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Pagamento Pensioni maggio 2025: ecco cosa sapere su date, importi e cedolino

Il pagamento delle pensioni relative al mese di maggio 2025 prenderà il via a partire da venerdì 2 maggio. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha confermato che l’erogazione subirà un lieve slittamento a causa della festività del 1° maggio, che quest’anno cade di giovedì e rappresenta, come da calendario, un giorno non lavorativo. Pertanto, l’accredito per i pensionati che ricevono la pensione su conto corrente bancario o su conto postale sarà visibile direttamente il giorno successivo alla festa, ovvero venerdì 2 maggio.

Pensioni maggio 2025: calendario per pagamento e date per poste e banche

Per chi, invece, è solito riscuotere la pensione in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane, sarà necessario seguire un calendario scaglionato, suddiviso per iniziale del cognome, al fine di evitare assembramenti e garantire una gestione ordinata degli accessi. La turnazione prevista partirà anch’essa il 2 maggio e proseguirà fino a giovedì 8 maggio, coinvolgendo giorno dopo giorno fasce alfabetiche diverse e dovrebbe seguire la seguente turnazione (ricordiamo di controllare gli avvisi nel vostro ufficio postale di competenza).

  • A–B: venerdì 2 maggio
  • C–D: sabato 3 maggio (solo mattina)
  • E–K: lunedì 5 maggio
  • L–O: martedì 6 maggio
  • P–R: mercoledì 7 maggio
  • S–Z: giovedì 8 maggio

Cedolino pensione maggio 2025: possibili variazioni negli importi e trattenute fiscali

Nel mese di maggio 2025, gli importi delle pensioni potrebbero risultare leggermente differenti rispetto a quelli percepiti nei mesi precedenti. Questo è dovuto all’applicazione delle trattenute fiscali ordinarie e al proseguimento dei conguagli IRPEF relativi all’anno fiscale 2024. Come ogni mese, l’INPS trattiene l’IRPEF mensile in base alle aliquote vigenti, a cui si aggiungono le addizionali regionali e comunali riferite all’anno precedente. Tali trattenute vengono distribuite su undici mensilità, da gennaio a novembre.

Inoltre, tra marzo e novembre è prevista anche l’applicazione della quota di acconto dell’addizionale comunale IRPEF, calcolata al 30% dell’imposta complessiva. In alcuni casi, soprattutto per chi ha ricevuto conguagli a debito nei primi mesi dell’anno, potrebbero proseguire le trattenute anche nella mensilità di maggio, qualora i ratei di gennaio e febbraio non siano stati sufficienti a coprire interamente l’importo da recuperare.

Per i pensionati che percepiscono un trattamento complessivo annuo non superiore a 18.000 euro e che presentano un conguaglio IRPEF a debito superiore ai 100 euro, la normativa consente una rateizzazione estesa fino al mese di novembre, al fine di ridurre l’impatto mensile sul cedolino.

Restano invece escluse da qualsiasi trattenuta fiscale alcune categorie specifiche di prestazioni, come quelle di invalidità civile, gli assegni sociali e tutte le pensioni non soggette a imposizione per motivazioni particolari, tra cui la residenza all’estero o il riconoscimento dello status di vittime del terrorismo.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il calcolo delle detrazioni fiscali IRPEF, che può variare nel corso dell’anno e influire direttamente sulla rata mensile della pensione. È proprio durante questi aggiornamenti che possono verificarsi delle variazioni nei cedolini, motivo per cui è sempre consigliabile, in presenza di cambiamenti nell’importo, consultare il proprio profilo personale sul portale INPS per verificare nel dettaglio le voci presenti nel cedolino di maggio.

3 commenti su “Pagamento Pensioni maggio 2025: ecco cosa sapere su date, importi e cedolino”

  1. Il problema che, a forza di non sistemare il software, sono scappati quasi tutti. Peccato che non sono mai riuscito a dare il mio contributo.

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  2. Redazione sistemate il discorso della scomparsa dei post, probabilmente non vanno più in moderazione ma scompaiono proprio, almeno a me capita questo.

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