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Pensioni 2019, ultime oggi 8/11 Damiano su opzione donna, quota 100, stop adv

Le ultime novità ad oggi 8 novembre 2018 sulla riforma pensioni ed in particolare sui contenuti della Manovra 2019, le cui votazioni inizieranno alla Commissione Bilancio della Camera il prossimo 21 novembre, giungono da Cesare Damiano, che ricorda tutti i problemi che questa potrebbe avere non solo con l’Ue, che non approva i punti cardine, ma anche con i cittadini, che potrebbero rimanere nuovamente delusi dalle tante promesse fatte che rischiano di non poter essere mantenute.

La ragione? Sebbene piacerebbe a tutti concedere, dice l’onorevole Dem nella sua recente nota stampa: la proroga dell’opzione donna, le uscite anticipate con quota 41 e quota 100 , lo stop del meccanismo che lega le pensioni all’aspettativa di vita, il problema è che 6.7 miliardi non saranno sufficienti. Eccovi le sue considerazioni.

Pensioni anticipate 2019, Damiano: le risorse sono insufficienti

Si avvicina sempre di più il 21 novembre, giorno in cui si entrerà nel merito della votazioni  sulla manovra, e le polemiche, non mancheranno, fa notare Damiano, dal momento che già sono in essere. Poi spiega l’attuale contesto  in cui si muove il Governo “Il vicepresidente della Commissione Ue Dombrovskis ha affermato che se il Documento di Bilancio ‘non cambia materialmente’, si potrebbe incorrere nella procedura per debito. Si tratta di un avvertimento preciso. Dall’altra parte, il sottosegretario Giorgetti ha ribadito che ‘la manovra non si tocca’, mentre Tria da Bruxelles fa sapere che il dialogo continua”

Poi aggiunge: ” In mezzo a questo fuoco incrociato e dall’esito incerto c’è la legge di Bilancio che presenta, come sappiamo, le sue debolezze strutturali. Infatti, il Governo continua a basare le sue previsioni su una crescita dell’1,5%, che non esiste. Inoltre, le risorse stanziate per le pensioni e per il reddito di cittadinanza sono insufficienti rispetto al ventaglio di promesse che l’Esecutivo gialloverde continua a propinare agli italiani”.

Pensioni 2019,Damiano: Troppe le promesse annunciate per 6.7 mld

Poi spiega di essere assolutamente concorde sul superamento della Riforma Fornero, a partire da misure che reputa corrette come quelle volte a tutelare le donne, i precoci , ma di essere altresì obiettivo, i soldi per farlo non sono contenuti nella manovra annunciata: “Anche noi vorremmo Quota 100, 41 anni di contributi, Opzione Donna e il blocco dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, ma sappiamo che per farlo non bastano i 6,7 miliardi di euro all’anno che sono stati stanziati.

Dunque conclude, per poter mantenere quelle promesse, inutile girarci attorno occorrono altre risorse, altrimenti molti resteranno delusi: ” Bisogna che il Governo trovi altre risorse se vuole mantenere le promesse“. A Torino ieri sera nel corso del tour di presentazione del Programma dei LaburistiDem e della sua candidatura al congresso dem , l’onorevole Damiano, ha ribadito i punti del suo programma.

Pensioni 2019, Damiano insiste: più attenzione a giovani e donne

“Siamo per superare l’idea del cosiddetto partito leggero; siamo per il superamento della legge Fornero ma con una attenzione alle donne e ai giovani che l’attuale governo non ha; vogliamo il superamento del Jobs Act, prevedendo il reintegro del lavoratore quando il licenziamento è illegittimo”, dice Damiano presentando alcuni punti del suo programma.

Cosa ne pensate delle considerazioni dell’onorevole Cesare Damiano, il rischio è che davvero donne, precoci e quanti attendono conferme sullo stop del meccanismo che lega l’età pensionabile all’aspettativa di vita restino nuovamente delusi da una riforma, che non supererà l’attuale e rischierà di accontentare soli pochi ‘fortunati’ beneficiari, o siete tra i soddisfatti da quanto fin qui ‘fatto’, sebbene non vi sia ancora un testo scritto, dal nuovo esecutivo?

 

Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 16 commenti

  1. Gianluca

    Damiano parla solo per farsi vedere bello e far vedere che sta dalla parte dei lavoratori, poi nel concreto non fa nulla e non ha mai fatto nulla!!! Si vergogni e la smetta di parlare per niente…..

  2. Claudio

    Ma il sig . Damiano ancora non ho capito come la pensa.Facesse pace con il cervello…….

  3. giorgio

    Ma perché Damiano non hanno fatto quanto dice quando era al governo ?

  4. Luigi

    Buona sera,
    Sig. Damiano i fondi ci sono, eccome se ci sono, si guardi questo video:

    https://www.youtube.com/watch?v=FHoP2CzQANw

    Tutti i governi di ieri e di oggi, sono perfettamente consapevoli di queste dinamiche fraudolente e se questi signori arrivano a compire queste operazioni con una tale disinvoltura, direi quasi disarmante, mi domando ma coloro che devono vigilare dove sono?? Tutti ciechi, sordi e muti?
    Allora se nessuno controlla su costoro che agiscono in modo indisturbati, che utilità hanno i controllori? Nulla??
    Qualcosa non torna!
    Credo che questo oceano di miliardi, sicuramente finisce in qualche piscina privata, del Paperon De Paperoni di turno, regista di tutto il sistema fraudolento.. Non può che essere così è lampante..
    Mentre per il cittadino comune e onesto ( quei pochi rimasti) ecco palesarsi l’ennesima beffa, essere gli unici che pagano per tutto e tutti, questo da sempre, fino all’ultimo centesimo, fino all’ultimo respiro…

    I miliardi ci sono anche in abbondanza, bisogna esigerli e non condonarli..

    Ricordo che in italia si calcolano circa 11 milioni di evasori fiscali.
    Stiamo parlando di oltre 1000 miliardi di sommerso, quasi l’intero PIL del paese.

    Non servirebbe nessuna manovra in deficit.
    Potrebbe essere una delle economie più fiorenti, ma questa è un altra storia!

    Cordiali saluti,
    Luigi Napolitano

  5. Giampiero

    Quando sulla locandina c’è damiano del pd i post sono pochi
    Si vede che i lettori ricordano le nefandezze del pd
    Si!!!! Hanno votato anche loro la fornero
    Ricordatevi gli unici che sono usciti dal voto in parlamento quella volta sono stati:
    Italia dei valori di pietro/lega nord/sel
    Io me lo ricordo!

  6. Paolo

    1) Si può dire che non ce ne frega niente di quel che dice l’esponente di un partito che raggiungerà a breve lo 0,X?
    2) La politica non è un bilancio aziendale. Ovvero, lo è anche ma subordinato ad un quadro ideale , culturale e programmatico. Se i soldi non sono abbastanza si andranno a prendere dove ci sono e se è vero, come è vero, che negli ultimi anni è aumentato il divario fra chi è molto ricco e chi è molto povero, si andranno a prendere dove ci sono.
    3) Art. 1 della Costituzione: l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Bene, allora ridiamo diritti a chi il proprio dovere l’ha fatto, a partire da chi ha lavorato di più: 41, 42, 43 anni

  7. Francesco

    Siamo nelle mani di nessuno!!!!!! Ma come abbiamo fatto a credere a questi due deficenti!!!!

  8. Nicola

    Si dovrebbero abbassare gli anni di contributi per la quota 100 almeno a 36 e non a 38 !!!

    1. Renato

      GIA’ CON 38 ANNI L’ASSEGNO SARA’ BASSO , FIGURIAMOCI A 36 PER MOLTI SAREBBE MENO DEL REDDITO DI CITTADINANZA.

  9. Renato

    Se i soldi non bastano il rimedio è semplice basta abbassare il budget per il Reddito di Cittadinanza perchè non creerà nemmeno un posto di lavoro,al contrario e nel Privato lascerà vacanti parecchi posti e una buona parte verrà rimpiazzata, nel Pubblico un pò meno visto che parecchi con questa quota 100 rimarranno al lavoro ancora qualche anno.

  10. Annamaria

    Damiano ti preghiamo di non esternare menagramo…certo se dal calderone dei soldi stanziati si tolgono soldi per altre spese tipo le banche come avete fatto voi del pd chiaro non bastano…ma i nostri contributi versati ci sono e non li abbiamo regalato allo stato…mi sembra chiaro…le tasse le paghiamo…i sindacati cgil per prima qui di quota sinistra si è turata il naso quando è passata la fornero…tutti sapevate che un decreto direttoriale di marzo 2015 aumentava dall oggi al domani l aspettativa di vita di 5 mesi quando nel 2011 la leggd fornero stessa parlava di 2 mesi e se si esaminava il tasso di mortalità…il tasso di mortalità è alto…ci siamo ammalati di cuore di dolore per vedere svaniti i nostri sogni…cioè una misera pensione di 1200 euro se ci va bene dopo 41 42 43 anni di lavoro…quindi Damiano per favore ritirati…il PD ha perso perchè non ha guardato ai sogni della gente e come si proclamó in un grande sciopero della cgil….ma erano altri tempi e non c era la camusso…il corpo del povero cadrebbe a pezzi se non fosse ben stretto dal filo dei sogni…voi quel filo l avete tolto srotolato…siamo tutti a pezzi…salvini puó non piacere ma sta cercando di non far cadere a pezzi i nostri corpi e sta cercando di ritrovare quel filo. BASTA! Subito STOP ADV 2019 con decreto direttoriale INPS immediato. STOP alla nefandezza del 2015…aumentare di botto di 5 mesi l ADV. Vergognatevi tutti. Bene il CDA nell Inps.

    1. Renato

      ANNAMARIA CONCORDO SU TUTTO

      1. Giampiero

        Annamaria sono con te!
        Andiamo a vedere chi voto’ la fornero
        TUTTI fuorché lega nord/ italia dei valori /sel
        IO MI RICORDO! Sto mangiando in trattoria ma quando sento parlare della fornero sbotto!

      2. Giampiero

        Ma noi ! Siamo ancora vivi e lottiamo!
        Ragazzi io so che altri nostri colleghi/lavoratori esclusi dal lavoro/della nostra classe (56,57,58,50,60)
        Sono morti ! Onore a loro e una preghiera.
        Parliamone….. non posso esprimere ….. se no erica e stefano mi bloccano il post!

        1. Erica Venditti

          🙂

      3. GIUSEPPE

        ANNAMARIA SONO D’ACCORDO CON TE

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