Pensioni 2019, ultimissime, l’appello di Inapi al Governo: convocateci il 25 luglio

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni ruotano intorno all’atteso incontro che si terrà domani 25 luglio tra il Presidente del Consiglio Conte e le parti sociali, ad intervenire con un comunicato Stampa, la direzione Nazionale del Patronato Inapi, che chiede di poter essere inviatata al tavolo di confronto.

Il Presidente Domenico Cosentino, che più volte abbiamo ospitato sul nostro sito, data la sua competenza ed esperienza in campo previdenziale, ritiene ingiusto che il Patronato, a contatto ogni giorno con i problemi dei lavoratori e dei pensionati, non venga mai convocato in sede di tali importanti riunioni, eppure, sostiene, all’interno del comunicato che qui riproponiamo: ” potremmo davvero essere utili nel dire al Governo in quali misure consta il vero malessere delle persone”. Eccovi il comunicato:

Riforma pensioni: Patronato Inapi sia convocato dal Governo

La Direzione Nazionale del Patronato Inapi dopo essere venuta a conoscenza che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato nuovamente i sindacati a Palazzo Chigi per il prossimo giovedì 25 luglio, chiede di poter prendere parte alla riunione.

L’oggetto della riunione, si legge nella nota stampa che ne ha dato notizia, a cui sono stati invitati Cgil, Cisl e Uil, sarà la ‘riforma fiscale’, l’incontro avverrà nella Sala Verde di Palazzo Chigi alle ore 16 del pomeriggio, sono stati convocati altresì imprese, artigiani, commercianti e costruttori. Inoltre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo l’incontro con i sindacati di metà pomeriggio, vedrà alle 19 anche i rappresentanti di 10 sigle: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confapi, Ance, Confedilizia e Federmanager.

“Ci chiediamo– dice perplesso Domenico Cosentino, Presidente del Patronato Inapi–  perché anche in questo incontro come nel precedente, indetto dalla Lega, la settimana scorsa, non si prenda mai in considerazione di invitare noi del Patronato”.

Pensioni 2019, il patronato e le proposte per la riforma

Eppure, aggiunge Cosentino, “I patronati sono proprio quelli che hanno il diretto e vero contatto con il pubblico, ragione per cui, giacché i nostri assistiti ci rendono partecipi del ‘loro calvario’ tutti i giorni, potremmo davvero essere utili nel dire al Governo in quali misure consta il vero malessere delle persone”.

Siamo certi- aggiunge Domenico Cosentinoche il nostro supporto, come patronato Inapi, ai tavoli e nelle riunioni col Governo, ove sono convocati generalmente solo i sindacati, sarebbe, invece, davvero prezioso, perché abbiamo ben chiare le richieste delle persone. Sarebbe ora di dare il giusto peso al Patronato che non ha il solo compito di ‘sbrogliare’ pratiche, ma che è acontatto, tutti i giorni, con i reali problemi dei lavoratori, e proprio alla luce della sua esperienza diretta, potrebbe fornire un bagaglio di informazioni e punti di vista magari non tenuti in considerazione ai vertici.

Riforma pensioni, Cosentino: attendiamo fiduciosi convocazione

Come patronato Inapi, ad esempio, siamo già stati contattati dai commercianti che stanno lottando per ottenere l’estensione dell’indennizzo negli anni 2017-2018, ai quali abbiamo già offerto, attraverso un comunicato stampa, massimo appoggio, anche in ragione di una nostra presenza territoriale.

Confidiamo, dunque, – conclude il Presidente del Patronato Inapiil nostro suggerimento possa essere accolto con lungimiranza dal Governo al fine di poter essere convocati da subito per l’ incontro che si terrà il prossimo 25 luglio a Palazzo Chigi; vorremmo, infatti, poter partecipare attivamente ad una discussione costruttiva che metta in luce in primis i reali bisogni dei lavoratori/lavoratrici e dei pensionati, affinché nella prossima legge di Bilancio vi possano essere migliorie in tal senso.

Attendiamo fiduciosi di essere contattati, certi che un’occasione di confronto come questa non possa essere sprecata da chi intende davvero risollevare le sorti del nostro Paese”.

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