Opzione donna e festa della donna: non solo l’8, lotto!

Oggi in questo articolo in quanto donna desidero rivolgermi alle mie lettrici per augurare loro ‘buona festa della donna’, per farlo ho deciso di avvalorarmi del supporto del sempre aggiornato Comitato opzione donna social, fondato e gestito da Orietta Armiliato. Riporto dunque alcune frasi e considerazioni percché ritengo siano assolutamente pertinenti. Buona lettura

Opzione donna, l’augurio di Bombardieri (UIL)

Ci auguriamo che possa essere l’8 marzo tutto l’anno. Questo è il nostro impegno per superare definitivamente le discriminazioni e le diseguaglianze di cui sono ancora vittime le donne.

Occorre, innanzitutto, mettere in campo un grande sforzo culturale per sradicare abiti mentali, abitudini e convinzioni distorte ancora troppo diffuse nella società e persino tra i giovani.

💼 Anche nel mondo del lavoro emergono differenze tra uomini e donne ancora troppo marcate, non solo dal punto di vista salariale, ma anche nella tutela dei diritti. La precarietà colpisce soprattutto le donne, non esiste parità nelle opportunità occupazionali, non c’è il rispetto delle quote riservate. Ad esempio, per le nuove assunzioni previste nel codice degli appalti e non c’è compatibilità tra i tempi di vita e lavoro, per non parlare delle penalizzazioni sul fronte pensionistico.

Insomma, occorre fare ancora molta strada. Non basta infrangere i cosiddetti tetti di cristallo, in politica, se poi chi li ha infranti non mette in atto politiche in grado di spezzare le catene che ancora impediscono alle donne di poter esprimere pienamente le proprie potenzialità e far valere concretamente i propri diritti.

💪 La Uil continuerà a battersi affinché l’eguaglianza tra uomini e donne sia una realtà e non solo la speranza di una giornata

Festa della donna: Non solo l’8 lotto

La frase che abbiamo usato nel titolo ‘Non solo l’8 lotto’ é invece frutto di un disegno preso dalla pagina Fb “Marco D’Autilia disegnini e illustrazioni”, immagine che abbiamo deciso di prendere anche per la copertina. Sulla pagina facebook dell’autore si legge: “Arte, miei disegnetti, illustrazioni e pensieri su: diritti, libertà, ecologia, antirazzismo, antifascismo, pace , non violenza, umanità“, credo che mai immagine possa essere più calzante per enfatizzare l’importanza di non lottare solo l’8 marzo e di non tenere accesi i riflettori sulle donne unicamente l’8 marzo, ma ogni singolo giorno. Affinché le donne possano davvero raggiungere la parità nella vita quotidiana, nelle mura domestiche e al lavoro dove, come si evince dalle parole della Uil, ma anche dal rapporto Inps, le differenze di gender pay gap sono purtroppo ancora notevoli e si ripercuotono poi inevitabilmente anche sulle pensioni future. Aspetto ben evidenziato da Roberto Ghiselli, Presidente Civ Inps che su Collettiva alla domanda: “Donne due volte penalizzate, nel lavoro e poi nelle pensioni? Risponde:

L’augurio di Ghiselli: Presidente Civ INPS

Purtroppo è così e non solo per le pensioni liquidate anni fa. Anche nelle più recenti si registra un importo medio assai inferiore a quello degli uomini. I fattori che determinano questo gap sono diversi. Innanzitutto l’occupazione femminile è concentrata in settori con retribuzioni basse. Le donne sono segregate in alcuni comparti del settore dei servizi (dove nel 2022 il tasso di femminilizzazione è di circa il 79% nella sanità, il 77% nell’istruzione, il 53% negli alloggi/ristorazione) e sono invece sottorappresentate nel settore manifatturiero (30% circa). Non solo, svolgono mediamente mansioni più basse dei colleghi, anche quando sono impiegate in altri settori, e ai livelli apicali di carriera le donne sono pochissime. Incidono però anche altri due fattori, innanzitutto la discontinuità occupazionale: le donne entrano ed escono dal lavoro a secondo dei carichi di lavoro di cura e così a parità di anni maturano meno contributi. E poi il part-time involontario che le riguarda prevalentemente. Quindi la penalizzazione nel mercato del lavoro determina penalizzazione previdenziale“. Per questo lo scorso 23 febbraio nel corso della stessa intervista diceva: “Per l’oggi, e anche per il futuro, è necessario che il lavoro di cura esercitato in ambito familiare sia riconosciuto dal punto di vista previdenziale. Chiudiamo poi con un messaggio rivolto alle donne pubblicato sempre da Orietta ma scritto da Marina Rocca, scrittrice, poetessa e membro attivo del CODS.

Per le donne scevre da ogni stereotipo: Marina Rocca

Per le Donne scevre da ogni stereotipo. Per quelle che scelgono senza farsi condizionare. Per quelle che anche se non sono madri, mogli, faccendiere, magari valgono di più. Per quelle che fanno prevenzione. E sotto il mammografo, che schiaccia il seno a bistecca sottile, mentalmente recitano l’Ave Maria. Per le Donne che cantano, libere sotto la doccia. Per quelle che piangono, sempre sotto la doccia. Per quelle che si specchiano e si dicono “Che carina stamattina..”. Per quelle che si dicono “Che occhiaie, sono terribile stamattina..” Per le Donne che la lotta non è mai finita. Per quelle che l’amicizia dura una vita. Per quelle coese che non provano alcuna invidia. Per le Donne che se vogliono un fiore, se lo comprano da sole!

Auguri donne!!

6 commenti su “Opzione donna e festa della donna: non solo l’8, lotto!”

  1. Ripristinare la vecchia Opzione Donna, misura in precedenza studiata per noi e stravolta dall’attuale governo, per giunta guidato da una donna!

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  2. Buon 8 marzo! Mi auguro che vengano riconosciuti alle donne i diritti per i quali hanno sempre lottato. Ringrazio tutti immensamente.

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