Mattarella bis, l’editoriale di Perfetto: ‘rielezione acquisisce rilevanza per l’Italia’.

Dopo una settimana passata tra schede bianche ed astenuti, finalmente la triste pagina del teatrino della politica italiana si é conclusa portando alla rielezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica italiana. Per molti questo ha evidenziato la scarsa efficacia della politica attuale non capace di accordarsi su un ‘nuovo’ nome che potesse rilanciare il Paese e dare nuova linfa dopo la pandemia.

Per altri la rielezione di Mattarella va nella giusta direzione della stabilità, l’unico modo per essere certi che le azioni intrapprese già con difficoltà dall’attuale Governo possano porseguire. Di questa opinione é il Dott. Claudio Maria Perfetto, esperto previdenziale ed economista, che in questo editoriale, redatto in esclusiva per noi ha fatto il punto della situazione. Sostenendo tra le altre cose: “Forse, se Draghi fosse stato eletto al Quirinale, si sarebbe corso il rischio di una crisi di Governo, cosa da evitare per mille motivi, certo, ma soprattutto per poter realizzare il PNRR, un piano di enorme complessità. Perciò, meglio che Mario Draghi resti alla guida del Governo. Eccovi le sue interessanti considerazioni:

Mattarella Bis? Inevitabile in questo momento in cui occorre stabilità, l’editoriale di Perfetto

Il nome del Presidente della Repubblica italiana non cambia nulla nel panorama dell’economia mondiale.

Il nome di Sergio Mattarella, rieletto Presidente della Repubblica italiana, non cambia nulla nel panorama dell’economia europea. Ma proprio perché non cambia nulla per l’Europa, la sua rielezione acquisisce rilevanza per l’Italia.

Il timore che il garante dei fondi europei, Mario Draghi, potesse lasciare il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri per andare a ricoprire quello di Presidente della Repubblica italiana è stato scongiurato. Tutto resta come prima, all’insegna della stabilità di Governo e della continuità del programma governativo.

C’è bisogno di portare avanti il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la cui realizzazione necessitano i fondi europei da affidare nelle mani di un garante. È possibile individuare una persona, tra politici e non, che abbia le stesse credenziali di credibilità di Mario Draghi nei confronti dei Paesi partner europei? Probabilmente sì, Mario Monti.      

In base al PNRR occorre fare alcune scelte in merito alle quali i partiti politici preferirebbero defilarsi, come quella, per esempio di “attuare pienamente le passate riforme pensionistiche al fine di ridurre il peso delle pensioni di vecchiaia nella spesa pubblica e creare margini per altra spesa sociale e spesa pubblica favorevole alla crescita”. È possibile individuare una persona, oltre a Mario Draghi, che sia in grado di attuare scelte che potrebbero definirsi “impopolari”? Probabilmente sì, Daniele Franco.       

Forse, se Draghi fosse stato eletto al Quirinale, si sarebbe corso il rischio di una crisi di Governo, cosa da evitare per mille motivi, certo, ma soprattutto per poter realizzare il PNRR, un piano di enorme complessità. Perciò, meglio che Mario Draghi resti alla guida del Governo.

Nel PNRR ci sono da realizzare sei impegni (chiamati “Missioni”). Uno di questi impegni riguarda la Missione 5 “Inclusione e coesione”, avente l’obiettivo di “Potenziare le politiche attive del mercato del lavoro (ALMPs) e la formazione professionale: Sostenere l’occupabilità di lavoratori in transizione e disoccupati, mediante l’ampliamento delle misure di politica attiva del lavoro, nell’ambito del nuovo “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)””.

Chi ha letto il libro “Il mito del deficit” dell’economista Stephanie Kelton, leggendo anche il PNRR presentato dal Governo Draghi, noterà una certa somiglianza (in parte nel nome e in parte nei contenuti) tra il “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori” citato nel PNRR e il “programma statale di lavoro garantito (job guarantee)” proposto dagli economisti della Teoria Monetaria Moderna (Modern Monetary Theory — MMT).

Il programma nazionale “«Garanzia di occupabilità dei lavoratori» – GOL” era già presente nel PNRR presentato dal Governo Conte. Resta da scoprire in che modo il Governo Draghi riuscirà ad attuare il “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori”.

Nel suo discorso di commiato dalla BCE nel 2019 Draghi afferma che “alcune delle nuove idee a proposito della politica monetaria, come la MMT o studi come quello recentemente presentato da vari autori tra cui il Professor Fischer e altri di altri autori, suggeriscono diverse maniere di incanalare il denaro nell’economia. Queste sono oggettivamente idee piuttosto nuove che non sono state discusse dal Consiglio Direttivo; le dovremmo considerare, ma non sono state testate”.

Nel caso in cui Draghi avesse in mente di applicare la MMT al PNRR, sarebbe interessante conoscere il suo pensiero su come ritenga possibile adottarla nel contesto dell’Unione europea.   

L’attuazione del PNRR richiede stabilità di Governo e continuità nell’esercizio delle attività governative. La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica pone Mario Draghi nella condizione di poter proseguire col programma del Governo che presiede. Proprio in virtù di ciò, la rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è da ritenersi di importanza rilevante per l’Italia”.

Ringraziamo il Dott. Claudio Maria Perfetto per questo interessante elaborato e nel mentre vi chiediamo di scriverci, nell’apposita sezione commenti del sito, quale é la vostra opinione, invece, in merito alla rielezione di Mattarella come Presidente della Repubblica.

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24 commenti su “Mattarella bis, l’editoriale di Perfetto: ‘rielezione acquisisce rilevanza per l’Italia’.”

  1. MATTARELLA RICORDATI GLI AMICI MASTELLA C E POMICINO ANCHE CHIAMA DE MITA E POI CI SON TUTTI FORZA DC TANTO C E IL PD CHE VI COPRE 24VOLTE IN TV HA DETTO ME NE VADO
    COME SI DICE LA FACCIA COME IL ………….. DITELO VOI

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  2. CHE VOLPE MATTARELLA MI RICORDA ANDREOTTI COMANDA L ITALIA CON 4 FIGLIOCCI DI ANDREOTTI LETTA FRANCESCHINI GENTILONI RENZI CON IL SIMBOLO DEL PCI
    POVERI COMUNISTI MORIRANNO TUTTI DC SENZA SAPERLO E DA PIU DI 10ANNI CHE NON C E UN VANTAGGIO NELLE CLASSI OPERAIE CHI PRENDEVA 1200 EURI AL MESE NEL 2000 ADESSO NE PRENDE 1350 CIRCA PURTROPPO IL PANE NEL 2000 COSTAVA 1,50 AL KILO ADESSO 5,50
    AVANTI COSI TUTTI A RICHIEDERE IL REDDITO DI CITTADINANZA

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  3. La richiesta unitaria e intransigente dei sindacati È SEMPRE STATA “di pensioni” a partire dai 62 anni o con 41 anni di contributi senza vincoli di età !!! Ipotizzare ora peggioramenti .. soprattutto per chi ha già più 41 anni di lavoro alle spalle e ha visto diventare paradossalmente l’ANTICIPATA ORDINARIA della Fornero dopo 43 anni e 1 mese (con il sistema misto), un traguardo, “un punto fermo” di arrivo .. SAREBBE L’ENNESIMO FURTO, UNA PURA FOLLIA !!!

    A QUESTO PUNTO RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE I RESPONSABILI DEL SITO SI CHIEDE UN IMMEDIATO COINVOLGIMENTO DEI SINDACATI PER UNA PRESA DI POSIZIONE E UNA CHIARA E RAPIDA RISPOSTA E CONFERMA IN TAL SENSO !

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    • Buonasera a tutti. Egregio Sig Franco ,lei vuole coinvolgere il sindacato? Ma è già coinvolto, coinvolto eccome.Mi scusi ,ma da quanto tempo si sta parlando di questo sopruso in procinto di essere attuato? Sig.Franco ma ha visto o sentito qualcuno? ,tranne noi che commentiamo e colgo l’occasione per salutare i Signori del Sito,credo di aver detto tutto.
      Buon Lavoro

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  4. A prescindere dal teatrino di questi giorni, tutto era già scritto. A capo del governo non poteva che restare Draghi, al quale per la patata bollente che si era preso, era stato promesso il Quirinale. Ovviamente nessuna forza politica voleva le elezioni e tantomeno prendersi responsabilità relativamente alle prossime riforme, da qui il Mattarella bis. Ma attenzione! Prevedo che non durerà un settennato ma giusto il tempo di liberare Draghi, interverranno sicuramente malanni o altre cose che faranno dimettere il Presidente della Repubblica. Temo pertanto quello che temiamo tutti per le pensioni, lacrime e sangue, Draghi è stato chiaro. Ma in fondo possiamo stare tranquilli, a tutelarci ci penseranno i sindacati.

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    • Si si ci penseranno i sindacati io sono iscritto alla cisl e non sento mai il capo maggiore battere un colpo per le pensioni dei lavoratori a lui bene tutto quello che il governo si è visto come è stato coerente con lo sciopero adesso vedremmo cosa faranno la disdetta la abbiamo pronta con i miei colleghi e siamo in tanti saluti a tutti a chi scrive e a chi legge i commenti

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  5. e adesso, eletto il presidente della repubblica, di cosa stanno discutendo: delle prossime elezioni dell’anno prossimo ma forse anche prima e chiaramente di legge elettorale; figurati se accettano , invece di essere in 900 a roma , solo 600; è molto importante perchè si sta troppo bene a Roma a non fare un c….o, dice bene checco zalone : e in parlamento ci vai 1 volta al mese e ti fotti la pensione; dimenticavo; loro la legge per salvarsi il vitalizio se la sono già fatta; a noi …………………………………………………….saluti ai gestori del sito

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  6. Ma i Giovani quando inizieranno a lavorare… ma allora le pensioni diventeranno più basse del reddito di
    cittadinanza
    ce qualcosa che non va

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    • Già, c’è molto che non va. Ieri sul Corriere.it Alberto Brambilla, che non conosco, scriveva così:” In Italia sono oggi in pagamento 423.009 pensioni previdenziali per il settore privato e 53.270 per il settore pubblico con durata di ben 40 e più anni.” Boia che scalone!!!!! Un articolo zeppo di numeri illuminanti, anche se “non ricordo” numeri su quante pensioni vengono pagate a seguito di una legislatura, ma sicuramente molto illuminante. Riporta anche alcune considerazioni sull’uso non proprio esiguo dell’istituto pensionistico come ammortizzatore sociale a differenza di quanto fatto in altri stati per cui mi è sorto il dubbio che non basta separare previdenza ed assistenza per capire ma occorre separare dalla previdenza vera anche tutto quanto inerente l’ammortizzazione sociale e la marchetta consensuale che in altri stati è a carico della fiscalità generale. Il totale delle imprevidenze politico-sindacali del passato fa i costi e i problemi di oggi. La soluzione dei tecnici da Dini ad oggi? Impoverimento per decreto delle presenti e future generazioni di pensionati e lavoratori. Strani tecnici che risolvono i problemi di funzionamento dei meccanismi a danno degli utenti. Io è una vita che faccio il contrario. Come se andando dal meccanico mi dicesse che se l’auto è rotta la riparazione consiste nell’andare a piedi. Che geni. Mi si perdoni il ragionamento da “studio di settore” ma non mi stupisco visto che la categoria ha fatto uso del “mondo di mezzo” per le proprie attività. Risultato i giovani non hanno prospettive e i vecchi ormai sono stati spremuti e vengono transitati nell’indigenza per decreto. Ma siamo bravi perchè facciamo accoglienza e diamo prospettive agli extracomunitari, nostri fratelli. Per cui uno studio della CGL di Ravenna apparso su un quotidiano della mia zona il 30/1 ci informa che i nuovi italiani sono pagati mediamente il 42% in meno degli omologhi italiani. Bellissimo!! Del resto per chi sopravvive ai campi profughi libici istituiti a seguito degli accordi per il controllo dei flussi migratori, il 58% è oro e i giovani italiani non sono disponibili allo stesso modo. Ma dai! Mi fermo perchè l’elenco dei paradossi è lungo ma per quel che mi riguarda siamo al delirio e quindi a prospettive di lavoro per i giovani e di pensione per vecchi e giovani da paura.

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  7. Mi dispiace solo per , il Presidente Mattarella, che aveva fatto capire di voler essere libero della sua vita e che grazie a questi capacissimi politici ,solo per il loro tornaconto, hanno deciso di lasciare le cose come stanno fregandosene della vita altrui, come del resto fanno con quella dei lavoratori e cittadini perbene.
    L’importante è andare avanti fino a fine mandato e del resto……..chi se ne fotte.

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  8. Buonasera a tutti .Stanno per creare un esercito di poveri ,mi auguro che il nostro Presidente Mattarella vigili attentamente sull’operato di queste persone .Riformare le pensioni come intendono questi signori ,pensando solo ai bilanci e quello che dice l’Europa ,senza avere il minimo rispetto di tutti i Lavoratori che gia’ hanno subito la Fornero,ed altre , affondando di piu il coltello con altri aggiusti, che altro non possono essere che a danno ulteriore ,mi sembra veramente troppo.Quello che non capisco è questo accanimento per fare cassa ,mentre per altro non si interviene ,inutile fare riferimenti ,speriamo che questo termine SCELTE IMPOPOLARI, usato con tanta semplicita’ non ci porti ad attraversare brutti momenti a livello sociale ,sottovalutando le possibili cansequenze ,come è stato fatto anche con il covid, sembrava così lontano poi ci ha travolto.Un saluto ai Sig.del Sito .
    Buon Lavoro

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    • Valà, valà… Mattarella è un uomo ideologicamente orientato alle idee della sinistra becera e priva di praticità e pragmaticità.
      Non cambierà niente in meglio per i lavoratori rispetto ai sette anni passati, anzi si rafforzerà una visione dell’Europa aperta alla migrazione selvaggia, alla globalizzazione incontrollata, all’aumento della povertà pro-capite e in definitiva allo schiavismo del popolo costretto a lavorare fino a 70 anni per far vivere da nababbi i pochi privilegiati (fra i quali i politici).
      D’altra parte come pretendere che un personaggio (Mattarella), abituato al livello stipendiale della Corte Costituzionale, possa mettersi nei panni della gente comune?

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      • Buongiorno Salvatore.

        Giunti a questo punto sembra proprio si possa solo dire che: su 60 milioni di italiani, su più di 1.000 parlamentari e, sintetizzando, su qualche decina di migliaia di personalità che mi limito a definire “colte”; i nostri eletti non sono stati capaci di andare oltre i due nomi del Presidente e del capo del Governo. L’unica cosa della quale gli va dato merito è che nel frattempo si sono autoridotti seppure e purtroppo, visti i risultati, ne restano ancora molti.
        Ma forse vuoi che non vi sia una giustificazione a tutto questo?
        Se la risposta, come credo, è: i mercati, allora la nostra classe, quella che non rientra tra i parlamentari e i “colti” è fritta; una volta ci chiamavano carne da macello.

        Saluti

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  9. Buona serata, dottor Perfetto.

    Io non ho letto il libro della dottoressa Kelton “Il mito del deficit” perché pur sapendone dell’esistenza ho ritenuto di non essere all’altezza di operare un “click” e poterne comprendere la teoria.
    Provo però piacere nel sentire che Lei nella sua lettura sembra ritrovarvi dei paralleli tra questa attuale teoria economica e il pensiero, forse più recente di un “potente”, il nostro primo ministro, uno certamente accusato fino a ieri l’altro da noi, umili incompetenti lavoratori, degli indirizzi e dei risultati che il mondo moderno quotidianamente ci mostra.

    Al massimo, nel mio caso personale, sono riuscito frammentariamente a documentarmi rintracciano articoli o leggendo poche pubblicazioni su quello che in questi ultimi 30 anni è successo. Su ciò che ci condiziona, imbattendomi in quel divulgatore italiano, il primo, che ne ha parlato e tentato di divulgare la teoria MMT fin da prima dell’ultimo governo Berlusconi.
    Ne ho fatto di recente un accenno; è il giornalista Paolo Barnad, definito a mio parere in modo riduttivo, come “Giornalista d’assalto”.
    Io penso che questo suo odierno intervento dovrebbe tradursi da preludio, non a una fuga ma un corale; a discorso seppure non approfondito perché immagino complesso ma necessario. Spiegare un pezzetto del pensiero contenuto in tale teoria a chi qui interviene giorno dopo giorno, io per primo, fossilizzandosi forse troppo su tematiche personali ma che non sfuggono dalle regole macroeconomiche vecchie che si è costretti a subire.

    Per concludere: leggendo e forse fantasticando tra righe e frasi proferite dal succitato giornalista; forse caso unico non arricchito tra i tanti divulgatori che invece lo sono e che, anche per questo stimo, per l’impegno di animatore della società civile.
    Tra le frasi che colpiscono perché immediatamente comprensibili e mi augurerei realizzabili … riporto:

    “La Modern Money Theory è il portento di economia redistributiva salva vite e salva nazioni che è, ma ha un problema su cui io, ma anche altri MMtisti, mi sono rotto la zucca per mesi. E’ totalmente contro-buon senso. Mi spiego: MMT dice che il deficit e il debito dello Stato sono la ricchezza dei cittadini. Come dire: fumare ti fa bene. Sì, perché il pubblico anche meno ferrato di economia ha sempre saputo fin dall’adolescenza che debito e deficit = guai seri. Le parole stesse hanno un gran brutto suono, ovunque, l’abbiamo conficcato in testa. La MMT dice che le tasse non servono certo a finanziare lo Stato. Come dire: lo Stato campa d’aria, credimi. Chiunque risponderebbe “E dove finiscono tutti quei soldi scusa? Se li perdono per strada?”. La MMT dice che il denaro dei cittadini e delle banche non ha valore, è solo un codice che permette l’accesso ai beni e servizi, e una volta fatto ciò, si autodistrugge. Come dire: “Anche questo bastone non esiste. Mò te lo sbatto in testa ma fa nulla, tanto non c’è”. Ti guardano e pensano che hai sbagliato pusher.”

    “Questo è un vero problema quando si tenta di spiegare la MMT al pubblico. Ha avuto un bel da dire la bravissima Prof.ssa Kelton al summit di Rimini quando ha chiosato “Noi vi chiediamo di spingere un interruttore e di vedere le cose in modo differente”. Altro che click, qui si chiede alla gente di aprirsi la scatola cranica e di girarsi il cervello sotto-sopra.

    Tratto da alcune considerazioni su…: Vi consegno le chiavi (per chi vuole divulgare la MMT) di Paolo Barnard.

    Grazie.

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  10. io non sono così pessimista come matteo che parla di vecchiaia a 70 -72 anni e anticipata tutto contributivo con i 43 anni e 1 mese; ma diciamo che ci saremo molto vicini; quanto vicini? abbastanza; e comunque non è una bella notizia la rielezione di mattarella; perchè? la normalità erano i 7 anni; è già la seconda volta che sforano; partiti incapaci; e draghi? per l’europa è perfetto; lui garantisce le riforme; sulle pensioni’ draghi ha nominato la fornero come consulente; quindi che cosa dobbiamo aspettarci? megasuperporcate; lotta all’evasione? stendiamo un velo pietoso; fanno i generosi con l’europa con la pelle della gente; e i sindacati? generosi con la pelle della gente; complimenti, complimenti vivissimi; se aveste un minimo di pudore ……………………………………………………. non vi dico cosa dovreste fare; saluti ai gestori del sito

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  11. La rielezione dell’attuale Presidente della Repubblica (davvero una splendida persona, amata e stimata dalla stragrande maggioranza degli Italiani) è però a mio avviso una pessima notizia per chi è vicino alla pensione. La sempre più evidente debolezza dei partiti, la marginalità ed inconsistenza dei sindacati italiani ed un debito pubblico enormemente cresciuto negli ultimi due anni porteranno quest’anno alla inevitabile riforma della legge Fornero secondo il modello che Draghi che ha già chiaramente indicato. Pensione di anzianità a 70/72 anni (Cottarelli docet) e pensione anticipata con 43 e un mese di contributi (una vita di lavoro!!) solo con il sistema contributivo. Fortunati quelli che hanno fatto bingo con quota 100 e 102; dopo di loro il diluvio! L’unica salvezza sarebbe una feroce lotta all’evasione fiscale ma su questo il Governo Draghi ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di agire.

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    • Buonasera a tutti .Egregio Sig. Matteo condivido il suo commento .Infatti contrastare i forti non conviene ,fare il sedere ,scusi il termine ,ai Lavoratori è molto piu’ semplice .Intanto con quello che è successo ,tanto di cappello per il nostro Presidente Mattarella ,la politica ha salvato la pensione ,ora tocca a noi e non ci salverà nessuno .Probabile che ,quando il danno sara’ fatto ,qualche forza politica si farà viva per arginare il fiume in piena ,ma sarà tardi ,perchè ci troveremo in campagna elettorale .Ai sig. politici dico,in questo frangente siete stati molto carenti ,se siete in grado di fare qualcosa per i Lavoratori e siete in grado di affrontare Draghi,perchè farà più della Fornero , fatelo adesso prima che sia troppo tardi per tutti .
      Buon Lavoro

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    • ma speriamo proprio di NO!
      Un input per la revisione della Fornero è non peggiorare l’attuale sistema previdenziale Fornero, quello di cui si deve trattare è migliorare tale situazione non peggiorarla.
      Una cosa del genere avrebbe conseguenze gravissime per chi le proponesse; l’anno prossimo si voterà per le politiche, e non sarà sufficiente dichiarare colpa di Draghi! Tutte le forze politiche, che lo sostengono, sarebbero i mandanti di tale scempio: ma io credo, ameno spero, che non vada così!

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      • Buonasera a tutti. Egregio Sig.Don ,in questa cosa avrà notato sicuramente l’assenza completa della politica, persone che ,esempio, volevano fare barricate ,improvvisamente sull’argomento è piombato un silenzio tombale. Perché? Perché nessuno vuole addossarsi la responsabilità di scelte impopolari ,quelle che un governo tecnico impone senza scrupoli .Ma questo non cambierà la politica che si è dimostrata inefficiente, ormai nascondersi dietro a un dito è cosa superata,molte persone hanno le idee molto chiare sulla situazione e non credo che la politica potra’ utilizzare più queste persone per ricavarne consensi,quindi spero che tutti si fermino un attimo ,riordino le idee ,si muovessero rapidamente nella giusta direzione, questo per il bene di tutti, per il futuro del Paese per una politica sana e giusta.
        Buon Lavoro

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    • Far vedere che in Italia c’è anche solo un cittadino che, anche in tono scaramantico i in termini di sventura o per qualunque motivo possibile considera una pensione a 70/72 anni come possibile è da sconsiderati.

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      • stefano, guardati le tabelle su vecchiaia e anticipata; guarda la differenze tra tutto contributivo e misto; vedrai che quelli tutto contributivo (più o meno persone di 40-45 anni ) la data di pensionamento è rapportata a 70-71 anni; per gli altri 67-68 ( già adesso è 67); quindi? temo che dicano: vuoi andare prima dei 67 anni? tutto contributivo; saluti ai gestori del sito

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        • Gentilissimo, guardati anche “le tabelle” in che condizioni di salute saremo se non hai avuto la fortuna di crepare prima dei 67 e poi dimmi come la vedi, almeno per quelli che se la passano male. Le tabelle di cui parli sono influenzate largamente dalla mala gestione politico/economica complessiva per cui sono sempre restio alla logica di farla pagare a cuor leggero solo a chi la malagestione l’ha subita senza alternative e con la sua continuità contributiva l’ha anche arginata.

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  12. Mattarella si è distinto per il suo immobilismo.
    Negli ultimi sette anni è successo di tutto. Lui non è mai intervenuto per tirare le orecchie ai Magistrati, né per fare rispettare la Costituzione. Il lavoro, l’esistenza libera e dignitosa e la redistribuzione del reddito, dovrebbero essere i cardini del suo operato.
    In più ha fatto passare una valanga di leggi incostituzionali. Per forza che lo rivogliono.
    Nessuno pretende che diventi un picconatore come Cossiga, ma dovrebbe invitare il Parlamento a rispettare i principi costituzionali e a legiferare in tal senso. Non è vero che il Presidente non conta nulla. Basta vedere le porcate che hanno fatto con le leggi fiscali e previdenziali. Tutto deve passare al vaglio del Quirinale che……dorme. Solo con l’elezione diretta del Capo dello Stato, si potrebbe ovviare a tale mancanza. Come dicono molti costituzionalisti, c’ è già una grave crisi di rappresentatività, a causa del sistema elettorale. A sua volta il Parlamento elegge un Governo ancora più lontano da noi. Se poi aggiungiamo che la Magistratura agisce senza controllo alcuno (il Presidente dorme)….siamo messi male…….

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