Pensioni 2019: Decreto Crescita via a scivolo di 5 anni, novità su quattordicesima a Luglio

Le ultime novità di oggi 28 giugno 2019 sulle pensioni riguardano due importanti temi: il primo è quello del decreto crescita che è stato approvato dalle camere e da oggi è legge. In questo decreto è previsto anche uno scivolo agevolato di 5 anni per alcuni lavoratori che potranno così accedere alla pensione anticipata. Vediamo tutti i dettagli e infine la nuova comunicazione dell’INPS riguardo la quattordicesima delle pensioni che sarà pagata a luglio.

Ultime novità Decreto Crescita Pensioni: Via allo scivolo di cinque anni

Il Governo nella giornata di ieri ha incassato la fiducia sul Decreto Crescita con l”aula del Senato che si è espressa con 158 , 104 no e 15 gli astenuti. Tra le molte novità di questo decreto di urgenza troviamo anche qualcosa riguardante le pensioni: lo scivolo di 5 anni per il prepensionamento di alcuni lavoratori.

E’ stato infatti introdotto un maxi scivolo per le imprese con più di mille dipendenti. Attenzione però si potrà andare in pensione con 5 anni di scivolo, ma solo per chi ha maturato il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo contributivo. La possibilità di lasciare il lavoro per chi si trovi a ”non più di 60 mesi dal conseguimento del diritto” della pensione rientra nel ‘contratto di espansione’ e interessa come detto le imprese con un organico superiore a 1.000 unità, che intendono avviare processi di reindustrializzazione e riorganizzazione. Per approfondire abbiamo scritto qui del maxi scivolo di cinque anni Inoltre altra novità riguarda anche alcune misure per semplificare l’accesso e per il mantenimento del regime fiscale agevolato, con aliquota al 7%, per i titolari di pensione da fonte estera che si trasferiscono nei piccoli comuni del Mezzogiorno.

Quttordicesima Pensioni a luglio 2019: le novità dall’INPS

Con un messaggio ufficiale diffuso questa mattina l’INPS ha ricordato che da luglio inzierà ad erogare la quattordicesima sulle pensioni per molti italiani. Ecco la nota riportata anche dall’agenzia Adkronos: “Si rammenta che il diritto alla 14ma viene verificato rispetto a requisiti di età, contribuzione e reddito. Quanto ai redditi, per l’anno 2019 devono essere valutati: nel caso di prima concessione (rientrano in tale casistica tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva), tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2019; nel caso di concessione successiva alla prima, i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati conseguiti nel 2019 e i redditi diversi da pensioni conseguiti nel 2018. L’accertamento viene effettuato sempre in automatico in base alle informazioni disponibili negli archivi informatici per ciascun pensionato sia per i redditi da Casellario pensioni, sia per i redditi diversi.

In assenza, per l’anno 2018 o 2019, delle informazioni reddituali diverse da pensioni, e per assicurare comunque con tempestività il pagamento della 14esima, sono stati utilizzati i redditi degli anni precedenti, risalendo fino al 2015. Per tale ragione la somma viene corrisposta in via provvisoria e la sussistenza del diritto sarà verificata in via definitiva sulla base della dichiarazione dei redditi del 2018 e 2019.

Alle posizioni prive di notizie reddituali precedenti il 2015 non è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima ma, se il pensionato ritiene di averne diritto può presentare l’apposita domanda di ricostituzione, utilizzando i servizi disponibili on-line attraverso il sito Internet dell’Istituto www.inps.it se in possesso delle consuete credenziali di accesso: PIN Inps, SPID (Sistema pubblico Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa, può avvalersi dell’assistenza gratuita degli uffici di Patronato. Nel caso di accoglimento della domanda, la prestazione sarà erogata sulla prima rata utile di pensione”.

1 commento su “Pensioni 2019: Decreto Crescita via a scivolo di 5 anni, novità su quattordicesima a Luglio”

  1. Buongiorno mi associo a Antonio sono anch io un precoce con 41 di contributi misti i di cui ho lavorato a l età di 14 anni 73 74 75 a tutt ora in servizio con categoria usurate e 50x 100 di invalidità. Con età 61 anni ancora in servizio ho presentato domanda precoci mi è stata rigettata io mi chiedo quando devo aspettare ancora penso che ho detto tutto ho votato anche M5S GRAZIE

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