinano nel terreno dell’ingiustizia. Come tali, rappresentano dei macigni indigeribili per centinaia di migliaia di lavoratori che, a loro volta (giustamente), rischiano di diventare assai difficili da gestire per l’esecutivo. Bisogna fare molta attenzione e non sottovalutare assolutamente la questione!

  23. Adesso parla così Cesare Damiano perché è all’opposizione, prima quando era al governo niente! Siete tutti uguali!! Speriamo che qualcuno riesca a risolvere il problema pensioni. Saluti ai gestori del sito

    1. Non scrivere sciocchezze! La Fornero è stata fatta per sistemare i disastri nel 2022 del trio Berlusconi Tremonti Salvini. Ti ricordo che la meloni era ministro della gioventù. Voi della destra non fate altro che casini, che poi sistemiamo noi italiani onesti con sacrifici

    2. Volevo ricordare al Sig. Roberto che la differenza è che nessuno ha sbandierato di voler abolire la Fornero e tutti i bla bla bla successivi.Inoltre voglio solofar presente la ridicolaggine di quota 103 e di come è stata gestita.Chi è nato il 31 dicembre 1961 e può usufruire di quota 103 va in pensione col sistema misto e con un assegnomassimi di 2800 lordi.Chi è nato il 1 gennaio 1962 cioè il giorno dop va in pensione con il sistema contributivo puro con un massimo di 2300 circa lordi.Complimenti.Abbiate la decenza di stare zitti.

    3. Oggi chi va con 58 o 59 anni in pensione sono lavoratori precoci con 42 anni (femmine) o 43 anni (maschi) di contribuzione previdenziale e se invalidi o con occupazioni gravose o lavoratori in divisa con 41 anni.
      Nel sito INPS non sono visualizzabili i contribuenti suddivisi per anzianità contributiva e per età anagrafica ……… si dice che quelli per anzianità contributiva “importante” siano in costante diminuzione
      I 67enni possono andare in pensione con soli 20 anni di contribuzione previdenziale.
      Io sono stato un lavoratore precoce …….già il mese dopo il 15° compleanno ero stato spedito a lavorare albergo, bar e ristoranti …..prendevo la metà di altri senza contribuzione inps (men che meno la busta paga) e con la complicità di chi avrebbe dovuto tutelarmi, che 40 giorni dopo ….chiese “al datore di lavoro l’anticipo”. A fine 1979 avrei dovuto avere almeno 11/12 mesi di contributi inps ….. ed invece avevo solo 30 giorni.
      Poi avendo zero problemi nello studio ho finito le superiori lavorando ed ho trovato gradualmente occupazioni migliori (con versamenti inps …..) …..non ricordo raccomandazioni particolari men che meno per occupazioni stagionali “nel turismo”, in bar e ristoranti con sabato e domeniche lavorative ……. e pagamenti in nero.
      Forse con una vertenza sindacale avrei potuto recuperare sei/sette/otto mesi o più di contributi ma avevo altri problemi “intorno a me” lasciai perdere ed una persona anziana non parente mi disse: te ne pentirai…….vero! nel 2011 ……, allora i 35/ 40 anni di contributi per una pensione sembravano sicuri e sacri …. ed invece oggi per i “maschi” nemmeno i 43 anni di contribuzione sono sicuri ……..e sarebbero già 44……se Di Maio nel 2019 non avesse congelato fino al 31/12/2026 l’applicazione della correlazione “pompata” dell’aspettativa di vita all’anzianità contributiva……..e tornera a crescere ……meno galoppante che negli anni 2012-2018…… ma crescerà
      In ogni caso sono un lavoratore precoce …….più precoce di quanto appare nel resoconto contributivo e perchè obbligato ed usato da coloro che avrebbero dovuto tutelarmi ……che l’onnipotente ha già convocato ….. a mio avviso anche troppo tardi.
      Ho fatto tre ricongiunzioni contributive una per servizio militare, una nel 1988 per oltre sei anni, definita post – riesumazione dal fascicolo e li dormiente dal 1988 nel 2002 ed un’altra del 1995 definita totalmente nel marzo 2023 …..28 anni …… dopo oltre venti RVPA del patronato ……. inutili e dopo essere stato costretto allo spid appuntamento … e mi fermo …
      NO non mi sembra opportuno definire “raccomandati” ragazzini/ragazzine che hanno iniziato a lavorare a 15-16 anni di età, spesso sottopagati in nero con la tacita e squallida complicità di genitori o altri parenti. Tutt’al più fortunati se hanno trovato datori di lavoro (spesso genitori, zii, cugini) che hanno versato per loro i contributi previdenziali dovuti per legge e non per raccomandazione.
      Ultima considerazione …… la legge monti/fornero ……. ha modificato la definizione della “vecchia” pensione per anzianità contributiva (per ultimo con 40 anni di contributi previdenziali inps) con pensione “anticipata” ordinaria ma con almeno 42 anni di contributi per donne e 43 anni di contributi per uomini e dal 2027 sarà nuovamente correlata all’aspettativa di vita e quindi aumenterà.
      Quindi anche con 43 anni di avvenuta contribuzione INPS …..oggi SE NON 67 ENNI …… LA PENSIONE NON E’ CERTA, anzi per alcune categorie è già stato modificato il calcolo, ritardata l’acquisizione del diritto ……
      Ma a 67 anni e con soli 20 anni di contributi è possibile, meno della metà di 42 o 43.
      In questo sito alcuni hanno scritto che in Germania ed in Svizzera coloro che a 67 anni di età risultano con soli 20 anni di contributi ……. vengono convocati dall’autorità competente per conoscere il motivo della scarsa contribuzione. Sarebbe interessante avvenisse anche in Italia ……e dove venisse accertata l’elusione e l’evasione contributiva INPS quasi sempre correlata all’IRPEF, agire ……… invece dopo dieci anni …… si prescrive.
      Concludo …….. fino al 1995 ed anche dopo …… il metodo di calcolo delle pensioni, retributivo …… ha permesso elusioni ed evasioni contributive INPS ……. andando per età anagrafica 55/60 60/65 anni ……con pensioni relativamente decenti.
      Oggi i versamenti contributivi hanno piu degna è logica valutazione per una pensione relativamente decente. Ovviamente la maggiore durata e la maggiore quantità dei versamenti comporta una pensione più congrua.
      In ogni caso, i lavoratori precoci “normali” in genere, ed i maschi in particolare sono coloro che per ottenere una pensione, in seguito alla legge fornero/monti, hanno visto il loro traguardo previdenziale spostarsi sempre più in là: 37 mesi i maschi, 25 mesi le femmine …..per un totale rispettivamente di 43 anni e 42 anni ed aumenterà …..forse in modo meno draconiano che nel periodo 2012-2018 governi letta, renzi, gentiloni ….. ma aumenterà dal 2027 in poi …….. per alcune categorie hanno già aumentato il limbo delle finestre.

      1. Io ho 22 anni di INPS, 12 anni di Cassa dei Ragionieri, militare e figurativi che assommano s 36,5 anni totali. Secondo lei non dovrei andare un pensione a 67?

  24. Con i chiaroscuri che ci sono io sono senz’altro per ribadire con convinzione; “giù le mani dalla Fornero”, perché garantisce una pensione piena e non castrata dalle varie penalizzazioni!

    1. Don… pensione piena, non proprio per le pensioni fornero anticipate.
      A 62 anni con 43 anni e 1 mese, il taglio e’ circa del 30%…

        1. pare tutti che dimentichiate che il calcolo è complesso; sconta i coefficienti di trasformazione della parte contributiva che a 62 anni sono deboli; cominciano ad essere interessanti solo a 66-67 anni; saluti a te e ai gestori del sito

          1. Esattamente… il furto e’ gia’ evidente con l’ anticipata Fornero, e via via la razzia aumenta con le altre proposte, e saranno ancora piu’ marcate quelle future ! Gia’ …. l’ ottimismo regna sovrano, eeh ?

      1. Gentile Max, con la pensione anticipata Fornero, io con 43,1, rispetto al mio ultimo stipendio ho perso 100 euro, praticamente mi sono stati tolti gli 80 euro di Renzi. Non il 30%. Giusto per precisione.

        1. Forse perche nei primi due anni non vi hanno calcolato le addizionali?.o forse perchè siete andati con il retributivo puro?.Fate sapere.

          1. Io ho i iziato a lavorare nel settembre 1980 ed ho riscattato 11 mesi di servizio molitare. Dal settembre 1980 non ho buchi contributivi. Vedi un po’ tu.

        2. Bisogna tenere conto che quando si è in pensione non c’è più la trattenuta per i contributi previdenziali che erano circa il 30% dello stipendio. Occorre confrontare stipendio e pensione lordi

  25. Ci risiamo, gira gira vogliono arrivare al contributivo per tutti, ora si sono messi in testa di cancellare il misto e ci chiedono se siamo d’accordo cercando d’indorare la pillola con il ” si va prima in pensione”, certo a morire di fame, così si sarà costretti a rimanere fino a 70 anni. Lasciate stare la Fornero che riuscirete solo a peggiorare le cose!

  26. Ma cancellare la Fornero per cosa?
    Per indebolire i futuri pensionati anziani col contributivo? E vivere alla fame?
    Per creare un esercito di lavoratori a nero?
    I poi i precoci di fatto dovrebbero rientrare tra i lavori gravosi e senza nessuna penalizzazione…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su